BREVI DAL MONDO 18 MARZO

IIC BOGOTA’: BUDGET RIDOTTO MA PUBBLICO SEMPRE IN AUMENTO

BOGOTA’ (NoveColonne ATG) - Ancora tre mesi densi di eventi e appuntamenti culturali (dai concerti della soprano Maya Sapone e del jazzista Livio Minafra, al Festival Eurocine 2009 organizzato in diverse città della Colombia, passando per seminari, retrospettive e concorsi tra cui il Premio Botero), prima di un secondo semestre ancora tutto da confermare, perché “il taglio sull'intero budget dell'IIC preannunciato dal Ministero degli Esteri per l'anno in corso è stimato nell'ordine del 40 % (salvo recuperi in corso d'opera) , e ciò ci ha indotto a lasciare gli eventi già programmati per il secondo semestre in attesa di verifica sulla loro fattibilità o meno”. Giovanni Biagioni, direttore dell’Istituto di Cultura di Bogotà, illustra a Nove Colonne le attività del suo centro, sottolineando che purtroppo “un budget ridotto del 60% in due anni è un tracollo assai significativo e forse conclusivo sull'operatività dell'Istituto”. (© NoveColonne ATG - citare la fonte)

IIC TORONTO: TANTE INIZIATIVE PER RIDARE IMMAGINE ALL’ITALIA

TOTONTO (NoveColonne ATG) - “I canadesi dell’Ontario, la provincia canadese di competenza principale dell’Istituto di Toronto, sono composti oltre che da un pubblico generalmente interessato alla produzione culturale italiana, anche da un pubblico di origine italiana con esigenze ed interessi culturali differenziati e più specifici”. E’ a partire da questa necessaria premessa che il direttore Martin Stiglio spiega i compiti e i problemi che si trova attualmente ad affrontare l’Istituto Italiani di Cultura di Toronto. Stiglio infatti spiega a Nove Colonne che “in questo momento l’Italia purtroppo non gode, fra questi due pubblici, di un’immagine attraente come in passato; anche a causa di criticità economiche e socio-politiche che la contraddistinguono e che vengono messe in risalto dai media”. (© NoveColonne ATG - citare la fonte)

IMMIGRATI, DI BIAGIO (PDL): DA INTEGRAZIONE RISORSA PER PAESE

ROMA (NoveColonne ATG) - “Sono 4 milioni gli stranieri che oggi vivono e lavorano nel nostro Paese, e che contribuiscono a strutturare il 9 per cento del Pil italiano. Nei confronti di questo immenso capitale umano, culturale e sociale che bisogna guardare con occhi diversi, e verso cui bisogna tendere una mano, non meramente demagogica ma costruttiva”. Lo dichiara Aldo Di Biagio, deputato del Pdl eletto in Europa, a latere della manifestazione di oggi al teatro Ambra Jovinelli di Roma dal titolo “Non aver paura, apriti agli altri, apri ai diritti”, campagna nazionale contro il razzismo e la xenofobia in Italia, promossa da 26 organizzazioni tra associazioni e sindacati, tra cui il Sei Ugl. (© NoveColonne ATG - citare la fonte)

EMENDAMENTO DELL’ON. BUCCHINO: MULTE PER SCORAGGIARE GLI ABUSI DELLE “RONDE”

ROMA - “Ho sempre creduto – afferma l’On. Gino Bucchino – che una società civile si fonda sul presupposto che solo lo Stato abbia il monopolio della forza e il compito di esercitarla”. “Non mi vede quindi favorevole – e credo di essere in numerosa e buona compagnia – la decisione del Governo di inserire in un decreto legge, attualmente in discussione alla Camera, un articolo che prevede l’istituzione delle ronde. In virtù di questo provvedimento i sindaci possono avvalersi della collaborazione di associazioni di cittadini non armati per la segnalazione alle Forze di polizia di eventi che possano arrecare danno alla sicurezza urbana ovvero situazioni di disagio locale”. “Considero deplorevole se le forze dell’ordine, già così oberate e spesso senza le adeguate risorse per far fronte ai loro impegni, dovessero pure intervenire per difendere pacifici cittadini (magari colpevoli solo di essere di una nazionalità diversa o di pelle scura) da ronde esaltate”. “Credo inoltre che le ronde – anche quelle che agiscono in buona fede – oltre a rappresentare l’abdicazione delle istituzioni a governare la società, equivalgono a una vera delegittimazione degli organi preposti, formati e remunerati per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica per tutti”. Per questi motivi l’On. Bucchino ha presentato un emendamento al Decreto sulla sicurezza pubblica (Atto camera 2232) che intende scoraggiare con sanzioni amministrative l’abuso di segnalazioni da parte delle “ronde” quando gli eventi segnalati non possono arrecare effettivo danno alla sicurezza urbana ovvero evidenziare situazioni di reale disagio locale. L’emendamento infatti recita: “Le segnalazioni che si rilevino manifestamente infondate ovvero disturbino il lavoro delle forze di polizia dello Stato e locali, sono punite con una sanzione amministrativa pecuniaria dai 500 ai 2.000 euro”. Se il Governo – conclude Bucchino - dovesse decidere di non sopprimere l’articolo di legge sull’istituzione delle ronde, mi auguro che possa perlomeno prendere in considerazione il mio emendamento.(On. Gino Bucchino)

