MILLEPROROGHE: "SPECCHIO DI UN GOVERNO CHE NON C'È PIÙ" BERLUSCONI PUO' COMPRARE DEPUTATI E SENATORI MA NON IMPARERA' CERTO ORA A GOVERNARE

Il "Milleproroghe" e' lo specchio di un governo che non c'e' più. Da consumato uomo d'affari Berlusconi compra e vende con disinvoltura ogni cosa. Dopo le compagnie femminili, anche il voto di deputati e senatori e' entrato in questi mesi nella lista dei suoi investimenti. Ma ciò non servirà a dare un governo degno di questo nome al nostro Paese. Il decreto milleproroghe che arriva oggi alla Camera e' un'accozzaglia di favori per i furbi, di tasse per cittadini onesti colpiti da calamita' naturali, di regalini per questo o quell'alleato antico o dell'ultima ora.

SICILIA MONDO PROPONE LA “GIORNATA DEL SICILIANO NEL MONDO” NEL CALENDARIO DELLE CELEBRAZIONI SICILIANE

Sicilia Mondo ha avanzato al Presidente della Regione Lombardo, la richiesta di formalizzare con un provvedimento legislativo, la “Giornata del Siciliano nel Mondo”, da celebrarsi ogni anno, istituzionalizzando così un evento largamente sentito nell’Isola e fortemente richiesto dai corregionali che vivono all’estero. L’iniziativa, lanciata da Sicilia Mondo nel 1997, conosciuta in tutto il mondo, è divenuta l’appuntamento annuale delle comunità siciliane come momento per ritrovarsi insieme, ripercorrere ricordi, valori e tradizioni, rivivere sentimenti di amicizia. Una festa. In coincidenza con la data del 15 maggio per ricordare la nascita della Regione Siciliana. Anche quest’anno Sicilia Mondo ha sensibilizzato le Associazioni aderenti in tutto il mondo per la celebrazione della “Giornata” il 15 maggio. Il tema di questa XV edizione è “La Sicilia e l’Unità d’Italia”. L’iniziativa, cresciuta negli ultimi anni in maniera notevole, è testimoniata da una documentazione cartacea e fotografica imponente. E’ diventata giornata-simbolo della presenza siciliana nelle società di insediamento dove ha trapiantato i valori identitari della Sicilia e la cultura del modo di vivere siciliano e di rapportarsi con gli altri, creando spesso consensi ed ambienti di Sicilia-simpatia e Sicilia-sintonia con la società locale. Celebrazioni, simbolismi e fatti culturali, se monitorati e coltivati, rinsaldano il rapporto. Senza di loro il rapporto muore. Sono queste le ragioni di fondo per le quali Sicilia Mondo ha richiesto al Presidente Lombardo di inserire nell’agenda del Governo la proposta della “Giornata del Siciliano nel mondo” da consacrare nel calendario delle celebrazioni regionali. La iniziativa, oltre che un fatto di grande valore culturale, in tempo di federalismo regionale e globalizzazione omologante, rappresenta un momento di riflessione sulla storia ed i valori identitari dell’Isola e di confronto con il presente. Per ritrovare nuovo slancio guardando il futuro. Ma è anche un richiamo all’Unità dei siciliani, esigenza fortemente auspicata dall’intera società siciliana, ripensando l’attuale momento politico della Regione, purtroppo sotto gli occhi di tutti. Formalizzare la Giornata, significa incoraggiare una iniziativa che ha visto i nostri corregionali antesignani fin dal 1997 e costruttori della cultura siciliana con lo stesso spirito pionieristico dei primi siciliani che hanno lasciato l’Isola. I siciliani che vivono fuori dalla Sicilia hanno sempre detto di contare sul Presidente Lombardo. Ma, a metà legislatura, di segnali non ne sono ancora arrivati. Anzi

DISCUTIAMO DA GARIBALDI A BOSSI E FESTEGGIAMO! 150 ANNI DI UNITÀ D'ITALIA INSIEME A RENZO BRIZZI

150 anni orsono con le sue leggendarie mille “camice rosse” Garibaldi conquistò il meridione d'Italia realizzando il sogno secolare di un’Italia unita. Oggi le camice verdi di Umberto Bossi minacciano la secessione delle regioni del Nord. Contemporaneamente la criminalita’ organizzata si infiltra sempre piu’in tutti i gangli dell’economia e della finanza nazionale. Tutto questo nel contesto di una profonda crisi politica ed etica. Rischia veramente di frantumarsi l’Italia, proprio nel momento in cui festeggia il 150.mo anniversario della sua unificazione? Durante la Conferenza, con l’aiuto di brevi filmati e immagini, verranno rappresentati diversi scenari possibili. EMERGENZA - E’ tragico e triste pensare che la sorte di un paese dipenda dai guai giudiziari del premier. In democrazia non v’è nulla di piu’ avvilente che assistere alla lenta agonia di una legislatura che si spegne tra i frastuoni degli scandali e i disperati, infruttuosi tentativi di un governo, il governo Berlusconi, di accreditare una parvenza di normalità, ormai inesistente. Se non ora, quando finirà lo scempio, ci chiediamo all’unisono con le donne scese in piazza per difendere la dignità vilipesa: la loro e quella della nazione. Ahinoi, nemmeno scrutando la sfera di cristallo si riesce a intravvedere quando calerà il sipario su questa commedia dell’assurdo in cui nessuno è piu’ al suo posto e dove il degrado morale sta diventando una vera e propria emergenza nazionale. Nelle stanze del potere l’aria è viziata dalla manifesta riluttanza di chi comanda a far coincidere etica e politica.

