L'ONOREVOLE BERLUSCONI: DICHIARAZIONI ANCORA PIU’ DEVASTANTI

Il Presidente del Consiglio dice cose inesatte non si capisce perché forse disinformato o una volontà di negare l'evidenza. Perché i dati del ministro dell'interni sono che il 50% dei sbarcati presentano la richiesta di asilo politico. Nei ultimi 7-8 anni il 98% di richiedenti asilo politico e rifugiati provenienti dall'Eritrea, Somali, Etiopia, Sudan sono sbarcati a Lampedusa, allora non si capisce come fa l'On. Berlusconi a dire quelle cose dichiarate dall'Egitto. Confidiamo nella tradizione civile del Popolo Italiano, un popolo cristiano come quello italiano non può chiudere le sue porte a chi chiede asilo politico, ai profughi di guerre spesso supportate da interessi dei paesi europei. Giustizia e Solidarietà devono andare di pari passo, ma non si fa giustizia facendola pagare il prezzo più alto proprio a quelli che vengo a chiedere giustizia. Non si può chiudere le porte per non ascoltare le grida di dolore di popoli che denunciano le male fatte dell'Europa in terra Africana. L'Italiani devono sapere queste ondate di disperati sono provocati anche dalle scelte politiche dei loro governi. Chi ha orecchie per intendere intenda. (Mussie Zerai)

FORUM P.A. : REGIONE PRESENTA PROGRAMMI MOBILITÀ URBANA SOSTENIBILE

 PALERMO – Ridurre l'inquinamento atmosferico prodotto dal traffico, abbattere la concentrazione dei gas di scarico dei veicoli nei centri abitati per migliorare la qualità dell'aria in Sicilia. Sono questi gli obiettivi del Progetto Musa (Mobilità urbana per la sostenibilità ambientale) che verrà presentato domani a Roma, al convegno indetto in occasione dell'edizione 2009 del Forum per la pubblica amministrazione. L'incontro è organizzato dalla Regione siciliana con il patrocinio di Ministero dell'Ambiente, Anci, Comune di Palermo ed Enea. Interverranno, tra gli altri, il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo, il vicepresidente Titti Bufardeci, il responsabile del Bilancio Michele Cimino e l'assessore al territorio Giuseppe Sorbello. Il dirigente generale del dipartimento regionale dei Trasporti, Giovanni Lo Bue, parlerà delle procedure introdotte in Sicilia per arrivare al cosiddetto “bollino blu” virtuale, lo strumento informatico realizzato in collaborazione con Banco di Sicilia – Unicredit, per certificare l'avvenuto controllo dei gas di scarico dei veicoli, grazie al sistema di riscossione telematica dei diritti di motorizzazione.(Piero Messina)

