IL PD SI ORGANIZZA MA IN AMERICA LATINA RESTA DEBOLE.

 Per un momento, alla riunione della Facoltà delle Leggi, a Buenos Aires, mi è sembrato che almeno una parte del nostro messaggio arrivava alla mente dei compagni che vengono d’Italia. Ma mi sono sbagliata. Noi continuamo ad essere per loro ombre che si muovono, come quelli che ogni tanto i bambini proiettano giocando sui muri, quando si annoiano. Non capiscono che esistiamo, che siamo noi a portare avanti la bandiera del partito ed ogni bandiera che si relazioni con l’emigrazione. Non hanno capito ancora che c’è gente un pò di qua, un pò di là, secondo come fà capire e credere a tutti, ma che soltanto porta avanti la propria bandiera, cioè quella della destra mascherata di pecora in Italia, ma che fà di lupo in America, la bandiera che cambia colore asseconda dell’interlocutore e degli interessi personali. Purtroppo, questo atteggiamento non fà altro che confondere i nostri poveri italiani che di queste smorfie non ne sanno nulla e che davanti a queste situazioni, o si allontanano della politica per cadere nelle mani di quelli “decenti”, di quelli che insomma sono di destra e si manifestano di destra, pur che cadere nelle reti di quelli che non si sá di dove sono e chè cosa faranno. Il PD è debole in Sudamerica, certamente il suo è un percorso breve di vita , ma purtroppo, se continua per questa strada, farà anche un percorso ogni giorno più debole. E questa volta la debbolezza davanti a una destra che ha la fame di un leone, non gliela perdoneranno gli emigrati, e non gliela perdoneremo quelli che veniamo da tempo gridando :”al lupo¡”, ma senza bugie e senza scherzare. Il lupo c’è ed è l’ignoranza che troviamo dentro le nostre proprie file. (Antoniona Cascio)

 LODO ALFANO: FASSINO, NESSUNO PUO' GODERE DI IMPUNITÀ

“La Corte costituzionale ha stabilito che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge” “I processi lasciamoli ai magistrati e lasciamo che la giustizia faccia il suo corso. Mi pare che la sentenza della Corte Costituzionale ha stabilito una cosa molto semplice: che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. Non c’è nessuno che può godere di un regime di impunità. Se una persona deve difendersi da accuse che ritiene infondate non lo fa difendendosi dai tribunali ma nei tribunali”. Lo ha detto Piero Fassino a margine di un incontro a Pescara con gli amministratori del Pd e per la presentazione della mozione congressuale di Franceschini. “Berlusconi - ha aggiunto Fassino - deve abbandonare la tentazione di trasformare i suoi problemi in un problema del Paese. Se ha da rispondere alla magistratura e alla giustizia di accuse che gli vengono mosse, ha la possibilità di farlo nei tribunali, attraverso i suoi avvocati e rendendo chiare ed esplicite le sue ragioni. Il Paese non può essere precipitato in una permanente guerra politica civile per responsabilità che non ha. Il Paese - ha aggiunto - vuole che chi governa si occupi della crisi economica sociale, del funzionamento delle istituzioni, di dare quelle certezze di reddito di vita, di lavoro alle persone che oggi sono più incerte e insicure. Un governo degno di questo nome dovrebbe preoccuparsi soprattutto di indicare quelle soluzioni ai problemi che assillano la vita quotidiana degli italiani. Ed è questo che gli italiani si attendono dalla politica".

TRASPORTO AEREO : REGIONE SICILIA PRONTA A INDIVIDUARE PERCORSO COMUNE

PALERMO - Il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo risponde al presidente dell’Enac Vito Riggio a proposito della utilizzazione dei fondi Cipe per le strutture aeroportuali: “Come il presidente Riggio sa, la regione siciliana assegna un ruolo fondamentale al potenziamento ed alla creazione di nuovi scali aeroportuali in Sicilia, in piena sintonia con l’Enac. L’insularità ci costringe, infatti, ad un massiccio uso del mezzo aereo e navale. In tal senso ci siamo impegnati a investire tutte le risorse disponibili. Crediamo nella validità di due strutture aeroportuali, seppur di dimensioni ridotte, nell’area agrigentina e nella costa messinese per le quali abbiamo dato assicurazioni alle istituzioni ed alle comunità locali. Quando il presidente Riggio lo vorrà, ci incontreremo per discutere sulle valutazioni fatte e individuare il miglior percorso per raggiungere obiettivi condivisi”.(Francesco Inguanti)

"HO FATTO IL MIO CORAGGIO": UN NUOVO FILM SULL'EMIGRAZIONE ITALIANA IN CANADA

 Il documentario "Ho fatto il mio coraggio" sull'emigrazione italiana in Canada, girato dal pugliese Giovanni Princigalli (cineasta ed etnografo, emigrato a Montreal nel 2007) e voluto dall'ex console italiano a Montreal, Paolo Venier (il film è stato cofinanziato dalla Farnesina), andrà in onda il 9 ottobre alle 12.00 su repubblica TV e anche sul web di Repubblica. Il film racconta storie di matrimoni ed incontri per foto e lettera tra gli italiani de sud e gli italiani di Montreal. Ma parla anche del passaggio dalla cultura contadina al lavoro nelle fabbriche di questi promessi sposi e spose poco dopo il loro arrivo a Montreal. Tra le storie raccontate vi è quella di Lina, pugliese che pratica ogni anno la festa ed il rituale del pane per San Antonio, anche quella di Carlo, che fondò a Montréal il PCI, la CGIL e la FILEF. Il film è una riflessione sull'emigrazione in generale, e non solo su quella italiana. Il film parteciperà al Kenya Film Festival a fine ottobre, e fuori concorso al Sulmona Cinema Festival tra il 6 ed il 10 novembre

