OGGI A VIENNA LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI PIERSANDRO PALLAVICINI “ATOMICO DANDY” VIENNA – La libreria ‘Hartliebs Bucher’ di Vienna ospiterà alle ore 19,30 di domani, venerdì 15 settembre, la presentazione del libro “Atomico Dandy” di Piersandro Pallavicini. L’iniziativa, a ingresso libero, è stata organizzata da ‘Hartliebs Bucher’ in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna. Nato a Vigevano nel 1962, Pallavicini è docente all’Università di Pavia, dove svolge ricerche nel campo della nanochimica inorganica. Ha iniziato a pubblicare racconti su riviste degli anni ’90. Il suo romanzo d’esordio è “Il mostro di Vigevano” (1999), seguito da “Madre nostra che sarai nei cieli” (2002), “Atomico Dandy” (2005) e “African Inferno” (2009). In quest’ultimo, in particolare, Pallavicini esamina il tema dell’immigrazione africana in Italia, ambientando il romanzo nella provincia italiana, a Pavia. Atomico Dandy racconta la storia di un chimico, docente universitario, capo di un folto e ricco gruppo di ricerca finanziato dall’industria informatica, che è alle soglie di una scoperta che rivoluzionerà il mondo: un computer ultraveloce che funziona non con i microchip di silicio, ma grazie alle molecole. Sposato, ricco, ossessivamente dandy, dedito a pratiche sessuali a tre con la propria moglie e giovani uomini africani, il professor Nuvolani è un quarantenne di sinistra, intelligente e senza scrupoli. Ma la sua vita prenderà una piega inaspettata. (Inform)
 
AL CONSOLATO GENERALE D’ITALIA DI NEW YORK IL RICORDO DELLA TRAGEDIA DELL’11 SETTEMBRE 2001
 
NEW YORK – Silvana Mangione, Vice Segretario Generale del CGIE, ha partecipato alla cerimonia di commemorazione della tragedia dell’11 settembre 2001, voluta dal Console Generale Francesco Genuardi nella sede consolare di New York, alla presenza dell’Assessore Scalise della Giunta Comunale della Grande Mela, delle massime cariche della Polizia e dei Vigili del Fuoco e di una delegazione della Città di Brescia, guidata dalla Presidente del Consiglio Comunale, dott.ssa Laura Parenza, che ha voluto accomunare al nostro ricordo quello della strage di Piazza Fontana del lontano 1974. Mons. Hilary Franco ha recitato una preghiera speciale e impartito la benedizione davanti al monumento alle vittime, nell’atrio del Consolato, poi i rappresentanti delle famiglie con il Coordinatore Giulio Picolli, e gli esponenti della comunità, del Com.It.Es. e del sistema Italia hanno deposto a turno un fiore in memoria. Al termine della lettura dei nomi, Silvana Mangione, ha detto: “Ci ritroviamo ogni anno per ricordare le vittime innocenti e gli eroi che hanno dato la propria vita per salvarne altre; ci ritroviamo per dimostrare che l’odio non può vincere, perché coloro che ci hanno lasciato sono e saranno sempre vivi e amatissimi nei nostri cuori. Questo nostro appuntamento d’amore serve anche a rafforzare i valori di democrazia e libertà, che troppo spesso riteniamo acquisiti e che vanno invece difesi ogni giorno contro le violenze ideologiche, pseudoreligiose, razziste, che offendono il presente e cancellano il passato. Celebriamo oggi il diritto di essere liberi di fare le nostre scelte di vita e la volontà di costruire un mondo di pace in cui ognuno di noi possa crescere sereno nel rispetto degli altri. Per questo ci ritroveremo ogni anno, negli anni a venire, per leggere i nomi e stringerci insieme, in nome e in onore dell’umanità”. La Presidente Parenza ha invitato ufficialmente il CGIE a partecipare alle celebrazioni della Pace che si terranno a Brescia nel prossimo autunno e Silvana Mangione ha ricambiato con l’invito ad intervenire alla prossima assemblea plenaria del CGIE, nel quadro del desiderio del CGIE di lavorare maggiormente a fianco dell’ANCI e dei singoli Comuni, a favore degli italiani all’estero. (Inform)
 
IL 29 ED IL 30 SETTEMBRE A ROMA IL CONVEGNO “IL PD PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO. UNA LEGISLATURA FECONDA”
 
ROMA – Il 29 ed il 30 settembre si terrà a Roma il convegno “Il Pd per gli italiani all’estero. Una legislatura feconda”. Organizzato dal Gruppo del Partito democratico alla Camera dei deputati. L’incontro prevede due sessioni di lavoro. La prima avrà luogo venerdì 29 settembre, dalle ore 10.30 alle 19.30, presso la Sala Berlinguer, Gruppo Pd Camera dei deputati, in Via Uffici del Vicario, 21. La seconda sessione si terrà, dalle 9,30 alle 14, di sabato, 30 Settembre, presso la sede del Partito Democratico in via di Sant’Andrea delle Fratte, 16. (Inform)
 
