VOTO ESTERO, D’ADDIO (BERLINO MAGAZINE): SISTEMA DA RIVEDERE

Roma - Il 25 settembre si voterà per rinnovare il Parlamento e saranno chiamati alle urne anche gli italiani all’estero. In occasione di questo appuntamento, 9colonne ha raggiunto Andrea D'Addio, direttore di Berlino Magazine,

il quale ha raccontato il rapporto degli emigrati italiani di Berlino con gli appuntamenti elettorali italiani. “Gli aventi diritto al voto dall'estero si possono distinguere in due macrocategorie, tanto più in Germania, il Paese con la più grande comunità di nostri connazionali all'estero – afferma D’Addio -. C'è chi ha ancora la cittadinanza italiana anche se è nato e cresciuto all'estero o comunque ci vive da trent'anni e più e chi si è trasferito negli ultimi 10 anni. Purtroppo, la prima categoria ha sempre meno a cuore il destino dell'Italia e, di conseguenza, non è così attaccata al proprio diritto al voto. A volte non si accorge di non aver votato, non si informa, se non gli è arrivata la scheda necessaria per il voto per corrispondenza, lascia correre o, se anche gli è arrivata, non si fa problemi a vendere o cedere gratuitamente il proprio plico. La conseguenza è l'incredibile facilità con cui gruppi di malaffare riescono dare vita a vendite di pacchetti di voto tali da riuscire ad influenzare i risultati finali. Tutto questo è documentato da diversi reportage giornalistici del passato, eppure non ha trovato una soluzione. Non si può pretendere che gli italiani all'estero vadano a votare esclusivamente nelle sedi consolari, molte sono davvero lontane da dove vivono, allo stesso tempo il sistema attuale è forse peggiore di una soluzione drastica, ovvero vietare il voto degli italiani all'estero se non risiedono nel nostro Paese da almeno un tot di anni da definire”. Per leggere l’intervista completa: https://www.9colonne.it/374435/voto-estero-d-addio-berlino-magazine-sistema-da-rivedere#.YwTWAS8QNmA  (NoveColonneATG)

MADEINITALYCHEESE.AU: LA TRADIZIONE E LA QUALITÀ ARTIGIANALE DEL FORMAGGIO ITALIANO RACCONTATI IN AUSTRALIA

PERTH - Il formaggio ha una lunga e illustre storia in Italia ed è considerato un tesoro nazionale, tanto amato per le varietà e gli usi che offre. La lista dei formaggi italiani è infinita, ma in comune hanno tutti una storia e una qualità artigianale che li rende speciali a tutti gli effetti. Silvia Colloca, amatissima cuoca, presentatrice televisiva e autrice, il cui amore e passione per l'Italia è ampiamente riconosciuto, ha collaborato con l'Agenzia per il Commercio estero e l'Associazione Settori Caseari Assolatte, per condividere alcune ricette facili e deliziose realizzate utilizzando alcune delle migliori varietà di formaggi italiani disponibili in Australia. Le ricette sono state raccolte in un sito, Madeinitalycheese.au, oltre che nel numero di settembre di Delicious Magazine. “Sono nata e cresciuta in Italia”, racconta Silvia, “e sono orgogliosa della mia eredità e della storia dietro gli straordinari prodotti che l'Italia esporta. Se stai cercando un assaggio della vera Italia, inizia con l'autentico formaggio italiano, perché ogni morso racchiude secoli di esperienza artigiana“. Le ricette di Silvia includono la pasta al forno con melanzane e provolone, il risotto con vino rosso,Grana Padano, Taleggio e radicchio e gli spaghetti all’uovo con Parmigiano, Mascarpone e limone. Il sito web di Madeinitalycheese include altre ricette in cui l'autentico formaggio italiano è protagonista, tutte racchiuse in uno splendido ebook scaricabile gratuitamente: un po' di storia su Asiago, Gorgonzola, Grana Padano, Mascarpone, Parmigiano Reggiano, Pecorino Romano e Provolone, oltre a consigli e trucchi per la loro conservazione e per servire questi fantastici formaggi. Ci sono circa 500 varietà di formaggio in Italia e oltre 50 sono riconosciute come di origine protetta D.O.P (DOP) dalla normativa europa. La certificazione garantisce la genuinità del formaggio, secondo le tradizioni della zona geografica e le tecniche di produzione. L’iniziativa, che rientra nell’ambito della campagna BeIt della Farnesina, è sponsorizzata dall’Agenzia ICE e dall’associazione di categoria Assolatte. (aise)

MONTECCHI (VL): CAPPATO SULLE FIRME DIGITALI HA RAGIONE

ROMA - "Già c'è lo sbarramento al 3% che certifica chi entra in Parlamento e chi no. Ed è una soglia importante. Non ci sarebbe bisogno di boicottare forze politiche e liste nuove”. Così una nota Marco Montecchi, Segretario Nazionale di Valore Liberale, dopo che l'Ufficio elettorale della Cassazione ha confermato la non validità delle firme digitali a sostegno delle liste elettorali. “Cappato solleva nuovamente un tema che ci vede totalmente d'accordo con lui, vale a dire la perfetta validità e congruenza rispetto ad altri documenti per la pubblica amministrazione della firma digitale per la raccolta delle firme per la presentazione delle liste alle prossime competizioni elettorali”, continua Montecchi. “A ciò si aggiunga che alcune forze politiche sono state avvantaggiate da un emendamentino di dubbia costituzionalità che ha consentito loro di presentare le liste senza raccogliere le firme. Quindi non si venga oggi a dire che c'è paura di astensionismo perché impedire a forze politiche nuove di presentarsi significa favorire l'astensionismo". (aise)

