MEETING DI RIMINI:LOMBARDO, “ ESPERIENZA SICILIANA E’ QUALIFICATO CONTRIBUTO ALLO SVILUPPO DEL SUD”

RIMINI – “Non siamo interessati a polemiche su inni o bandiere, che peraltro abbiamo anche noi, quanto ad un reale sviluppo delle regioni che solo il federalismo fiscale può garantire.” Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, nel corso della tavola rotonda “Sud: Sviluppo sostenibile” che si è svolta oggi alla 30° edizione del Meeting per l’amicizia tra i popoli. “Ci stiamo preparando a questo appuntamento - ha proseguito Lombardo - con rigore e impegno, nei più strategici settori della nostra economia. Questo è il senso della riforma sanitaria che abbiamo già avviato e di quelle che ci apprestiamo a fare in altri settori”. “Occorre tenere alto il dibattito su questi temi per consentire un effettivo perseguimento di questi e di altri obiettivi a cominciare dal fermare l’ondata di emigrazione al Nord dei nostri migliori cervelli” Prima di lasciare il Meeting Lombardo ha affermato: “Ho trascorso una giornata significativa ed ho avuto modo di fare importanti incontri. Questa manifestazione, che si ripete da trent’anni, rappresenta un momento di confronto generale che coinvolge la cultura nazionale al di là di confini e schieramenti politici”. (Francesco Inguanti)

ISPETTORI FORESTALI COLGONO PIROMANE MENTRE APPICCA INCENDIO

PALERMO – Dopo una settimana di osservazione e appostamenti nell'area di territorio tra i comuni di Casteldaccia e Altavilla Milicia, ieri, gli ispettori forestali Francesco Bennardo, Marcella Gatto e Pietro Riccobono hanno consegnato all'autorità giudiziaria Mario Urso, un pastore della zona che tentava di appiccare un incendio. Il piromane, colto in flagranza di reato, è stato immediatamente fermato e, oggi stesso, sarà giudicato con rito direttissimo. “Questo risultato – ha detto Pietro Tolomeo, dirigente generale del dipartimento Foreste dell'Assessorato regionale Agricoltura e Foreste – è stato reso possibile grazie alla vigilanza costante nella zona degli uomini del distaccamento forestale di Bagheria coadiuvati dal nucleo operativo provinciale di Palermo, dopo i ripetuti incendi di luglio e dei giorni scorsi che si sono verificati all'interno della riserva naturale Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto. L'obiettivo era individuare l'autore o gli autori di questi gesti criminali”. “Fatti gravissimi – ha proseguito il dirigente - che hanno messo a rischio un patrimonio agricolo e forestale importante sottoposto a particolare tutela ambientale, e che potevano rivelarsi un serio pericolo per l'incolumità pubblica”. I servizi di vigilanza sono previsti e attivati dall'ispettorato ripartimentale delle Foreste di Palermo su tutto il territorio provinciale per l'intero corso della campagna antincendio boschivo, attività in cui è impegnata, sul fronte della prevenzione, tutta la struttura: dai distaccamenti forestali, al nucleo operativo, alle numerose squadre antincendio. (Steania Sgarlata)

 5 MILIONI DI GIOVANI DISOCCUPATI IN EUROPA

Eurostat, l’istituto statistico dell’Unione Europea ha pubblicato, nel bel mezzo dell’estate, i risultati di un’indagine basata sul primo semestre del 2009. Le sue conclusioni: il tasso di disoccupazione dei giovani è aumentato in tutti gli Stati membri, tranne che in Bulgaria. E aumenta più velocemente tra i meno di venticinque anni! «Tra il primo trimestre 2008 ed il primo trimestre 2009, il tasso di disoccupazione dei giovani è aumentato, nell’Ue, di 3,7 punti percentuali, mentre invece si registra un aumento della disoccupazione generale di 1,5 punti percentuali», precisano gli specialisti. Gli aumenti più importanti sono stati registrati in Lettonia (dall’11% al 28,2%), in Estonia (dal 7,6% al 24,1%) e in Lituania (dal 9,5% al 23,6%). Invece, gli aumenti meno rilevanti sono stati osservati in Germania (dal 10,2% al 10,5%) e in Polonia (dal 17,8% al 18,2%)». Effettivamente, in tutti i paesi europei, al primo semestre 2009, sono i giovani che soffrono di una penuria lavorativa. Osserviamo da più vicino i numeri riguardanti la popolazione globale… Nei due casi, la Spagna è il Paese da cui tutti vogliono fuggire, mentre i Paesi Bassi appaiono come un eldorado lavorativo. «Gli intervalli più rilevanti sono stati segnalati in Italia (con un tasso di disoccupazione giovanile del 24,9% e un tasso di disoccupazione totale di 7,4%), in Spagna (rispettivamente 33,6% e 16,5%) e in Svezia (24,2% e 7,7%). Gli intervalli più brevi sono stati osservati in Germania (10,5% e 7,4%), nei Paesi Bassi (6% e 29%) e in Danimarca (8,9% e 4,7%)». Purtroppo questa tendenza non smette di confermarsi. Eppure, prima del 2008, la disoccupazione dei giovani, durante tre anni, non aveva smesso di calare.(fonte: cafebabel)

