LAMPEDUSA, L'ONDATA DI SBARCHI NON SI FERMA LO SFOGO DI UNA DONNA: "IMPOSSIBILE VIVERE LÀ"

 Non si arrestano gli sbarchi di immigrati a Lampedusa. L'ennesimo barcone sta entrando nel porto dell'isola in questi minuti. Altri sbarchi si sono avuti nel corso della notte, fino alle prime luci dell'alba. Anche oggi il mare e piatto, c'é il sole, e questo favorisce la traversata dalle coste africane. Sono circa mille i tunisini sbarcati nella notte a Lampedusa. Gli stranieri sono arrivati a bordo di nove 'carrette del mare' trainate in porto dalla guardia costiera. Ieri sera una delle imbarcazioni è affondata subito dopo le operazioni di trasbordo dei cento immigrati che trasportava su una motovedetta della guardia costiera. In totale gli sbarchi hanno superato quota quattromila. Al momento non ci sono nuovi avvistamenti. Tra gli immigrati sbarcati nelle ultime ore, tutti provenienti dalla Tunisia, anche tre donne. "Per noi è diventato impossibile vivere là: ci sono violenze, rapimenti e non si capisce più chi comanda. Il paese è allo sbando", ha detto una delle tre, spiegando di essere partita la sera prima. Tutte hanno affermato di voler raggiungere la Francia dove si trovano dei loro parenti. (fonte: www.italiainformazioni.it )

MORETTI PROFETICO: "IL FINALE DEL CAIMANO COME BERLUSCONI DI QUESTI GIORNI"

"Sembra che il finale del Caimano sia esattamente il Berlusconi di questi giorni", dice Nanni Moretti in un'intervista a 'la Repubblica' riferendosi al suo film uscito nelle sale nel 2006 e scritto nel 2005. Capacita' di prevedere io futuro la sua? Per il regista la questione e' piu' semplice: la concezione del potere del premier "era evidente gia' molto tempo prima. Questa storia comincia nel 1994, quando prese il potere per la prima volta. Non era mai accaduto che un "tycoon" della televisione diventasse capo del governo mettendo insieme le sue televisioni private e quella pubblica. Un gigantesco conflitto di interessi che la sinistra avrebbe dovuto sollevare subito, prima, durante e dopo le elezioni che comunque furono perse". La sinistra, dice il regista, sollevo' il tema del conflitto di interessi, ma "poi non fece nulla per impedirlo e quando torno' al governo con Prodi il conflitto di interessi fu abbandonato. Secondo me avrebbe dovuto essere il tema numero uno. Le televisioni sono lo strumento principale di Berlusconi che le usa con una spregiudicatezza raccapricciante. In piu' ha anche in mano il cinema attraverso la Medusa, il suo dominio sulle comunicazioni e' pressoche' totale. L'opinione pubblica italiana si forma per l'80 per cento sulle televisioni, cosi' e' nato il berlusconismo e cosi' rischia di perpetuarsi". (fonte: www.italiainformazioni.it )

DOPO MUBARAK

Abbiamo seguito con un certo divertimento le contorsioni dei bravi giornalisti delle TV americane inviati al Cairo. Dopo i cazzotti in faccia rimediati da Anderson Cooper della CNN e le minacce rivolte a Christiane Amanpour, ex CNN e approdata a lauto prezzo alla Abc, la maggior parte delle riprese e' stata fatta dalle camere degli alberghi prospicienti Tahrir Square . Il discorso di Mubarak alla televisione ed il successivo annuncio delle sue dimissioni fatto dal vicepresidente hanno consentito a questi inviati di mescolarsi tra la folla sollecitando le reazioni dei festanti. Hanno saputo scegliere giovani che si esprimevano in buon inglese. E per la prima volta abbiamo visto la telecamera soffermarsi sui volti di giovani donne con il capo coperto. Pero' da qui a dichiarare che l'Egitto e' avviato sulla strada della democrazia ne corre. Come abbiamo scritto all'indomani dei primi sommovimenti che sono costati alla fine di 18 giorni piu' di trecento morti, l'Egitto ha subito negli ultimi anni una pervicace e diffusa propaganda islamica. Il paese e' cambiato ed il suo affermato laicismo resta un privilegio di una importante minoranza acculturata, con figli che studiano all'estero (molti in America), interessi commerciali, professionali e imprenditoriali non marginali. Ma questi giovani che parlavano in inglese ai microfoni delle televisioni occidentali difficilmente saranno cooptati nella nuova forma di governo che scaturira' dalle elezioni di settembre. Sempre che i militari, i quali oggi garantiscono l'ordine, non preferiscano rimandare alle calende greche la consultazione democratica giustificando il tutto con la necessita' di ricostruire le strutture portanti del paese dopo i trenta anni di dittatura di Hosni Mubarak. Il popolo egiziano conta 80 milioni di individui. Il tasso di accrescimento e' tra i piu' alti del mondo. Oltre il 45% della popolazione vive al di sotto della soglia di poverta'. Se andranno alle urne per chi voteranno questi milioni di diseredati? Per chi propone loro una democrazia all'americana? O piuttosto per chi fa appello alle radici della loro fede religiosa che, dove prende il potere in forma teocratica, non garantisce certo la costituzione di una societa' di tipo occidentale?Questo e' l'interrogativo per chi voglia considerare la situazione con un minimo di razionalita'. Quanto a Mubarak la sua uscita di scena ci ricorda quella di Tito. Tito e' riuscito a garantire per decenni con la paura e la tortura un collante unitario. La sua scomparsa ha innescato la esplosione e la frammentazione della Jugoslavia che era riuscito a controllare. Altri morti, altre fosse comuni, altri odi religiosi. Al punto che non sembra tanto azzardato auspicare che il governo dei militari possa continuare. Il che allenterebbe la tensione dei vicini di Israele. (lettera from Washington)

