STUDENTI STRANIERI, SARANNO 100 LE BORSE DI STUDIO PER IL 2022-2023 PER ALUNNI CON PROTEZIONE INTERNAZIONALE

ROMA – Bando del Ministero dell’Interno-Crui per l’anno accademico 2022-2023 che prevede 100 borse di studio destinate a studenti con protezione internazionale: le domande potranno essere inoltrate solo online entro il 31 agosto.

Il Ministero dell’Interno, d’intesa con la Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui) e in collaborazione con l’Associazione nazionale degli organismi per il diritto allo studio universitario (Andisu), mette a disposizione degli studenti con protezione internazionale (con status di rifugiati o beneficiari di protezione sussidiaria, o con protezione temporanea per i cittadini ucraini) ottenuta entro il 26 agosto 2022, 100 annualità di borse di studio negli atenei italiani per l’anno accademico 2022-2023. Obiettivo dell’iniziativa, che si inserisce nel quadro del protocollo d’intesa Viminale-Crui del 2016, è sostenere il diritto allo studio di studenti meritevoli che sono stati costretti a interrompere i l percorso formativo avviato nel Paese d’origine, per favorirne l’integrazione anche attraverso l’istruzione. Nel bando, consultabile sul sito web della Crui, sono indicati requisiti e modalità di partecipazione. Le domande devono essere presentate esclusivamente online entro le 23.59 del 31 agosto prossimo. (INFORM)

I GIOVANI E IL VOLONTARIATO: A BAHIA BLANCA L’INCONTRO PROMOSSO DAL COMITES

BAHIA BLANCA - Un incontro alla scoperta dell’impegno dei giovani italiani nel volontariato a Bahia Blanca. A promuoverlo è stato, lo scorso 29 luglio, il Comites della città argentina attraverso Andrea Soresi, vicepresidente del Comitato e responsabile Modavi - Movimento di Volontariato Italiano. Al centro dell'incontro, riporta il Comites, la riflessione e il confronto sui bisogni dell'infanzia e dell'adolescenza nei quartieri più emarginati di Bahía Blanca, ma soprattutto il lavoro dei volontari italiani che hanno potuto illustrare ai presenti l’ambito in cui svolgono la loro azione. “Come Comites – sottolineano da Bahia Blanca - siamo orgogliosi di accompagnare queste attività e invitiamo la comunità a partecipare al lavoro collettivo svolto dal MODAVI”. (02/08/2022 aise)

MONS. GIAN CARLO PEREGO (CEMI – FONDAZIONE MIGRANTES): 2 AGOSTO: LA MEMORIA COME SGUARDO SULL’ATTUALITÀ

ROMA – “Il 2 agosto di ogni anno è diventata la Giornata della memoria dell’olocausto dei rom e dei sinti. Le leggi antirazziali hanno colpito anche le persone e famiglie rom e sinte, portando alla morte nei lager almeno 500.000 persone rom e sinti, tra cui molti bambini”. Lo ricorda in una nota Mons. Gian Carlo Perego, Presidente di Cemi e Fondazione Migrantes. “La memoria – continua Perego – ha sempre uno sguardo all’attualità ed oggi anche ad ogni forma di violenza, di disprezzo, di abbandono, di umiliazione delle persone e famiglie rom e sinte. Il loro stile di vita, che talora ci provoca per l’essenzialità, il senso della provvisorietà, è motivo di riflessione e contestazione sul nostro stile di vita. L’amore alla famiglia, alla vita, ai piccoli e agli anziani forse ha qualcosa da insegnare alle nostre famiglie e alle nostre città. È un giorno, il 2 agosto, che ricorda fino a che punto possa arrivare il disprezzo per un altro uomo, di un’altra religione o minoranza, per essere vigili affinché non ritorni in altre forme di violenza e disumanità nelle nostre città. È un giorno – conclude Perego – per ricordare e riflettere, ma anche per impegnarci per un mondo fraterno, dove non esistono più minoranze – come ci ricorda Papa Francesco nell’enciclica Fratelli tutti – ma uomini e donne in cammino insieme nella storia”. (Inform)

