ALL'IIC DI LISBONA CONTINUANO LE CELEBRAZIONI DEL 150° DI LUIGI PIRANDELLO LISBONA - L’Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, dopo l’apertura dello scorso 11 maggio, riprende le celebrazioni dei 150 anni dalla nascita di Luigi Pirandello con un programma ricco e diversificato che avrà luogo nei giorni 25, 26 e 27 maggio. Giovedì, 25 maggio, alle ore 18.00, presso la Comuna Teatro di Ricerca di Lisbona, l’attore portoghese Carlos Paulo, tra gli interpreti dell’Enrico IV in cartellone alla Comuna, leggerà la novella "C’è qualcuno che ride" con traduzione di José Colaço Barreiros. Carlos Paulo, tra i fondatori della Comuna, ha preso parte ad oltre 150 pièce con le principali compagnie portoghesi, ha recitato in 21 Paesi tra Europa, Africa, America e Asia e ha partecipato ai principali festival di teatro a livello mondiale. All’attività di attore affianca quella di formatore, figurinista, traduttore e autore di testi per il teatro, la televisione e musicali. Seguirá il monologo teatrale "Pirandello e dintorni. Ridere per non piangere", interpretato da Paolo Puppa, commediografo, ordinario di Storia del Teatro e dello Spettacolo all’Università di Venezia, autore di numerose pubblicazioni su Pirandello, Dario Fo, Henrik Ibsen, Gabriele D’Annunzio, Carlo Goldoni, oltre a volumi di Storia della Regia e della Drammaturgia. Nel 2006 ha ottenuto il premio come autore dall’Associazione critici di teatro per Parole di Giuda da lui stesso recitato e, nel 2008, ha vinto il premio teatrale Campiglia marittima con Tim e Tom. Nel 2015 pubblica il romanzo Ca’ Foscari dei dolori (Titivillus). L’intera giornata del 26 maggio sarà dedicata alla presenza di Pirandello in Portogallo nella sede dello storico Teatro do Salitre dell’Istituto Italiano di Cultura. Alle 10.00 si aprirà il convegno "Sulle orme di Pirandello", al quale prenderanno parte studiosi italiani e portoghesi - Rita Marnoto, Maria José de Lancastre, Paolo Puppa, Anna Frabetti, Manuel Ferro, Maria João de Almeida -, che ricorderanno la visita di Pirandello in Portogallo nel settembre del 1931, per partecipare al V Congresso della Critica Drammatica e Musicale ed assistere al debutto mondiale della suo "Sogno (ma forse no)" al Teatro Nazionale D. Maria II. Verrà inoltre inaugurata la mostra "Pirandello in Portogallo" costituita dalla cronologia di tutte le rappresentazioni di Pirandello in Portogallo, da fotografie, manifesti, programmi di sala e altro materiale messo a disposizione dal Museo del Teatro di Lisbona, dal Teatro Nazionale D. Maria II e dal quotidiano Diário de Notícias. Nel pomeriggio si terrà l’incontro "Gli attori che hanno dato voce a Luigi Pirandello", al quale prenderanno parte alcuni dei più noti attori teatrali portoghesi, tra cui Sílvia Filipe, Lia Gama, Guilherme Filipe, António Simão e Pedro Lacerda, che ricorderanno le proprie interpretazioni di opere pirandelliane quali "Questa notte si recita a soggetto" e "Sei personaggi in cerca d’autore". La giornata si concluderà con i monologhi teatrali "Pirandello e dintorni. Lettera di Svevo a Pirandello" e "Lettera di D’Annunzio alla Sconosciuta", interpretati da Paolo Puppa. Sabato, 27 maggio, nella città di Porto, in collaborazione con l’ASCIP, Associazione Socio Culturale Italiana del Portogallo – Dante Alighieri, si terranno le conferenze "Pirandello e le avanguardie storiche" a cura di Paolo Puppa, e "L’attualità di Pirandello nella cultura contemporanea" a cura di Anna Frabetti, professore associato di Letteratura italiana all'Università di Strasburgo, autrice di numerosi saggi sulla letteratura e il teatro tra Italia e Francia nel primo Novecento, tra cui "Le magicien italien. Pirandello et le théâtre français" (2010) e "Pirandello oggi. Intertestualità, riscrittura, ricezione", di prossima uscita. (aise) Mai