FIAT: SICILIA INSISTE "A TERMINI PRODUZIONE AUTO"

ROMA, 5 FEBB - "A Termini Imerese deve restare la produzione di automobili e ci opponiamo a qualunque ipotesi di vendita di stoviglie o lampade da tavolo. Su questo la Regione non molla. Il patrimonio di alta professionalita' che negli anni si e' consolidato a Termini Imerese non puo' essere disperso". Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, dopo aver partecipato con l'assessore regionale alle Attivita' Produttive, Marco Venturi, al tavolo tecnico sulla questione dello stabilimento Fiat di Termini Imerese che si e' svolto nella sede del ministero dello Sviluppo Economico. "Abbiamo ribadito in questa sede la volonta' della Regione Siciliana di investire 350 milioni per le infrastrutture del sito industriale e il potenziamento dello stabilimento Fiat e l'attivazione di misure che consentano sgravi sul costo del lavoro e l'accesso al credito di imposta. Tutto questo - ha proseguito Lombardo - sara' messo nero su bianco entro 10 giorni". Secondo il presidente della Regione si partira' da due punti fermi: "il primo e' il mantenimento della produzione di autoveicoli a Termini. Il secondo e' la garanzia dei livelli occupazionali che devono essere mantenuti, se non aumentati. Ecco perche' contestiamo il piano industriale che prevede invece l'abbandono di Termini da parte della Fiat". "Oggi la Fiat ha ancora una volta ribadito - ha detto l'assessore regionale alle Attivita' Produttive, Marco Venturi - la volonta' di andare via dalla Sicilia. Ha tuttavia manifestato la sua disponibilita' a collaborare ad eventuali soluzioni alternative, mettendo a disposizione l'impianto industriale". "Noi ci auguriamo di riuscire a far cambiare idea al Lingotto. Tuttavia se questo non fosse possibile confidiamo che Fiat, poiche' dice di non temere l'eventuale insediamento in Sicilia di un gruppo straniero, mantenga fede - ha concluso Venturi - agli impegni verbali e di fronte ad una proposta concreta metta a disposizione lo stabilimento ad un prezzo simbolico". (Lus/swp)

IPSE DIXIT

A ciascuno, il suo - «La character assassination del direttore di Avvenire (Dino Boffo, ndr) ... è l'esito di due azioni intenzionali che, come Cossiga ci ha spiegato in anticipo, sono state organizzate per dare "a ciascuno, il suo". A Tarcisio Bertone il governo (anche politico) dell'episcopato italiano. A Silvio Berlusconi, una via d'uscita da guai che, con l'abbandono della Chiesa, potevano travolgerne il destino.» - Giuseppe D'Avanzo

IL CAVALIERFE COME IL RE SOLE.

Neanche fosse Luigi XIV, il Cavaliere annuncia di essere in viaggio per portare il sole ai “ sudditi” e avviare cosi’ il paese sulla strada di un radioso futuro. Mancava che aggiungesse “ après moi le déluge” e l’illusione di trovarsi in una Versailles di cartapesta, lussureggiante, luccicante, esagerata, falsa, sarebbe stata perfetta. ll disagio con la maggioranza è proprio questo , dover assistere impotenti ad una mistificazione continua della realtà. Ma a dispetto delle apparenze, il novello Re Sole non pare del tutto tranquillo come vuol far credere. A destra ancora non hanno metabolizzato le due batoste di Prodi al Cavaliere ed é bastato che circolassero alcune voci sul rientro in scena del Professore per riaprire le cataratte della sofferente ironia pidiellina. E’ un dinosauro - chiosano i giornali di famiglia. Già, come se il premier fosse un pivello con in tasca il sol dell’avvenire. Insomma, gira e rigira, il fantasma delle duplice sconfitta agita ancora i sonni del Capo. (ADL)

NUCLEARE GOVERNO IMPUGNA LEGGI REGIONALI

Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro Claudio Scajola, ha impugnato le leggi regionali di Basilicata, Campania e Puglia sul nucleare che impediscono la costruzione di impianti nucleari nei loro territorio. “L’impugnativa delle tre leggi è necessaria per ragioni di diritto e di merito”, ha spiegato il ministro Scajola. “In punto di diritto - ha aggiunto - le tre leggi intervengono autonomamente in una materia concorrente con lo Stato (produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica) e non riconoscono l'esclusiva competenza dello Stato in materia di tutela dell'ambiente, della sicurezza interna e della concorrenza". (ADL)

IL GOVERNO IMPUGNA LA LEGGE DELLA REGIONE PUGLIA CHE PREVEDE “NORME PER L’ACCOGLIENZA, LA CONVIVENZA E L’INTEGRAZIONE DEGLI IMMIGRATI”.

