ALL’AMBASCIATA A BELGRADO INCONTRO TRA “SISTEMA ITALIA” E IMPRESE IN VISTA DEL BUSINESS FORUM ITALIA-SERBIA

BELGRADO – Si è svolto presso l’Ambasciata d’Italia a Belgrado un incontro tra gli attori del “Sistema Italia” in Serbia (Ambasciata, ICE, Confindustria Serbia e Camera di Commercio Italo-Serba) e i nostri imprenditori operanti nel Paese.

La riunione è stata l’occasione per presentare gli esiti della Conferenza di Trieste sui Balcani del 24 gennaio scorso e le attività preparatorie del Business Forum Italia-Serbia che si terrà a marzo a Belgrado. “Esiste un nuovo impegno politico dell’Italia nei Balcani su cui dobbiamo fare leva per sviluppare ulteriormente i rapporti economici tra Italia e Serbia, un Paese che si appresta a finalizzare accordi di libero scambio con Cina, Egitto, EAU e Corea del Sud”, ha dichiarato l’ambasciatore d’Italia in Serbia Luca Gori nel suo intervento. “Il Business Forum di marzo – ha sottolineato Gori – sarà l’occasione per presentarci come un Sistema unito, con una visione comune al fine di rafforzare la nostra presenza economica in Serbia in settori ad alto contenuto tecnologico”. (Inform)

ITALIA – SERBIA: IN AMBASCIATA INCONTRO TRA “SISTEMA ITALIA” E IMPRESE

BELGRADO - Si è svolto ieri, 1 febbraio, presso l’Ambasciata d’Italia a Belgrado un incontro tra gli attori del “Sistema Italia” in Serbia (Ambasciata, ICE, Confindustria Serbia e Camera di Commercio Italo-Serba) e gli imprenditori italiani operanti nel Paese. La riunione – spiega l’Ambasciata – è stata l’occasione per presentare gli esiti della Conferenza di Trieste sui Balcani del 24 gennaio scorso e le attività preparatorie del Business Forum Italia-Serbia che si terrà a marzo a Belgrado. “Esiste un nuovo impegno politico dell’Italia nei Balcani su cui dobbiamo fare leva per sviluppare ulteriormente i rapporti economici tra Italia e Serbia, un Paese che si appresta a finalizzare accordi di libero scambio con Cina, Egitto, EAU e Corea del Sud”, ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, nel suo intervento. “Il Business Forum di marzo – ha sottolineato Gori – sarà l’occasione per presentarci come un Sistema unito, con una visione comune al fine di rafforzare la nostra presenza economica in Serbia in settori ad alto contenuto tecnologico”. (02/02/2023 aise)

IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - CODICE APPALTI - CONFINDUSTRIA SERVIZI HCFS CHIEDE, IN COMMISSIONE LAVORI PUBBLICI E AMBIENTE, OBBLIGO REVISIONE PREZZI E LA FINE DEL MASSIMO RIBASSO

Confindustria Servizi HCFS ha partecipato questa mattina all’audizione presso la Commissione Lavori Pubblici e Ambiente della Camera che aveva l’obiettivo di approfondire il tema sullo schema decreto legislativo sul codice appalti alla Camera, attualmente in discussione. La delegazione composta da Massimo Piacenti, vice Presidente ANIR, Barbara Fiorucci, segretario generale ANIP, Paolo Valente, segretario generale ANIR e Cristina Brugiotti, relazioni istituzionali HCFS, era guidata dal Presidente Lorenzo Mattioli che ha sottolineato l’importanza delle norme che il codice sta introducendo per il mondo dei servizi ma anche l’urgenza di interventi appositi che manifesta un settore che rappresenta 57.400 imprese, 657 mila addetti e per un fatturato che, in era pre- covid, era di oltre 28 miliardi di euro. "La nostra non è una semplice rivendicazione di categoria ma riteniamo necessario intervenire affinché" sostiene Mattioli «i contratti pubblici facciano riferimento direttamente ai servizi attraverso norme specifiche e non scritte in modo generale o solo per il mondo dei lavori, avanziamo quindi la richiesta di una vera e propria legislazione ad hoc per gli appalti di servizi che fino ad ora è stata completamente disattesa". L’intervento di Mattioli ha messo al centro la revisione dei prezzi e ha chiesto di porre fine all'aggiudicazione delle gare d'appalto al massimo ribasso. "È opportuno" continua ancora il presidente di Confindustria Servizi HCFS "che il meccanismo individuato per la revisione dei prezzi, a differenza di quello dei lavori, per i servizi faccia riferimento all’applicazione obbligatoria ed automatica alle indicizzazioni elaborate dall’ISTAT su base annuale". Sui parametri di aggiudicazione delle gare d’appalto, Lorenzo Mattioli afferma: "Centrale per il settore dei servizi è che le aggiudicazioni avvengano attraverso il solo principio del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e che venga definitivamente superato il principio del massimo ribasso non solo formalmente".(02/02/2023-ITL/ITNET)