AL VIA IN AUSTRALIA ALL'ITALIAN FILM FESTIVAL 2009 MELBOURNE -

Il 16 settembre prenderà il via, a Melbourne, il decimo Italian Film Festival. Una kermesse itinerante che, come di consueto, toccherà le città principali dell'Australia: sarà a Sydney dal 23 settembre al 12 ottobre, a Brisbane dal 30 settembre al 18 ottobre, ad Adelaide (14-28 ottobre), poi sarà la volta di Perth (15-28 ottobre) e, infine, Canberra dal 15 al 25 ottobre. L'apertura sarà affidata alla pellicola 'Vincere' del regista Marco Bellocchio con Giovanna Mezzogiorno e Filippo Timi. Tra gli altri film in programma: la simpatica commedia di Massimo Venier ‘Generazione 1000 Euro'; ‘Come Dio comanda' il thriller di Gabriele Salvatores, tratto dal giallo di Niccolò Ammaniti; ‘I Galantuomini'' dramma di Edoardo Winspeare che affronta il tema di amicizie che si ritrovano ai alti opposti della barricata nella lotta al crimine; ‘Il mattino ha l'oro in bocca' di Francesco Patierno, commedia sulla doppia vita di uno dei presentatori radiofonici più famosi dell'Italia degli anni ‘90; ‘Tanti baci dopo' di Fausto Brizzi, vincitore del Nastro d'Argento 2009, commedia romantica con Claudio Bisio e Silvio Orlando; ‘Fortapàsc' dramma di Marco Risi, vincitore della migliore regia all'Italian Golden Globe 2009, sulla storia di un giornalista contro la mafia; 'Genova' dramma romantico di Michael Winterbottom con Colin Firth vincitore del Premio San Sebastian International Film Festival; e poi ‘Il papà di Giovanna'; ‘Giulia non esce la sera' dramma di Giuseppe Piccioni; ‘L'ultimo Pulcinella' di Maurizio Scaparro; ‘L'uomo che ama' e moltissimi altra (fonte: NIP)

A LIMA IL PRANZO DEI PENSIONATI ITALO-PERUVIANI PROMOSSO DALLO SPI CGIL

LIMA - Con grande successo il Sindacato dei Pensionati Italiani della CGIL ha organizzato un pranzo per i pensionati italo-peruviani, lo scorso 15 agosto, presso il ristorante Il Buon Mangiare di Barranco. A darne notizia è "Il Messaggero Italo-Peruviano", giornale indipendente di notizie e cultura diretto da Gino Amoretti. All’evento – si legge nell’articolo – erano presenti il presidente del Patronato INCA Antonio Simeone, il presidente dell’associazione Lucani del Perù Maria Donata Sinisi e il presidente dell’associazione giovanile Insieme Perù Gianfranco Canessa. Scopo della riunione è stato quello di rafforzare gli esistenti legami di amicizia e fraternità tra i nuovi e vecchi pensionati, nonché di stimolare, coordinare e promuovere la comunicazione tra i giovani e i meno giovani. Il pranzo è stato animato dal cantante italiano Italo Crovi, che ha proposto il meglio del suo repertorio, dimostrando ancora una volta il proprio talento artistico. Il responsabile della SPI-CGIL del Perù Aldo Scatizzi ha espresso a "Il Messaggero Italo-Peruviano" la sua soddisfazione per il successo della manifestazione. "Abbiamo lavorato con molto entusiasmo ed impegno per realizzare questa riunione e siamo contenti perché non ci aspettavamo tanta partecipazione". Il sindacato nei prossimi mesi organizzerà, in collaborazione con l’associazione "Insieme Perù", una serie di iniziative volte a stringere i rapporti tra i pensionati e i giovani italo-peruviani. (aise)

CONVOCATA IL 25 SETTEMBRE L’ASSEMBLEA DEL COMITES DI MONACO

 MONACO - Convocata dal Presidente Claudio Cumani, si terrà il prossimo 25 settembre l’assemblea del Comites di Monaco di Baviera. I lavori inizieranno alle 18.30 nella sede dell'Istituto Italiano di Cultura. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio preventivo 2010 e le richieste di contributo per l'assistenza. (aise)

