ACLI BAVIERA: IL GIORNO DELLA MEMORIA UN MONITO PERENNE PER LA SOCIETÀ MODERNA MONACO DI BAVIERA - Anche le Acli Baviera, Associazioni cristiane dei lavoratori italiani, nel giorno della Memoria, 27 gennaio, hanno voluto commemorare la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz,

levando la propria voce “all'unisono” e “con tutte le forze della vita politica e della società civile, che si identificano con i valori della democrazia e del rispetto della dignità umana, affinché, attraverso una maturazione culturale, il genere umano, in nessun'altra parte del mondo, si macchi di un crimine che non trova paralleli, quale il massacro razziale pianificato”. “È fondamentale - hanno scritto le Acli Baviera - ricordare, ristabilire sempre e dovunque il ruolo della memoria perché siano evitate forme ormai inaccettabili di ipocrisia che coinvolgono la società moderna, per la quale, oggi, fenomeni come quelli dei flussi migratori non possono, non devono essere catalogati come episodi circoscritti e dimenticati tra l'indifferenza generale. La cultura è il faro che guida ed interroga ogni nostro comportamento etico e civile”. “Nell'economia del genocidio sistematico nazista, gli Ebrei subirono un trattamento aberrante - hanno concluso -: le Acli, le coscienze vive ed operose sono chiamate a vigilare ed opporsi vigorosamente allo scempio della ragione e alla negazione della dignità dell'essere umano”. (aise 28/01/2022)

RICARDO MERLO (MAIE) INCONTRA SALVINI: AL LAVORO PER INDIVIDUARE IL FUTURO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

ROMA – A Roma continua il confronto tra i partiti per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. “Stiamo lavorando insieme a Matteo Salvini e agli altri leader delle diverse forze politiche italiane per trovare un accordo ed eleggere il nuovo Presidente della Repubblica”. Lo fa sapere attraverso i canali social il sen. Ricardo Merlo (circoscrizione Estero-ripartizione America Latina), fondatore e presidente del Maie e già Sottosegretario alla Farnesina, che questa mattina ha incontrato il leader della Lega nel suo ufficio a Palazzo Montecitorio, per discutere di Quirinale e per cercare di individuare un nome per il successore di Sergio Mattarella. Nelle prossime ore gli incontri del sen. Merlo continueranno. L’obiettivo di tutti, si sottolinea dall’ufficio del parlamentare dell’estero, è quello di eleggere a Capo dello Stato una figura che goda del più ampio consenso parlamentare possibile. (Inform)

“VOCI DI RITORNO”: ONLINE IL PRIMO PODCAST DEI TRENTINI NEL MONDO

Trento - Si chiama Tramvai | Voci di ritorno il primo podcast della Trentini nel Mondo e nasce dalla spinta di giovani trentini che hanno scelto di vivere e lavorare lontano dall'Italia, dalla loro voglia di raccontarsi senza nascondersi, tra successi e difficoltà, falsi miti, cultural shock, piccole disavventure e aneddoti divertenti. Da loro è nata l'idea di un canale dove poter portare il proprio punto di vista sulle motivazioni che spingono a partire e sulle difficoltà che comporta. Sempre loro hanno individuato il podcast come mezzo e linguaggio più adatto ad arrivare ai coetanei. La pandemia ha rallentato il processo di creazione, ma ora è realtà. Sono 11 puntate che hanno portato nei mesi scorsi a conoscere le voci guida in varie città europee: Marco Camplani, Anna Larentis, Ludovica Serafini, Diana Gardumi, Claudia Neri, Luca Endrizzi e Arianna Lona sono i componenti del gruppo di partenza del progetto. Hanno raccontato Amsterdam, Bruxelles, Malaga, Parigi e Vienna. Poi si conoscerà la Scandinavia grazie a Gianna Paterno in Danimarca e Lara Olivetti in Svezia. Tra aspetti affascinanti e insidie nascoste il programma va alla scoperta di costi, procedure, difficoltà pratiche, costo della vita, lingua, clima, ambiente, differenze culturali, alimentari, sociali, welfare etc.. delle città diventate ora “le loro città”. Tramvai | Voci di ritorno è anche una guida pratica, veloce ed informale per chi vuole partire. Presto il podcast ci porterà anche in Germania, Russia, Gran Bretagna. (NoveColonneATG)

