VOTO ESTERO, PICCIANI (PD): SBAGLIATO INTRODURRE L’OPZIONE INVERSA

Roma – “Introdurre, a meno di un anno dal voto, il sistema dell'inversione dell'opzione per le elezioni politiche sarebbe l'inizio dello smantellamento dei diritti politici degli Italiani all'estero e del loro sistema di rappresentanza democratica".

Lo afferma Massimiliano Picciani, presidente dell'Assemblea dei delegati estero del Partito Democratico, e recentemente eletto al CGIE per la Francia. "L'ipotesi avanzata davanti alla Giunta per le Elezioni della Camera dal ministro degli Affari esteri, on. Luigi Di Maio, di riforma del voto all'estero con l'introduzione dell'inversione dell'opzione - ovvero l'obbligo, per l'elettore residente all'estero, di registrarsi ad un apposito albo consolare per poter votare - è profondamente sbagliata. In primo luogo, l'esperienza delle ultime due elezioni Comites, nel 2015 e nel 2021, ha dimostrato come - con una tempistica ristretta per iscriversi all'albo elettorale, e stante una limitata capacità informativa del MAECI (una semplice lettera nel 2015 a poche settimane dal voto, e una campagna solo on-line nel 2022) questo sistema riduca drasticamente la partecipazione elettorale dei nostri connazionali. Seppure - continua Picciani - è possibile sperare in una mobilitazione più importante per le elezioni politiche rispetto ai Comites, inserire a ridosso delle prossime consultazioni una modifica così significativa delle modalità di accesso al diritto di voto significherebbe affidare l'elezione dei nostri prossimi rappresentanti in Parlamento ad una platea elettorale molto ristretta, con un risultato potenzialmente distorto e non pienamente rappresentativo della comunità italiana all'estero. In sintesi, non ci sono i tempi, non ci sono i mezzi per una campagna informativa adeguata, si introduce un'asimmetria costituzionale nel diritto di voto tra cittadini all'estero e in patria, e si va ad ostacolare - piuttosto che mettere in sicurezza - la partecipazione democratica dei nostri connazionali. Alla fine, si indebolisce la legittimità stessa della rappresentanza politica degli Italiani all'estero, già fortemente compromessa con il taglio dei parlamentari. Infine, è errato anche il paragone con quei Paesi - come ad esempio la Francia - dove l'iscrizione all'albo elettorale è in vigore da tempo : tale pratica, oltre ad essere ancorata da anni nelle abitudini dei cittadini, prevede un'iscrizione d'ufficio, da modificare poi solo in caso di cambio di residenza." "Se il ministro Di Maio - conclude Picciani - intende riformare il voto all'estero, garantendone sicurezza e rappresentatività, potrà trovare spunti importanti nelle proposte già elaborate dall'Assemblea dei delegati estero del Partito Democratico, basate sulla revisione delle modalità di invio dei plichi e di spoglio, e sulla riaffermazione della rappresentanza territoriale, con la proposta di collegi uninominali. Lo invitiamo ad un confronto politico su questi temi, che siamo certi potrà essere fruttuoso e nell'interesse non di una parte, ma di tutta la comunità italiana nel mondo”. (NoveColonneATG)

PREMIO GUIDO CARLI A MARIANGELA ZAPPIA, AMBASCIATRICE D’ITALIA NEGLI STATI UNITI

ROMA – Tredicesima edizione del Premio Guido Carli: Mariangela Zappia, ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti, è tra le 13 personalità che hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento nel corso di una cerimonia che si è tenuta il 6 maggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma, organizzata dalla Fondazione intitolata al Governatore della Banca d’Italia che fu tra i protagonisti e firmatari del Trattato di Maastricht. Scopo principale della Fondazione Guido Carli è quello di valorizzare le “eccellenze italiane” . Tra gli altri premiati il generale Francesco Paolo Figliuolo, comandante del Covi, la stilista Alberta Ferretti, il presidente della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca, il sovrintendente del Teatro dell’Opera Francesco Giambrone. La tredicesima edizione del Premio è stata insignita della Medaglia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. (Inform)

