PROYECTO ATIS II (ARGENTINA, TREVISO, IMPRESA E SVILUPPO)

Con la organización de la Dirección de Relaciones Internacionales, Cooperación Internacional, Derechos Humanos e Igualdad de la Mujer de la Provincia de Treviso y la Región del Veneto, Italia, juntamente con el Instituto Enológico G. B. Cerletti de Conegliano, tendrá lugar en Mendoza y Treviso, Italia, la segunda edición del proyecto ATIS II (Argentina, Treviso, Empresa y Desarrollo). Forman parte de este proyecto como referentes locales el INTA, Instituto Nacional de Tecnología Agropecuaria, Regional Cuyo , la Cámara de Comercio Italiana de Mendoza y la Facultad de Enología y Agroindustrias de la Universidad Juan Agustín Maza. Como auspiciantes el Consulado de Italia en Mendoza, la Secretaría de Turismo, la Secretaría de Cultura, y la Escuela Internacional de Turismo, Hotelería y Gastronomía de Mendoza. El proyecto de cooperación, ofrece la oportunidad de formación e intercambio de experiencia en el sector vitivinícola y en el sector agro turístico entre la realidad Italo Veneta y la Argentina , tal como se hiciera con el proyecto ATIS I, desarrollado en Mendoza, en Buenos Aires y en Treviso, sobre al agroturismo en febrero y marzo del 2010 y en abril del mismo año, respectivamente. Visitarán Mendoza para cumplir con estos objetivos, 10 jóvenes profesionales enólogos emprendedores italianos a partir de Febrero - Marzo del 2011 y en contrapartida viajarán 10 jóvenes profesionales italo argentinos, en la temporada de cosecha y elaboración vitivinícola en Italia de fines de septiembre del 2011. Los visitantes italianos, tendrán jornadas de estudio preparadas por el INTA y pasantías y visitas a bodegas de Mendoza. Los profesionales de Mendoza que viajen a Italia realizarán una tarea similar con capacitación en bodegas y establecimientos de la Provincia de Treviso y el Instituto Enológico Cerletti. www.scuolaenologica.it

L’ASSOCIAZIONE CULTURALE “SICILIA MONDO” ORGANIZZA IL “XII PREMIO LETTERARIO GIOVANILE SICILIA MONDO”

 “L’Unità d’Italia ha compiuto 150 anni (1861-2011). L’Italia celebra l’evento il 17 marzo 2011. Che cosa significa per Te l’Unità d’Italia? Ti emoziona? Ti lascia indifferente? Ti senti comunque orgoglioso di essere italiano? – Scrivi quello che pensi.” E’ questo il tema del “XII Premio Letterario Giovanile Sicilia Mondo” per il 2011.

REQUISITI - Il concorso è riservato ai giovani siciliani (tra i 18 ed i 35 anni) residenti all’estero, in possesso della cittadinanza italiana.

TESTI – Il testo deve essere in lingua italiana, della lunghezza minima di 2 cartelle a quella massima di 15, di 30 righe e per un massimo di 60 battute dattiloscritte.

NUMERO COPIE - I concorrenti devono inviare due copie in busta chiusa, di cui una contenente nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo, numero di telefono, eventuale e-mail, la documentazione anagrafica che comprovi l’origine italiana ed una foto. Il concorso non prevede alcuna quota di partecipazione.

SPEDIZIONE – Gli elaborati devono pervenire entro il 31 maggio 2011 a “Sicilia Mondo”, Via Renato Imbriani, 253 – 95128 Catania. I lavori inviati non saranno restituiti.

PREMI Al 1° classificato: Viaggio in Sicilia, targa ricordo (biglietto aereo a/r, soggiorno gratuito per 7 gg.) ed abbonamento al periodico d’informazione “Sicilia Mondo”. Al 2° classificato: Libro ed abbonamento al periodico d’informazione “Sicilia Mondo”. Al 3° classificato: abbonamento al periodico d’informazione “Sicilia Mondo”.

GIURIA - La giuria, composta da personalità del mondo culturale, verrà resa nota al momento della premiazione. PREMIAZIONE - Avverrà a Catania a data da destinarsi.

RISULTATI - Tutti i partecipanti riceveranno gratuitamente una copia della rivista “Sicilia Mondo”, con la classifica finale del concorso. I risultati ed i testi selezionati saranno pubblicati sul sito Internet www.siciliamondo.it ed ai vincitori sarà dedicato uno speciale su “Sicilia Mondo”.

MILLEPROROGHE. DOPPIO EMENDAMENTO DELLA LEGA CONTRO GLI IMMIGRATI: ABOLIZIONE DELL’UFFICIO NAZIONALE ANTIDISCRIMINAZIONI RAZZIALI (UNAR) E FIDEIUSSIONE PER APRIRE UNA PARTITA IVA.