INAUGURATA LA NUOVA SEDE DEL COMITES DI BUENOS AIRES

Buenos Aires - Il Com.It.Es. di Buenos Aires ha inaugurato la sua nuova sede in Calle Reconcquista 516, a pochi metri dal Consolato Generale d'Italia della capitale argentina. “L'apertura di questa sede significa l'inaugurazione della Casa del Popolo Italiano a Buenos Aire per preservare l'eredità di coloro che hanno contribuito alla creazione di questa benedetta nazione, generando un focolaio di illusioni e sogni realizzabili per le nuove generazioni. In definitiva stiamo costruendo il futuro”, ha espresso il Comites locale attraverso i suoi account social. All'inaugurazione è stato presente anche il Senatore Ricardo Merlo, sottosegretario agli Affari Esteri del secondo governo Conte, e il console generale d'Italia a Buenos Aires, Marco Petacco. Durante il suo discorso, il presidente del Comites, Dario Signorini, ha spiegato che la nuova sede permetterà maggiore agilità nel rinnovo delle carte e ha anticipato l'intenzione di aprire un Museo dell'Immigrante Italiano sulla costa del Rio de La Plata, ispirato alla tecnologia del Museo dell'Emigrante di Genova. (NoveColonneATG)

CULTURA ITALIANA NEL MONDO - TRIESTE TANGO FESTIVAL: UN ULTERIORE PUNTO DI CONTATTO CON I CORREGIONALI IN ARGENTINA E NEL RESTO DEL SUD AMERICA

Il ritorno, dopo due anni di assenza a causa della pandemia, del Trieste Tango Festival è un ulteriore segnale positivo per il turismo del capoluogo regionale. Nell'arco dei suoi cinque giorni, la manifestazione ha infatti saputo catturare l'attenzione di un numero considerevole di appassionati del ballo argentino provenienti non solo dal Friuli Venezia Giulia ma anche dall'estero, a conferma del carattere internazionale dell'evento. Questo, in sintesi, il concetto espresso dall'assessore regionale alle Lingue minoritarie e corregionali all'estero nell'ultima giornata dell'ottava edizione dell'International Trieste Tango Festival, che negli ultimi giorni ha reso Trieste il punto di riferimento per gli appassionati del noto ballo argentino grazie alla presenza di artisti provenienti da tutto il mondo. L'esponente della Giunta sottolinea che da un lato la fisicità tipica del tango rappresenta un chiaro segno del superamento delle fasi più difficili della pandemia e dall'altro questo festival offre l'occasione di un ulteriore punto di contatto tra il Friuli Venezia Giulia e i nostri corregionali che sono emigrati in Argentina e in altri paesi del Sudamerica in cerca di lavoro e fortuna e i loro discendenti. L'auspicio è quindi che l'iniziativa continui a crescere, ad attirare l'attenzione di ballerini professioni e amatori da tutta Europa e a catturare anche l'interesse dei nostri corregionali oltre oceano, fornendo loro un motivo in più per tornare a visitare la propria terra d'origine. Particolarmente apprezzata, poi, dall'Esecutivo regionale l'azione di promozione di Trieste attuata dagli organizzatori del Tango Festival, che hanno offerto a tutti i partecipanti la possibilità di partecipare a tour gratuito della città, favorendo la scoperta dei prodotti tipici locali, in particolare dal punto di vista enogastronomici.(29/08/2022-ITL/ITNET)

ENERGIAL'ALLARME DEL PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI PRANDINI DOPO L'ESPLOSIONE DEI COSTI A RISCHIO 575 MLD DI PRODOTTI MADE IN ITALY

"Non c'è tempo da perdere e non possiamo aspettare le elezioni e il nuovo governo ma bisogna intervenire subito sui rincari dell'energia a famiglie e imprese che mettono a rischio una filiera agroalimentare che dai campi alla tavola vale 575 miliardi di euro, quasi un quarto del Pil nazionale, e vede impegnati ben 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio". E' l'allarme lanciato dal presidente della Coldiretti Ettore Prandini in riferimento all'esplosione dei costi dell'energia che stanno mettendo in ginocchio aziende e consumatori, nel sottolineare la necessità di un impegno diretto dell'attuale Governo per affrontare l'emergenza. "Così non possiamo andare avanti e non ci possiamo permettere di aspettare i tempi lunghi della politica - spiega Prandini - anche perché si concentrano proprio in questi mesi le produzioni agricole tipiche del Made in Italy e della Dieta Mediterranea con le loro lavorazioni per conserve, succhi e derivati: dagli ortaggi ai legumi, dal vino all’olio, dai salumi e prosciutti Dop ai formaggi, dal latte alla carne fino alla pasta, dalla frutta alle passate di pomodoro usate su tutte le tavole italiane e all’estero. Un crack alimentare, economico e occupazionale che trascinerebbe nel baratro anche la Dieta Mediterranea che ha garantito benessere, salute, lavoro e ha sostenuto all'estero quel cibo Made in Italy che adesso rischia di andare a sbattere per colpa dei rincari dell'energia e dei costi diretti e indiretti che devono sostenere le aziende". (FONTE: la Gente d’Italia)