più uomini dello Stato lasciati soli “La strage di Capaci, che costò la vita a Giovanni Falcone, a sua moglie Francesca Morvillo e a tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, fu un attentato alla democrazia del nostro Paese. Colpì uno dei migliori uomini dello Stato impegnati contro Cosa Nostra, in coincidenza con un delicatissimo frangente politico-sociale. Il monito che, come istituzioni, dobbiamo trarre da quei tragici fatti è di non lasciare soli coloro i quali si battono contro le mafie. La criminalità organizzata trae grande giovamento dalle divisioni all’interno del fronte che le si oppone. Cosa che successe a Giovanni Falcone, a pochi mesi dalla sua eliminazione”. Lo dichiara Laura Garavini in occasione della commemorazione dell’anniversario della Strage di Capaci. La Deputata PD aggiunge: “Ricordare l’impegno di Falcone oggi, a venticinque anni dalla strage, significa contribuire a creare e a rafforzare una cultura antimafia che può avere successo soltanto nella misura in cui riesca a coinvolgere tutta la società, soprattutto le giovani generazioni”. (On. Laura Garavini) La poesia come strumento contro la sofferenza “Grande apprezzamento per il ‘Festival della poesia europea di Francoforte’ ideato e curato da Marcella Continanza, giunto ormai alla sua decima edizione. Si conferma come un’importante manifestazione di respiro europeo e come un appuntamento stabile della vita culturale della città tedesca. Ogni anno la Continanza ci arricchisce con la proposta di autori di talento e di grande spessore, come il giovane regista e poeta, presentato quest’anno, Cosimo Damiano Damato, autore di un pregevole documentario sulla esperienza della poetessa Alda Merini. Il bel filmato del regista di origini pugliesi, Cosimo Damiano Damato, costituisce un’importante testimonianza di come l’espressione poetica possa costituire un riscatto dalla sofferenza: umana, identitaria, legata a stati depressivi dell’anima.” Lo ha detto Laura Garavini, che ha presenziato alla proiezione del documentario “Alda Merini – Una donna sul palcoscenico”, nell’ambito del Festival della poesia europea di Francoforte. “La vita di Alda Merini è stata costellata da un continuo viavai, con degenze negli ospedali psichiatrici. Quelli precedenti alla riforma Basaglia, dove spesso venivano praticate “cure” inumane e degradanti. La Merini è riuscita a superare e ad elaborare queste esperienze di sofferenza anche e soprattutto grazie alla poesia, divenendo una delle maggiori poetesse italiane del Novecento. È un merito farne conoscere la profondità anche tra i nostri connazionali all’estero, tanti dei quali hanno sperimentato come la poesia possa aiutare a superare i forti turbamenti derivanti dall’esperienza migratoria.” (On. Laura Garavini) GLI STUDENTI DELLA SEZIONE ITALIANA DEL LICEO INTERNAZIONALE HONORÉ DE BALZAC DI PARIGI AL “VENTOTENE EUROPA FESTIVAL” PARIGI - Gli studenti della Sezione Italiana del Liceo Internazionale Honoré de Balzac di Parigi parteciperanno da domani al 28 maggio al Progetto “Ventotene Europa Festival dei Giovani Cittadini Europei”. In quattro giorni, 30 studenti italiani, francesi e tedeschi riscriveranno nella scuola intitolata ad Altiero Spinelli il Manifesto di Ventotene e lo consegneranno alla fine della summer school alla Presidente della Camera Laura Boldrini e al Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani. In mezzo, incontri, serate di teatro, musica e cinema. E tanta tanta Europa. Il tutto sotto la fiaccola di San Benedetto, patrono d'Europa. L’evento organizzato da “La nuova Europa” è diretto da Raffaella Rizzo. Gli studenti italiani provengono dal Liceo Mamiani di Roma - dove studiò Altiero Spinelli – dal Liceo Pasteur di Roma e dalla scuola di Roccagorga in provincia di Latina. Gli studenti tedeschi arriveranno