RICEVIAMO E VOLENTIRI PUBBLICHIAMO: CORSI DI LINGUA E CULTURA ITALIANA

GENOVA - Come ogni anno il Centro Internazionale Studi Italiani dell’Università di Genova organizza Corsi estivi di lingua e cultura italiana per studenti e studiosi stranieri. I corsi si terranno a Santa Margherita Ligure dal 18 agosto al 24 settembre. Per ulteriori informazioni visitare il sito: www.centrint.unige.it Le domande dovranno pervenire al Centro Internazionale Studi Italiani, Via Balbi 5, 16126 Genova entro il 30 maggio 2010. Manuela Sciandra Segretaria del Centro Internazionale Studi Italiani Dell’Università di Genova Tel. +39 010 2099868 Fax +39 010 2099869

IL VICEPRESIDENTE CASTELLENGO (ITAL UIL) AL 4° CONGRESSO UIM: C’È IL RISCHIO DI DIMENTICARE L’ITALIA CHE VIVE FUORI I CONFINI NAZIONALI

ROMA - "Gradatamente stiamo scivolando verso un "dimenticatoio" totale che porterà soltanto un danno enorme ai nostri connazionali nel mondo e all’Italia stessa. Dimentichiamo un’Italia, quella al di fuori dei confini nazionali, che potrebbe diventare invece davvero promozione, come lo è stato nel passato". È l’allarme lanciato da Mario Castellengo, vicepresidente Ital Uil e consigliere del Cgie, che all’Hotel Aran Mantegna di Roma ha chiuso oggi la prima giornata di lavori del 4° Congresso dell’Unione Italiani nel Mondo. Per non scivolare in questo dimenticatoio, secondo Sera, oltre a dare seguito agli spunti di riflessione proposti dal segretario generale Uil Alberto Sera nella sua relazione introduttiva (vedi AISE del 24 febbraio h. 19.52), bisogna "cancellare completamente la proposta di riforma sul Cgie", una proposta "non accettabile". E lo stesso vale per i Comites", ha aggiunto Castellengo, "che sono il primo contatto che i nostri connazionali hanno all’estero". Per Castellengo è inoltre importante avere uno sguardo orientato verso le sfide del futuro "senza però dimenticare quelli che ci sono stati", i connazionali emigrati nei decenni passati, "coloro che ci hanno aiutato durante la grande crisi risolvendo tanti problemi economici con i soldi che mandavano in Italia. Queste", ha sottolineato Sera, "sono le persone che ora soffrono di più e che ora hanno bisogno di assistenza". (aise) FEDI (PD):

VOTO CONTRARIO SUL MILLEPROROGHE. STOP AI TAGLI ALLE TESTATE ITALIANE ALL’ESTERO

Il nostro voto contrario è stato motivato dal contenuto del decreto che, di fatto, ha prodotto nuove norme anziché prorogare unicamente termini di scadenza. Grave la bocciatura dell’emendamento sulle detrazioni per carichi di famiglia e gravissima l’esclusione delle testate edite all’estero dal ripristino dei fondi all’editoria – ha dichiarato l’On. Marco Fedi, deputato del PD. Da un lato – spiega il parlamentare eletto all’estero – l’emendamento approvato sull’editoria è un passo in avanti rispetto a quanto avvenuto al Senato, dove sul Decreto è stata posta la fiducia. Permette la reintroduzione del diritto soggettivo evitando i tagli ai fondi dell'editoria destinati a testate no profit, testate di partito e giornali gestiti da cooperative. Tagli che avrebbero messo a repentaglio numerosi posti di lavoro, oltre che messo il bavaglio a tante voci del pluralismo informativo. Le opposizioni, compreso il Partito Democratico, hanno votato a favore dell’emendamento cercando però di sub-emendarlo a favore delle testate edite all’estero: la maggioranza, escluso l’On. Aldo Di Biagio, ha votato contro. L’esclusione delle testate italiane edite all’estero, perpetrando una vera e propria discriminazione verso i nostri connazionali nel mondo, rende ancora più grave e intollerabile la serie infinita di tagli che il Governo sta portando avanti per le comunità italiane nel mondo.

