BREVI DAL MONDO 19 GENNAIO
IL GOVERNO CI TOGLIE SOLDI – E ANCHE IL DIRITTO DI VOTARE
FRANCOFORTE - Berlusconi e la sua maggioranza non ci tolgono solo soldi, ci tolgono anche il diritto di votare come previsto dalla legge. Hanno cancellato le elezioni dei nostri rappresentanti locali e regionali, cioè le elezioni Comites e Cgie, tutte e due previste per quest’anno. Il motivo è evidente: la destra, dopo avere colpito gli italiani nel mondo con tagli senza precedenti, ha paura del risultato elettorale. La scusa addotta dal Governo è che prima di andare al voto vogliono riformare i Comites e il Cgie. È solo una scusa perché questa riforma eventualmente la si sarebbe potuta fare da mesi. Già a fine estate noi deputati del PD avevamo offerto di impostare insieme una riforma sul Cgie purché in tempi rapidi. Invece loro non volevano; a loro serviva un pretesto per rinviare le elezioni. Adesso la riforma probabilmente si farà, con l´obiettivo di indebolire il ruolo dei nostri organi di rappresentanza. Se facciamo una riforma, secondo me, ci vogliono pochi cambiamenti soprattutto per i Comites. Personalmente ho due priorità: garantire più donne e rappresentanti dei nostri giovani all´interno di Comites e Cgie. (On. Laura Garavini)
DONNE E PD. LA SFIDA OLTRE LE FRONTIERE
FRACOFORTE - Il 23 gennaio prossimo si terrá a Francoforte un primo incontro di donne del PD . Ci saranno democratiche da tutta la Germania e anche alcune colleghe dalla Svizzera, dall´Austria, dal Belgio e forse dalla Francia. L´obiettivo é quello di intensificare la rete tra le donne italiane del PD in Europa, al fine di promuoverne la partecipazione politica e di valutare, anche sulla base del confronto con le politiche messe in atto dalla SPD tedesca e altri partiti europei, moderne politiche che sostengano la conciliazione tra carriera lavorativa e maternità. Avremo ospite la Ministro del Governo Ombra per le pari opportunità, Vittoria Franco. Intanto sta procedendo la costruzione del PD in Europa. Invio le mie vive congratulazioni a Beatrice Biagini che è stata eletta segretaria a Parigi così come a Riccardo Spezia, presidente, e Aldo Bechi, tesoriere. Il PD Germania si incontrerà il 1 febbraio a Francoforte per progettare le primarie e per nominare un comitato di garanzia. Sono invitate tutte le democratiche e tutti i democratici. Vale il principio della porta aperta.
LA REGIONE EMILIA ROMAGNA SI COSTITUISCE PARTE CIVILE CONTRO IL "CONDOR" DI PINOCHET RESPONSABILE DELLA SPARIZIONE DI 25 DESAPARESIDOS ITALIANI
BOLOGNA\ aise\ - La Regione Emilia-Romagna si è costituita parte civile nel processo contro Alfonso Podlech Michaud, l’ex procuratore militare di Temuco accusato di essere stato uno dei più feroci torturatori all’epoca della dittatura di Pinochet in Cile. Podlech, 74 anni, è uno dei 140 indagati per cui la Procura di Roma ha emesso un provvedimento di custodia cautelare per la sparizione di 25 desaparecidos di origine italiana. Implicato nell’inchiesta "Piano Condor" sul sequestro e l’uccisione di cittadini di origine italiana, Podlech, che in patria ha sempre goduto dell’immunità arrivando addirittura a insegnare all’Università Mayor di Temuco, è stato arrestato lo scorso 27 luglio a Madrid, dove aveva fatto scalo diretto a Praga con la moglie e i nipoti. In Spagna, infatti, non vale l’immunità e il giudice Baltasar Garzón ha subito autorizzato la consegna dell’imputato alle autorità italiane, che l’hanno tradotto nel carcere di Rebibbia. Tra le numerose vittime di Podlech c’era Omar Venturelli, ex sacerdote originario di Verica nel modenese, professore di Pedagogia all’Università di Temuco, scomparso pochi giorni dopo il golpe di Pinochet dell’11 settembre 1973. Giocando d’anticipo sul giudizio del tribunale del Riesame sulla scarcerazione, l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha adottato una risoluzione, presentata dai gruppi PD e SD, primo firmatario Gianluca Borghi, che impegna la Giunta regionale a costituirsi parte civile a sostegno della famiglia di Omar Venturelli. A torturare e uccidere il giovane modenese sarebbe stato, secondo l’accusa del pm romano Giancarlo Capaldo, lo stesso Podlech: tesi sostenuta da numerose associazioni di diritti umani cilene e mapuche, essendo stata la popolazione indigena particolarmente colpita dalla rete criminale del Condor. Fresia Cea, vedova di Omar Venturelli, è stata sempre vicino alle sofferenze dei mapuche: "un popolo", ha detto, "che continua a essere brutalmente calpestato: ieri dalla dominazione spagnola, poi da Pinochet, oggi dalle imprese forestali e dai latifondisti". ….
