UN SUBSECRETARIO DE BERLUSCONI, ACUSADO DE COLABORAR CON LA CAMORRA

Nicola Cosentino, sottosegretario all'economia e membro del Pdl guidato da Silvio Berlusconi, è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. Avrebbe infatti collaborato con la camorra in cambio del suo appoggio elettorale. Raffaele Piccirillo, il giudice di Napoli per le indagini preliminari, ha segnalato che Cosentino contribuiva dagli anni novanta a rafforzare le attività dei clan camorristici Bidognetti e Schiavone. Il gip Piccirillo ha chiesto il via libera al parlamento per eseguire una misura di custodia cautelare. Cosentino, che è anche il coordinatore del Pdl in Campania, si sarebbe presentato alle elezioni amministrative di marzo come candidato a governatore della Campania. (El Mundo, Spagna)

IL GOVERNO PRIMA SMENTISCE LA CORTE E POI CHIEDE A STRASBURGO DI RISPETTARLA

di Stefano Ceccanti *) Dopo l'infelice memoria alla Corte di Strasburgo il Governo commette un secondo grave errore nell'impostare il ricorso, affermando una tesi solennemente smentita dalla nostra Corte costituzionale. La cosa paradossale è che il Governo, in questo modo, sostiene la tesi risultata soccombente di fronte alla Corte degli avvocati della famiglia Lautsi, che ha poi ricorso a Strasburgo. Nella newsletter di Palazzo Chigi, la numero 41 diffusa oggi (ieri per chi legge, ndr), il Governo afferma solennemente che: "Nell'ordinamento italiano l'esposizione del crocefisso è regolamentata dal decreto legislativo 297/1994 (Testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado)". Invece, com'è noto, tale tesi è stata confutata puntualmente dall'ordinanza della Corte costituzionale n. 389/2004, nella quale si sostiene che 'gli articoli 159 e 190 del testo unico si limitano a disporre l'obbligo a carico dei Comuni di fornire gli arredi scolastici, attenendo dunque il loro oggetto e il loro contenuto solo "all'onere della spesa per gli arredi" e che, "per quanto riguarda l'art. 676 del d.lgs. n. 297 del 1994, non può ricondursi ad esso l'affermata perdurante vigenza delle norme regolamentari richiamate, poiché la eventuale salvezza di norme non incluse nel testo unico (...) può concernere solo disposizioni legislative". Se la tesi del Governo fosse stata accolta, la Corte avrebbe dovuto decidere con sentenza sulla costituzionalità di quella fonte primaria e non stabilire con ordinanza la propria incompetenza giacché si tratta di sole fonti secondarie. Se iniziamo così, ricostruendo male le caratteristiche del nostro ordinamento interno, c'è poco da sperare nell'esito del ricorso giacché un Paese il cui Governo ricorre smentendo un'ordinanza importante della propria giurisprudenza costituzionale non può allo stesso tempo dire alla Corte di Strasburgo di rispettare la specificità del principio di laicità in Italia enucleato in altre sentenze della stessa Corte ( Stefano Ceccanti - Senatore della repubblica (Pd))

SICILIA: LA CACCIA IN ALCUNE ZONE PROTETTE PARTIRA’ DAL 15 NOVEMBRE

PALERMO – Nell'attesa che diventino operativi i piani di gestione dei 'Siti siciliani Natura 2000', già approvati dell'assessorato regionale al Territorio e Ambiente e in adempimento delle ordinanze del Tar Sicilia di Palermo, l'assessore all'Agricoltura e Foreste, Michele Cimino, ha firmato il decreto che modifica l’attività venatoria per la stagione 2009-2010. In Sicilia, non si potrà cacciare prima del 15 novembre 2009 nelle seguenti Zone di protezione speciale (Zps): Pantani della Sicilia sud-orientale, Morghella, Marzamemi, Punta Pilieri e Vendicari; Saline di Augusta; Saline di Priolo; Saline di Siracusa e Fiume Ciane; Biviere di Lentini, tratto mediano e foce del Fiume Simeto, e nell’area antistante la foce; la Gurna; Lago di Pergusa; arcipelago delle Pelagie (area marina e terrestre); arcipelago delle Eolie (area marina e terrestre); monti Peloritani, dorsale Curcuraci, Antennamare e area marina dello stretto di Messina; monte Pecoraro e Pizzo Cirina; monte Iato, Kumeta, Maganoce e Pizzo Parrino; isola di Ustica; laghetti di Preola e Gorghi Tondi, Sciare di Mazara e pantano Leone; isola di Pantelleria e area marina circostante; monte Cofano, Capo San Vito e monte Sparagio; Stagnone di Marsala e Saline di Trapani (area marina e terrestre); arcipelago delle Egadi (area marina e terrestre); Paludi di Capo Feto e Margi Spanò. Per la zona di “Torre Manfria, Biviere e piana di Gela”, il divieto di prelievo venatorio, fino al 14 novembre 2009, è limitato all'area che interessa la migrazione dell'avifauna acquatica (golfo di Gela). Il decreto dell’assessore regionale all’Agricoltura e Foreste sarà pubblicato venerdì 13 novembre nella Gazzetta ufficiale della Regione siciliana e nel sito web dell'assessorato Agricoltura. (Stefania Sgarlata)