LAVORO E DIRITTI: FARSA A POMIGLIANO "CONFERMATE LE PREOCCUPAZIONI E LA VIOLAZIONE DELL’ART 2112"

"La farsa di oggi (17 febbraio, ndr) all’Unione industriali di Napoli sulle modalità di riassunzione delle lavoratrici e dei lavoratori nella newco di Pomigliano ha confermato le preoccupazioni dal punto di vista occupazionale e la plateale violazione dell’articolo 2112 del codice civile sul trasferimento d’azienda e dei diritti di informazione e consultazione previsti dal contratto". Così il segretario generale della Fiom nazionale, Maurizio Landini, e della Campania, Andrea Amendola, in una dichiarazione congiunta. "La Fiat - proseguono i due sindacalisti - ha comunicato gli esuberi Plastic Component Automotive (ex Ergom) e, rispetto ai lavoratori e le lavoratrici dello stabilimento Gian Battista Vico, non ha voluto chiarire se tutti i dipendenti saranno riassunti nella cosiddetta newco". Oltre a confermare il giudizio negativo sull’incontro, la Fiom "ribadisce che si attiverà sia dal punto di vista sindacale che legale per la tutela di tutte le lavoratrici e i lavoratori sia del Gian Battista Vico che dei siti produttivi della ex Ergom per il rispetto dei contratti, delle leggi e degli accordi in vigore".

LETTERA DI UN GIOVANE SU SANDRO PERTINI 

 Probabilmente l’ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini è stato uno dei simboli di unione e democrazia. Molti lo definiscono il miglior Presidente che la Repubblica italiana abbia mai avuto, grazie al suo infinito carisma riusciva a risolvere anche le più controverse problematiche. Purtroppo attualmente nella scena politica nazionale non vi sono esponenti di questo livello, lui era unico nel suo genere, anche perché aveva provato sulla sua stessa pelle i disastri della seconda guerra mondiale e le lotte partigiane, quindi sapeva benissimo cosa volesse dire la parola libertà. Per lui la libertà e giustizia sociale costituivano un binomio imprescindibile, perché non vi può essere libertà senza la vera giustizia sociale... Pertini rimarrà per sempre nel cuore di tutti anche per le generazioni che non hanno potuto ammirare la sua innata umiltà, lui era il presidente del popolo, ricordiamo quando fu presente ai tentativi di salvataggio di Alfredo Rampi, un bambino di circa sei anni caduto in un pozzo nel lontano 1981, o della sua esultanza allo stadio di Madrid dopo che la nazionale di Bearzot si laureò campione del mondo nel 1982. E’ difficile ammetterlo ma la nostra società sta attraversando un periodo di egoismo sociale, tutti pensano solo a se. Chissà che cosa ne direbbe Pertini? L’attuale classe dirigente dovrebbe prendere spunto di questo straordinario personaggio politico che grazie alle sue lotte contribuì a far nascere la democrazia in Italia. Il socialismo deve ritornare ad essere una fonte essenziale per ripartire, costruendo una società migliore dove la parità sovrasti le disuguaglianze economiche. Ci vuole una riforma politica a 360 gradi, solo così potremo aspirare ad un mondo migliore. Pertini ci avrebbe creduto. (Agrippino Castanìa, Catania)

UN MILIARDO DI EURO A TERMINI IMERESE PER IL DOPO FIAT

PALERMO - Un investimento complessivo, tra pubblico e privato, di circa un miliardo di euro con la previsione di dar vita, entro tre anni, a 3.300 posti di lavoro. Per Termini Imerese, il dopo Fiat non sembra piu' un salto nel buio dopo l'accordo di programma sottoscritto tra Stato e Regione per la riconversione dell'area industriale. Se ne parla nel nuovo numero del Tgweb (www.regione.sicilia.it/tgweb), il magazine settimanale realizzato dall'Ufficio stampa della Regione siciliana. Gli altri servizi sono dedicati al centro di alta specializzazione per i medullolesi spinali inaugurato a Palermo, agli 88 comuni siciliani che la Regione ha dichiarato a vocazione turistica, ai nuovi asili nido - 103 strutture in tutto - che saranno realizzati con le risorse che palazzo d'Orleans ha deciso di anticipare in attesa di ricevere i fondi Fas da Roma e, infine, alla ricorsa verso la normalita' della gente di san Fratello, il paese del Messinese devastato un anno fa da una terribile frana e dove la Protezione civile continua ad operare per la messa in sicurezza dei quartieri piu' colpiti. Il Tgweb della Regione siciliana e' visibile anche sul canale satellitare Sky 887 "Administra.it", il lunedi', il mercoledi' e il venerdi' alle ore 13.00 ed e' a disposizione delle emittenti locali che volessero inserirlo nel proprio palinsesto. In questo caso, dopo essersi registrate sul sito, riceveranno le credenziali di accesso all'area riservata dalla quale sara' possibile scaricare il tg in formato integrale broadcast ad alta risoluzione. (PN)