SICILIA:GIUNTA DELIBERA IMPUGNATIVA DECRETO FEDERALISMO MUNICIPALE

PALERMO - La giunta di governo della Regione siciliana, riunita a Palazzo d'Orleans sotto la presidenza di Raffaele Lombardo, ha deliberato l'impugnativa del decreto sul federalismo fiscale municipale (DLGS 23/2011) ritenendo gli articoli 2 e 14 lesivi delle prerogative statutarie regionali ed in particolare dell'autonomia finanziaria sancita dagli articoli 36 e 37 dello Statuto Autonomistico siciliano. Relativamente al medesimo decreto la conferenza dei Presidenti della Regioni aveva gia' negato l'intesa in sede di conferenza Stato - Regioni. La giunta ha deliberato, inoltre, la definizione degli obiettivi per i dipartimenti regionali, relativi all'attuazione del PO FESR 2007/2013, allo scopo di sostenere l'andamento della spesa e monitorarne i flussi. (mav/fi)

UNITI NEL MEDITERRANEO: LOMBARDO RICEVE WALESA A PALAZZO D'ORLEANS

PALERMO - "Le do' il benvenuto in Sicilia e le manifesto la stima e la gratitudine di tutti i siciliani per l'impegno che ha espresso con tutta la sua vita per l'affermazione della liberta', della pace e della dignita' dell'uomo in Polonia, come nel mondo. La sua persona e' da additare ad esempio soprattutto ai giovani di oggi che non hanno vissuto gli anni esaltanti e drammatici di 'Solidarnosc', che hanno aperto la strada, grazie anche alla guida autorevole di Giovanni Paolo II, alla caduta del Muro di Berlino con tutto il suo carico di ideologia e di violenza sull'uomo". Cosi' il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha salutato Lech Walesa al suo ingresso a palazzo d'Orleans. Nel corso del colloquio Lombardo ha ricordato innanzitutto gli anni di Solidarnosc vissuti anche in Sicilia con grande partecipazione da parte soprattutto del sindacato e della Chiesa e di quanti si ispirarono ai principi del sindacato polacco per portare avanti innumerevoli e significative azioni a difesa della liberta' e dei diritti dei lavoratori. Lombardo ha poi ringraziato Walesa per il suo attuale impegno in Europa e piu' specificatamente lungo la frontiera orientale, in cui la Polonia svolge un ruolo di guida autorevole, candidandosi, con una fitta rete di partenariati euro mediterranei, a svolgere il medesimo ruolo lungo la frontiera meridionale, poiche' entrambi sono interessati alla valorizzazione dei territori extranfrontalieri con appositi programmi dell'Unione Europea. Walesa ha espresso il proprio sentito ringraziamento per il premio conferitogli e per la calorosa accoglienza ricevuta in Sicilia, ribadendo la propria disponibilita' ad un comune lavoro in ambito europeo a servizio della pace e della liberta'. (fi/mav)

MUSEI SICILIANI: INGRESSO LIBERO QUESTA SERA E DOMENICA 15 MAGGIO

PALERMO - Musei siciliani aperti gratuitamente questa notte, sabato 14 maggio per permettere la fruizione dell'inestimabile patrimonio artistico regionale anche a chi non riesce a farlo nel normale orario di visita. Per "La Notte dei Musei", l'evento europeo che apre gratis le porte dei luoghi della cultura in orario serale, numerose aree archeologiche e musei siciliani saranno aperti a partire dalle 20. Fitto il programma di eventi: la lista dei siti che aderiscono all'iniziativa e' consultabile sul sito della Regione Siciliana all'indirizzo http://www.regione.sicilia.it/beniculturali. "Questa nuova edizione de "La Notte dei Musei" - ha detto l'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identita' siciliana, Sebastiano Missineo - sara' un'eccezionale occasione per celebrare, in maniera insolita, le ricchezze spesso sconosciute della nostra terra. Dal tramonto fino alle prime ore del mattino, i luoghi dell'arte, dai siti archeologici a numerosi musei, apriranno al grande pubblico, in particolare ai giovani, per invitarli a scoprire in maniera diversa il nostro patrimonio". L'ingresso gratuito nei musei siciliani sara' consentito ai residenti in Sicilia anche domenica 15 maggio in occasione della festa dell'Autonomia. (fg/ss)