DOPO ‘ALBUM DI “PIAZZA SICILIA”, UN NUOVO ALBUM CHE POTREMMO CHIAMARE “AGORA’ INTERNAZIONALE”, SI AGGIUNGE SUL FACEBOOK DELL’USEF:

Les comunico que estamos abriendo en el faceb. de USEF Internacional un nuevo album con fotografías de las diversas ciudades y regiones a las que pertenece cada sede. La idea, como con el otro album, es que esas fotos sean conocidas en el resto del mundo para que sepan quiénes somos y dónde estamos.Y que puedan ser utilizadas por quien lo desee, colocando solamente el origen de la fotografía. Por otro lado, si alguien desea enviar su historia de emigrante, o el relato de la historia de sus padres o abuelos, no solo haríamos un archivo de estas bellas historias, cada una con matices diversos a pesar de las semejanzas, sino que , si el autor estuviera de acuerdo, las publicariamos en el Diario on line de USEF: www.usef.it. Les solicito que tanto las fotos como el material redactado, lo envíen al mail que utilizo para USEF, desde donde les estoy escribiendo, de modo que pueda cargar las fotos al album y crear un archivo ,que tras las correcciones pertinentes(no de ortografía sino del formato para publicación), haría llegar al secretario general. Gracias otra vez por la permanente colaboración. Antonina Cascio

SBARCHI: RUSSO,"A LAMPEDUSA SITUAZIONE SANITARIA SOTTO CONTROLLO"

PALERMO - "La situazione sanitaria sull'isola di Lampedusa e' assolutamente sotto controllo. Siamo in costante raccordo con il ministero della Salute e con il dipartimento nazionale di Protezione civile che ha istituito nelle prefetture dell'isola apposite unita' di crisi. Stiamo anche programmando il rafforzamento dell'assistenza sanitaria per poter far fronte alla situazione nell'eventualita', peraltro molto probabile, che nei prossimi giorni si registrino altri sbarchi di clandestini". Lo ha detto l'assessore regionale per la Salute della Regione siciliana, Massimo Russo, che ha allertato tutte le strutture sanitarie dell'isola di Lampedusa. Il piano, elaborato di concerto con l'Asp 6 di Palermo, prevede il potenziamento della postazione sanitaria di Lampedusa con un secondo medico di guardia medica, un anestesista rianimatore e un cardiologo, oltre ai medici di medicina generale abitualmente presenti sull'isola. Un ulteriore potenziamento sara' deciso dopo il sopralluogo che l'assessore Russo effettuera' lunedi' mattina sull'isola. Non e' escluso, se la situazione lo richiedera', che venga istituita anche una task force medica e infermieristica in collaborazione con il centro regionale dell'Istituto nazionale della medicina delle migrazioni (INMP), coordinato dal responsabile scientifico Tullio Prestileo e dal direttore amministrativo dell'azienda Civico di Palermo Carmelo Pullara. "Abbiamo il dovere etico e morale - ha aggiunto Russo - di assistere nel migliore dei modi tutti coloro che hanno bisogno di aiuto, a prescindere da razza, religione e nazionalita' di provenienza. E' proprio questo il senso di un apposito articolo inserito nella legge di riforma del sistema sanitario. La vita e il rispetto della dignita' umana sono valori imprescindibili che la Sicilia intende tutelare per dare l'ennesima testimonianza di civilta' e sensibilita'. Andro' personalmente a Lampedusa insieme al mio staff per dare un segnale chiaro dell'attenzione che dovremo profondere in questa vicenda e per verificare quali misure di assistenza possiamo offrire ai nostri fratelli che soffrono in un momento di estrema difficolta' della loro esistenza". (gm)