L’ABM COMMEMORA IL 66° ANNIVERSARIO DELLA TRAGEDIA DI MARCINELLE

BELLUNO - Era l’8 agosto del 1956, quando un incendio scoppiato in uno dei pozzi della miniera di carbon fossile del Bois du Cazier (Marcinelle – Belgio) provocò un disastro che segnò per sempre la storia dell’emigrazione italiana. 262 vittime, provenienti da 12 diversi paesi, 136 italiani. La tragedia, con il suo dolore, permise tuttavia di far luce sulle deplorevoli condizioni di lavoro nelle miniere, contribuendo finalmente all’introduzione delle maschere antigas. Per il 66° anniversario di questa immane tragedia e per la “Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo” l’Associazione Bellunesi nel Mondo organizza una semplice commemorazione davanti al monumento dell’emigrante presso la sua sede, in via Cavour 3, a Belluno. Verrà inoltre consegnata una pergamena ai famigliari di Giovanni Bortot, parlamentare e sindaco di Ponte nelle Alpi. “Fu infatti uno degli autori, nel 1972, alla modifica della legge sulla silicosi – ha spiegato il presidente Abm, Oscar De Bona – e per far meglio comprendere le problematiche mediche relative a questa malattia convocò a Roma, per un’audizione in Parlamento, il dottor Valentino Dal Fabbro”. Questo il programma: ritrovo alle ore 18.00 in via Cavour, 3 sede ABM; saluto del presidente ABM Oscar De Bona e delle Autorità presenti; consegna di una pergamena ai famigliari di Giovanni Bortot; accensione di un cero al monumento dell’emigrante. (02/08/2022 aise)

CERVELLI IN FUGA: SONO TRIPLICATI I RITORNI

Roma - Dal 2011 al 2019 - scrive Libero il 25 luglio- i rimpatri dei "cervelli" sono più che triplicati, passando dai circa 4.100 di undici anni fa ai più recenti 13.700. Fino all'anno di imposta 2020 quando si è toccata quota 17mila. I dati li fornisce il ministero delle Finanze e un motivo c'è: esiste una legge, approvata nel 2010, poi modificata nel 2015 e successivamente perfezionata nel 2019 con il Decreto crescita di quell'anno, che consente ai lavoratori che hanno vissuto almeno due anni all'estero, a condizione che si impegnino a restare in Italia per altri due anni secchi, di pagare l'Irpef, l'Imposta sul reddito delle persone fisiche, al 30% (addirittura al 10% qualora scelgano di trasferirsi al Sud). A rientrare in Italia - spiega il quotidiano -, dopo un'esperienza lavorativa all'estero, sono i giovani con meno di trent'anni o gli over 37: "Il gap che va dai 30 ai 37 si spiega perché in genere, all'estero, quella è la fascia d'età in cui si fa più carriera". (NoveColonneATG)

FORMAZIONE ITALIANA NEL MONDO - EUROPA - NELLE MARCHE IV EDIZ. PROGETTO "ALLA SCOPERTA DELLA CITTADINANZA EUROPEA" REALIZZATO DAL CENTRO EUROPE DIRECT NELLE SCUOLE SUPERIORI

“Alla scoperta della cittadinanza europea”, concluso il progetto che ha coinvolto 32 scuole marchigiane e 2.550 studenti Si è concluso il progetto “Alla scoperta della cittadinanza europea”, giunto quest’anno alla sua 4a edizione e realizzato da Centro Europe Direct Regione Marche (PF Direzione programmazione integrata risorse comunitarie e nazionali) in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per le Marche. Rivolto agli studenti delle scuole superiori del territorio regionale, il progetto era nato allo scopo non solo di far conoscere i vari aspetti dell’Unione Europea, ma per sensibilizzarli e coinvolgerli in vista delle elezioni europee del 2019. L’educazione alla cittadinanza europea intendeva essere quindi non soltanto la finalità ultima di questo progetto, ma anche un punto di partenza sul quale stimolare la riflessione dei partecipanti sui temi dell’Unione Europea e sulle opportunità che essa offre loro, in particolare sulla mobilità giovanile e sui finanziamenti delle politiche di coesione. Nonostante tutte le difficoltà e la complessità dell’anno scolastico 2021/22, ancora alle prese con le criticità legate alla situazione pandemica, l’adesione è stata ampia: 32 scuole provenienti da tutto il territorio regionale, con la partecipazione di circa 2.550 studenti (oltre 1.000 più dello scorso anno) e 285 insegnanti di varie discipline. Il progetto si è sviluppato in quattro incontri formativi (online o in presenza, quattro moduli per ciascuna scuola), nel corso dei quali i ragazzi hanno potuto approfondire vari aspetti: storico (le origini, i padri fondatori dell’UE e i trattati), sociale (vantaggi dell’essere cittadino europeo e le opportunità dedicate ai giovani), culturale (le reti d’informazione dell’UE presenti nel territorio regionale), politico (le Istituzioni Europee e l’iter legislativo), economico (fondi europei, Next Generation EU e politiche dell’UE, Green Deal). (02/08/2022-ITL/ITNET)