MESSINA, BORSELLINO: “SI PENSI AL DISSESTO DEL TERRITORIO, PONTE NON SERVE”

“Quanto accaduto a Messina e le emergenze che si registrano in altre aree dell’Isola, dimostrano che la Sicilia non ha bisogno del Ponte sullo Stretto. Serve, invece, concentrare le risorse in interventi capillari per rimettere in sesto un territorio gravemente dissestato sotto il profilo idrogeologico. Al compianto delle vittime e alla necessità di aiutare con urgenza le famiglie colpite dalla tragedia, bisogna aggiungere il coraggio e il senso di responsabilità di abbandonare progetti inutili e faraonici, come giustamente suggerito dal presidente Giorgio Napolitano, contrastando una volta per tutte l’abusivismo e lo sfruttamento intensivo del territorio”. Lo ha detto Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo, in merito alla tragedia che ha colpito la provincia messinese.

RACCOLTA BANCHIERA INTIMA E DETERGENTI PRESSO LA SEDE PDCI DI MESSINA

 Con la presente informiamo le SS.VV che presso la sede della Federazione del Pdci di Messina sita in Viale Giostra 5, dalle 20 di sabato 3 ottobre 2009 ad OLTRANZA, in seguito agli eventi luttuosi della giornata di giovedì si terrà una raccolta di biancheria intima, indumenti e detergenti. Si garantisce la presenza di volontari 24 ore su 24 per il conferimento. (La federazione provinciale Pdci Messina)

EMERGENZA PIOGGE NEL MESSINESE: ARMAO, “AVVIEREMO RACCOLTA FONDI”

 PALERMO - “Stasera sarò a Messina per partecipare alla riunione di chiusura della giornata con Guido Bertolaso. Proporrò alla Protezione civile nazionale di avviare la raccolta di fondi in favore delle zone del Messinese colpite dal nubifragio. Contiamo di reperire risorse via sms e con sottoscrizioni telefoniche”. Lo dice l’assessore alla Presidenza, Gaetano Armao, al termine della riunione della giunta regionale. “In queste ore - sottolinea ancora Armao - registriamo grandi manifestazioni di solidarietà, in Sicilia fuori dall’Isola. Il Banco alimentare, ad esempio, collaborerà con le due cucine da campo, approntate dalla Protezione civile regionale, che operano nelle zone colpite dalle violenti piogge a servizio degli sfollati”. Armao esprime poi “soddisfazione” perché la giunta regionale ha condiviso il metodo dell’integrazione e il coordinamento delle competenze tra i diversi rami dell’amministrazione che devono affrontare e risolvere l’emergenza e, soprattutto, prevenire ulteriori disastri ambientali. (g.a)

MESSINA. BENINATI SU COORDINAMENTO INTERVENTI E DDL “PIANO CASA”

PALERMO – “Le scelte operate oggi dalla giunta di governo regionale sono importanti perché affrontano con immediatezza l’emergenza di Giampilieri e Scaletta Zanclea nel messinese, ma guardano anche oltre ad un piano straordinario per la messa in sicurezza del territorio siciliano”. Lo dice l’Assessore ai Lavori Pubblici Nino Beninati commentando le decisioni di giunta. “Oltre lo stanziamento di 20 milioni è stato dato vita ad un coordinamento per le attività sul territorio, fra la Protezione Civile, l’Assessorato territorio ed Ambiente ed i Lavori Pubblici. Il mio assessorato opererà attraverso tutti i geni civili dell’isola. La prima fase di intervento riguarderà le zone colpite dalla frana. Il piano di messa in sicurezza si allargherà, poi, all’intera provincia e, a seguire, a tutta l’isola. L’utilizzo delle professionalità interne ai geni civili e dunque all’amministrazione regionale, garantiranno qualità e celerità di progettazione e di intervento, coordinamento fra i vari rami dell’amministrazione, ed economicità delle azioni”. Beninati interviene anche sul disegno di legge noto come “piano casa” ricordando che “La norma regionale sarà applicabile solo alle costruzioni legittimamente realizzate in base ed in conformità con le concessioni edilizie escludendo tutte le opere in sanatoria o abusive anche parzialmente. Sin dalla sua nascita il ddl è uno strumento di tutela e riqualificazione del territorio. Vi si prevede, infatti, premialità nelle cubature per chi abbatte e ricostruisce vecchi edifici, imponendo che la nuova costruzione rispetti le disposizioni antisismiche e le distanze di sicurezza da strade, fiumi, torrenti e così via. Di fatto si incentiva a demolire ciò che è stato costruito senza criterio o con criteri ormai superati per riedificarlo nel rispetto delle norme e del territorio riducendo la vulnerabilità” “Il nostro impegno deve essere profuso - conclude Beninati - per accrescere il livello di sicurezza degli immobili della Regione”. (Manlio Viola)