LA STAMPA DI DESTRA SCATENATA CONTRO NAPOLITANO "MINACCIA BERLUSCONI E STA CON I PM" ROMA -La stampa di destra e berlusconiana all'attacco di Giorgio Napolitano. Non è piaciuto a Libero e il Giornale l'avvertimento dato dal capo dello Stato al premier 1. E, puntuale, insieme alle indiscrezioni che descrivono un Cavaliere furibondo con Napolitano, è partita l'offensiva verso il Colle. Inizia Libero che parla di un presidente della Repubblica che "minaccia" il Cavaliere. Per il direttore Maurizio Belpietro l'inquilino del Quirinale "si è schierato con il cavallo che giudica vincente: i magistrati". Compiendo l'ultimo errore "di una carriera che ne è piena". E così ecco ritirare fuori i fatti dell'Ungheria del 1956 e Tangentopoli. Svilendo la salita al Colle "come un puro caso". Secondo Belpietro, insomma, le parole di Napolitano sono "il preannuncio di un colpo di mano di una classe politica vecchia e arrogante che nella vita le ha sbagliate tutte ma non si è ancora rassegnata a cedere il potere". Tocca al berlusconiano Giornale. Anche in questo caso i toni sono quelli di una totale e sprezzante condanna del capo dello Stato (che "è entrato a gamba tesa contro Berlusconi") paragonato al suo precedesore Oscar Luigi Scalfaro, vera bestia nera dei berlusconiani. Ed è la didascalia che correda una foto di Napolitano e Scalfaro a dare il senso dell'aria che tira in casa berlusconiana: "Il comportamento di Napolitano ricorda quello di Scalfaro. Mentre a parole si dichiara equidistante e sopra le parti, nei fatti ieri si è schierato dalle parte delle Procure che da anni hanno scatenato nei confronti del premier una caccia all'uomo mai vista con finalità che sfiorano l'eversione. Davanti alle rimostranze del premier, il capo dello Stato ha saputo solo consigliare di abbassare i toni e farsi processare". Conclude il tutto Mario Giordano che definisce Napolitano "arbitro ultrà come Scalfaro". Da segnalare infine, l'editoriale che campeggia in prima pagina a firma Giuliano Ferrara. Due colonne che chiamano in causa il ministro dell'Economia Giulio Tremonti accusato di freddezza (o doppiogioco) davanti agli annunci di iniziative economiche proposte dal Cavaliere: "Ci dica perché è tanto sordo quando si parla di sviluppo e crescita economica..." scrive Ferrara. Che aggiunge: "La sensazione di presa in giro è forte". (fonte: repubblica.it)

 La reazione all’intervento di Napolitano non si fa attendere, i servi del potere alzano i toni ed attaccano il Presidente ella Repubblica reo di non essere amico del cavaliere e di pretendere il rispetto della Costituzione e delle Istituzioni. (SA)

CURSO "LENGUA Y CULTURA ITALIANA"

Se encuentran abiertas las inscripciones para el curso anual que comienza el lunes 14 de marzo. La “Asociación de Profesionales Descendientes de Sicilianos” - Usef Paraná y AMET (Asociación del Magisterio de Enseñanza Técnica, Regional Entre Ríos) informan que se encuentra abierta la inscripción al curso “Lengua y cultura italiana”, edición 2011. El mismo está destinado a todo público y se desarrolla en dos niveles, a cargo de un equipo docente. El objetivo es del curso es enfocar el conocimiento de la lengua en sentido de internacionalización y multiculturalidad. Es tanto un instrumento para hallar oportunidades de desarrollo profesional y ocupacional como también es motivo de comprensión cultural de italianos y argentinos, de la herencia cultural y de los modos actuales de habla y comportamiento. El curso se realizará en el salón principal de la AMET (Montevideo 163 - Paraná). Comenzará el 14 de marzo y finalizará el 12 de diciembre. El primer nivel se desarrollará los lunes en el horario de 20 a 21.30, en tanto que el segundo nivel será también los lunes de 18 a 19.30. La inscripción se encuentra abierta desde el 17 de diciembre. Se ha fijado un costo de $65 y $45 para los afiliados a la AMET. Las asociaciones mencionadas ofrecerán, encuentros de capacitación sobre diferentes temas, destinados a todo público. Su objetivo es formar para el desarrollo cultural y profesional. Estas actividades están elaboradas en conjunto con la red conformada por las filiales de Usef Internacional (Unione Siciliana Emigrati e Famiglie). Los interesados pueden comunicarse al teléfono 0343-154674811 ó escribir a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.