LONDRA RICORDA DON LUIGI STURZO CON UNA TARGA COMMEMORATIVA ED UN CONVEGNO ALL'IIC

LONDRA\ aise\ - Don Luigi Sturzo ispirò non soltanto intellettuali e politici italiani, ma anche britannici. Londra, dove il fondatore del Partito popolare italiano visse sedici anni in esilio, dal 1924 al 1940, lo ha ricordato con una targa, affissa presso uno dei luoghi dove Sturzo abitò, a Gloucester Terrace, nei pressi di Hyde Park Corner. Di Don Sturzo e del suo periodo londinese si è parlato inoltre nel corso di una conferenza per commemorare i cinquant’anni dalla scomparsa di Don Luigi Sturzo e per ricordarne il lungo esilio trascorso a Londra, svoltasi giovedì scorso, 7 maggio, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Londra. Hanno partecipato all'evento l’ambasciatore d'Italia, Giancarlo Aragona, il sindaco di Caltagirone, Francesco Pignataro, e storici italiani e britannici, nonché alcuni parenti di Don Sturzo. "Don Sturzo è prima di tutto un prete", ha detto l’ambasciatore Aragona, "ma il suo ruolo politico è essenziale: la storia politica d’Italia non sarebbe la stessa senza di lui. Come De Gaulle, fu in esilio a Londra e da qui entrambi continuarono a dare forma alle politiche per i loro Paesi". Nel corso della conferenza, alla quale erano presenti anche i rappresentanti del centro studi Don Luigi Sturzo, è stato esaminato l’ambiente cattolico e liberale che Don Sturzo trovò nel Regno Unito, le sue frequentazioni con politici, filosofi e con l’allora partito liberale britannico che, tuttavia, aveva delle impostazioni diverse da quelle del partito popolare italiano. Ma il prete-statista riuscì a diventare una parte importante dei tessuti culturali londinesi grazie alle sue idee. La cerimonia di affissione della targa in onore di Don Sturzo si è svolta l'indomani, 8 maggio, presso uno dei luoghi dove abitò nella capitale britannica. Durante la cerimonia, agli ospiti di onore summenzionati si è unito il Lord Mayor di Westminster. (aise)

 L’ON. GARAVINI (PD) INAUGURA LA MOSTRA DI ASCHAFFENBURG SULL’IMMIGRAZIONE ITALIANA: UNA TESTIMONIANZA IMPORTANTE ASCHAFFENBURG\ aise\ - "È un bellissimo modo per far rivivere la storia della nostra emigrazione in questa zona della Germania. Le foto sono la testimonianza di come tante famiglie italiane nel corso degli anni siano riuscite ad integrarsi e come sia cresciuta l’amicizia fra italiani e tedeschi in Aschaffenburg e dintorni. L’esposizione stessa è un esempio dell’importanza della comunità italiana in questa zona”. Con queste parole l’on. Laura Garavini, deputata del Pd eletta in Europa, ha inaugurato insieme al sindaco Klaus Herzog nel municipio della città della Franconia la mostra fotografica "50 anni Italiani nella zona di Aschaffenburg". L'esposizione, organizzata da Giorgio Pomillo e Luigi Fuso, raccoglie un centinaio di foto che documentano gli inizi non sempre facili dell’immigrazione italiana in questa regione dal 1959, così come anche il fatto che adesso per tanti italiani la zona di Aschaffenburg è diventata una seconda patria. "L’integrazione è qualcosa di più che non solo imparare un’altra lingua", ha detto Giorgio Pomillo, presidente delle Acli di Großostheim, nel suo intervento. "Integrazione è vivere insieme, è cultura, è sport, è un dare e un avere. Integrazione è parlare insieme, prendersi cura a vicenda. Integrazione è accettare le persone per come sono. Integrazione è accettare l’altro indipendentemente dal colore della pelle, dalle sue origini, dalla sua religione e dal suo stato sociale". Ai tedeschi presenti Pomillo ha lanciato l’appello: "abbiate pazienza con gli immigrati. Porgete loro la mano e fate loro conoscere nuove tradizioni. Ma siate allo stesso tempo interessati alle loro tradizioni e culture per capire meglio gli immigrati!". Laura Garavini ha ringraziato gli organizzatori per il loro impegno nel raccogliere negli ultimi mesi tantissime fotografie private delle famiglie italiane della zona. "Le foto lasciano toccare con mano i tanti destini degli emigrati italiani e mettono nello stesso tempo in risalto il protagonismo della nostra comunità nella Franconia", ha detto. Insieme al sindaco e agli organizzatori Pomillo e Fuso, l'on. Garavini ha inaugurato un monumento, un anello di pietra che si sta chiudendo, simbolo dell’amicizia italo-tedesca. La mostra esposta nel cortile del municipio nella Dalbergstraße 15 è aperta al pubblico negli orari di ufficio. (aise)