LA MIGRAZIONE SECONDARIA: DOMANI LA PRESENTAZIONE DEL COMITES LONDRA SUL CASO DELLA COMUNITÀ ITALO-BANGLADESE

LONDRA - Una mappatura delle “comunità nelle comunità” nella città di Londra, nel Regno Unito. È questo l’obiettivo della realizzazione del volume “La migrazione secondaria - Il caso della comunità italo-bangladese a Londra”, che verrà presentato domani, 11 maggio, alle ore 18.00 presso il King's College - Bush House - 30 Aldwych, WC2B 4BG - Londra. Un’iniziativa voluta e realizzata da Alessandro Gaglione, neo eletto presidente del Comites della capitale britannica, assieme al Queen’s College di Londra. Un lavoro di concerto che ha impegnato negli ultimi 4 anni i ricercatori e i curatori, che hanno individuato gli individui che compongono la comunità italo-bengalese all’interno della comunità italiana nel Regno Unito. Uno studio che ha voluto identificare questa “comunità nella comunità”, come ricordato da Gaglione nell’audizione dello scorso 20 aprile alla Commissione Esteri della Camera dei Deputati, così da potersi interfacciare in modo più proficuo tra Comites e i protagonisti della migrazione secondaria. Alla presentazione del volume che verrà presentato il prossimo 11 maggio saranno presenti i responsabili del progetto del Comites di Londra, i ricercatori che hanno condotto la racconta e l'analisi dei dati e condotto le interviste conoscitive, i rappresentanti del Consolato Generale d'Italia a Londra e gli organismi rappresentativi della comunità bangladese nel Regno Unito. (aise)

 IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - CINA - FONDAZIONE ITALIA CINA PRESENTA IL 23 MAGGIO UNA "GUIDA OPERATIVA ALLE "TRE LEGGI" PROTEZIONE DATI E INFORMAZIONI PERSONALI IN CINA"

Sarà presentata lunedì 23 maggio la “Guida operativa alle Tre Leggi sulla protezione dei dati e delle informazioni personali in Cina”, realizzata dal Centro Studi della Fondazione Italia Cina per aiutare soci e aziende a districarsi nel complesso sistema legislativo cinese nell’ambito della protezione dei dati personali e della sicurezza informatica. Con il contributo di ADVANT Nctm, Baker McKenzie e Wang Jing GH & Law Firm, il volume illustra la Cybersecurity Law, la Data Security Law e la più recente Personal Information Protection Law per preparare i soci e le imprese all’enorme impatto che queste leggi hanno e avranno sugli operatori attivi nel mercato cinese. L’evento si terrà alle ore 10 (registrazioni dalle 9.30) nella Sala della Corte di Palazzo Clerici, in via Clerici 5 a Milano ED IN STREAMING PROGRAMMA - Marco Bettin, Direttore Operativo Fondazione Italia Cina Alessandro Zadro, Responsabile Centro Studi Fondazione Italia Cina Francesca Gaudino, Baker McKenzie | Cybersecurity Law Laura Formichella, ADVANT Nctm | Data Security Law Valentino Lucini, Wang Jing & GH Law Firm | Personal Information Protection Law Modera: Rita Fatiguso, China Senior Correspondent Sole 24 Ore (10/05/2022-ITL/ITNET)

VOTO ESTERO, GARAVINI (IV): INVERSIONE DELL’OPZIONE FAVORISCE COMPORTAMENTI ILLECITI

Roma – "Il voto degli italiani all'estero va messo in sicurezza. Ma in maniera reale, non sostenendo meccanismi il cui unico risultato sarebbe indebolire la rappresentanza estera. A partire dall'inversione dell'opzione, che persegue esattamente il contrario degli obiettivi per il quali il voto andrebbe riformato. Nata con lo scopo di contrastare i brogli elettorali, alla prova dei fatti l'inversione dell’opzione rischia infatti di favorire comportamenti illeciti. Perché favorisce il controllo del voto. E' sbagliato avallare questo metodo, che, adottato in due tornate elettorali per il rinnovo degli organi di base Comites, ha dimostrato di non essere efficace e di abbassare la partecipazione. E’ opportuno ed urgente riformare il voto degli italiani all’estero, per evitare brogli. Proprio a tale proposito già ad inizio legislatura ho depositato una proposta di legge che prevede l’introduzione di modalità all’avanguardia, come blockchain e QR code, per mettere in sicurezza il voto per corrispondenza. Ma l’eventuale introduzione dell'inversione dell'opzione sarebbe una soluzione fuorviante e deleteria, che porterebbe ad ottenere risultati opposti a quelli perseguiti". Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri e Vicecapogruppo Italia Viva-Psi, a proposito di quanto dichiarato dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in audizione il 3 maggio alla Giunta delle elezioni Di Montecitorio. (NoveColonneATG)