“CHIEDIAMO UN VOTO PER CAMBIARE, I VERI MODERATI STANNO CON NOI” – L’EDITORIALE DI MARINA SERENI

Più forte e' la paura per il risultato e più esasperati i toni della destra. A poche ore dal voto amministrativo il film di Berlusconi e' un remake già visto: promesse mirabolanti e insulti agli avversari. Le incredibili accuse a Pisapia e l'annuncio di un nuovo condono sulle case abusive in Campania, con le relative prese di distanza da parte della Lega, sono la cifra della campagna elettorale del centrodestra. Colpi bassi e bugie gigantesche sono gli strumenti con cui Berlusconi cerca di arrivare alla "pancia" del suo elettorato deluso. Agitare lo spauracchio di una sinistra illiberale ed estremista e promettere agli elettori ogni possibile "miracolo". Ma gli italiani non ci credono più, non possono crederci più. Dopo oltre sedici anni di "berlusconismo" l'economia e' ferma, le diseguaglianze sono aumentate in maniera impressionante, le tante energie giovanili e femminili disponibili sono tenute ai margini, la coesione nazionale e' messa in discussione da un Governo che ha fatto del conflitto e della divisione la sua ragion d'essere. Chiediamo un voto per il buongoverno nelle città e nelle province ma anche per chiudere questa stagione cupa, per ridare speranza alle forze sane del Paese, per unire lavoro e impresa in un progetto di crescita e di maggiore giustizia sociale. Significa chiedere ai cittadini di votare con il cuore e con la testa, di dare un giudizio sul Governo nazionale, su ciò che non ha fatto - le riforme necessarie al lavoro, all'impresa, alle famiglie - e su ciò che ha fatto - premiare chi non rispetta le regole e tagliare risorse nei settori strategici delle politiche per l'ambiente, per il welfare e per l'istruzione. Se la situazione non fosse tragica ci sarebbe da sorridere al solo sentire uscire dalla bocca del premier e dei suoi candidati la parola "moderati". I veri moderati stanno con noi, con le forze democratiche e progressiste che anche da questo passaggio elettorale trarranno le ragioni per unirsi e candidarsi a governare l'Italia nel nome di un progetto di cambiamento e del bene comune.

MAGGIORI APERTURE ALL’IMMIGRAZIONE REGOLARE PER PREVENIRE LA CLANDESTINITÀ: LE PROPOSTE DELLA COMMISSIONE UE PRESENTATE AL CONSIGLIO GAI.

Il documento di Bruxelles prevede di creare un sistema comune di asilo, rafforzare i controlli alle frontiere, aumentare la sorveglianza nell’area di Schengen e sfruttare la politica di immigrazione per colmare le lacune del mercato del lavoro. Critico il ministro Maroni. Le proposte della Commissione Ue sulla questione immigrazione “sono documenti che contengono tanti buoni propositi, assolutamente condivisibili” ma che “mancano di concretezza”. Questo il giudizio espresso dal ministro dell’Interno Roberto Maroni al termine della riunione del Consiglio. Le proposte della Commissione sull’immigrazione presentate al Consiglio Ue straordinario Giustizia e Affari interni sulla questione immigrazione che si è svolto ieri a Bruxelles (testo integrale) in sintesi, prevedono: l’adozione entro il 2012 di un approccio comune per i richiedenti asilo; più controlli alle frontiere esterne dell’Ue e maggiore sorveglianza nell’area interna di libera circolazione per prevenire l’immigrazione clandestina e la criminalità; maggiori aperture all’immigrazione per colmare i previsti fabbisogni in termini di personale e di qualifiche nei Paesi membri; lo scambio di informazioni sulle migliori modalità d’integrazione degli immigrati regolari; un approccio strategico alle relazioni con i Paesi extra Ue per agevolare l’immigrazione legale e prevenire quella clandestina. Critico il ministro Maroni per il quale le proposte si riferiscono soprattutto agli impegni presi dalla Commissione nell’ultimo Consiglio Ue Giustizia e Affari interni tenutosi ad aprile a Lussemburgo, quando era stato deciso che Frontex avrebbe dovuto iniziare rapidamente i negoziati con la Tunisia per i pattugliamenti congiunti, ma – ha detto Maroni – “a distanza di un mese ci sono venuti a dire che non hanno fatto niente” e che, solo il “24 maggio si riunirà il consiglio di amministrazione di Frontex per decidere cosa fare”. Il titolare del Viminale ha anche affermato “l’Italia è l’unico Paese che sta trattando con la Tunisia, che ha fatto un accordo con la Tunisia, e sta contrastando l’immigrazione clandestina con la Tunisia”, a cui ieri sono state consegnate 4 motovedette e a cui seguirà “un’altra fornitura di mezzi tutta a carico dell’Italia” nelle prossime settimane. (Red.)