STUDENTI PIEMONTESI A STRASBURGO PER EUROSCOLA

TORINO - Trentanove studenti piemontesi, vincitori del concorso Diventiamo cittadini europei, sono stati selezionati dalla Consulta regionale europea per partecipare il 14 maggio alla giornata Euroscola presso il Parlamento di Strasburgo. "Questo viaggio di studio - commenta il consigliere regionale delegato alla Consulta - è particolarmente educativo perché consente ai giovani di sperimentare in prima persona, insieme a coetanei provenienti da tutta Europa, le modalità di funzionamento della principale istituzione comunitaria, il Parlamento eletto direttamente dai cittadini dell'Unione europea". (NIP)

 IMMIGRAZIONE: MANTICA AL CONSIGLIO DEI MINISTRI D'EUROPA RISPONDERÀ AD HAMMARBERG

ROMA - Domani, martedì 12 maggio 2009, a Madrid si terrà la sessione speciale del Comitato Ministri Consiglio d'Europa e vi parteciperà il sottosegretario al Ministero degli Esteri, Alfredo Mantica. Il Senatore Mantica interverrà alle ore 12.30 in questa sessione già in programma per portare le istanze dell'Italia al comitato anche riguardo alle dichiarazioni odierne del commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa Thomas Hammarberg che si è espresso in maniera molto dura circa il nostro Paese riguardo l'immigrazione e gli ultimi casi che sono stati al centro dell'attenzione della cronaca e della politica internazionale (NIP – G.R.)

L' ITALIANO CHE VIENE DA LONTANO

TORONTO - L'Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con Domenico Pietropaolo, Emilio Goggio Chair in Italian Studies University of Toronto, presenta una conferenza L'italiano che viene da lontano: esperienze di scrittura in lingua italiana di migranti in Italiatenuta dalla Prof. Marisa Turano (Università del Salento). La presentazione si struttura in una introduzione che storicizza e problematizza il fenomenoricollegandosi in parte ai Migrant Writers Studies, un campo di studi iniziato e diffusosi all'inizio in zona anglosassone per definire e studiare il fenomeno della produzione intellettuale realizzata da scrittori che vivono fuori dal loro paese di origine. Il discorso prende in considerazione il passaggio storico dal coloniale al postcoloniale, i paradigmi per affrontare e decifrare, da parte dello scrittore o da parte del lettore, la scrittura ‘migrante'.Uno degli elementi strutturali di questo discorso è lo spostamento e la migrazione in se stessa che sembra diventare paradigma dell'esperienza contemporanea. Grande rilievo riveste il fenomeno del border crossing , del terzo spazio, della doppia appartenenza. Una lingua non èsolo uno strumento di comunicazione ma una gamma di sensazioni che lascia tracce profonde sul corpo e sulla mente. Una lingua è sempre associata a persone, a paesaggi, a colori, a sapori, suoni e odori. È la parte sensibile della nostra struttura mentale. Chi vive l'infanzia inun paese, se lo porta per tutta lavita insieme alla sua lingua. La questione linguistica diventa quindi atto politico e culturale che, oltre a concorrere a costruire l'edificio del multiculturalismo, rende possibile un ampliamento dei confini letterari arricchendoli di nuove prospettive e nuovi orizzonti creativi.. La presentazione includerà la descrizione, il commento e la lettura di brani da alcuni scrittori. Maria R. Turano insegna nella Facoltà di Lingue e letterature straniere e nella Facoltà di Scienze Sociali, Politiche e del Territorio, Università del Salento. Il suo campo di studi èl'Africa atlantica, e in particolare l'Arcipelago di Capo Verde, dove ha effettuato ricerched'archivio e sul campo, e dove ha insegnato. Studia la storia sociale e culturale della tratta negriera atlantica (in particolare il periodo dell'abolizione), le migrazioni africane moderne ela Diaspora africana. Ha scritto una quarantina tra articoli e saggi su riviste italiane e straniere. Attualmente è anche coordinatrice del Centro Studi sul Capo Verde e le piccole isole.Â