 IL 4 SETTEMBRE AD OSLO IL PRIMO INCONTRO DEI RICERCATORI ITALIANI IN NORVEGIA

OSLO - Promosso dalla nostra Ambasciata ad Oslo e da Statistics for Innovation si terrà il prossimo 4 settembre all’istituto italiano di Cultura di Oslo il primo incontro dei ricercatori italiani in Norvegia. Obiettivo dell’iniziativa quello di riunire gli italiani attivi nella ricerca scientifica nel Paese scandinavo indipendentemente dalla loro disciplina ed esperienza. Durante la giornata, ogni partecipante terrà una breve presentazione del proprio tema di ricerca. Inoltre ci saranno vari ospiti, dall'Italia e dalla Norvegia, che permetteranno di toccare temi importanti quali lo stato della ricerca scientifica in questi anni di crisi, l'emigrazione intellettuale dall'Italia, la ricerca industriale in Norvegia da parte delle grandi aziende italiane. Prevista inoltre una visita del Consiglio delle Ricerche Norvegese. A dare il benvenuto agli ospiti sarà l’ambasciatore Rosa Anna Coniglio; seguirà alle 10.15 una relazione su "Oltre la crisi: ricerca e innovazione, opportunità per costruire il futuro" a cura di Maria Chiara Carrozza, Direttore della Scuola di Studi Superiori Sant’Anna di Pisa. Dopo le presentazioni dei ricercatori sui rispettivi progetti intervenuti e la pausa pranzo, i lavori riprenderanno alle 13.00 con l’intervento di Kari Kveseth, Direttore Relazioni Internazionali del Forskningrådet (TBC). Quindi, Nora Bergseth, ENI Norge, presenterà "R&D in un’azienda italiana in Norvegia: ENI", mentre "Le relazioni culturali tra Norvegia e Italia" sarà il tema approfondito da Sergio Scapin, Direttore dell’IIC. Seguirà un question time per dare l’opportunità ai ricercatori di porre domane ai relatori moderati da Arnoldo Frigessi, Statistics for Innovation, Università di Oslo. La giornata si chiuderà con un ricevimento presso la Residenza dell’Ambasciatore. (aise)

SALVIAMO IL CONSOLATO AD AMBURGO: L’APPELLO DEI CONNAZIONALI RILANCIATO SU "ITALIANS"

MILANO - "Caro Beppe, cari Italians, vogliono chiuderci "Das Tor zur Welt", costringere i circa 15 mila italiani residenti da Amburgo alle isole Frisone a farsi fino a 500 km per rinnovare il passaporto, creare gravi complicazioni alle navi italiane in transito. E i cervelli italiani, i connazionali che lavorano in aziende come Airbus e Desy non contano più niente? Nessuno è interessato a tenerli d’occhio e a incentivarne il ritorno con un bagaglio pieno di preziose esperienze, che potrebbero essere più che utili al nostro Paese?". Inizia così l’email che Valeria Cattaneo Korbmacher ha inviato a Beppe Severgnini, giornalista del Corriere della Sera e "padre" di Italians, blog popolarissimo tra i connazionali all’estero su cui oggi è pubblicato il grido d’aiuto della Cattaneo Korbmacher e con lei, degli italiani residenti ad Amburgo. "Il "mondo orientale", a cui l’Italia sembra essere tanto interessata, non sarebbe opportuno imparare dalla città che ha i rapporti più stretti con la Cina tra le città tedesche? Per non parlare poi – si legge nella email – dell’internazionalizzazione del mondo: perché non provare le ricette di Amburgo che secondo un’inchiesta recente sembra essere la più "globale" e avere le prospettive economiche migliori in Germania? Spero che il governo italiano ci ripensi e soprattutto guardi al futuro". "L’italiano con la valigia di cartone – sottolinea – non esiste più, non ci sarà più l’arruolamento di massa dei lavoratori italiani per l’industria tedesca e quelli rimasti nell’area di Wolfsburg, che forse è la ragione della scelta di Hannover rispetto ad Amburgo, si sono già pienamente integrati. I loro figli parlano meglio il tedesco dell’italiano e non hanno certo bisogno di aiuto per inserirsi nella realtà lavorativa tedesca. I nuovi emigranti sono costituiti anche dalle centinaia di laureati che scappano dall´Italia, priva di interessanti prospettive lavorative, e fuggono all’estero nelle grandi città come Berlino, Amburgo, Monaco e Francoforte. È lì che il Paese deve essere presente e non dimenticarsi dei suoi figli. Gli Italiani dell’area di Amburgo si oppongono alla decisione di chiudere il consolato (www.salviamo-il-consolato.de/de/chi) e – conclude – contano su una nuova riflessione da parte da parte del governo italiano". (aise)