“UNA SCUOLA ITALIANA A…”: CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE DEDICATA ALLE SCUOLE ITALIANE NEL MONDO

ROMA – “Una scuola italiana a…”: al via la campagna di comunicazione della Farnesina dedicata alle Scuole italiane nel mondo. “Una scuola italiana a…”

è un viaggio tra le Scuole statali e paritarie italiane all’estero, raccontate in prima persona da alunni, docenti, dirigenti scolastici e coordinatori didattici. Si parte con la Scuola Infanzia Atene, una scuola paritaria che offre ai propri alunni un’immersione nella lingua e nella cultura italiana fin dalla più tenera età. La campagna proseguirà con i video delle altre istituzioni scolastiche che fanno parte del Sistema della Formazione Italiana nel Mondo. Playlist : sul canale YouTube della Farnesina https://www.youtube.com/playlist e su “italiana” https://italiana.esteri.it/italiana/categoria/lingua/ (Inform)

SAN PAOLO: DAL CONSOLATO UNA LINEA DEDICATA AGLI OVER 70

SAN PAOLO - Per andare incontro alle esigenze dei membri più anziani della collettività, il Consolato generale a San Paolo ha attivato un numero di telefono dedicato agli iscritti Aire della sua circoscrizione che abbiano più di 70 anni. Chiamando il numero gratuito di telefono (11) 963876362 – solo chiamate, no whatsapp – gli ultrasettantenni potranno chiedere informazioni e assistenza per prenotare un appuntamento in Consolato. Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 12:00. (04/04/2023 aise)

RICONOSCIMENTO DEI TITOLI DI ABILITAZIONE E SPECIALIZZAZIONE AL SOSTEGNO CONSEGUITI ALL'ESTERO: I DOCENTI SCRIVONO AL GOVERNO

ROMA - Il Comitato DPSE - Docenti Precari Specializzati all'Estero, che rappresenta una parte dei docenti precari che hanno investito tempo, risorse e impegno nella formazione all'estero, ha inviato oggi una lettera aperta al Ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara e alla Premier Giorgia Meloni per chiedere il riconoscimento dei titoli di abilitazione e specializzazione al sostegno conseguiti all'estero, così come previsto dalla normativa europea ed italiana vigente e sancito dall'adunanza plenaria del Consiglio di Stato con provvedimento n. 22/2022. Nella lettera, il Comitato DPSE evidenzia l'urgenza di risolvere questa situazione che coinvolge migliaia di docenti e ha ripercussioni sul diritto all'istruzione degli studenti italiani. In particolare, il Comitato richiama l'attenzione sulle recenti sentenze del TAR Lazio e del Consiglio di Stato che hanno condannato il Ministero dell'Istruzione per il mancato riconoscimento dei titoli conseguiti all'estero, sottolineando la necessità di valutare adeguatamente le qualifiche e le competenze acquisite. Nella lettera, dunque, il Comitato chiede al Ministro Valditara e al Governo Meloni di “agire in modo rapido ed efficace per garantire l'equità e il rispetto dei diritti dei docenti che si sono specializzati all'estero, contribuendo alla qualità dell'insegnamento e all'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali nel nostro Paese”. Tra le richieste avanzate, si sottolinea la necessità di modificare l'articolo 4 dell'Ordinanza 112 del maggio 2022, valutare concretamente e oggettivamente i percorsi di specializzazione seguiti all'estero e accelerare i procedimenti di riconoscimento dei titoli europei, permettendo ai docenti specializzati all’estero inseriti in prima fascia GPS, con riserva, di poter firmare contratti a tempo determinato e vedersi così riconosciuto il diritto al lavoro consacrato nella Costituzione Italiana. Il Comitato DPSE, si legge infine nella lettera, “confidando nella sensibilità e nell’impegno delle istituzioni coinvolte, auspica una rapida risoluzione di questa problematica e si rende disponibile per un dialogo costruttivo e collaborativo”. (04/04/2023 aise)

DAL CONSOLATO A BUENOS AIRES UN BANDO PER PROMUOVERE LA CULTURA

Buenos Aires - Il Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires ha pubblicato un bando per la presentazione di proposte di manifestazioni d'interesse per promuovere e valorizzare il patrimonio italiano e di origine italiana nella circoscrizione consolare della capitale argentina. L'obiettivo della proposta è “aumentare l’offerta di eventi con e per la collettività italiana e le sue associazioni”, per “accrescere la visibilità del patrimonio italiano, materiale e immateriale” ad un pubblico sempre maggiore, e allo stesso tempo “coinvolgere maggiormente la componente giovane della collettività italiana di Buenos Aires”. Potranno presentare le loro proposte, attraverso l'apposito modulo disponibile sulla pagina del consolato, tanto istituzioni e associazioni della collettività come singoli cittadini interessati. L'evento proposto inoltre “potrà comportare, eventualmente, costi a carico del Consolato Generale, che saranno coperti attraverso l’apposito capitolo di bilancio dedicato alle iniziative a beneficio della collettività residenti”. Le proposte dovranno pervenire entro il 12 aprile all'indirizzo e-mail della Segreteria Generale del Consolato. (NoveColonneATG)

SVIZZERA, COMITES DI BASILEA: SERATE INFORMATIVE PER I NUOVI ARRIVATI. PROSSIMO APPUNTAMENTO IL 13 APRILE

BASILEA – Prosegue il ciclo di serate informative organizzato dal Comites di Basilea – con il sostegno della Fachstelle Diversität und Integration del Cantone di Basel-Stadt e la collaborazione del GIR – Giovani in Rete – con l’obiettivo di favorire l’integrazione degli italiani da poco arrivati a Basilea.Il prossimo appuntamento sarà giovedì 13 aprile , ore 18.30. Titolo : “Tipicamente svizzero?!”. Le serate si tengono in lingua italiana presso la sede del Comites di Basilea (Nauenstrasse 63. Ingresso dalla Peter Merian-Strasse). Per informazioni e per iscrizioni agli incontri scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Inform)

IN ARRIVO DAL SUDAMERICA MILIONI DI RICHIESTE DI CITTADINANZA DI ORIUNDI

Roma – Dal Sudamerica potrebbero arrivare milioni di richieste di cittadinanza dagli oriundi italiani: “Si parla di circa 50mila nuovi cittadini all'anno solo presso i consolati italiani in Brasile mentre si stimano decine di milioni di potenziali aventi diritto”, spiega a Repubblica l'ufficio stampa della Farnesina. “Per dare un'idea dell'afflusso, rispetto al quale gli organici dei nostri uffici consolari sono evidentemente insufficienti, basti dire che la lista d'attesa per la trattazione delle richieste al Consolato generale di San Paolo è di 11 anni, 8 a Porto Alegre, 4 a Brasilia, mentre va meglio a Rio dove si aspetta solo qualche mese”, spiega Repubblica. (NoveColonneATG)