ROMA: AL VIA IL 21 MAGGIO IL “MUNDIALIDO” DELLE SQUADRE DI IMMIGRATI.

24 squadre al via alla manifestazione promossa da Asd Club Italia Eventi e le Acli provinciali. Al via il prossimo 21 maggio il “Mundialido” di Roma, un’edizione rinnovata promossa da Asd Club Italia Eventi in collaborazione, per la prima volta, con le Acli provinciali. L’edizione 2011 di quello che è un “vero e proprio Mondiale di calcio romano in miniatura”, ma soprattutto una manifestazione di sport, solidarietà e cultura giunta alla tredicesima edizione, verrà presentata ufficialmente domani in Campidoglio in una conferenza stampa alle 11.30. Sul campo – per la prima volta presso l’impianto della Spes Artiglio (via Boemondo - piazza Bologna) – 24 squadre di migranti di altrettante nazionalità, presenti sul territorio di Roma e provincia, tra cui una di giovani rom. La manifestazione, patrocinata dalla presidenza del Consiglio dei ministri, dalla Regione Lazio, da Provincia e Comune di Roma e dalla Consulta degli stranieri di Roma, mette in palio il prestigioso Trofeo del Presidente della Repubblica Italiana e rientra nelle celebrazioni per il 150/mo anniversario dell’Unità d’Italia. La cerimonia di apertura si terrà sabato 21 maggio presso lo stadio Alfredo Berra (ex Eucalipti, viale Marconi), con la presentazione del villaggio multietnico “L’ombelico del mondo”, iniziativa sociale che abbinerà all’evento per tutta la durata attività culturali, tra incontri, tavoli di confronto, musica e danze popolari, concerti di world music, laboratori per bambini, mostre, degustazione di prodotti tipici. Operatori e volontari animeranno la giornata di atleti e spettatori. Le partite del “Mundialido” si disputeranno dal 21 maggio al 26 giugno. (Red.)

I RITARDI NEI FINANZIAMENTI PARALIZZANO I COMITES: GARAVINI (PD) INTERROGA FRATTINI

ROMA - "Già il Governo ha ridotto drasticamente i fondi per il funzionamento degli organi che rappresentano gli italiani nel mondo. Ma se a ciò si aggiunge che i soldi arrivano con mesi di ritardo, per i Comites la situazione diventa insostenibile". È quanto denuncia Laura Garavini, deputata del Partito Democratico eletta in Europa, che ha depositato un’interrogazione parlamentare sui ritardi dell’amministrazione nell’erogare i finanziamenti ai Comitati degli italiani all’estero. Nell’atto parlamentare, firmato anche dai deputati Pd Gino Bucchino, Gianni Farina, Marco Fedi e Fabio Porta, si chiede al Ministero degli Affari esteri di sbloccare al più presto la situazione. "Per il 17 e il 18 giugno - spiega Laura Garavini – a Chambéry è stato convocato l’Intercomites. Si tratta della principale riunione di coordinamento dell’azione dei rappresentanti dei connazionali di tutta la Francia. Ma molti Presidenti hanno dovuto declinare l’invito, perché in cassa non hanno più neanche i fondi per pagare il biglietto del treno". "È indecoroso", conclude Garavini. "Negli ultimi anni il Governo sta facendo di tutto per demolire il lavoro del Comites e del CGIE. I fondi sono stati tagliati e le elezioni per il rinnovo sono state continuamente rinviate. I componenti dei Comites si fanno in quattro per sopravvivere e per espletare le loro funzioni, ma ora, con questi ritardi, sono completamente paralizzati". (aise)