Per il Carroccio con la soppressione dell’UNAR si risparmierebbero 2 milioni di euro, ma per molti è una rivalsa nei confronti dell’Ufficio antidiscriminazioni molto attivo contro le ordinanze dei “sindaci sceriffi”. Con il secondo emendamento, prevista una fideiussione di 20mila euro per aprire una partita iva. Un primo emendamento della Lega al decreto Milleproroghe per abolire l’Unar, l’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, guidato da Massimiliano Monnanni, alle dipendenze del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri. Nella proposta, presentata dai senatori Mazzatorta, Garavaglia, Bodega, Vaccai e Valli, vi si legge una voglia di rivalsa del Carroccio per tutti i pronunciamenti dell’Unar contro i provvedimenti discriminatori nei confronti degli immigrati di molti sindaci “sceriffi” del Nord est. Il senatore Pedica dell’IdV scrive in una nota “la proposta di abolire l’ufficio antidiscriminazioni razziali, Unar, avanzata con un emendamento al decreto Milleproroghe da parte della Lega, non soltanto è un’idea frutto della politica xenofoba e retrograda del Carroccio, ma è anche contraria a disposizioni europee, in quanto vige l’obbligo per ogni Paese della comunità di avere tale ufficio in quanto discende dalla direttiva 2000/43/CE per la parità di trattamento tra le persone”. Per l’esponente dell’Idv, “approvare l’emendamento metterebbe pertanto l’Italia al centro di una procedura di infrazione da parte di Bruxelles, che non potrebbe che chiudersi con una multa salatissima per il nostro Paese. Come vicepresidente della Commissione politiche europee non lascerò che la questione passi sotto silenzio e la porterò direttamente all’ordine del giorno della Commissione. La Lega vuole risparmiare due milioni sulla pelle degli immigrati, ma rischia di farne pagare molti di più per l’infrazione comunitaria”. Con il secondo emendamento, a firma Garavaglia, Bodega, Vaccari e Valli, la Lega tenta di introdurre un forte disincentivo – dal sapore discriminatorio, tanto per essere coerenti con la prima proposta – per gli aspiranti imprenditori extracomunitari che all’atto dell'apertura della partita Iva dovrebbero depositare una garanzia fidejussoria bancaria o assicurativa a favore dell’Agenzia delle entrate, per un importo non inferiore a ventimila euro, da restituire alla cessazione dell’attività e una volta eseguiti tutti i versamenti fiscali e contributivi dovuti dalla società o dalla persona fisica straniera. (Red.)

PIEMONTE: UN’INTERPELLANZA DEL PD CHIEDE ALLA REGIONE DI INFORMARE I NEOMAGGIORENNI STRANIERI DEL DIRITTO DI RICHIEDERE LA CITTADINANZA ENTRO IL 19° ANNO DI ETÀ.

I consiglieri chiedono che vengano informati per lettera gli interessati come già avviene in Toscana e nel Comune di Verona. Il gruppo Pd alla Regione Piemonte, il maggior partito di opposizione, chiede con un’interpellanza che venga attivata una procedura per informare i neomaggiorenni stranieri del loro diritto di richiedere la cittadinanza. In una interpellanza rivolta al governatore Roberto Cota, il consigliere Wilmer Ronzani chiede che la Regione si impegni a informare questi giovani dei loro diritti inviando loro una lettera in occasione del diciottesimo compleanno. Un’iniziativa del genere è stata attivata dalla Regione Toscana e, nei giorni scorsi, dal Comune di Verona, anch’esso a guida leghista come il Piemonte. “Il problema della cittadinanza – sottolinea l’esponente del Pd – è fortemente sentito da chi è nato in Italia da genitori stranieri, ma non può godere degli stessi diritti dei cittadini italiani. La concessione rappresenta quindi un atto tangibile per consentire una loro effettiva integrazione”. “Purtroppo – aggiunge – la norma è poco conosciuta. Per questo in altre Regioni, come la Toscana, è stata avviata una campagna di comunicazione con l’invio di una lettera informativa. Nell’interpellanza chiedo al presidente della Giunta se intende realizzare questa iniziativa meritevole anche in Piemonte”. (Red.)