LA CISL DI MESSINA E L'ANOLF ATTIVANO UN PUNTO DI RACCOLTA DI GENERI DI PRIMA NECESSITÀ

 La Cisl di Messina e l'Anolf rispondono all'appello lanciato dalla Protezione Civile per affrontare l'emergenza per i bisogni primari delle popolazioni coinvolte nella tragedia dell'alluvione. Il Sindacato e l'Associazione che tutela gli immigrati si impegnano nella raccolta di indumenti, di abbigliamento, di alimentari di prima necessità per sostenere il primo impatto legato al disagio. In particolare la comunità dello Sri Lanka, che ha vissuto il dramma dello Tsunami, si è messa a disposizione dei messinesi per ricambiare l'affetto e la solidarietà che la città ha dimostrato in quella occasione. Da domani, domenica 4 ottobre, il punto di raccolta sarà presso la sede della Cisl di Messina, in viale Europa 58, angolo viale San Martino.

MESSINA, BERLUSCONI AGLI SFOLLATI: ''VI DAREMO LE CASE COME IN ABRUZZO''

(Adnkronos/Ign) - "Vi saremo vicini con tutti i mezzi. Abbiamo la grande esperienza dell'Abruzzo e nel tempo necessario vi daremo le case. Qui ci sono due negatività: i tempi e la sicurezza. Faremo come all'Aquila e costruiremo dove c'è sicurezza". Ad assicurarlo è stato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, incontrando gli sfollati colpiti dall'alluvione nel messinese, ospitati all'Hotel Capo Peloro a Messina e nel villaggio turistico 'Le dune'. Poi una promessa: ''Sarò lieto di venire qui a fare il punto sullo svolgimento di ogni attività''. "Bloccheremo le tasse e i mutui ai cittadini delle zone colpite dall'alluvione'' ha garantito il premier che oggi ha sorvolato in elicottero le zone devastate. ''Quello che ho visto è davvero impressionante - ha detto Berlusconi - Sono felice di vedervi qui, meno male che siete scampati. Coraggio, state tranquilli". Il premier ha presieduto un vertice all'Unità di crisi della Protezione civile allestita alla prefettura di Messina, una riunione alla quale ha partecipato, tra gli altri, il capo della Protezione civile Guido Bertolaso, mentre all'esterno residenti e attivisti della Rete No Ponte contestavano il governatore Lombardo e il ministro Matteoli. ''Temiamo che ci siano circa 40 dispersi - è stata la drammatica cifra fornita da Berlusconi - Gli sfollati sono 524 ospitati in quattro hotel di Messina e in due a Scaletta Zanclea. Nei soccorsi sono stati messi in campo 2.070 uomini e 491 mezzi". "Avevamo previsto il disastro e dato l'avviso - ha dichiarato - Poi le precipitazioni sono state ancora più intense delle previsioni. E' stato un evento eccezionale". Il presidente del Consiglio ha quindi annunciato che "Raffaele Lombardo sarà nominato dal governo commissario per il post emergenza'' ed ha auspicato lo stanziamento di un miliardo di euro per le zone a rischio idrogeologico. "Il governo nel prossimo Cdm farà uno stanziamento di fondi per fare fronte all'emergenza - ha fatto sapere - che si aggiungerà a quello della Regione" pari a 20 milioni.

DECINE DI DISPERSI E 435 SFOLLATI. BERTOLASO: ''SITUAZIONE CRITICA''. LOMBARDO: "FATTI TANTI ERRORI"

(Adnkronos/Ign) - Giampilieri, Scaletta Zanclea, Santo Stefano di Briga, Molino e Messina sud. Si continua a scavare nel fango di questi piccoli comuni della provincia di Messina per trovare i dispersi del violento nubifragio che due giorni fa ha devastato la zona. All'appello mancano ancora 35-40 persone, "ma i numeri sono un po' ballerini", dice il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, spiegando che alcuni potrebbero essersi "rifugiati presso amici o avere il cellulare irraggiungibile". I morti salgono a 24. I feriti sono 95, tre dei quali in gravi condizioni. Oltre 430 gli sfollati. Le ultime tre vittime sono state trovate a Scaletta Zanclea, in una zona poco accessibile vicino al mare. Mentre questa mattina in via Rizzo a Giampilieri sono stati estratti dal fango i cadaveri di una mamma e un bambino. "La situazione - spiega Bertolaso - è ancora difficile e la viabilità è complessa e lo rimarrà ancora per diverso tempo". Nonostante "le criticità", il capo della Protezione civile si ritiene soddisfatto dell'operazione di soccorso ("in appena 3 ore siamo riusciti a sfollare 500 persone: abbiamo la capacità di mobilitare un sistema" e non c'è stata "nessuna protesta"). Poi, nel briefing tenuto a Messina ringrazia il presidente della Repubblica Napolitano per aver approvato le sue dichiarazioni (ieri Bertolaso aveva definito il disastro figlio della ''mancanza di prevenzione e di rispetto nei confronti del territorio'')