A PIACENZA IL CANTAUTORE ITALO-ARGENTINO DEI PAPI

(NoveColonneATG) Piacenza - Figlio di genitori italiani emigrati in Argentina, il cantautore Odino Faccia, classe 1974, ha messo in musica una poesia scritta da Papa Giovanni Paolo II (“Busca la Paz”, ossia “Cerca la pace”) e un testo di Papa Francesco (“Para que todos sean uno”, “Perché tutti siano uno”), eseguendo i brani in Vaticano, rispettivamente in concomitanza con la canonizzazione di Papa Wojtyla nel 2014 e la Domenica delle Palme del 2015. Il 14 novembre scorso ha cantato alla terza edizione della partita per la pace allo stadio Olimpico di Roma, iniziativa voluta da Papa Francesco. Presidente del network Red Voz por la Paz, ente affiliato all’Onu che promuove “in ogni campo la costruzione di una convivenza pacifica”, è stato insignito del titolo “Voce ufficiale per la pace nel mondo” dal premio Nobel Adolfo Perez Esquivel e da 23 enti internazionali”. Odino Faccia, riferisce La Libertà, sarà protagonista domenica, alle 17, al Collegio Alberoni di Piacenza, di un incontro per la presentazione del suo ritratto che va ad arricchire la mostra “Costruttori di pace” di Franco Scepi che presenta i volti dipinti di Papa Francesco e Giovanni Paolo II e di dieci Premi Nobel, in corso fino al 26 febbraio. All’incontro partecipa Marzio Dallagiovanna, presidente Fondazione Gorbachev che sottolinea come Faccia trasmetta “messaggi di sensibilizzazione protesi a raggiungere un equilibrio sociale basato sul rispetto reciproco, senza distinzioni di etnie o religioni. La musica e la cultura sono uno straordinario veicolo di pace”.

ATENE: RINNOVATA LA COLLABORAZIONE TRA SCUOLA ITALIANA E CARABINIERI

ATENE - Anche quest’anno la Scuola Statale Italiana di Atene ha rinnovato la collaborazione con l’Arma dei Carabinieri per una serie di incontri volti a presentare l’articolata realtà del corpo militare e a sensibilizzare i giovani sul tema della legalità. Nei giorni scorsi si è tenuto il primo incontro con il Tenente Colonnello Rocco Truda che, introdotto dal Dirigente Scolastico, Emilio Luzi, ha presentato come tema “L’Arma dei Carabinieri, storia, ruolo e funzioni”. Tanto le parole del relatore, spesso arricchite da riferimenti ad esperienze condotte in prima persona, quanto alcuni video illustrativi – riporta la Scuola in una nota – hanno suscitato interesse e coinvolgimento nelle classi convenute, come testimoniato dalle numerose domande cui il Colonnello ha risposto con piacere e totale disponibilità, dichiarandosi, in conclusione dell’incontro, piacevolmente sorpreso da tanta partecipazione. (02/02/2023 aise)

TURISMO DELLE RADICI, I SINDACI: NELL’AMORE DI CHI È LONTANO LA FORZA DEI PICCOLI CENTRI

(NoveColonneATG) Roma - Non un semplice viaggio ma un ritorno ai luoghi del cuore. Il turismo delle radici si rivolge ai discendenti degli italiani e alle nuove generazioni di italiani all’estero che vogliono rafforzare il legame affettivo con le proprie terre d’origine. Non si tratta di semplici viaggiatori: il turista delle radici è prima di tutto un ambasciatore di quei borghi che custodiscono tradizioni e identità. In occasione della presentazione del Progetto Polis di Poste Italiane, abbiamo intervistato i sindaci dei piccoli comuni, pronti ad accogliere i turisti delle radici nelle terre dei loro antenati. “La forza dei piccoli centri sta anche nell’amore di chi è lontano”. A cogliere lo spirito del turismo delle radici è Giovanna Pellicanò, sindaca di Staiti (RC). Nelle parole di Igor Gabrovec, sindaco di Duino Aurisina (TS), si tratta di “un turismo di qualità che va a far riscoprire i sapori, i luoghi, le culture e le tradizioni che erano importanti un tempo e oggi sono un volano di rilancio anche per quel turismo che porta qualità e non soltanto massa”. In sintesi, la riscoperta delle proprie terre d’origine. “Essendo un comune frontaliero al confine con la Slovenia - afferma Monica Hrovatin, sindaca di Sgonico (TS) - collaboriamo a diversi progetti anche con partner sloveni, per un turismo di nicchia per far conoscere il Carso triestino. Per cui ben venga qualsiasi tipo di incentivo rispetto a questa tematica, anche a livello nazionale”. Un’occasione per riscoprire e far crescere i piccoli borghi delle aree interne e non solo, come fa notare Elena Anna Gerardo, sindaca di Alfano (SA), la quale sottolinea che “non ci può essere un vero ritorno se non ci sono i presupposti occupazionali”. Oltre a far rinascere i comuni, il turismo delle radici potrebbe avere un ruolo fondamentale nell’invertire il processo di spopolamento delle aree interne dell’Italia. Come evidenzia Massimo Cavazzana, sindaco di Tribano (PD), l’obiettivo è attirare i turisti delle radici alla ricerca della propria identità: “io ho intere frazioni che sono passate da mille abitanti a 200. Abbiamo tanta gente che è in Brasile o in Argentina, quindi potrebbe essere una buona idea”. Per vedere il video realizzato da 9colonne: https://www.youtube.com/embed/iO15nCKWPHQ