L’ON. FABIO PORTA INTERVIENE IN AULA PRESENTANDO L’EMENDAMENTO A FAVORE DELLA STAMPA ITALIANA ALL’ESTERO

Il testo bocciato dalla maggioranza dei deputati; la proposta emendativa del Partito Democratico sottoscritta anche dal responsabile per gli italiani nel mondo della PDL, On. Di Biagio Nel corso della votazione alla Camera dei Deputati del cosiddetto decreto “mille proroghe” l’On. Fabio Porta, Vice Presidente del Comitato per gli italiani all’estero, è intervenuto per presentare e sostenere l’emendamento a favore della stampa italiana edita all’estero. L’emendamento recava la prima firma del Vicepresidente Vicario del gruppo parlamentare del Partito Democratico Michele Ventura, come anche di tutti i deputati del PD eletti all’estero; nel corso della discussione anche il responsabile del PDL per gli italiani nel mondo Aldo Di Biagio aveva chiesto di apporre la sua firma al testo. “L’informazione italiana all’estero – ha detto nel suo intervento in aula l’On. Porta – costituisce oggi uno dei pochi anelli di congiunzione tra l’Italia e le sue grandi comunità che vivono in tutto il mondo; e ciò – ha aggiunto il deputato eletto in America Meridionale – è ancora più importante oggi anche a seguito dei pesanti e ripetuti tagli che stanno colpendo tutti i capitoli di bilancio ad essi destinati (assistenza, lingua, cultura, rete consolare…).” “Chiedo a quest’aula – ha concluso il parlamentare – di non essere miope ma lungimirante: più informazione italiana all’estero vuole dire più democrazia, più trasparenza e partecipazione. E’ grazie al lavoro, spesso volontario, di chi mantiene in vita queste testate che l’Italia nel mondo è ancora viva e presente, non dimentichiamolo mai !”

ACCOLTO DAL GOVERNO L’ORDINE DEL GIORNO PRESENTATO DALL’ON. PORTA SULLA CITTADINANZA DEGLI APPARTENENTI AI TERRITORI DELL’IMPERO AUSTRO-UNGARICO

L’analogo emendamento era decaduto a causa della riduzione del numero totale di emendamenti presentati alla Camera dai gruppi parlamentari. A seguito dell’approvazione del decreto mille-proroghe l’On. Fabio Porta (PD), insieme agli onorevoli Froner, Narducci, Bucchino, Farina, Fedi e Garavini, ha presentato un Ordine del giorno che impegnerebbe il Governo italiano a “predisporre misure idonee per continuare a rendere possibile, anche attraverso una ulteriore proroga del suddetto termine del 31-12-2010, la presentazione delle domande per il riconoscimento della cittadinanza italiana da parte degli aventi diritto”. L’Ordine del Giorno, anche se accolto come raccomandazione dal rappresentante del Governo, non è purtroppo vincolante nè ha il potere di una norma; in questo senso l’On. Porta, insieme ai colleghi Froner e Narducci, aveva presentato uno specifico emendamento in aula che – causa i tempi limitati imposti dal governo per l’approvazione del decreto “milleproroghe” – era stato tra quelli eliminati in corso di approvazione da parte della Camera. Il decreto deve comunque adesso ritornare al Senato per l’approvazione finale.

AGRICOLTURA: A BRUXELLES RIUNIONE SU STATO DI CRISI

PALERMO - Una delegazione regionale di deputati siciliani incontrera' oggi, a Bruxelles, Paolo De Castro, presidente della commissione Agricoltura e Sviluppo rurale dell'Unione europea, per sciogliere il nodo della crisi dell'agricoltura. L'assessore regionale alle Risorse agricole Titti Bufardeci, non potendo essere presente all'incontro ha spiegato: "La riunione di oggi ha un senso squisitamente politico, serve a gettare le basi per una rapida valutazione della richiesta di dichiarazione dello stato di crisi per l'agricoltura siciliana da parte degli organismi comunitari". "Ho preferito - ha aggiunto Bufardeci - restare in trincea per contribuire alla definizione in tempi rapidissimi del dossier agricoltura in Sicilia. Il ministero ha chiesto dei documenti di supporto per fare propria la richiesta di stato di crisi per la nostra agricoltura. Siamo costantemente al lavoro per consegnare quanto ci hanno chiesto nel minor tempo possibile e fare fronte alla gravissima situazione del settore". (gm/sts)

FEDI (PD): LA MAGGIORANZA BOCCIA LA PROROGA DELLE DETRAZIONI PER CARICHI DI FAMIGLIA PER I RESIDENTI ALL’ESTERO

L’emendamento dell’On. Aldo Di Biagio – sottoscritto anche da deputati di opposizione – è stato bocciato dalla maggioranza nell’iter di conversione del decreto mille proroghe e nonostante la decisione di non porre la questione di fiducia e facendo tornare il provvedimento al Senato. Ho apprezzato l’impegno del collega Di Biagio che non ha ritirato l’emendamento – che comunque il gruppo PD avrebbe fatto proprio – ed ho sostenuto la necessità che nel decreto più adatto, cioè la proroga termini, si desse finalmente un segnale di attenzione nei confronti dei residenti all’estero prorogando il periodo di estensione delle detrazioni per carichi di famiglia introdotte dal Governo Prodi – ricorda l’On. Fedi intervento in aula in sede di votazione dell’emendamento. Ho sottolineato anche il fatto che il Governo, accogliendo numerosi ordini del giorno sul tema, si era impegnato a dare una risposta positiva alla questione. Il voto della maggioranza non lo ha consentito. La prossima finanziaria dovrà ora dare una risposta – in extremis, poiché le detrazioni scadono nel 2011 – ad una questione che concerne prima di tutto la parità di trattamento tra lavoratori italiani ovunque risiedano. (On. Marco Fedi)