CIMINO: "LE SOCIETA' PARTECIPATE SARANNO TUTTE RAZIONALIZZATE"

PALERMO - "Questo governo ha avviato un processo di riordino finalizzato alla razionalizzazione di tutte le societa' partecipate, secondo criteri di efficienza, di economicita' e di trasparenza". Lo afferma il vicepresidente della Regione siciliana con delega all'Economia, Michele Cimino. "Quanto richiesto dal deputato Giovanni Panepinto - prosegue Cimino - e' legittimo, ma lo informo che i dati delle predette societa' sono gia' monitorati dalla Ragioneria Generale e che il Servizio Partecipazione e Liquidazione dell'assessorato dell'Economia ha gia' un inventario, contenente tutti i dati riguardanti le societa' partecipate, inventario che puo' essere visionato da chi ne fa richiesta". "La materia del riordino e la disciplina delle societa' partecipate - conclude - sara' portata all'attenzione della Commissione Bilancio in sede di approvazione dell'imminente finanziaria 2010". (gf/mav)

SUD: PRESIDENTE SICILIA RAFFAELE LOMBARDO AL MINISTRO TREMONTI

PALERMO - "A proposito di Sud al ministro Tremonti voglio dire che in materia di sanita' ci sono Regioni, come la Sicilia, che hanno voltato pagina ed hanno avviato un processo di riqualificazione di un sistema troppo costoso e poco efficace". Lo dice il Presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo commentando le dichiarazioni odierne del ministro per l'Economia Giulio Tremonti. "Sulla politica che fa schifo - ha aggiunto Lombardo - ripetero' al ministro chi in Sicilia sostiene il cambiamento e chi, al contrario, lo ostacola, e non solo in materia di sanita'". (mav)

 MERCOLEDÌ 10 MARZO 2010, ORE 18.00 CAFFÈ LETTERARIO, VIA OSTIENSE 95, Roma

Presentazione del libro "Amor Fati" di Marcello Veneziani (Ed. Mondadori) Presentazione a cura di Antonio Saccà -Modererà l'incontro la scrittrice Deborah D'Agostino -Sarà presente l'Autore Una riflessione appassionata sul destino, il caso e la provvidenza, alla ricerca di un disegno intelligente di vita nella nostra epoca che ne è priva, dominata dalla tecnica e dall'economia. Amor Fati affronta il disperato bisogno di sacro e di senso in un tempo che ha perduto il passato e il futuro, ingoiati nel presente. Amor Fati significa accogliere la vita, i suoi limiti e le sue responsabilità, fino in fondo: accettare la realtà e le sue imperfezioni. Amor Fati è la serenità degli inquieti. Marcello Veneziani, editorialista del "Giornale", ha fondato e diretto settimanali, riviste, case editrici, e curato opere di filosofia, storia e cultura politica. Ha pubblicato per Mondadori: Il segreto del viandante (2003), I vinti (2004), Contro i barbari (2006), Rovesciare il '68 (2008), Sud (2009). Dopo la presentazione di Marcello Veneziani, sarà la volta della scrittrice Silvia Resta e del suo ultimo libro "La bomba di Firenze - Fantacronaca delle stragi del '93" (Infinito Edizioni), presentato a cura di Serena Rossi. Una reporter americana nata dalla fantasia dell'autrice, si muove tra le macerie delle stragi a caccia della verità. Alla fine troverà una risposta: inquietante, quasi surreale. Onirica. Ma non per questo impossibile...

