CONCERTO DI PASQUA: MARIA GRAZIA AMORUSO ALL’IIC DI BUDAPEST BUDAPEST - Domani, 13 aprile, alle 19.00 l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest celebra la Pasqua con un concerto unico di musica classica e con uno strumento speciale suonato da Maria Grazia Amoruso, accompagnata dall’Orchestra da Camera Musica Sonora diretta dal maestro Péter Illényi. Le opere di Joseph Haydn verranno suonate da un organo speciale a canne di legno, tradizionale dell’epoca barocca. L'organo costruito da Giorgio Questa è uno strumento singolare: si monta e si smonta in poche ore ed è facilmente trasportabile. In questo senso ricorda un po' l'antico "portativo", anche se, nonostante le dimensioni apparentemente piccole, la sua struttura fonica è quella di un comune organo italiano del '500 . Lo strumento è tutto in legno e completamente meccanico. Giorgio Questa se lo costruì da solo, pezzo per pezzo, seguendo gli stessi metodi artigianali degli antichi maestri organari. Comprende 491 canne di pino e di castagno. La tastiera, cui è unita la pedaliera, ha quattro ottave. Maria Grazia Amoruso è organista e pianista ed il suo repertorio spazia da Frescobaldi e Bach a Dallapiccola e Castiglioni. Ha iniziato il suo percorso artistico al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, dovesi è diplomata in pianoforte con il massimo dei voti. L’incontro con il Maestro Giorgio Questa, con il quale ha studiato intensamente organo, analisi e interpretazione musicale –in particolare i manoscritti della musica italiana del ‘500 e del ‘600-, è stato determinante per la sua evoluzione artistica. Alla scomparsa del Maestro, nel 2010, Maria Grazia Amoruso ha restaurato l’organo ligneo “portativo" lasciatole in eredità, con l’obiettivo di perpetuare la tradizione artistica. (aise)
 
L’ITALIA CON L’ICE A PECHINO PER LA FIERA CIMT 2017
 
ROMA - Ci sarà anche una collettiva italiana alla prossima edizione della Fiera Cimit, in programma dal 17 al 22 aprile nel nuovo comprensorio fieristico CIEC - China International Exhibition Centre (New Venue) di Pechino. A coordinare la presenza italiana saranno l’Agenzia Ice e l'Associazione di categoria UCIMU - SISTEMI PER PRODURRE. Giunta alla 15a edizione, la fiera CIMT è organizzata con cadenza biennale dalla locale associazione dei costruttori di macchine utensili CMTBA-China Machine Tool Builders’ Association ed è uno degli eventi fieristici, con focus sulla macchina utensile e la robotica, più importanti a livello mondiale e locale. Il mercato cinese riveste tuttora un ruolo fondamentale quale interlocutore commerciale per il comparto della meccanica. La quota di domanda soddisfatta dai costruttori stranieri nel 2014 è stata del 34,7%: con 8.149 milioni di euro la Cina è al vertice anche nella classifica dei paesi importatori. Tra i fornitori del mercato cinese, i costruttori tedeschi hanno mantenuto la prima posizione con una quota pari al 30,9% del totale, davanti a Giappone (26,7%), Taiwan (13,3%), Corea del Sud (6,7%), Stati Uniti (5,8%) e Italia (5,3%). Le esportazioni italiane di macchine utensili verso la Cina sono cresciute per molti anni e nel 2013 hanno raggiunto il valore record di 465 milioni di euro, facendo del paese asiatico il primo mercato di sbocco per la macchina utensile italiana, con una quota del 14,6%. Nel 2014, il calo delle esportazioni (-24,8%) verso la Cina, ha fatto scendere il mercato al secondo posto in graduatoria (364 milioni di euro), con il sorpasso del mercato statunitense, al primo posto tra i mercati di sbocco della produzione italiana di settore. Obiettivo della partecipazione italiana ha come principale finalità quella di consolidare l’immagine del Made in Italy di settore, nonché sostenere gli obiettivi di rafforzamento della presenza commerciale sul mercato da parte delle aziende italiane, da sempre al top per eccellenza tecnologica e qualitativa, flessibilità e attenzione al cliente. Per questa edizione 2017, la partecipazione collettiva italiana si svilupperà su un’area di circa 1900 mq., con la partecipazione di 41 aziende del settore. (aise)
 
FARE ESPERIENZA NELLE COMUNITÀ EMILIANO-ROMAGNOLE NEL MONDO: IL BANDO DELLA CONSULTA PER LE SCUOLE SUPERIORI
 
BOLOGNA - La Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo ha approvato un bando per Scuole secondarie di secondo grado della Regione Emilia-Romagna che vogliano realizzare percorsi di mobilità formativa e professionale per studenti presso i paesi dove sono presenti comunità di emiliano-romagnoli. Il contributo regionale – spiega la Consulta – andrà a coprire il 70% dei costi ammissibili sostenuti dalla scuola per un massimo di 15.000 euro a progetto. Obiettivo di questo bando è di migliorare le prospettive lavorative e professionali dei giovani favorendo altresì la conoscenza delle realtà sociali, culturali ed economiche delle comunità all’estero dei corregionali. La scadenza del bando è fissata per lunedì 15 maggio 2017. Le richieste di informazioni vanno inviate esclusivamente via mail al seguente indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; gli avvisi e la relativa modulistica sono disponibili nella sezione Bandi. Tutti gli indirizzi delle Associazioni di emiliano-romagnoli nel mondo iscritte all’albo regionale sono qui. (aise)
 