SCUOLA: TENSIONE ALLA SAPIENZA, POLIZIA CARICA STUDENTI

ROMA - Cariche e scontri tra studenti e forze dell'ordine all'Universita' La Sapienza dopo l'ennesimo tentativo degli universitari di forzare il cordone di sicurezza e dare vita ad un corteo esterno. Gli studenti hanno lanciato contro gli agenti pietre e cestini in ferro. I poliziotti hanno risposto caricandoli. "Volevamo uscire in corteo per andare a lanciare pantofole contro la sede del ministero dell'Economia, come hanno fatto gli studenti francesi una settimana fa: si sta creando un legame europeo tra i vari movimenti studenteschi". Così uno studente del movimento dell'Onda, Stefano Zarlenga, ha commentato oggi "l'inizio della rivolta delle scarpe" a partire dalla Sapienza. Oggi infatti prima degli scontri alcuni studenti hanno replicato alle cariche tirando scarpe e pantofole contro le forze dell'ordine. Un gesto mutuato dagli studenti francesi ma che ricorda quello del giornalista iracheno che nel corso di una conferenza stampa lanciò le sue scarpe contro l'ex presidente Usa George W. Bush. "Quella di oggi - ha aggiunto Stefano - doveva essere una nuova forma di protesta contro le autorità ma è stata usata solo la violenza nei nostri confronti".

REGIONI: DOMANI SI RIUNISCE LA CONFERENZA DEI PRESIDENTI

ROMA - La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e' stata convocata per domani alle10. La Conferenza delle Regioni discutera', tra l'altro, anche della richiesta del Ministro della Pubblica amministrazione relativa al monitoraggio del personale precario nelle pubbliche amministrazioni. Tra i punti all'esame i documenti relativi a: problematiche concernenti il ''Sistema Montagna''; riconoscimento della figura professionale del ''Mediatore Interculturale''; la valutazione della proposta di testo unificato elaborata dal relatore concernente ''Principi fondamentali in materia di governo delle attivita' cliniche per una maggiore efficienza e funzionalita' del servizio sanitario nazionale'' (anche a seguito della richiesta di audizione della Conferenza da parte della Commissione Affari sociali della Camera); documento di raccomandazioni in merito all'applicazione di accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori per malattia mentale (Artt. 33, 34 e 35 Legge 23 dicembre 1978 n. 833). Infine all'ordine del giorno l'avvio dell'esame di un documento di proposte sulla strategia energetica nazionale. (ASCA)