LA CANCELLERIA DI STATO DI SAARBRÃœCKEN ANNUNCIA IL DIETROFRONT DEL MAE SULLA CHIUSURA DEL CONSOLATO: SODDISFAZIONE DALLA CONFSAL UNSA

ROMA - Il Coordinamento Esteri della Confsal Unsa ha appreso "con soddisfazione" che "il Ministero degli Affari Esteri ha riveduto le proprie posizioni nei confronti del Governatore del Saarland Peter Müller". È quanto si legge in una nota del sindacato in cui si cita un comunicato della Cancelleria di Stato di Saarbrücken che, diramato il 3 marzo, annuncia: "il Governo italiano desidera mantenere a Saarbrücken una presenza consolare ufficiale". "Anche se le modalità precise dovrebbero essere ancora fissate – si legge nella nota della Confsal Unsa – si tratterebbe in ogni modo di una rappresentanza della Repubblica Italiana nel Saarland "adeguata alla stretta collaborazione e alla forte amicizia tra l'Italia ed il Saarland" così scrive l'Ambasciatore d'Italia a Berlino Valensise al Governatore Müller. Lo stesso comunicato rende altresì noto che "l'Ambasciatore Valensise si scusa contemporaneamente con il Ministro Presidente Peter Müller per le affermazioni del Sottosegretario Alfredo Mantica rilasciate nel corso di un dibattito alla Camera dei Deputati e assicura che le affermazioni riportate dalla stampa non rispecchiano la vera opinione del Sottosegretario"". Il Coordinamento Esteri della Confsal Unsa torna quindi a ribadire che "uno "sportello consolare" con due impiegati, la cui apertura è stata peraltro già annunciata ufficialmente a Saarbrücken per il primo luglio di quest'anno, non può essere inteso come quel tipo di rappresentanza che sarebbe adeguata alla stretta collaborazione ed amicizia tra Italia e Saarland a cui si fa accenno nella lettera indirizzata dall'Ambasciatore al Governatore Müller". Il sindacato, dunque, "auspica che le affermazioni ufficiali rese dall’Ambasciatore a Berlino sulla problematica non vengano ora smentite dalle disposizioni diramate in materia di razionalizzazione dall’Amministrazione degli Esteri, e che venga ripristinato al più presto il progetto di apertura di un'Agenzia Consolare nella capitale del Saarland nell’interesse dei rapporti fra i due Stati, nonché della cittadinanza italiana". (aise)

ELEZIONI REGIONALI/ LA "CHIAMATA IN SERVIZIO" DEL PD DI ZURIGO: TUTTI A VOTARE!

ZURIGO - "Quante volte ci sarà capitato parlando dell’Italia con un amico, un collega, un conoscente svizzero, o tedesco francese di scorgere sul suo volto quel sorriso di sufficienza, come se stesse parlando di un Paese sui generis, a basso tasso di educazione e democrazia, abitato da persone anche simpatiche e umanamente piacevoli ma stravaganti di cui sostanzialmente ê meglio non fidarsi, da prendere a piccole dosi". È quanto si legge in un documento del Circolo del Pd di Zurigo in cui si esortano i connazionali residenti all’estero a tornare in Italia in occasione delle prossime elezioni regionali del 28 e 29 marzo e sostenere i candidati del Pd. Fortemente critici con il Governo Berlusconi, da Zurigo scrivono: "noi del Pd sappiamo di non essere perfetti, sappiamo che spesso il nostro Partito ê assente, indeciso, litigioso e anche qui in Svizzera e a Zurigo non sempre offre un’immagine costruttiva di sé: ma questa non ê un semplice invito ad andare a votare nelle Vostre regioni il 28 e 29 Marzo per i candidati del PD, questa è una "chiamata in servizio". Questa – sottolineano – è la nostra richiesta come Partito democratico, formazione leader dell’opposizione italiana a tutti i cittadini italiani anche qui a Zurigo a tornare ad impegnarsi, a mettere da parte le divisioni, lo scetticismo, il cinismo, le frasi come "tanto non cambia nulla". Non è vero che non cambia nulla, un’Italia diversa si può costruire, il PD può crescere, può sfondare quota 30%, l’opposizione può governare, la nostra dignità si può recuperare, vogliamo tornare a guardare dritti negli occhi i nostri amici svizzeri ed europei". "Il Partito Democratico – continuano – può raccogliere le energie migliori di questo Paese, dei giovani, dei movimenti, delle professioni, di tutti coloro che mettono l’interesse del Paese davanti al proprio in questa fase di declino e umiliazioni internazionali ma molti errori vanno corretti e molta strada rimane da fare. Il 28 e 29 marzo il PD vuole rispondere alla chiamata di un Paese sfibrato ed in ginocchio: rispondete con noi". (aise)

