GLI ITALIANI IN ISLANDA: I DATI DELL’AMBASCIATA

OSLO - Italiani residenti in Islanda: quanti sono? Dove vivono? Da dove vengono? Per scoprirlo, l’Ambasciata italiana ad Oslo – competente per circoscrizione anche in Islanda –

ha pubblicato nei giorni scorsi alcune tabelle statistiche basate sui dati aggiornati Aire per comprendere le caratteristiche della piccola comunità italiana residente a Reykjavik e dintorni. Al giugno 2022 gli italiani iscritti all’Aire residenti in Islanda sono 578, 318 maschi e 260 femmine. La fascia d’età più numerosa risulta essere quella degli individui di età compresa tra 31 e 50, con il 44% del totale. In seconda posizione i minori di 18 anni (27%), seguiti dalla fascia 18-30 anni (17%). Chiude la fascia degli over 50 con il 12%. I due principali paesi d’origine sono Italia e Islanda, che combinati rappresentano l’86% del totale. Dopo aver effettuato un raggruppamento su base continentale - e unendo in un unico gruppo America settentrionale, centrale e meridionale - il terzo posto è occupato proprio dal continente americano, con il 7%. Seguono i paesi europei con il 4%; più staccate Africa e Asia, rispettivamente con il 2 e l’1%. La prima regione per provenienza degli italiani in Islanda risulta essere la Lombardia (17%); al secondo e terzo posto la Toscana (9%) e l’Emilia-Romagna (8%). Seguono il Lazio (8%), Sicilia (7%), Piemonte (7%), Veneto (7%) e Campania (6%). In fondo alla classifica - a pari merito - Molise e Valle d’Aosta (0.5%). Il 21% degli italiani registrati nel database non ha indicato la regione di provenienza. Prevedibilmente, la maggior parte degli italiani in Islanda risiede nella Capital region (83%), 336 dei quali nella capitale Reykjavik. La regione orientale, quella dei fiordi occidentali e la penisola meridionale raccolgono, combinate, il 4% del totale. Il restante 13% è distribuito nelle regioni nordorientale, meridionale e occidentale. Non risulta nessun italiano nella regione nordoccidentale. Quanto al titolo di studio – esclusi i minori di 17 anni - solo il 45% degli italiani in Islanda lo ha dichiarato al momento dell’iscrizione all’Aire. Dai dati disponibili risulta che il 50,95% dichiara di possedere una laurea, il 36,39% un diploma. Meno comuni la sola licenza media (9,57%) e la sola licenza elementare (0,76%). Sei persone hanno dichiarato di non possedere alcun titolo. Sul fronte delle professioni – sempre escludendo i minori di 17 anni e gli studenti – risulta che la maggior parte degli italiani in Islanda svolge una professione non specificata (20%) o lavora come impiegato (19%). Seguono le categorie di libero professionista (15%), lavoratore nel settore alberghiero e della ristorazione (13%) e operaio (11%). Il 6% degli italiani in Islanda risulta disoccupato. (01/07/2022 aise)

IMPIANTI FOTOVOLTAICI, MINISTRO PATUANELLI: “IN GAZZETTA DECRETO AGRISOLARE DA 1,5 MILIARDI”

ROMA – “Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto Agrisolare possiamo finalmente iniziare a lavorare per sostenere gli investimenti per la realizzazione degli impianti fotovoltaici sulle coperture delle stalle e dei capannoni delle aziende agricole, che in questo particolare momento che stiamo affrontando, possono contribuire a ridurre i costi e favorire l’implementazione delle energie rinnovabili per filiere sempre più competitive e al passo con i tempi. 1,5 miliardi di euro a valere sui fondi del PNRR a disposizione dei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Una misura importantissima che consente alle aziende di contribuire alla transizione verde e di aumentare la sostenibilità, la resilienza e l’efficienza energetica del settore. Un importante passo è stato fatto. Ora continuiamo a lavorare in Europa per superare l’elemento dell’autoconsumo e consentire alle aziende di aumentare la propria capacità produttiva da fonte rinnovabile”, così il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Stefano Patuanelli. (Inform)

"L’EREDITÀ ITALIANA IN REPUBBLICA DOMINICANA”: IL LIBRO DELL’AMBASCIATORE CANEPARI IN SENATO

ROMA - "L’eredità Italiana in Repubblica Dominicana: Storia, Architettura, Economia e Società” è il titolo del libro dell’ambasciatore Andrea Canepari che, per iniziativa del senatore Fabio Porta (Pd), martedì prossimo, 5 luglio, alle 11.00, sarà presentato nella "Sala Caduti di Nassirya" del Senato, a Roma. Ad aprire l’incontro i saluti del senatore Pd Francesco Giacobbe, della Segretaria generale IILA Antonella Cavallari e dell’Ambasciatore della Repubblica Dominicana in Italia, Tony Raful Tejada. Quindi, discuteranno con l’autore il senatore Porta, la deputata Fucsia Nissoli (Fi) e Iolanda Di Stasio, Presidente del Gruppo parlamentare di amicizia Italia-Santo Domingo. Modera la giornalista Isabella Liberatori. Il libro si inserisce in un’opera più ampia sull’eredità italiana nel mondo. (01/07/2022 aise)

