VIAGGI: IN BRASILE LA SPIAGGIA PIU’ BELLA AL MONDO, ITALIA QUINTA IN EUROPA Milano – TripAdvisor, il sito per la pianificazione e prenotazione dei viaggi, ha annunciato i vincitori dei TripAdvisor Travelers’ Choice Beaches Awards 2017. Baia do Sancho in Brasile è la vincitrice mondiale di questa edizione mentre la Spiaggia dei Conigli è prima a livello italiano. I riconoscimenti di quest’anno premiano 343 spiagge con classifiche dedicate a mondo, Africa, Asia, Australia, Caraibi, America Centrale, Europa, Sud America, Sud Pacifico e Stati Uniti. Le spiagge vincitrici dei Travelers’ Choice sono state decretate sulla base della qualità e quantità delle recensioni e del punteggio attribuiti alle spiagge dai viaggiatori su TripAdvisor negli ultimi 12 mesi. Immagini disponibili su richiesta o ai seguenti link per Top 10 Italia, Top 10 Europa e Top 10 mondo. In Sicilia la spiaggia più bella d’Italia. Torna in prima posizione a livello Italiano la Spiaggia dei Conigli, che scala ben tre gradini della classifica rispetto allo scorso anno. “Penso che sia un posto che almeno una volta nella vita, vada visto. I colori e il panorama che offre sono unici” scrive un viaggiatore di TripAdvisor riferendosi a questa spiaggia, che si trova sull’omonima isola e che conquista non solo la medaglia d’oro a livello nazionale ma anche la quinta posizione nella Top 10 del Vecchio Continente. La Sardegna, spodestata dal primo gradino del podio, mantiene il primato per il numero di riconoscimenti ricevuti nella classifica nazionale con ben 5 spiagge premiate su 10: Cala Mariolu a Baunei (2°), Cala Goloritze sempre a Baunei (3°), La Pelosa a Stintino (5°), Porto Giunco a Villasimius (6°) e Is Aruttas a Cabras (10°). Si riconfermano nella Top 10 nazionale anche nell’edizione di quest’anno Cala Rossa a Favignana (4°), la Baia del Silenzio a Sestri Levante (7°) e la spiaggia di Tropea (9°), mentre fa il suo ingresso in classifica, direttamente in ottava posizione, Cala Bianca a Marina di Camerota, Salerno. Quando si tratta di spiagge Italia, Grecia e Spagna non hanno rivali nel Vecchio Continente. Le tre nazioni sono a pari merito, con 5 riconoscimenti a testa, le più premiate della Top 25 europea, dominata proprio da un litorale spagnolo: La Concha Beach a San Sebastian-Donostia. È interessante notare che all’interno della classifica del Vecchio Continente il numero di spiagge insulari è solo di poco superiore rispetto al numero di spiagge continentali, con rispettivamente 14 e 11 litorali premiati, mentre il rapporto tra queste due categorie è pari a 7 a 3 nella Top 10 italiana. Non solo non hanno nulla da invidiare alle spiagge mondiali ma soggiornare nelle loro vicinanze costa anche molto meno. Le tariffe media delle strutture1 presenti nei pressi dei litorali vincitori della Top 10 del Vecchio Continente e della Top 10 Italiana sono uguali: 178€, nettamente inferiore rispetto alla media mondiale che raggiunge quota 260€. A pesare sulla media mondiale sono soprattutto i costi delle strutture presenti nell’area circostante alla seconda spiaggia più apprezzata al mondo: Providenciales, con una tariffa media pari a 670€ a notte. Nella Top 10 Italiana la tariffa media più conveniente (85€) è quella relativa agli alloggi presenti nell’area di Baunei, che ospita due spiaggi vincitrici: Cala Mariolu (2°) e Cala Goloritze (3°).(NoveColonne ATG)
 
ARTE, I TESORI DELLA GALLERIA BORGHESE A MAASTRICHT
 
Maastricht - Quest'anno la mostra di opere in prestito di Tefaf Maastricht, una delle più importanti fiere di arte e antiquariato del mondo che si tiene nella città dei Paesi Bassi, reca la firma del celebre museo italiano Galleria Borghese di Roma. I tesori che verranno presentati nell'esposizione intitolata “Galleria Borghese – An Italian Legacy”, dal 10 al 19 marzo al polo fieristico Mecc, includono un'importantissima selezione di dipinti e sculture del XV, XVI e XVII secolo. Le opere d'arte che raggiungeranno Maastricht costituiscono uno squisito esempio della passione per il collezionismo di Scipione Borghese (1577-1633), nipote di Papa Paolo V (1552-1621), che sfruttò la sua posizione di cardinale per costruire una delle più ricche e ricercate collezioni dei suoi tempi. Sarà la prima volta che così tante importanti opere, ben 13, verranno esposte fuori dalla Galleria romana. Tra i più importanti dipinti esposti, un'imponente tela del pittore napoletano Giovanni Battista Caracciolo detto Battistello (c. 1578-1635) raffigurante Davide che regge la testa di Golia, con forti influenze di Caravaggio e della scuola emiliana. Un'altra importante opera in mostra, di recente restauro, sarà La Maga Circe (o Melissa) di Giovanni di Luteri detto Dosso Dossi (c. 1486–1542), pittore di corte a Ferrara durante il Rinascimento. L'esposizione, inoltre, includerà una selezione di dipinti di Pietro da Cortona (c. 1596-1669), tra cui il ritratto del 1626 di Marcello Sacchetti. Alta 140 centimetri, La Zingarella (1610 circa) fu commissionata da Scipione Borghese ed eseguita da Nicolas Cordier detto il Franciosino (1567-1612). La statua rappresenta un ibrido tra il marmo grigio antico e quello bianco di Cordier, con inserti in bronzo dorato. Le statue più importanti dell'esposizione includono Capra Amaltea di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) e Il Sonno di Alessandro Algardi (1598-1654). Considerata la sua prima opera giovanile, la scultura di Bernini, in marmo bianco, rappresenta una capra accovacciata tra un satiro e Giove bambino. L'opera di Algardi si basa invece su un prototipo ellenistico di bambino dormiente, come consuetudine tra Sei e Settecento, raffigurato dall'artista disteso su un lenzuolo. (NoveColonne ATG)
 