CINEMA, TORNATORE: “INTERESSANTI I PROGETTI DELLA SICILIA”

CATANIA – “C’è sempre stata una grande attrazione tra la Sicilia e il cinema. Una volta le grandi produzioni arrivavano e poi portavano via tutto ciò che serviva. Una storia che si è ripetuta centinaia di volte e che io stesso ho vissuto quando da ragazzo mi avvicinavo al mondo del cinema. Oggi, invece, sembra che finalmente questa tendenza si sia ribaltata. La Sicilia ha grandi potenzialità e, anche se con ritardo, il programma presentato dall’assessore Leanza è interessante. Trovare le professionalità in loco è un incentivo fondamentale per le produzioni, oltre ovviamente alle infinite location che offre la Sicilia. Occorre però formare personale esperto, altrimenti c’è il rischio di commettere gli errori del passato”. Lo ha detto Giuseppe Tornatore, il regista di Baarìa, intervenendo al dibattito sul cinema, organizzato al teatro Sangiorgi di Catania dall’assessorato regionale ai Beni Culturali. “L’industria dell’audiovisivo – ha detto l’assessore Leanza – è da considerare un vero e proprio modello di sviluppo. In questo senso la politica deve garantire la massima trasparenza e impegnarsi affinché si realizzino i progetti migliori. E’ finito il tempo del mordi e fuggi, chi viene da noi deve sapere che non c’è spazio per le clientele perché punteremo solo sulla qualità”. All’incontro, che ha visto gli interventi di numerosi produttori, registi e attori, hanno partecipato anche Alberto Versace, presidente del comitato di coordinamento dell’Accordo di programma quadro “Sensi contemporanei”, Maria Grazia Cucinotta in veste di produttore (sarà presentato il 16 ottobre a al Festival di Roma il suo “Viola di Mare” coprodotto dalla Regione), Giampaolo Letta, amministratore delegato di Medusa e Gaetano Blandini, direttore generale del cinema del Ministero dei Beni culturali.(Fabio Geraci - Ludovico Licciardello)

OFFICINA DE PUGLIA EN MENDOZA

Ha sido acordado entre la Región Puglia, representada por el Presidente del Consejo, Prof. Pietro Pepe, y la Cámara de Comercio Italiana de Mendoza, representada por su Secretario General, Pedro Baziuk, de crear una oficina de la Región Puglia en la sede de la Cámara en Mendoza La noticia fue difundida a la prensa y televisión italiana durante el encuentro realizado en el marco de la Feria del Levante, con la presencia de su Vicepresidente Dott. Antonio Ciuffreda. En esa ocasión el Presidente Pepe asumió el compromiso formal para la definición y la firma del acuerdo El objetivo de la oficina es generar iniciativas para la internacionalización de las empresas de ambas regiones, promover las colaboraciones y asociaciones equity y non-equity, servir como apoyo logístico para los empresarios que lleguen desde esa Región y como centro para el desarrollo de programas empresarios, comerciales, técnicos, formativos y culturales También servirá de base para la Comisión Bilateral en el acuerdo entre Puglia y Mendoza y para la realización del programa FOSEL (Formación para el Desarrollo Económico Local) durante los próximos tres años

 MESSINA, BORSELLINO:“CHE FINE HANNO FATTO I 175 MILIONI DELL’UE PER LA PREVENZIONE DEL SUOLO STANZIATI DAL 2000 AL 2006?”

 “L’Europa con ogni probabilità non potrà stanziare alcun finanziamento straordinario per Messina. Dal 2000 al 2006, la Sicilia ha avuto già ben 175 milioni dall’Ue per contrastare il dissesto idrogeologico, ed evitare tragedie come quella di Giampilieri. Che fine hanno fatto tutti questi soldi? Il sospetto che siano stati utilizzati per ripianare buchi di bilancio è più che fondato. E ancora, c’è da chiedersi, come verranno spesi i 184 milioni previsti nei prossimi anni, fino al 2013? Il premier Berlusconi continua a parlare di catastrofe naturale, ma la verità è che quella di Messina è stata una strage le cui colpe vanno addossate agli amministratori e a una cultura dell’abusivismo che continua ad essere avvallata da discutibili scelte politiche. Penso, ad esempio, al cosiddetto Piano casa”. Lo ha detto Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo. “Oggi – ha aggiunto – il Pd di Bruxelles ha presentato un'interrogazione al Consiglio europeo per sbloccare e adottare la direttiva per la ‘Protezione del suolo’ che l'11 novembre 2007 era stata approvata dal Parlamento europeo e che potrebbe servire a trovare ulteriori risorse per Messina. Spero che a utilizzare eventualmente questi fondi non siano gli stessi amministratori che hanno contribuito al dissesto del territorio”.

ANCORA OSTACOLI AL PDCI IMPEGNATO A FAVORE DEGLI ALLUVIONATI.

Il Partito dei Comunisti Italiani comunica che stamattina sedicenti volontari, con addosso una divisa color grigio recante la scritta “volontario”, hanno intimato al titolare di un locale pubblico di Villafranca Tirrena la rimozione di una locandina segnalante la presenza di un centro raccolta beni di prima necessità nel comune tirrenico, precedentemente affissa da militanti del Pdci, sostenendo che il centro raccolta non aveva alcuna autorizzazione ad agire. Il discredito gettato sul Centro e sul Pdci è stato segnalato dai dirigenti locali del partito alla Protezione civile e alla Croce Rossa, invitandoli a attivarsi a vigilare sul comportamento dei propri volontari o su eventuali atti di sciacallaggio messi in essere da estranei ai corpi di volontariato. Si precisa che la segnalazione del Pdci è stata prontamente inoltrata all’Arma dei Carabinieri. (’Ufficio stampa Pdci Messina )