A MONACO DI BAVIERA DAL 5 AL 7 MAGGIO IL FESTIVAL DELLA LETTERATURA ITALIANA

MONACO DI BAVIERA – L’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera è fra gli organizzatori della quinta edizione de ILfest – Italienisches Literaturfestival München,

unico festival dedicato alla letteratura italiana in Germania, in programma a Monaco di Baviera dal 5 al 7 maggio 2023. Il festival prevede incontri e discussioni con autori italiani, in lingua italiana o tedesca. Il percorso del festival si muove intorno alla storia italiana del Novecento con autori e autrici che nei loro racconti hanno colto l’evoluzione del paese e i cambiamenti nella vita degli italiani. È stato anche organizzato un laboratorio che offrirà la possibilità di misurarsi con le sfide della traduzione letteraria. Fra gli autori al centro del festival, Giacomo Papi, Fernanda Alfieri, Ilaria Rossetti, Antonio Manzini, Maria Grazia Calandrone, Simona Baldelli Alberto Grandi e Eberhard Spangenberg. Oltre che dall’Istituto di Cultura Italiano, ILfest – Italienisches Literaturfestival München è organizzato da Elisabetta Cavani/ItalLIBRI ed ha il patrocinio del Consolato Generale d’Italia di Monaco di Baviera. Inoltre, è sostenuto dall’Assessorato alla cultura della città di Monaco di Baviera. (Inform)

CONSULENZE PROFESSIONALI PER LA COMUNITÀ: IL CICLO DI INCONTRI ONLINE PROMOSSO DAL COMITES TOKYO

TOKYO - Inizierà la prossima settimana il "Ciclo di consulenze professionali per la Comunità", una serie di incontri online a tema specifico mirati ad aiutare la residenza dei cittadini italiani in Giappone, promossi dal Comites Tokyo-Fuji. Il primo appuntamento si terrà mercoledì 10 maggio alle 20.00 e verterà sul diritto civile. I successivi incontri avranno come ospiti fiscalisti, psicologi, psichiatri e altri professionisti in fase di definizione. Nell’incontro di mercoledì, l'Avvocato Yuhara e la dottoressa Kanno Girone risponderanno alle domande dei connazionali su diritto di famiglia, patrocini gratuiti e diritto del lavoro. La partecipazione è gratuita ma per ricevere il link di accesso occorre iscriversi entro domenica 7 maggio compilando questo modulo. (03/05/2023 aise)

“GIORNATE DELL’ EMIGRAZIONE – EDIZIONE 2023”: L’INTERVENTO DEL CONSIGLIERE GIOVANNI MARIA DE VITA (MAECI – DGIT) SUL PROGETTO DEL “TURISMO DELLE RADICI”

ROMA – Si è svolta oggi alla Camera dei Deputati la XVI edizione dell’evento “Giornate dell’ Emigrazione – edizione 2023”. Un incontro promosso dall’Asmef che quest’anno ha visto anche la presentazione del Premio Eccellenza Italiana. Nel corso dell’evento ha preso la parola Giovanni Maria de Vita, consigliere del Maeci (Dgit) e responsabile del progetto Turismo delle Radici. Nel suo intervento il consigliere ha fatto il punto sulla situazione del progetto rilevando come questa iniziativa stia entrando nella fase più importante, si sta infatti lavorando sui gruppi informali che in ciascuna regione si occuperanno della costruzione dell’offerta per il turismo delle radici. De Vita ha inoltre sottolineato come non si possa affrontare il tema del turismo della radici senza un approccio di ampio respiro. “In questo ambito dobbiamo anche pensare – ha spiegato De Vita – alle politiche attive sui territori, senza dimenticare che il turismo è un settore che coinvolge anche la formazione. L’Italia è infatti il paese più desiderato, ma non quello più visitato, perché le persone che intendono venire nel nostro Paese spesso non trovano i servizi adatti. Il turismo delle radici – ha poi aggiunto il consigliere – cerca di dare un sostegno ai piccoli paesi e Borghi che sono esclusi dagli itinerari del turismo tradizionale. Voglio poi sottolineare – ha continuato De Vita – che il turismo delle radici ha un impatto positivo sull’economia ed in ambito sociale che non bisogna sottovalutare”. Il consigliere ha anche segnalato come ad oggi siano state realizzate 28 videoconferenze per spiegare i contenuti dei bandi sul turismo delle radici. Bandi a cui hanno aderito circa 157 partecipanti con altrettanti progetti. “Abbiamo selezionato – ha spiegato De Vita – 38 progetti tra i quali verranno scelti i 20 vincitori. All’interno delle fasi di selezione, siamo quindi nella fase di valutazione dei progetti”. Il consigliere ha infine sottolineato l’importanza per il turismo delle radici di una fattiva collaborazione con le regioni. (Inform)