COMITATO DEI PRESIDENTI COMITES AUSTRALIA: UNIONE CONTRO I TAGLI AI FINANZIAMENTI

MELBOURNE - Nella sede del Comites - Comitato Italiani all'estero - della città australiana di Melbourne, da sempre roccaforte italiana nel nuovissimo continente, si sono svolti i lavori del Comitato dei Presidenti dei Comites australiani. I lavori sono stati preseduti dal coordinatore Sauro Antonelli (Victoria e Tasmania) e vi hanno partecipato, Vittorio Petriconi (Western Australia), Anna Domaneschi (Queensland e Northern Territory), Teresa Restifa (in rappresentanza del Comites del New South Wales), Vincenzo Papandrea (Sud Australia), Joseph Mercante (Canberra), il Console Generale del Victoria Dott. Francesco De Conno, l'On. Marco Fedi deputato eletto nella ripartizione estera, Tony Piccolo MP Convenor dell'Australia-Italia MP Forum, il Consigliere del CGIE Francesco Pascalis, gli enti gestori ed i rappresentanti GIA. Tante ed importanti le tematiche trattate dal Comitato dei Presidenti ad iniziare sulla discussione affrontata ed aperta sui tagli del 31% attuati dal governo nella nuova finanziaria per gli italiani all'estero soprattutto quelli riguardanti alla promozione ed al mantenimento della lingua e della cultura italiana. "A questo proposito,- si evince dal comunicato diramato - i Comites, assieme agli Enti Gestori si sono impegnati a continuare la campagna indirizzata a contenere i tagli, facendo del ‘lobbying' ai rispettivi ministri, parlamentari, autorità diplomatiche, anche attraverso i dicasteri statali e nazionali australiani dove già esistono degli accordi con il governo italiano per l'insegnamento della lingua e cultura italiana". Importante, quindi, questa decisione poiché è la dimostrazione che gli italiani all'estero vogliono mantenere determinate attività considerate essenziali per le comunità e Tony Piccolo dell'Australia-Italia MP Forum ha sottolineato che lavorare tutti insieme ed unire le proprie forze sarà fondamentale in quanto si potranno ottenere ottimi risultati. Ma non solo tagli ai fondi per l'insegnamento della cultura e della lingua italiana all'estera, infatti al centro delle discussioni anche la legge di riforma dei Comites che deve servire per rafforzare il ruolo comunitario con delle risorse adeguate. A questo proposito i Comites hanno avanzato le seguenti istanze: "la legge di riforma dei Comites ne rafforzi il ruolo comunitario, competenze e dotazioni economiche con una nuova possibilità di gestione della spesa;la legge di riforma del CGIE porti ad una migliore strutturazione dello stesso, ad una riduzione sia del numero dei componenti che del numero di riunioni, e ad un maggiore collegamento con i Comites, sia con le assemblee continentali che la plenaria;si proceda celermente ad un confronto su questi temi, alla convocazione di un "summit" con le comunità italiane nel mondo ed i suoi rappresentanti, per far partire il dialogo ed il confronto sulle riforme e recuperare risorse rispetto ai tagli gravissimi che hanno colpito sia i capitoli di bilancio del MAE a favore delle comunità che la rete diplomatico-consolare". Infine si è deciso che il coordinatore Sauro Antonelli parteciperà alla Conferenza della Commissione Continentale dei Paesi Anglofoni CGIE che avrà luogo a Brisbane, sempre in Australia, dal 19 al 21 marzo prossimi ed è stata manifestata soddisfazione per la Conferenza Mondiale dei Giovani tenutasi a Roma nello scorso dicembre.

EPISODIO DI DISCRIMINAZIONE AI DANNI DI UNA FAMIGLIA TEDESCA ORIGINARIA DELL’AFRICA AL CENTRO DELLA VICENDA, FINITA IN TRIBUNALE, IL RIFIUTO DELL’AMMINISTRATORE DI UNO STABILE DI AFFITTARE CASA “AGLI AFRICANI”

COLONIA – Da Radio Colonia un servizio di Giuseppe Guglielmi racconta un episodio di discriminazione ai danni di una famiglia tedesca originaria dell’Africa in cerca di un appartamento in affitto ad Aquisgrana. L’episodio è avvenuto nel 2007 ma oggi, la famiglia, che ha denunciato l’amministratore dello stabile dal quale si era sentita rispondere perentoriamente “Non affittiamo ad africani”, si è vista respingere l’accusa dei giudici di Aquisgrana. La corte ha infatti sentenziato che non era l’amministratore dello stabile a dover essere denunciato ma piuttosto il proprietario dello stesso, il cui nome non è noto ( e che, per legge, l’amministratore non è tenuto a comunicare). Giovanni Pollice, vice presidente dell’Interkultureller Rat, il Consiglio interculturale federale, intervistato a proposito da Radio Colonia, si dice “sconcertato” della vicenda e aggiunge che “non si tratta di un caso isolato”. Il Consiglio ha lanciato recentemente una campagna contro le discriminazioni e lo stesso Stato tedesco ha, nel 2007, approvato una legge contro il fenomeno. Tuttavia, per Giovanni Pollice “le legge ha di certo il merito di sensibilizzare l’opinione pubblica sugli episodi discriminatori che ancora avvengono in Germania, ma non risolve tutti i problemi”. (V.P. – Inform)