CONOSCERSI PER CAPIRSI, PROGETTO EUROPEO SUI DIRITTI UMANI
 
Siena - La conoscenza e la comprensione dei diritti umani e dei valori di non discriminazione sono i pilastri della convivenza pacifica in Europa. E’ a partire da questa premessa che l’Università di Siena è tra i promotori del progetto europeo I HAVE RIGHTS, che coinvolge le scuole per una maggiore consapevolezza del nuovo mondo multiculturale nel quale alunni e docenti sono chiamati oggi ad apprendere e insegnare. Con un team interdipartimentale e interdisciplinare tra diritto, sociologia e pedagogia, coordinato dalla professoressa Alessandra Viviani, di cui fanno parte i professori Fabio Berti, Andrea Valzania, Claudio Melacarne e Mario Giampaolo, il progetto si focalizza sulla diffusione di competenze interculturali, ponendo alla base l’importanza della comprensione dei diritti umani e dei valori di non discriminazione, per aprire la strada alla conoscenza reciproca tra insegnanti e allievi con provenienze, esperienze e culture molto differenti tra loro. Obiettivo ultimo, l’integrazione scolastica tra studenti di culture molto diverse tra loro. Cinque le scuole superiori delle province di Siena, Arezzo e Grosseto coinvolte nella prima fase, costituita da un’indagine per la raccolta di dati: l’istituto Piccolomini di Siena, il Don Bosco di Colle val d'Elsa, il Gramsci-Keynes di Prato, il Da Vinci-Fermi di Arcidosso, il Signorelli di Cortona. Dall’analisi delle risposte di studenti e insegnanti ad un questionario formulato ad hoc dagli esperti, emergerà quale sia la reale conoscenza in tema di diritti umani e di questioni interculturali, per arrivare, attraverso l’individuazione delle buone pratiche in atto, a produrre linee guida che supportino gli insegnanti e le classi sul tema dell’integrazione scolastica. Il progetto I HAVE RIGHTS, della durata di due anni, ha preso il via lo scorso settembre ed è coordinato dalla rete di scuole francesi RenaSup di Parigi, insieme alle Università Aristotele di Salonicco (GR) e di Kalepia (LT), al Centro per i diritti umani di Coimbra, a Inforef (BE) e a Pixel On-Line di Firenze (partner tecnico). Per l’Università di Siena fanno parte i dipartimenti di Scienze politiche e internazionali, Scienze sociali, politiche e cognitive, e Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale. (NoveColonne ATG)
 
CULTURA ITALIANA NEL MONDO - STATI UNITI - DEDICATA A "BOTTICELLI ED ALLA RICERCA DEL DIVINO" UNA SPLENDIDA MOSTRA AL MUSEO MUSCARELLE DI WILLIAMSBURG . QUINDI A BOSTON.
 
Il Museo Muscarelle, Williamsburg, Virginia, ospita dino al 7 aprile 2017 una mostra di portata internazionale: Botticelli and the Search for the Divine: Florentine Painting Between the Medici and the Bonfires of the Vanities. Il grande pittore del Rinascimento italiano Sandro Botticelli viene celebrato con una mostra che ospita, tra le altre opere, una delle sole due Veneri solitarie. Quest’opera, solitamente esposta presso la Galleria Sabauda di Torino, è visibile negli Stati Uniti per la prima volta. “Sono toccato dalla meraviglia di questi dipinti,” ha detto l’Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti Armando Varricchio, “alcuni dei quali sono esposti per la prima volta in questo prestigioso museo che desidero ringraziare per l’eccellente collaborazione con l’Ambasciata d’Italia.” Botticelli (Firenze, 1445 –1510) fu un pittore molto prolifico e nei suoi dipinti i personaggi venivano rappresentati prevalentemente a grandezza naturale. I sedici dipinti, provenienti da chiese e musei italiani tra i quali gli Uffizi, Palazzo Pitti, la Galleria dell’Accademia, il Museo Nazionale del Bargello e il Museo di San Marco di Firenze; il Museo Poldi Pezzoli di Milano; la Fondazione Cini di Venezia; il Museo del Duomo di Prato e il Museo Civico di San Gimignano, rappresentano ogni fase della carriera del Maestro, facendo di questa la più grande mostra mai organizzata negli Stati Uniti. La mostra, organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Metamorfosi, comprende anche sei rari dipinti del maestro di Botticelli, Filippo Lippi; alcune opere di Filippino Lippi, figlio di Filippo e studente di Botticelli; un dipinto e una statuetta di bronzo di Antonio Pallaiuolo, e infine due dipinti di Fra Bartolomeo. Dopo il Museo di Muscarelle la mostra farà tappa al Museum of Fine Arts di Boston dal 15 aprile al 9 luglio 2017. (24/02/2017-ITL/ITNET)