dal Liceo Humboldt Gymnasium di Berlino e i 10 francesi, come detto, dal Liceo internazionale Honoré de Balzac di Parigi. Il Festival ha il patrocinio del Dipartimento delle Politiche Europee, della Regione Lazio e del Comune di Ventotene, il contributo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea e di AICCRE Lazio e la collaborazione delle associazioni Per l’Europa di Ventotene onlus e Giovani Federalisti Europei. (aise) VENEZUELA: PORTA E MARINO (PD) INCONTRANO A ROMA LA RESPONSABILE ESTERI DI "VOLUNTAD POPULAR", ESTEFANIA PARRA ANSELMI Presso la sede del Partito Democratico a Roma il deputato eletto in America Meridionale, Fabio Porta e il responsabile per gli italiani nel mondo del PD, Eugenio Marino, hanno incontrato Estefania Parra Anselmi, Responsabile per la politica internazionale di "Voluntad Popular", principale partito venezuelano di opposizione al governo Maduro. Nel corso dell'incontro è stata ribadita la comune richiesta al governo venezuelano relativa alla liberazione dei detenuti politici, all'apertura di corridoi per gli aiuti umanitari, al rispetto della sovranità e delle prerogative del Parlamento e alla convocazione di nuove elezioni politiche generali. Su queste legittime rivendicazioni dell'opposizione venezuelana si è più volte espresso il Parlamento italiano e - nelle scorse settimane - il Ministro degli Affari Esteri Alfano a nome del governo e lo stesso Presidente della Repubblica Mattarella hanno ribadito la forte preoccupazione e la solidarietà del popolo italiano al dramma che vivono i cittadini venezuelani. Grazie alla posizione del Partito Democratico, recentemente ribadita dal suo Segretario Matteo Renzi, e alla posizione della maggioranza del Parlamento (con l'eccezione del "Movimento 5 Stelle"), il governo ha risolto il problema dei pensionati italiani in Venezuela, sta procedendo al rafforzamento della rete consolare e ha infine stanziato un milione di euro per gli aiuti umanitari ai nostri connazionali. Gli esponenti del Partito Democratico hanno ringraziato la dirigente di "Voluntad Popular" per il suo impegno, invitando il governo del Venezuela a rispettare la libertà di opinione e di movimento dei leader e degli esponenti della MUD; Estefania Parra Anselmi rischia infatti l'arresto al suo rientro a Caracas, soltanto per aver partecipato all'estero a iniziative di mobilitazione e denuncia della crisi venezuelana. CONVEGNO IL 26 MAGGIO “SETTANTA ANNI DI EMIGRAZIONE NEL COMUNE DI TAVAGNACCO 1945-2017. COME IL TEMPO CAMBIA LE COSE” TAVAGNACCO (Udine) – “Settanta anni di emigrazione nel comune di Tavagnacco 1945-2017. Come il tempo cambia le cose”. E’ il titolo del convegno che si svolgerà il 26 maggio nella Sala consiliare E. Feruglio di Feletto Umberto (Comune di Tavagnacco ,Udine) a partire dalle ore 16. L’incontro, a ingresso libero, è organizzato dall’Assessorato alla cultura del Comune di Tavagnacco, in collaborazione con l’Ente Friuli nel Mondo, il Centro Culturale Settetorri per il Terzo Millennio e con il patrocinio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Per l’occasione sarà presentato il volume “Il sapore della speranza. Storie di emigrazione e di famiglie” di Giannino Angeli. Al pubblico verranno distribuite copie omaggio . Dopo i saluti delle autorità interventi di : prof. Fulvio Salimbeni, docente di storia contemporanea, su “L’emigrazione nella storia”; Ottaviano Cristofoli, prima tromba Japan Philarmonic Orchestra, in collegamento dal Giappone “Un giovane nel mondo”; il dott. Matteo Tosolini, funzionario pubblico, “Quando i numeri sono persone”; il prof. Francesco Micelli , geografo, “Il sapore della speranza”; prof. Gian Paolo Gri – antropologo “Lavoro… libertà… felicità… e poi?”. Il convegno sarà moderato da Valentina Viviani, giornalista de “Il Friuli”. (Inform)