"MIGRAZIONI DI IERI E DI OGGI" IN UN CONVEGNO ALLA CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA DI ROMA
ROMA\ aise\ - "Migrazioni di ieri e di oggi" è il titolo del convegno che si terrà lunedì prossimo, 19 gennaio, dalle ore 10.00 alle ore 19.00, presso la Casa della Memoria e della Storia, in occasione della mostra "Ellis Island: italiani d’America" in programma sino al 28 febbraio (vedi aise del 18 dicembre 2008 h.19.20). La mostra fotografica, nata da un’idea di Nino Di Paolo e realizzata in collaborazione con il Museo dell’Emigrazione di Cansano, in provincia de L’Aquila, , promossa dal Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione, Dipartimento IV, Servizio Spazi Culturali, con l’organizzazione e la cura di PAV, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura. "Ellis Island: italiani d’America" è stata inaugurata il 19 dicembre scorso e ripercorre attraverso tre sezioni tematiche - "Partire", "Arrivare" e "Vivere in America" - il difficile percorso di chi ha lasciato il proprio Paese in cerca di una nuova vita, passando per la nota Ellis Island, piccola isola a circa un miglio da Manhattan i cui edifici rosso mattone hanno ospitato, per oltre sessant’anni, dal 1892 al 1954, la più grande massa migratoria di tutta la storia contemporanea. Tutti venivano passati in rassegna per verificare malattie o menomazioni, mentre la lunga fila di nuovi arrivati saliva la ripida scala verso la grande, assordante Sala di Registrazione. Iniziava così il "labirinto ispettivo" prima di essere ammessi negli Stati Uniti. Più di 100 milioni di americani possono far risalire le loro origini a un uomo, una donna o un bambino che passarono per Ellis Island. Numerosi casi di pungente rifiuto contribuirono a rendere Ellis Island un luogo di incertezza e trepidazione al punto che essa fu chiamata "l’isola delle lacrime". La stazione dell’isola fu inaugurata il 1° gennaio 1892. Solo nel periodo che va dal 1892 al primo ventennio del Novecento, circa 16 milioni di persone passarono per Ellis Island, da cinque a diecimila al giorno…….
IL TAR DEL LAZIO CONTRO IL DECRETO FLUSSI: ILLEGITTIMA LA RICHIESTA DELLA CARTA DI SOGGIORNO AI DATORI DI LAVORO STRANIERI/ LA SODDISFAZIONE DELL’INCA CGIL
ROMA\ aise\ - Lo scorso 14 gennaio il TAR del Lazio ha emanato un’ordinanza che sospende quella parte del decreto flussi, emanato dall’attuale Governo, in cui si obbligavano i datori di lavoro stranieri alla conferma della domanda di assunzione solo se in possesso della carta di soggiorno, pena l’esclusione dalle graduatorie. Un’ordinanza accolta con grande soddisfazione dell’Inca Cgil che si vede così accolti due punti fondamentali sostenuti dal patronato: l’illegittima richiesta della carta di soggiorno, in quanto la legge istitutiva consente la presentazione delle domande ai datori di lavoro stranieri in possesso del permesso di ,soggiorno e l’inserimento di finalità estranee ai compiti assegnati al decreto flussi. "Questo Governo e alcune Amministrazioni locali – commenta Enrico Moroni, responsabile Ufficio Immigrazione INCA - stanno emanando tutta una serie di provvedimenti vessatori nei confronti dei lavoratori immigrati in contrasto esplicito con le leggi vigenti, le norme comunitarie e la stessa Costituzione, minando quel principio di civiltà giuridica che è la base della legislazione del nostro Paese. L’INCA – conclude Moroni - continuerà a vigilare affinché tutto ciò non accada anche assumendo la tutela dei lavoratori nelle opportune sedi". (aise)
IL COMITES DI CARACAS CHIEDE L’INTERVENTO DI FINI PER ESTENDERE I PROVVEDIMENTI ANTICRISI AGLI ITALIANI ALL’ESTERO