IN UNA SURREALE ATMOSFERA DI INDIFFERENZA A ROMA SI STA METTENDO IN ATTO UN VERO POGROM DI STATO. FAMIGLIE SMEMBRATE, DEPORTAZIONI, DUE SGOMBERI IN DUE GIORNI.

L'incapacità ad amministrare sta cercando una vittima sacrificale, 400 Rom rumeni, da offrire con determina crudeltà alla ferocia di una popolazione sempre più sorda ed ostile a tutto ciò che non sia un peloso decoro borghese. Le cronache della stampa non rendono minimamente l'idea di quello che sta succedendo. A breve pubblicherò sul mio blog ed invierò in mailing list materiali atti a capire quello che sta succedendo. Nel frattempo chiedo a STOPRAZZISMO e quantomeno ai compagni ed alle associazioni dell'area romana: • Quando cominceremo, noi di STOPRAZZISMO a mobilitarci, a confrontarci, ad essere presenti con la realtà del razzismo? • Non è il momento di fare qualcosa su questo caso specifico? Vogliamo cercare di essere presenti su questa situazione?

AGRICOLTURA: LA SICILIA AD“AGRI&TOUR”, MARTEDI’ IL BORSINO ANNUALE

PALERMO – In uno spazio espositivo di oltre 160 metri quadri messi a disposizione dall’assessorato regionale Agricoltura e Foreste, 20 aziende agrituristiche siciliane, selezionate con avviso pubblico, parteciperanno all’ottava edizione del “Salone nazionale dell'agriturismo e dell’offerta territoriale Agri&Tour 2009”, che si svolgerà ad Arezzo dal 13 al 15 novembre prossimo. Un appuntamento diventato un importante riferimento per l’agroturismo italiano. Venerdì 13, la Sicilia presenterà agli operatori del panorama nazionale e internazionale la sua offerta turistica. “E’ un’occasione – ha detto l’assessore all’Agricoltura, Michele Cimino - per presentare l’offerta agrituristica siciliana al mondo, ma soprattutto è un’esperienza formativa importante per i titolari delle aziende del settore. Avranno la possibilità di partecipare a tutti gli appuntamenti organizzati nelle tre giornate fieristiche: dai corsi destinati alla valorizzazione delle aziende e del territorio in termini ambientali a quelli che aiutano a sviluppare la cultura dell’ospitalità rurale, fino ad arrivare agli incontri più tecnici che riguardano l’aggiornamento sulle nuove tecnologie e le forniture per il settore”. Dopo la tre giorni, 12 operatori stranieri (provenienti dal Canada, Finlandia, Russia, Germania, Ungheria, America e Regno Unito) saranno ospitati in Sicilia per un tour tra gli agriturismo in modo da farle conoscere nei contesti paesaggistici e culturali delle varie aree del territorio. Martedì 17 novembre, dalle 16 alle 20, si terrà il “Borsino dell'offerta agrituristica e territoriale siciliana” presso l'azienda Manostalla di Balestrate. Un incontro che riscuote particolare consenso tra gli operatori perché è l’unico appuntamento annuale che si svolge in Sicilia tra domanda e offerta turistica rurale, e che consente di stabilire l’offerta aziendale sulla base delle richieste e delle tendenze turistiche. L’incontro è aperto, oltre alle aziende agrituristiche, anche ai Comuni, ai Gruppi di azione locale (Gal), alle associazioni turistiche e ai bed and breakfast. Stefania Sgarlata)