COMITES UNGHERIA: DARE STABILITÀ FINANZIARIA AI COMITES

BUDAPEST - “Il taglio dei finanziamenti da parte del Ministero degli Esteri ha causato numerosi problemi relativi al mantenimento delle attività vitali per il Comites Ungheria”. È quanto si legge in una nota del Comitato presieduto da Maurizio Sauli, che dà conto delle risorse a disposizione per il 2023. “Facendo riferimento all’erogazione in favore del Comites di Budapest dell'anticipo del finanziamento ordinario per il cap. 3103/2023 pari a 434 euro, - prosegue la nota – il competente Ufficio ministeriale, dopo aver esaminato il bilancio consuntivo 2022, ha provveduto all'erogazione dell'importo di 2.822 sul capitolo in oggetto, quale saldo del finanziamento di 3.256 assegnato per il corrente esercizio finanziario. Il relativo ordine di pagamento si trova attualmente presso i competenti Organi di controllo per i previsti accertamenti di rito”. Ad aprile il Comites aveva inviato una lettera al senatore Roberto Menia (FdI), che aveva presentato una interrogazione in merito, a cui poi si era aggiunta quella del deputato della Lega Simone Billi. Il Comites ha quindi ricevuto la risposta del MAECI “che ci ha accordato il saldo dell’intera somma dandoci una possibilità per ulteriore finanziamento a fronte di una nostra richiesta motivata e somme a disposizione. Abbiamo vinto una battaglia e l’obiettivo ora è quello di dare stabilità finanziaria e valorizzare i Comites di tutto il mondo, dal momento che il problema dei fondi, purtroppo, non colpisce solamente il Comites Ungheria: si è reso pertanto necessario – continua la nota – sensibilizzare la classe politica su questo argomento, sbloccando fondi e risorse nell’interesse di tutta la collettività nel mondo, perché i Comites possano esistere senza pregiudizio, rispettando le regole di una legge che deve essere rivista e con il rispetto degli impegni che nelle loro funzioni i Comites hanno con i Paesi ospitanti e le aziende che prestano la loro opera, nel pieno rispetto della trasparenza e della professionalità profusa”. (03/05/2023 aise)

CULTURA ITALIANA NEL MONDO - MANZONI 150 - MILANO CELEBRA ALESSANDRO MANZONI E LE SUE OPERE. UNA MOSTRA ALLA BIBLIOTECA BRAINDENSE

Dal 4 maggio all’8 luglio 2023 la Biblioteca Nazionale Braidense e la Pinacoteca di Brera presentano 'Manzoni 1873-2023. La peste orribile flagello tra vivere e scrivere', un'importante rassegna che ripercorre in modo originale la figura dell'autore dei Promessi sposi in due principali momenti della sua scrittura segnati dalla tragicità della peste: I Promessi Sposi e la Storia della Colonna Infame. Organizzata in collaborazione con l’Archivio Storico Ricordi e con il contributo scientifico di Casa del Manzoni, la rassegna conduce il visitatore a percorrere idealmente un ampio arco temporale, dal mondo antico alle soglie della contemporaneità, attraverso molteplici testimonianze del male epidemico, nelle sue svariate ripercussioni. L'iniziativa si inserisce nell'ambito delle celebrazioni per i 150 dalla morte di Alessandro Manzoni, che registreranno numerose iniziative da parte delle più' importanti istituzioni milanesi, oltre all'abitazione in cui visse con la famiglia fino alla sua morte, il 22 maggio 1873 ed oggi divenuta museo. E proprio la Casa del Manzoni ospiterà nel prossimo autunno due mostre, una dal titolo "Ove natura a sé medesima piace" che offrirà la visione dei paesaggi lombardi ai quali lo scrittore si è ispirato. L'altra sui "Dialetti e lingue d'Italia nella Casa di Alessandro Manzoni" . Anche il Duomo parteciperà alle celebrazioni, con la lettura integrale dei Promessi sposi dal 9 al 31 maggio da parte di attori noti come Alessio Boni e talenti emergenti. Mentre, il Castello Sforzesco dedicherà un reportage alla Milano manzoniana: una selezione di fotografie dell'Ottocento, conservate dal Civico Archivio Fotografico, che illustrano i luoghi in cui Manzoni trascorreva la sua vita. Per non parlare delle decine e decine di iniziative che verranno promosse dalle università e dalle biblioteche civiche (03/05/2023-ITL/ITNET)

A BUENOS AIRES LA FESTA DEI CALABRESI ALL’ESTERO

Roma - È stata celebrata a Buenos Aires la nona edizione della festa dei calabresi in Argentina, la più grande festa di Calabria all’estero che conta circa 25mila partecipanti. “Per i calabresi che hanno dovuto lasciare la sua terra, e per quelli che siamo nati all’estero non è mai esistita una distanza” hanno spiegato i membri del sodalizio Faca (Federazione delle Associazioni Calabresi in Argentina), “noi calabresi, ovunque siamo, portiamo la nostra terra e le nostre radici nel cuore”. Così, Irma Rizzuti, insieme all’Associazione Lega Donne Calabrese, e alla Federazione delle Associazioni Calabresi in Argentina (Faca), come scrive Il Quotidiano del Sud, sono riusciti a fare diventare il 2 aprile, come Giornata dell’emigrante calabrese nel mondo, sanzionata anche, come legge regionale 6 novembre 2012, n. 54 art 14, dalla Regione Calabria. La capitale argentina già negli anni scorsi ha accolto con entusiasmo la festa “Buenos Aires Celebra Calabria’” che in questa edizione è stata posticipata a causa del maltempo. “Il viale di Mayo, dal pomeriggio fino alla sera, si dipinge di Blu ed Oro, si sente il profumo della pasta, della salsiccia alla pommarola - proseguono gli organizzatori - possiamo goderci durante tutta la celebrazione dei gruppi folkloristici, che sono composti di giovani, adulti e bambini, che ballano le nostre tipiche tarantelle. Non sarebbe una celebrazione calabrese senza peperoncino”. (NoveColonneATG)