ARACAS\ aise\ - Estendere anche ai connazionali all’estero i provvedimenti anticrisi e risolvere una volta per tutte il problema della pensione sociale: queste le richieste che il Comites di Caracas ha avanzato in una lettera inviata il 12 gennaio scorso al Presidente della Camera, Gianfranco Fini. Nella lettera, firmata dal presidente del Comites Michele Buscemi, dal consigliere Vitaliano Vita e dal consigliere del Cgie, Ugo Di Martino, si ricorda che "qualche anno fa, in qualità di Ministro degli esteri e Presidente del CGIE, in risposta alla richiesta di estendere la pensione sociale anche agli italiani all’estero, ovvero di sostituirla con un assegno sociale condividendo i principi e le necessità che la ispiravano", Fini "suggerì alle comunità italiane di effettuare delle ricerche per individuare il numero degli indigenti per poter valutare il costo dei possibili interventi". "La ricerca da noi effettuata – scrivono i tre firmatari – non ebbe la possibilità di essere utilizzata perche si andò ad elezioni ed il Governo che seguì non ebbe il tempo di trasformare in legge le varie proposte presentate per l’erogazione di un assegno sociale agli italiani residenti all’estero". Venendo ad oggi, Buscemi, Vita e Di Martino scrivono che "la crisi globale che ha investito l’intero pianeta ha portato anche in questa legislatura nuovamente il problema alla ribalta, in quanto sono stati esclusi dai provvedimenti anticrisi (social card, bonus famiglia ecc.) i cittadini che risiedono all’estero. Prima di manifestare le nostre obiezioni e richiedere l’intervento delle Istituzioni competenti, memori dei Suoi suggerimenti, abbiamo effettuato una nuova ricerca sull’indigenza aggiornandola all’ultimo censimento Aire (10.09.2008) ed ai requisiti richiesti ai residenti in Italia per poter ottenere dei provvedimenti anticrisi (abbiamo sottratto i +65enni nati all’estero ed i percettori di pensioni italiane ed applicato ai risultati gli indici di povertà attribuiti ai paesi di residenza ponderandoli con la posizione sociale dei nostri connazionali). Il numero degli indigenti over 65 in America Latina é risultato essere di oltre 15.000 unità e di 6000 nelle altre ripartizioni, per un totale inferiore al passato, sul quale hanno inciso le morti dei connazionali con più di 65 anni registrate negli ultimi anni. "Abbiamo richiesto al Cgie di ufficializzare la richiesta rivolta al Responsabile del Dicastero della Famiglia, Sen. Giovanardi, di convocare una Conferenza per estendere anche ai connazionali all’estero i provvedimenti anticrisi e risolvere una volta per sempre il problema della Pensione sociale, iniziativa – concludono – che Le chiediamo di voler patrocinare intervenendo sui Ministri degli Esteri, della Famiglia e della Gioventù che vorremmo partecipassero a questa iniziativa". (aise)
CONVOCATA IL 10 FEBBRAIO L’ASSEMBLEA DEL COMITES DI BASILEA
BASILEA\ aise\ - È stata convocata dal presidente Antonio Arcuri l’assemblea del Comites di Basilea. Appuntamento fissato il 10 febbraio alle 20 nella sala conferenze del Fopras, al civico 71 di Nauenstrasse. Questo l’ordine del giorno: comunicazioni del Presidente; approvazione verbale seduta del 23.09.2008; rinvio elezioni Comites; Conferenza dei Giovani Italiani nel Mondo; approvazione bilancio consuntivo 3106/2008; approvazione bilancio consuntivo 3103/2008; varie ed eventuali. (aise)
IL 29 GENNAIO IL SENATO DECIDERÀ SULL'ANNULLAMENTO DELLELEZIONE DI NICOLA DI GIROLAMO ROMA - Calendarizzata nell'aula del Senato, per il 29 Gennaio, la relazione della Giunta delle Elezioni sull'annullamento dell'elezione di Nicola Di Girolamo, eletto sulla Circoscrizione Estero, ripartizione Europa, nelle file del PDL. Al Senatore è stato rilevato di aver "dichiarato un'inesistente residenza in Belgio". Nella seduta del 20 ottobre scorso la Giunta delle Elezioni e delle Immunità Parlamentari aveva deliberato di proporre al Senato l'annullamento dell'elezione del senatore Nicola Paolo Di Girolamo, proclamato nella circoscrizione Estero. La proposta della Giunta (di accoglimento del ricorso e annullamento della proclamazione Di Girolamo con subentro di Raffaele Fantetti nel seggio), in Assemblea avrà una "resistenza rafforzata", ai sensi dell'articolo 135-ter del Regolamento del Senato: solo un ordine del giorno in dissenso, motivato e firmato da venti senatori -qualora accettato dalla Presidenza- potrà comportare un voto (a scrutinio segreto), mentre in assenza di tutto ciò le conclusioni della Giunta saranno tacitamente approvate senza procedere a votazioni.(fonte NIP)