Per il Consiglio dei Ministri, la legge prevede una serie di interventi eccedenti la competenza regionale “che ricomprende anche gli immigrati privi di permesso di soggiorno”. Il Consiglio dei Ministri di ieri ha impugnato la legge della Regione Puglia che prevede norme per l’accoglienza, la convivenza e l’integrazione degli immigrati nella regione, nella parte in cui estende una serie di interventi (anche eccedenti la competenza regionale) agli immigrati presenti, a qualunque titolo, sul territorio della Puglia. “In tal modo - si legge in una nota di palazzo Chigi -, la regione ricomprende anche gli immigrati privi di regolare permesso di soggiorno”. La Corte Costituzionale, prosegue la nota, ha più volte dichiarato che la disciplina e le agevolazioni sul soggiorno degli stranieri che dimorano irregolarmente nel territorio nazionale incide sulla materia del diritto di asilo, della condizione giuridica dei cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea e, più in generale, dell’immigrazione, riservata allo Stato ai sensi dell’art. 117, comma 2, lett. a) e b) della Costituzione (sentenze della Corte Costituzionale n. 300/2005, n. 156/2006 e n. 50/2008). Si deve evidenziare che per le medesime ragioni, il Governo ha impugnato la legge n. 29/2009 della Regione Toscana, il cui ricorso è pendente in Corte Costituzionale. Analoga impugnativa - conclude la nota - il Governo ha altresì deliberato per la legge n. 13/2009 della Regione Marche, ma successivamente, con la legge n. 28/2009 la Regione Marche ha abrogato le disposizioni censurate ed il Governo ha deliberato in data odierna la rinuncia all’impugnativa. (Red.)

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: ATTIVO IL NUOVO SERVIZIO LINEA AMICA IMMIGRAZIONE.

Un servizio di informazione e supporto multilingue ai cittadini stranieri ed italiani sui temi dell’immigrazione. Linea Amica, il call center (803001) multicanale della Pubblica amministrazione voluto dal ministro Renato Brunetta, compie un anno e, per l’occasione, apre la “Linea Amica Immigrazione”, un servizio di informazione e supporto multilingue ai cittadini stranieri ed italiani sui temi dell’immigrazione, in particolare sul lavoro domestico. Nel corso dell’ultimo anno sono stati registrati circa 240mila contatti, di cui 60mila relativi al servizio Linea Amica Abruzzi, attivato a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma il 6 aprile 2009. Nel corso di una conferenza stampa al Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione, è stato tracciato il primo bilancio dell’attività insieme a 22 cittadini che, grazie al suo intervento, hanno risolto i loro problemi con la PA. Questi cittadini, provenienti da tutta Italia, sono rappresentativi dei circa 110 mila casi risolti in un anno.

SE APPROVATI GLI ECO-INCENTIVI PER LE INDUSTRIE DELLE AUTOMOBILI, VIA ANCHE AGLI AGRO-INCENTIVI PER LE FAMIGLIE ITALIANE CHE CONSUMANO ORTOFRUTTA PROVENIENTE DAL TERRITORIO NAZIONALE!

E’ già da anni che l’industria automobilistica, usufruisce degli eco-incentivi sborsati dallo Stato ! Questo allo scopo di favorire ed aiutare l’industria automobilistica, ad incentivare le vendite di automobili di nuova generazione e quindi meno inquinanti e per tutelare le aziende e salvaguardare il posto di lavoro a migliaia di operai. Ma come stiamo vedendo in questi giorni, queste agevolazioni, non sono servite per tutelare lo stabilimento FIAT di Termini Imerese, in quanto la Dirigenza Fiat, ha definitivamente dichiarato, la chiusura dello stabilimento e quindi il licenziamento di migliaia di lavoratori, con la conseguenza che altrettante famiglie si troveranno senza un reddito ! Le aziende agricole siciliane, sono pronte a sostituirsi alla FIAT !!! Il Governo Nazionale, istituisca gli AGRO-INCENTIVI per le famiglie italiane che acquistano e consumano gli ortaggi, gli agrumi e la frutta, prodotti e provenienti, da tutto il territorio nazionale ! Cio’, provocherebbe innumerevoli effetti positivi, in tutta la filiera agroalimentare italiana ! … (Angelo Giacchi)