VENEZUELA, ARRESTATI UN GIORNALISTA ITALIANO E UNO SVIZZERO Caracas, 7 ottobre 2017 - Tre giornalisti, Roberto di Matteo, italiano collaboratore de Il Giornale, Filippo Rossi, ticinese collaboratore de Il Fatto Quotidiano, e un collega locale, Jesus Medina, sono stati arrestati ieri in Venezuela dalla polizia. I giornalisti stavano tentando di entrare nella prigione di Tocoron nello Stato di Aragua per effettuare un reportage. Da ieri pomeriggio si sono perse le tracce. Lo ha denunciato il sindacato dei giornalisti venezuelano, come riferisce il quotidiano El Universal. (da quotidiano.net)
 
SPAGNA, BARCELLONA INVASA DA UNIONISTI. IL NOBEL: REFERENDUM UN GOLPE
 
Oltre un milione secondo gli organizzatori (350mila secondo la polizia). In tanti sono scesi in piazza nel centro di Barcellona per la manifestazione convocata da Societat Civil Catalana, sotto lo slogan "Basta, recuperiamo il buon senso", a difesa dell'unità della Spagna. In strada la gente ha sventolato bandiere della Spagna e della Catalogna, mentre si sono sentiti fischi di protesta al passaggio della polizia catalana, i Mossos d'Esquadra. La marcia si è conclusa sul viale Marques de Argentera, di fronte alla stazione Francia, dove il Premio Nobel per la Letteratura, Mario Vargas Llosa, ha letto un manifesto anti-indipendentista. "Ci vuole molto più di una congiura golpista di Puigdemont, Junqueras e Forcadell per distruggere quello che ha unito Spagna e Catalogna per 500 anni di storia - ha detto Llosa, peruviano trapiantato a Barcellona - Non vogliamo che le imprese se ne vadano dalla Catalogna come se fosse una città medievale infestata dalla peste. Vogliamo che le imprese ritornino in Catalogna perché sia la locomotiva di Spagna". La manifestazione si è svolta a due giorni dall'atteso discorso che il presidente della Generalitat Puigdemont, pronuncerà nel Parlament, un discorso sulla "situazione politica attuale", ma con la dichiarazione di indipendenza sul tavolo. Il premier spagnolo Mariano Rajoy, ha incitato via Twitter i manifestanti: "In difesa della democrazia, la Costituzione e la libertà. Preserviamo l'unità della Spagna Non siete soli". Il capo del governo spagnolo ha cominciato il 'cinguetto' con l'hashtag #RecuperemElSeny, che rilancia lo slogan (Recuperiamo il buon senso), parola d'ordine dei cittadini riuniti a Barcellona. Anche il sociologo catalano Joan Subirats, oggi a Pisa, dice no all'indipendenza: "È stata fatta una prova di forza, una specie di chicken game (chi frena per ultimo nella corsa verso il precipizio, ndr) carico di testosterone, ma adesso è necessario cercare e trovare uno 'spazio comune' e abbandonare lo scontro per aprire un confronto, un dialogo tra le parti". (da quotidiano.net)
 
UN ITALIANO SU 4 OVER 65 MA NASCITE AL MINIMO
 
Roma - Sono un esercito, 13,5 milioni, gli over 65 anni in Italia che rappresentano il 22,3% della popolazione totale, quasi 1 italiano su 4, ma le nascite scendono ad appena 473.438, il minimo storico dal 2008. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi al 2016 divulgata in occasione della Festa dei Nonni istituita in Italia per legge il 2 ottobre di ogni anno. Si assiste – sottolinea la Coldiretti - ad un progressivo invecchiamento della popolazione per effetto dell’allungamento della vita che ha raggiunto il record di 80,6 anni per gli uomini e di 85,1 anni per le donne, con i nonni che sono tornati a svolgere un ruolo determinante all’interno delle famiglie e della società. La presenza dei nonni in casa viene considerata una fortuna dalla maggioranza delle famiglie per il contributo economico e sociale che sono in grado di offrire, con una netta inversione di tendenza nella percezione del ruolo degli anziani rispetto al passato. In particolare – precisa la Coldiretti – la presenza del nonno è spesso determinante per contribuire al reddito, ma è anche un valido aiuto per accudire i nipoti al di fuori degli asili e della scuola. In molti – continua la Coldiretti – apprezzano i consigli offerti grazie all’esperienza e c’è chi si avvantaggia dell’apporto lavorativo nella casa. Sulla solidarietà tra generazioni si fonda anche l’impresa familiare che si è dimostrata in Italia nel tempo – conclude la Coldiretti – un modello vincente. (NoveColonneATG)
 
