SCUOLE ITALIANE ALL’ESTERO: SINDACATI CONVOCATI DOMA

ROMA - Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha convocato domani, 1 febbraio, i sindacati della scuola per l’avvio del confronto sul contingente 2022/2023.

Prevista anche una prima informativa sulla emanazione di prossimi bandi per la selezione di personale da destinare all’estero. Ne dà notizia la Flc Cgil, secondo cui “sicuramente si tratta di un momento delicato non rituale per avere un quadro complessivo dello stato delle nomine e delle reali intenzioni di investimento da parte del MAECI per valorizzare il Sistema Paese all’estero: la crisi sanitaria e le disfunzioni legate al sistema di selezione del personale hanno indubbiamente impoverito le scuole, i corsi ed i lettorati all’estero, rendendo la situazione sempre più precaria”. Per questo, secondo il sindacato, “diventa determinante riprendere ad investire sul contingente con scelte che tengano conto delle esigenze emerse dai confronti territoriali e che possano dare qualità e continuità al lavoro fin qui portato avanti dal personale. A questo proposito – ribadisce la Flc Cgil – è arrivato anche il momento di mettere da parte i bandi riportando la selezione del personale alla certezza e trasparenza del CCNL”. (aise 31/01/2022)

IL 1° FEBBRAIO RIUNIONE ONLINE DEL CGIE PER LA PREPARAZIONE DEL SUO RINNOVO

ROMA – In preparazione della parte conclusiva del processo di rinnovamento degli organismi di rappresentanza delle Comunità italiane all’estero, iniziato l’anno scorso con le elezioni dei nuovi Comites, il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ha convocato ufficialmente in forma virtuale, per martedì 1 febbraio 2022, ore 15.00 (orario italiano), una riunione per discutere gli argomenti seguenti: preparazione alle elezioni per il rinnovo del Cgie; Turismo delle radici. Alla riunione, insieme alle consigliere e ai consiglieri del Cgie, parteciperanno il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, il direttore generale per gli Italiani all’estero e le Politiche migratorie del Maeci Luigi Vignali e i parlamentari eletti nella circoscrizione estero. I lavori potranno essere seguiti in streaming sulle pagine facebook e YouTube del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (facebook.com/CGIE/2011). Sono invitati a seguire i lavori tutti i Comites insediatisi il mese scorso, le associazioni e gli enti che a loro volta saranno convocati nel mese di aprile dalle Ambasciate italiane per eleggere i futuri consiglieri del Consiglio Generale degli Italiani in rappresentanza dei Paesi di residenza. (Inform)

PORTOGALLO/PORTA (PD): LA VITTORIA SOCIALISTA RAFFORZA IL CAMMINO VERSO UN’UE PIÙ GIUSTA E SOLIDALE

ROMA - “Congratulazioni al Primo Ministro Antonio Costa e al Partito Socialista portoghese, che conquista la maggioranza assoluta in Parlamento!”, così Fabio Porta, senatore del Partito Democratico e membro della commissione esteri del Senato, ha commentato i risultati elettorali del Portogallo. “Questa straordinaria vittoria è una bellissima notizia per l'Europa, che vede rafforzato il suo cammino verso una coesione sempre maggiore all'insegna della giustizia e della solidarietà ma è anche un incoraggiamento per tutti i partiti socialisti e democratici europei e soprattutto per noi del Pd in Italia - ha aggiunto Porta -. Oggi il Portogallo ci insegna che è possibile governare bene, dare risposte ai problemi concreti della gente e ricostruire un positivo rapporto tra i cittadini e la politica”. (aise 31/01/2022)

PORTOGALLO, GARAVINI (IV): “VITTORIA COSTA DIMOSTRAZIONE CHE IN EUROPA C’È VOGLIA DI PROGRESSISMO”

ROMA. – “Buon lavoro ad Antonio Costa. Il partito socialista portoghese raggiunge una maggioranza più ampia delle aspettative, distaccando le destre e conquistando più seggi di quelli che contava prima. Ora potrà formare un esecutivo più incisivo del precedente, nel quale era ancora vincolato all’alleanza con la sinistra radicale. La dimostrazione che in Europa c’è voglia di riformismo e di politiche progressiste. Non di ideologismi superati e ormai inadeguati all’attualità”. Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri e Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi. (Inform)

LONDRA ITALIA: NEL REGNO UNITO SI LAVORERÀ SOLO PER 4 GIORNI A SETTIMANA

(NoveColonneATG) Londra - Più di 30 aziende in tutto il Regno Unito hanno scelto di prendere parte a un esperimento che riguarda la settimana lavorativa di 4 giorni. Da giugno a dicembre 2022 verrà proposto ai rispetti dipendenti di lavorare le classiche 35 ore a settimana ma anziché spalmarle su cinque giorni lavorativi, quindi per 7 ore al giorno più la normale ora di pausa per un totale di 8 ore di impegno giornaliero, queste verranno condensate in 4 giorni portando a circa 9 ore l’impegno giornaliero, che diventano 10 sommando le varie pause. La paga rimarrà ovviamente la medesima. La notizia è stata riportata da Londra Italia, il quotidiano online edito nel Regno Unito in lingua italiana, pensato per informare una comunità in rapida espansione, che nel giro di 8 anni ha più che raddoppiato i propri numeri, passando da poco meno di 200mila registrati all’AIRE a più di 415mila. L’esperimento ha anche un nome “4 Day Week Campaign” ed è promosso da un gruppo di studio al quale prendono parte il thinktank “Autonomy” e le università di Oxford, Cambridge e Boston, e mira a misurare l’impatto sul benessere e sulla produttività che potrebbe avere una settimana lavorativa più breve. Studi simili sono in corso già negli Stati Uniti, Canada, Irlanda, Australia e Nuova Zelanda, e altri stanno partendo in Spagna e Scozia. I ricercatori ritengono che i vantaggi includano prestazioni più elevate ricevute dai datori di lavoro e un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata per i dipendenti. Ed è anche positivo per il pianeta, poiché una settimana di quattro giorni se attuata in un territorio come il Regno Unito potrebbe vedere una riduzione di circa 127 milioni di tonnellate di carbonio all’anno, equivalente a togliere dalla strada 27 milioni di auto. Tra le oltre 30 aziende britanniche che hanno scelto di aderire all’esperimento in partenza a giugno spiccano nomi del calibro di Unilever e Morrisons. Mentre la società finanziaria Atom Bank è già passata a un programma permanente di quattro giorni.