AGRICOLTURA:LOMBARDO,"FERMARE ACCORDO UE MAROCCO"

PALERMO - Dopo la delibera della Giunta di governo, approvata nel corso della riunione di ieri sera, la presidenza della Regione siciliana compie il primo passo formale per fermare la ratifica dell'accordo bilaterale tra Unione Europea e Marocco, firmato a Bruxelles il 13 dicembre dell'anno scorso. L'accordo introdurrebbe misure di liberalizzazione reciproche, tra gli Stati membri dell'Unione Europea e il Marocco, per i prodotti agricoli, i prodotti agricoli trasformati, il pesce e i prodotti della filiera ittica. Con una nota inviata al presidente del Consiglio dei Ministri, alla Farnesina, alle commissioni Affari Esteri di Camera e Senato e all'intera deputazione siciliana al Parlamento nazionale e al Parlamento europeo, il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo ha chiesto che non venga ratificato l'accordo bilaterale tra Unione Europea e Marocco. Nella nota, viene sottolineato come ogni relazione "non debba consentire concessioni squilibrate che arrecano pregiudizio alle produzioni del Sud Europa e del Sud Italia in particolare, segnatamente nel comparto ortofrutticolo, il piu' colpito da questo accordo bilaterale". (pm)

LAMPEDUSA, NON SI FERMANO GLI SBARCHI.

Palermo (Adnkronos/Ign) - Senza tregua la nuova ondata di sbarchi di clandestini a Lampedusa. Circa mille immigrati, si pensa soprattutto tunisini, sono arrivati in due giorni sulle coste siciliane. E le segnalazioni continuano. Nel primo pomeriggio sono stati intercettati e raggiunti della Guardia costiera, coordinata dalla Capitaneria di porto di Palermo, altri due barconi con a bordo 100 clandestini ciascuno. Mentre poco prima delle 6 erano sbarcati 181 uomini. Inoltre, dalle 9 di questa mattina alle 14 di oggi sono arrivati complessivamente altri 142 immigrati, 18 dei quali tra Pantelleria e Favignana. Commentando gli ultimi sbarchi, Rosa Villecco Calipari, vicepresidente dei deputati del Pd, sottolinea: "Se c'è il rischio di una vera emergenza umanitaria, allora riapriamo il cie di Lampedusa e facciamo sì che chi è fuggito dall'Egitto, dalla Tunisia, dal Maghreb non arrivi sulle nostre coste e venga lasciato all'addiaccio per ore e ore''. Ma la senatrice Angela Maraventano, Lega Nord, all'ADNKRONOS afferma: "Per il momento il centro di accoglienza di Lampedusa non sarà aperto. Vedremo se l'ondata di nuovi sbarchi prosegue e se il fenomeno dovesse degenerare allora decideremo sul da farsi". "Certo i numeri stanno aumentando - ha ammesso al senatrice - però per il momento il centro di accoglienza resta chiuso".

DELEGAZIONE DEL COMITES DI LILLE A PARIGI IL 16 FEBBRAIO

LILLE - A complemento di quanto già segnalato dalla Confsal Unsa Esteri (v. su Inform di oggi, http://www.mclink.it/com/inform/art/11n03009.htm) circa la sospensione dell’occupazione del Consolato d’Italia a Lille, il presidente del Comites di Lille, Bruno De Santis, riferisce quanto segue. “Mercoledì 16 febbraio, una delegazione del Comites di Lille si renderà a Parigi avendo prevenuto l’Ambasciata che se la riunione non sarà seguita da reali e serie negoziazioni con i decisori politici e ministeriali, la mobilitazione della comunità riprenderà con intensificato vigore e la protesta, di cui hanno finora sempre dato ampiamente eco i media locali, potrebbe essere portata sulla via pubblica di Lilla e sotto le finestre dell’Ambasciata a Parigi”. (Inform)

NAPOLITANO: NON PUÃ’ PARLARE A NOME DI UNA PRETESA "MINORANZA AUSTRIACA" DIMENTICANDO DI RAPPRESENTARE ANCHE LE POPOLAZIONI DI LINGUA ITALIANA E LADINA

ROMA - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ieri inviato una lettera al presidente della Provincia autonoma di Bolzano nella quale ha espresso sorpresa e rammarico per le espressioni con le quali l'on. Durnwalder ha commentato la decisione di non aderire alle celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia. Il capo dello Stato ha rilevato che il presidente della provincia di Bolzano non può parlare a nome di una pretesa "minoranza austriaca" dimenticando di rappresentare anche le popolazioni di lingua italiana e ladina, e soprattutto che la stessa popolazione di lingua tedesca è italiana e tale si sente nella sua larga maggioranza. Il presidente della Repubblica ha espresso quindi la propria fiducia che l'intera popolazione della provincia di Bolzano possa riconoscersi pienamente nelle celebrazioni della nascita dello Stato italiano, nello spirito dei princìpi sanciti dagli articoli 5, 6 ed 11 della Costituzione repubblicana. (Inform)