 
 MARIA ISIDE FIORE RAPPRESENTA L’ITALIA ALLO JUNIOR EUROVISION CONTEST
 
Roma - La Rai con Maria Iside Fiore rappresenterà l’Italia allo Junior Eurovision Song Contest 2017, la più importante competizione europea dedicata ai giovani artisti di tutta Europa. La manifestazione si terrà domenica 26 novembre, a partire dalle ore 16, al Tblisi Olimpic Palace di Tblisi (Georgia). La diretta della manifestazione sarà seguita anche quest’anno da Rai Gulp. Maria Iside Fiore, 13 anni, di Sarzana (La Spezia), interpreterà il brano “Scelgo… my choice”. Anche quest’anno si rinnova la collaborazione con l’Antoniano di Bologna, dopo il terzo posto ottenuto lo scorso anno a Malta con Fiamma Boccia. La canzone è stata scritta da Stefano Rigamonti, Fabrizio Palaferri, Maria Iside Fiore (testo) e da Stefano Rigamonti, Marco Iardella (musica), con la produzione dell’Antoniano di Bologna. A valutare le canzoni saranno le giurie dislocate in ogni nazione in gara, composte per metà da bambini e per metà da addetti ai lavori e, novità di questa edizione, anche il pubblico da casa, che potrà votare le proprie canzoni preferite (compresa quella della propria nazione) sul portale della manifestazione. (NoveColonneATG)
 
WEMOVE.EU: EVITARE UNA INUTILE QUANTO DANNOSA STRAGE
 
I pesci sono assolutamente fondamentali per la salute del nostro ecosistema. Ogni anno vengono pescati molti più pesci di quelli che vengono venduti. A decine di migliaia vengono pescati e poi ributtati in mare. Morti o quasi. E tutto questo perché le industrie pescano troppo. Sono talmente tanti i pesci cui spetta questa sorte che in alcuni casi si verifica una vero e proprio spopolamento. Lunedì i Ministri degli Affari Marittimi e delle Politiche Agricole si riuniranno per discutere le quote annuali di pesca consentite. Ogni anno gli obiettivi da raggiungere sembrano più vicini grazie alle pressioni dei nostri partner. Adesso abbiamo riunito le forze per intervenire in maniera concreta. Ora possiamo convincerli a mettere fine alla pesca eccessiva. Abbiamo già vinto battaglie di questo tipo e loro ne sono consapevoli. Inizieremo con l’inviare loro via Twitter tutti i numeri di firme raccolti con la petizione mentre saranno in fase di riunione. Ti va di aiutarci a raggiungere la soglia delle 100.000 firme entro lunedì? Quella per proteggere i nostri mari è una lotta nella quale la nostra comunità ha preso parte e che ci ha permesso, finora, di convincere diversi politici della necessità di agire. Quando la Commissione Ue ha iniziato a lavorare su una strategia per fermare l’inquinamento da plastica dei nostri mari, ci siamo mobilitati in tantissimi per essere sicuri che non ci fossero pressioni da parte delle lobby produttrici di plastica. Insieme ai nostri partner, centinaia di migliaia di noi si sono attivati, hanno firmato una petizione, fatto donazioni per finanziare i cartelloni da mettere di fronte agli Uffici della Commissione a Bruxelles. E ha funzionato. Solo qualche giorno fa, Frans Timmermans, rappresentante di rilievo all’interno dell’Ue, ha dichiarato di essere nostro “alleato” nella lotta contro la plastica. Ha, in questo modo, mandato un segnale forte: le politiche europee per eliminare la plastica saranno ambiziose e serie. Possiamo sfruttare questo momento cruciale per assicurarci che venga mantenuta anche un’altra promessa fondamentale: tutelare i nostri mari e i pesci che li abitano!
 
MAFIA, GARAVINI (PD): IMPORTANTE OPERAZIONE CONTRO CLAN RINZIVILLO
 
Roma - “L'operazione contro il clan Rinzivillo portata a termine (il 4 ottobre, ndr) dalle procure di Roma e Caltanissetta, insieme con l'Arma dei Carabinieri e la Polizia Criminale tedesca, è un risultato positivo che però non può lasciarci tranquilli. Viene confermata la valida professionalità investigativa delle nostre strutture antimafia e la loro capacità di collaborare in armonia. Estremamente positiva è anche la collaborazione tra le forze di polizia italiane e quelle tedesche, che sempre più stanno affinando le strutture per combattere le mafie anche in Germania. Certamente è preoccupante, tuttavia, che boss sottoposti al 41 bis possano riuscire e continuare a controllare il loro clan, trovando anche la complicità di professionisti ed appartenenti ai Carabinieri. Come pure deve preoccuparci che la presenza di questo clan sia attiva in due città della Germania, segnale di una capacità di penetrazione anche all'estero che va controllata e colpita in maniera continua anche rafforzando gli strumenti di cooperazione”. Così Laura Garavini, dell’Ufficio di Presidenza del Gruppo Pd alla Camera e componente della Commissione Antimafia. (NoveColonneATG)