EMERGENZA ALLUVIONE MESSINA/ L’URES "GIOVANNI VERGA" DI GINEVRA PROMUOVE UNA SOTTOSCRIZIONE A FAVORE DELLE POPOLAZIONI COLPITE

GINEVRA - "Il nostro Paese ha vissuto negli ultimi mesi due tremende tragedie. Dopo il terremoto che ha interessato l’Abruzzo, anche la Sicilia è stata colpita da una alluvione che ha causato vittime e spazzato via interi paesi". A scrivere è Salvino Testa, presidente dell’Unione Regionale Emigrati in Svizzera "Giovanni Verga" di Ginevra, che annuncia l’avvio della sottoscrizione per la raccolta fondi da destinare alle popolazioni colpite dall’alluvione di Messina, non senza risparmiare critiche a quanto (non) fatto finora. "Come associazione URES – Giovanni Verga – scrive, infatti, Testa – siamo stati impegnati in prima linea nel sensibilizzare la raccolta di fondi a favore dei terremotati abruzzesi. Dopo la tragedia che ha colpito Messina, abbiamo osservato, da parte dello Stato, un modo di affrontare il problema un po’ diverso e francamente un po’ più superficiale rispetto a quanto fatto, giustamente, per i fratelli abruzzesi. Da siciliani abbiamo avuto l’impressione, ancora una volta, che di fronte alle tragedie i cittadini italiani non siano tutti uguali. D’altronde non è la prima volta che questo accade, basta ricordare quello che è successo nei paesi colpiti dal terremoto del 1968 nella valle del Belice, un lembo di terra a cavallo delle province di Trapani e Agrigento, dove la ricostruzione non è mai stata completata". "Il comitato dell’URES – rende noto il Presidente – ha avuto mondo di sentire l’arcivescovo di Messina, mons. Calogero La Piana, che ci è sembrato amareggiato per come i nostri fratelli sono stati trattati. I paesi sono ancora sommersi dal fango e la sfiducia e il pessimismo sono dilaganti. Per questo motivo, sentendoci profondamente vicini ai nostri corregionali colpiti dall’alluvione, abbiamo deciso di aprire una sottoscrizione di fondi. Anche le autorità consolari e tutte le associazioni presenti a Ginevra saranno informate dell’iniziativa a favore degli alluvionati". Dunque, per chi volesse dare un contributo può farlo versando una somma, anche minima, sul cc. postale n. 17-286385-0 intestato a Ures-Giovanni Verga Ginevra, specificando la causale "ALLUVIONE MESSINA". "Tutti i fondi raccolti – assicurano dall’Ures – saranno utilizzati fino all’ultimo franco per le popolazioni colpite, in accordo e secondo le esigenze segnalateci da mons. La Piana. Sarete informati periodicamente sull’andamento della raccolta e sull’uso che del denaro verrà fatto. Rimaniamo a vostra disposizione per ogni domanda, chiarimento o suggerimento,

IL CIRCOLO PD DI BERNA ORGANIZZA UN’ASSEMBLEA PUBBLICA SUI CORSI DI LINGUA E CULTURA ITALIANA IN SVIZZERA

BERNA - Si terrà mercoledì 25 novembre nella Casa d’Italia di Berna l’Assemblea pubblica sui Corsi di lingua e cultura italiana in Svizzera organizzata dal Circolo del Partito Democratico di Berna in collaborazione con il Comitato Cittadino d’Intesa di Berna e la Regione. L’incontro inizierà alle ore 20.00 con l’intervento di Gianni Burzi, presidente del Casci, l’Ente che insieme al Consolato di Berna gestisce i corsi di lingua e cultura italiana nel Cantone di Berna. Parteciperanno al dibattito anche insegnanti degli Enti Gestori e docenti ministeriali, esponenti del Partito Democratico in Svizzera, rappresentanti delle Associazioni dei genitori e professori e assistenti dell’Università di Berna. "Abbiamo deciso di organizzare un dibattito pubblico su questo tema", scrive in una nota Bruno Palamara, segretario del Circolo Pd di Berna, "perché consideriamo i corsi di lingua e cultura italiana un "patrimonio irrinunciabile" per la comunità italiana all’estero". (aise