ATTENZIONE A DEPOSITI IN ITALIA NON UTILIZZATI DA DIECI ANNI
 
“E’ di questi giorni la notizia di un concittadino residente in Germania che, dopo avere lasciato inutilizzato per anni in Italia un libretto di risparmio contenente più di 40.000 euro, una volta reclamatone il contenuto, ha scoperto che gli era stato sottratto per legge. Questi soldi, dopo che per dieci anni non avevano subito movimentazioni, sono stati infatti incamerati dallo Stato, a causa di una norma voluta dal Ministro Tremonti del Governo Berlusconi nel 2005 (la Legge 266/2005, seguita dal relativo regolamento attuativo, il Decreto del Presidente della Repubblica, n. 116/2007). L’effetto di questa norma, infatti, è che i correntisti che non hanno ‘toccato’ i loro soldi per oltre dieci anni e gli ignari eredi di quei correntisti deceduti che non avevano comunicato all’ istituto di credito i riferimenti aggiornati del proprio domiciliopossono vedersi sottrarre forzatamente dallo Stato il denaro loro spettante. Ecco perchè suggerisco ai concittadini all’estero che hanno un conto o un libretto loro intestato in Italia non attivo da molti anni di mettersi in contatto con le banche di riferimento. Stessa cosa consiglio di fare a tutti coloro che sospettano dell’esistenza di un conto di cui sono eredi, in modo da sventare l’eventualità di perdere le somme a cui hanno invece diritto. Nel caso i dieci anni fossero già passati, c’è comunque la possibilità di chiedere il rimborso a una società controllata dal Ministero del Tesoro, la Consap, a cui è affidata la gestione dei depositi cosiddetti dormienti. Il rimborso deve però essere chiesto entro e non oltre i dieci anni successivi alla sottrazione della cifra sul conto. Per ulteriori informazioni visitare il seguente link. Dal punto di vista legislativo vanno sanate situazioni che si configurano come veri e propri abusi autorizzati. Nella misura in cui i diretti interessati non ricevono nessuna comunicazione dagli istituti di credito, che non sono appunto tenuti a farlo. Sarà mia premura cercare una soluzione in sede dell’imminente Legge di bilancio, per fare sì che le banche siano obbligate a fare del loro meglio per rintracciare gli eredi di correntisti scomparsi, magari istituendo un filo diretto in questo ambito fra gli istituti di credito e chi ha accesso a informazioni sugli eredi, come i notai”. Lo dichiara Laura Garavini, della Presidenza del PD alla Camera.
 
UNA SENTENZA CHE FA GIUSTIZIA PER GLI ITALIANI ALL’ESTERO
 
“Quei Comuni che avevano deliberato di applicare tariffe più alte per i non residenti – e dunque anche per i residenti all’estero – sui rifiuti, ma anche, ad esempio per analogia, sulla energia elettrica, hanno agito in modo illegittimo. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato con una sentenza che fa giustizia, perché non è sensato che siano chiamati a pagare di più proprio coloro che consumano meno”. Così Laura Garavini in relazione alla sentenza n. 4223 del 6/9/2017 del Consiglio di Stato, che ha annullato regolamento e delibera tariffaria Tia 2005 di un Comune in provincia di Venezia. La Garavini ha poi continuato: “E’ la conferma ufficiale che alcune tasse deliberate da singoli Comuni, stravolgono il principio comunitario del “chi inquina paga”, discriminando i non residenti. E’ chiaro che chi risiede all estero, vivendo altrove per la maggior parte dell’anno, inquina meno nella casa in Italia. Dunque non e’ giusto che gli si imponga di pagare di più, solo in virtù del fatto che non risiede fisicamente in quel luogo. Secondo quanto stabilito dalla sentenza, tasse come la Tia, poi sostituita dalla TARI, non possono trasformarsi da tasse finalizzate a coprire i costi di un servizio a forme di prelievo sul reddito e sul patrimonio. E’ proprio quello che invece succede in alcuni Comuni, che esigono più soldi da chi produce una quantità di rifiuti quasi inesistente. Per analogia, stessa cosa accade per le bollette dell’energia elettrica. Come segnalatomi da più elettori, in seguito a una recente delibera dell’Autorità dell’energia, la 782 / 2016 / r / e e l, alcuni fornitori della Luce hanno imposto un raddoppio del canone fisso bimestrale per i clienti non residenti, che invece consumano meno energia degli altri. Queste pratiche discriminatorie e irragionevoli devono cessare, e mi riservo di intervenire in sede legislativa per sanare questi abusi, anche alla luce di quanto appena sancito dal Consiglio di Stato”.