IL 5 E IL 6 MARZO A CORDOBA RIUNIONE INFORMALE DEI MINISTRI DEGLI ESTERI RAPPORTI TRA UE E PAESI EMERGENTI, SITUAZIONE IN MEDIO ORIENTE E NEI BALCANI

ROMA - Rapporti tra UE e Paesi emergenti, situazione in Medio Oriente e nei Balcani saranno tra gli argomenti al centro della riunione informale dei ministri degli Esteri UE, nel formato cosiddetto “Gymnich”, in programma il 5 e 6 marzo a Cordoba, in Spagna. In particolare i 27 si concentreranno sugli aspetti rilevanti della politica estera europea, sui rapporti con i Paesi emergenti e sull'ambizione dell'UE di giocare un ruolo di attore globale. Sul Medio Oriente si discuterà del contributo UE al rilancio del processo di pace. Nella giornata di sabato 6 è in programma una colazione di lavoro dedicata all'allargamento ai Balcani, alla quale parteciperanno anche i rappresentanti dei Paesi candidati, Turchia, Croazia e FYROM. Si parlerà anche della situazione in Bosnia. Sul tavolo dei ministri degli Esteri dovrebbe esserci anche la bozza del progetto del nuovo servizio diplomatico europeo (European External Action Service, EAS), elaborata dall’Alto Rappresentante per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza, Catherine Ashton. (Inform)

NAPOLITANO A BRUXELLES A COLLOQUIO CON IL PRESIDENTE DEL PARLAMENTO EUROPEO BUZEK - M“PARLAMENTO EUROPEO ELEMENTO FONDAMENTALE PER LA COSTRUZIONE DELLA DEMOCRAZIA EUROPEA”

BRUXELLES - "In Europa ci sono adesso dei nodi da sciogliere per l'applicazione integrale del Trattato di Lisbona, non attraverso nuovi trattati ma con soluzioni appropriate a cui il Parlamento europeo, che è un elemento fondamentale per la costruzione della democrazia europea, può contribuire in modo originale esercitando appieno le sue prerogative". E' quanto ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in visita a Bruxelles, dopo un colloquio con il presidente del Parlamento europeo Jerzy Buzek. Napolitano ha ricordato la sua esperienza da parlamentare europeo: "Conservo una forte impronta di quella mia attività. Conosco l'importanza fondamentale del Parlamento europeo. Si ripete con una formula un po’ stanca lo slogan del 'deficit democratico' in Europa. Le cose sono radicalmente cambiate - ha proseguito il capo dello Stato - da quando il Parlamento europeo e' eletto a suffragio universale e, poi, ha visto progressivamente crescere i suoi poteri fino al riconoscimento sancito nel Trattato di Lisbona. In esso una delle conquiste più importanti si riferisce proprio all'attribuzione di maggiori poteri, soprattutto per le deliberazioni di carattere legislativo attraverso procedure di co-decisione che sono state praticamente generalizzate. Il Parlamento europeo deve ora esercitare pienamente questi nuovi compiti". Quanto all'Italia, il presidente Napolitano ha affermato: "Non vedo crescere posizioni di sfida al processo di integrazione europea, o tendenti a ritrarre l'Italia da questo processo, piuttosto vi sono tendenze a dare più forza alla nostra presenza nelle istituzioni europee e dare un contributo per un'ulteriore integrazione con proposte più efficaci e a rafforzare il ruolo dell'Ue nel mondo". (Inform)