BANDO BORSE IILA-MAECI-DGCS PER CITTADINI PROVENIENTI DA PAESI LATINOAMERICANI PER LO SVOLGIMENTO ATTIVITÀ DI RICERCA POST-LAUREA

ROMA – L’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires informa che l’’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana (IILA),

con il finanziamento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale d’Italia – Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo (MAECI/DGCS), ha emanato un bando per borse di studio per il 2023 destinate a cittadini provenienti da Paesi latinoamericani membri dell’IILA, per lo svolgimento di attività post-laurea di ricerca e/o formazione continua nei seguenti settori: agroalimentari e tecnologie alimentari; sostenibilità ambientale ed energie rinnovabili; scienze della vita e biotecnologie; scienze della terra e utilizzazione delle tecnologie spaziali per l’osservazione della Terra; conservazione, tutela e restauro del patrimonio culturale. Le borse di studio potranno avere una durata da 3 a 6 mesi; l’importo mensile sarà pari a euro 1200 e i borsisti saranno coperti da assicurazione per l’intera durata della borsa di studio. Diversamente, le spese di viaggio dal/al Paese di origine saranno a totale carico del borsista o dell’istituzione di provenienza. La candidatura potrà essere avanzata unicamente compilando il modulo online disponibile al sito web dell’IILA: www.iila.org. Tutti i dati richiesti dovranno essere caricati sull’apposita piattaforma entro e non oltre il 30 settembre 2022, ore 24 in Italia (le ore 19 in Argentina). Per partecipare occorre presentare un pre-progetto concreto di lavoro o ricerca realizzabile nel tempo richiesto indicando le ore settimanali da dedicarvi. Si richiese lo sviluppo di progetti che abbiano legami con tematiche riguardanti enti pubblici ma anche ONG attive in America Latina. E’ auspicabile la conoscenza della lingua italiana. L’iter di ricerca deve concretizzarsi in ogni caso entro il 31 gennaio 2024. (Inform)

VIVA LA PUGLIA: RINVIATO AD OTTOBRE L’EVENTO DELL’ASSOCIAZIONE CUOCHI ITALIANI IN BELGIO

GENT - Si terrà il 10 ottobre "Viva la Puglia", l'evento enogastronomico dedicato alla Puglia, organizzato a Gent dall’Associazione Cuochi Italiani in Belgio - Federazione Italiana Cuochi. Inizialmente previsto il 7 settembre, l’evento è stato rinviato per motivi tecnici. Stand enogastronomici, degustazioni di piatti tipici e pizza, show cooking e altro ancora animeranno la giornata del 10 ottobre dalle ore 10:00 alle ore 23:00 presso il prestigioso monastero Sint-Pietersadbij - Sint-Pietersplein 9, Tweekerkenstraat, a Gent. Per partecipare occorre confermare la propria presenza scrivendo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. (03/09/2022 aise)

UN “PONTE” ACCADEMICO UNIRÀ CATANIA E IL NEBRASKA

Catania - Catania e l’America saranno più vicine in futuro nel campo della formazione e della ricerca. Su questi temi si sono confrontati il rettore dell’università di Catania Francesco Priolo e la dott.ssa Emily Hassentab, referente dei Programmi Internazionali dell’Università del Nebraska-Omaha. Nel corso dell’incontro sono stati poste le basi per la stipula di un accordo quadro che preveda la mobilità e lo scambio di docenti, ricercatori e studenti dei due atenei sui temi della ricerca e della formazione. “La collaborazione tra le due università ‘replicherà’ il modello Erasmus europeo consentendo una importante mobilità per gli studenti, i ricercatori e i docenti. Al tempo stesso l’accordo potrebbe coinvolgere anche le istituzioni locali, come i comuni di Omaha e Carlentini, oltre a diversi stakeholders in vari settori” hanno spiegato i promotori dell’accordo. All’incontro, non a caso, hanno preso parte anche i primi cittadini di Omaha, la più grande città dello Stato del Nebraska, e di Carlentini che, proprio nei giorni scorsi, hanno sancito un gemellaggio tra le due cittadine. Nella città di Omaha, infatti, vivono migliaia di emigrati carlentinesi, ormai presenti da ben quattro generazioni nel territorio del Nebraska. (NoveColonneATG)

FIRME DIGITALI ED ELEZIONI

Posted on 29 Agosto 2022 by admin Hello there! If you are new here, you might want to subscribe to the RSS feed for updates on this topic. Siamo un paese culturalmente inadeguato alla fase storica digitale che si è ormai aperta da un trentennio nel mondo ma che, da noi, è ancora una cosa considerata futuristica… d’altronde le forze politiche si concentrano solo a rassicurare i loro pezzi di elettorato con mance e ristori… tutto a carico di una spesa pubblica che poggia sulle spalle solo dei lavoratori dipendenti e di una fascia di lavoratori che sono stati trasformati in “liberi professionisti” solo dal punto di vista fiscale e contrattuale. Il resto può anche evadere, eludere, portare le aziende sul primo mercato azionario di un paese che non fa pagare le tasse che capita sotto mano o che viene suggerito da un “professionista” del caso. Conoscendo Cappato sono sicuro che ci sarà un ricorso… fino alla corte costituzionale. Giustamente aggiungo io, anzi se serve una mano sono pronto a darla… e alla fine vinceranno ma non avranno potuto partecipare alle elezioni (per questa volta…). E qualcuno potrà chiedere che le elezioni siano invalidate per l’esclusione illegittima di una forza politica… e poi non accadrà nulla… perché siamo il paese che fa legge elettorali illegittime, modifica il parlamento e non riesce a fare una legge elettorale adatta alla nuova rappresentanza… Siamo il paese che riempie i TG tutti i giorni sulle magnifiche sorti aperte dal PNRR che ha al centro la “Transizione Digitale”…. E poi rifiuta le firme digitali raccolte dai cittadini con l’applicativo prodotto dallo Stato a cui ci obbligano per avere qualunque prestazione dalla Pubblica Amministrazione… Ma questo non vale per i cittadini per l’impegno civico più alto in una democrazia: le Elezioni! Piangiamo o ridiamo?

VERCELLI, IL MUSEO DELL'EMIGRANTE ALLA RICERCA DI NUOVE STORIE

Vercelli - Il Museo dell'emigrante di Roasio (Vercelli) continua a lavorare alla ricerca delle storie di emigrazione delle famiglie del paese. "Capita ogni tanto che un visitatore curiosando per museo ci rimanga male a non vedere fotografie, documenti o nomi di genitori, nonni, bisnonni o zii emigranti la verità è che per quanto vorremmo esserlo, noi volontari non siamo onniscienti, e ciò che non ci viene dato, e ciò che non ci viene detto, non possiamo ne esporlo, ne raccontarlo», spiegano dal Museo a Notizia Oggi. Nel 1999 quando il museo era all'inizio, sono stati creati gruppi di ricerca che avevano il compito di girare per tutte le frazioni di Roasio alla ricerca di nomi, di fotografie e di documenti per costruire l'archivio delle schede. Dalle pagine di Notizia Oggi il museo lancia un appello: “Se non riuscite a passare a museo per raccontarci quelle storie di persona, mandateci una mail o compilate la scheda online. Se avete fotografie o documenti ritrovati mettendo ordine nei cassetti, portateceli”. (NoveColonneATG)