CONCERTO DI PASQUA ALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI BUDAPEST
 
BUDAPEST – Il 13 aprile l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest celebra la Pasqua con un concerto unico di musica classica – ore 19:00 nella Sala Giuseppe Verdi dell’IIC – e con uno strumento speciale suonato da Maria Grazia Amoruso, accompagnata dall’Orchestra da Camera Musica Sonora diretta dal maestro Péter Illényi. Le opere di Joseph Haydn verrano suonate da un organo speciale a canne di legno, tradizionale dell’epoca barocca. L’organo costruito da Giorgio Questa (musicista genovese scomparso nel 2010, ndr) , è uno strumento singolare: si monta e si smonta in poche ore ed è facilmente trasportabile. In questo senso ricorda un po’ l’antico “portativo”, anche se, nonostante le dimensioni apparentemente piccole, la sua struttura fonica è quella di un comune organo italiano del ‘500 . Lo strumento è tutto in legno e completamente meccanico. Giorgio Questa se lo costruì da solo, pezzo per pezzo, seguendo gli stessi metodi artigianali degli antichi maestri organari. Comprende 491 canne di pino e di castagno. La tastiera, cui è unita la pedaliera, ha quattro ottave. Maria Grazia Amoruso è organista e pianista ed il suo repertorio spazia da Frescobaldi e Bach a Dallapiccola e Castiglioni. Ha iniziato il suo percorso artistico al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, dove si è diplomata in pianoforte con il massimo dei voti. L’incontro con il Maestro Giorgio Questa, con il quale ha studiato intensamente organo, analisi e interpretazione musicale – in particolare i manoscritti della musica italiana del ‘500 e del ‘600 -, è stato determinante per la sua evoluzione artistica. Alla scomparsa del Maestro, nel 2010, Maria Grazia Amoruso ha restaurato l’organo ligneo “portativo” lasciatole in eredità’, con l’obiettivo di perpetuare la tradizione artistica.(Per ulteriori informazioni: www.iicbudapest.esteri.it ). (Inform)
 
DAL 19 AL 20 APRILE A TEHERAN LA PRIMA EDIZIONE DELL’IRAN-ITALY SCIENCE TECHNOLOGY & INNOVATION FORUM
 
ROMA – Il 19 e 20 aprile 2017 si terrà a Teheran la prima edizione dell’Iran-Italy Science Technology & Innovation Forum, il primo evento, dopo la riapertura dei canali commerciali, dedicato allo scambio scientifico e tecnologico tra Italia e Iran, promosso dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale e il ministero iraniano della Scienza, Ricerca e Tecnologia. Il Forum, che si rivolge a ricercatori, imprenditori, maker, startupper e a tutti i soggetti del mondo della ricerca, dell’impresa e dell’innovazione interessati a processi di internazionalizzazione e collaborazione con l’Iran. rappresenta il momento di punta di un programma più ampio che, attraverso una piattaforma stabile di lavoro, coordinata da Città della Scienza di Napoli, consente ad università, centri di ricerca ed imprese a forte impatto innovativo di realizzare uno scambio costante implementando la cooperazione scientifica e tecnologica tra i due paesi. Il Forum, che si articola in attività di networking e matchmaking, ha l’obiettivo di favorire il dialogo sui temi dell’innovazione e creare occasioni di incontri one-to-one finalizzati alla nascita di partenariati tecnologici, produttivi e commerciali tra enti di ricerca, università ed imprese innovative italiane ed iraniane. La prima edizione del Forum, che sarà organizzato alternativamente in Italia e in Iran, si svolgerà il 19 e 20 aprile a Teheran nella sede della Shahid Beheshti University, alla presenza della ministra Valeria Fedeli e del ministro Mohammad Farhadi. Il programma vede anche il coinvolgimento del CNR, dell’INFN, della CRUI, di NETVAL e di Confindustria al fine di presentare il sistema Paese con i principali soggetti attori sul tema dell’internazionalizzazione della ricerca e dell’innovazione. La delegazione italiana è composta da 150 realtà in rappresentanza di università, centri di ricerca e imprese innovative. Tra le presenze istituzionali: il presidente del CNR, Massimo Inguscio; l’assessore all’Internazionalizzazione, alle Startup e all’Innovazione della Regione Campania, Valeria Fascione; l’assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio, Guido Fabiani e il segretario generale di Città della Scienza, Vincenzo Lipardi. (Inform)