PROGETTO FOTOGRAFICO DELL’ASSOCIAZIONE DELLE DONNE PIEMONTESI DELLA REPUBBLICA ARGENTINA

TORINO – Un progetto fotografico promosso dall’Ampra, Associazione delle donne piemontesi della Repubblica Argentina. L’iniziativa del sodalizio – segnalata nella Pagina di giugno Piemontesi nel Mondo della Newsletter della Regione – ha l’obiettivo di raccogliere immagini sui temi dell’immigrazione piemontese e della memoria familiare, per preservare e diffondere le storie degli immigrati e dei loro sacrifici per un migliore futuro alle proprie famiglia. Le fotografie (in formato jpg) vanno inviate (unitamente ad una didascalia esplicativa, con un massimo di 250 caratteri) ad una delle mail pubblicate sulla Pagina. Le immagini verranno inserite in una galleria fotografica digitale che verrà pubblicata a cura dell’Ampra. Si potrà partecipare al progetto dell’Ampra fino al prossimo 31 luglio. La Pagina mensile Piemontesi nel Mondo è curata in collaborazione con l’Associazione Piemontesi nel Mondo . (Inform)

UNIVERSITA' ITALIANE NEL MONDO - ALL'ATENEO DI PARMA DIBATTITO "NUTRIRE IL PIANETA" TRA SOSTENIBILI' AMBIENTALE E CONFLITTI INTERNAZIONALI CON V.DIRETT.GEN.FAO MAURIZIO MARTINA

Lunedì 4 luglio, alle 11, nell’Aula dei Filosofi della Sede centrale dell’Ateneo (via Università 12), si terrà l’incontro Da Expo 2015 alla guerra in Ucraina. Nutrire il Pianeta tra sostenibilità ambientale e conflitti internazionali, che vedrà la partecipazione dell’On. Maurizio Martina, già Ministro dell’Agricoltura dal 2012 al 2018 e Vice Direttore Generale della FAO dal 2021. Dopo i saluti del Rettore Paolo Andrei, del neo Sindaco di Parma Michele Guerra, del Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali Mario Menegatti e del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Studî Politici e Internazionali Giovanni Francesco Basini, Maurizio Martina dialogherà con il docente di Storia dell’Alimentazione e Storia dell’Integrazione Europea Alberto Grandi. Il tema centrale di Expo 2015 fu “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, perché appariva chiaro, ormai da tempo come la questione alimentare e la questione energetica fossero strettamente interconnesse. L’incremento demografico e la forte crescita economica di grandi Paesi che fino a quel momento erano rimasti esclusi dal processo di sviluppo iniziato con la Rivoluzione Industriale avevano riportato al centro del dibattito politico proprio l’accesso ai mercati alimentari e la sostenibilità. Questo dibattito ha molto a che fare con la ricerca scientifica (si pensi all’importanza della ricerca genetica o all’efficienza energetica), ma ovviamente ha molto a che fare anche con gli equilibri geopolitici in costante trasformazione. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha provveduto a rendere ancora più evidente questa realtà; l’impressone è quella di essere in una sorta di “anno zero”. È evidente che per una città come Parma, al centro di un territorio fortemente vocato alle produzioni alimentari, questi cambiamenti avranno un impatto notevolissimo. (01/07/2022-ITL/ITNET)

A NOVENTA VICENTINA TORNA LA FESTA DELL'EMIGRANTE

Vicenza - A distanza di 21 anni Noventa è tornata ad ospitare il 26 giugno la Festa itinerante dell'Emigrante organizzata dall'Associazione Vicentini nel Mondo, costituita da una quarantina di circoli sparsi in quattro continenti. Ripartita un anno fa a Marostica, - spiega il 27 giugno Il Giornale Di Vicenza - la festa ha risentito ancora degli effetti della pandemia che hanno purtroppo impedito la partecipazione di diverse delegazioni estere e di numerosi emigranti. Noventa ha avuto comunque alcuni significativi arrivi dal Canada con la presidente del circolo di Vancouver Maria Teresa Pagnan e dall' Australia. «Siamo ben orgogliosi del ritorno a casa di questa manifestazione in quanto Noventa aderì subito alla nascita, nel 1966, dell'Associazione Vicentini nel mondo con soci firmatari l'allora sindaco Ettore Trevisan e Giovanni Bisson. È un'occasione per ricordare i tanti vicentini emigrati, specie in Sudamerica, ma anche per guardare agli aspetti attuali», ha sottolineato il sindaco Mattia Veronese. Oggi molti giovani a loro volta sono emigranti in cerca di lavoro, un mondo in movimento per cui la politica deve essere attenta a questa tematica e pensare alla storia degli emigranti per vedere il mondo in modo migliore». (NoveColonneATG)