QUIRINALE/ GARAVINI (IV): SCONFITTA NETTA PER TUTTA LA DESTRA

ROMA - "La candidatura proposta oggi da Salvini a nome di tutto il centro destra non raggiunge nemmeno quota 400, ossia non è stata votata neanche dalla coalizione che l'aveva candidata”. Così Laura Garavini, senatrice di Italia Viva eletta in Europa, commenta i risultati del quinto scrutinio per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Scrutinio che ha visto la presidente del Senato Casellati, candidata del centrodestra, fermarsi a 382 voti. Un risultato che, per Garavini, è “una sconfitta netta per tutta la destra e soprattutto per Salvini, che ha dimostrato di non avere maturità politica né capacità di gestione della suo stesso schieramento”. “Irresponsabile aver esposto la seconda carica dello Stato a una conta interna”, aggiunge Garavini. “Adesso basta ad apprendisti stregoni. Il Paese ha bisogno in fretta di un Presidente che garantisca prestigio e stabilità". (aise 28/01/2022)

CEI: GIORNATA DELLA MEMORIA, “MAI PIÙ CRIMINI COSÌ GRANDI PER L’UMANITÀ!”

ROMA – In apertura della Conferenza stampa di presentazione del Comunicato finale del Consiglio Episcopale Permanente, Mons. Stefano Russo, Segretario Generale della CEI, ha dato lettura di una Dichiarazione firmata con il card. Gualtiero Bassetti, in occasione del Giorno della Memoria. Di seguito il testo. Il 27 gennaio, data in cui, nel 1945, fu liberato il campo di Auschwitz, è per noi il Giorno della memoria, il giorno in cui ricordiamo la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché tutte le vittime di un progetto di sterminio. Questo giorno non vuole essere una semplice ricorrenza che si ripete di anno in anno, ma è anche e soprattutto un impegno per il futuro. Perché ciò che è avvenuto, non avvenga mai più. La memoria, infatti, è profondamente legata con il presente e con il futuro. Per questo è importante legarla con il racconto, soprattutto per i più giovani: ignorare una tragedia così grande per l’umanità porta all’indifferenza e al proliferare di quella cultura dello scarto, più volte denunciata da Papa Francesco. L’appello della Chiesa che è in Italia è che il Giorno della memoria sia monito per una cultura di pace, di rispetto e di fratellanza. Purtroppo, nonostante un passato così drammatico, ancora oggi facciamo esperienza quotidiana di minacce e manifestazioni di violenza. Guerre, genocidi, persecuzioni, fanatismi vari continuano a verificarsi, anche se la storia insegna che la violenza non porta mai alla pace. Oggi ribadiamo: mai più crimini così grandi per l’umanità! (Migrantes online, 27 gennaio/Inform)

QUIRINALE, UNGARO: NUOVO PRESIDENTE 'REGALI' MINISTERO EMIGRAZIONE

Roma - "E' importante che riusciamo a eleggere un presidente di alto profilo, che sia di garanzia ma non un semplice notaio, a noi serve un europeista con la schiena dritta, qualcuno pronto a intervenire per farci perseguire un'integrazione ancora più forte, come ha fatto Mattarella con il governo gialloverde quando è intervenuto per impedire la nomina di Paolo Savona, un euroscettico, alla guida del Mef". Così a 9colonne Massimo Ungaro, deputato di Italia Viva eletto all'estero. "Qualcuno - immagina Ungaro - che possa agire da arbitro per il nostro sistema ma renderci anche orgogliosi come italiani all'estero. Sono stato molto contento che Berlusconi si sia ritirato dalla corsa, ho avuto un brivido alla sola idea che potesse essere eletto, anche se i voti non li avrebbe avuti. Gli italiani all'estero ci chiedono credibilità e prestigio". "Vediamo chi sarà" prosegue il parlamentare eletto in Europa, che non disdegna di fare qualche nome: "Mario Draghi potrebbe essere sicuramente un profilo di questi. Meglio ancora se una donna: Cartabia o Belloni andrebbero benissimo. Anche se, in questa situazione complessa, a mio avviso sarebbe meglio una figura politica, anche per realizzare quelle riforme strutturali che possano garantire la piena implementazione del Pnrr. Questo per me è l'identikit del presidente ideale". Per gli italiani nel mondo, Ungaro chiederebbe al nuovo presidente di prodigarsi per "un ministero loro dedicato, e anche agevolare e patrocinare l'introduzione di una commissione bicamerale per gli italiani nel mondo, perché a fronte del taglio dei parlamentari saremo di meno e potremo contare di più se avremo il nostro 'foro', uno strumento di accompagnamento istituzionale per i 6 milioni di italiani nel mondo, ormai la quarta regione italiana, che è cresciuta sempre di più ma per cui purtroppo le risorse continuano a diminuire. C'è bisogno quindi una rappresentanza parlamentare, politica e istituzionale importante. Questa è la prima richiesta che formulerei al nuovo presidente" conclude il deputato eletto all'estero. Per vedere l’intervista video realizzata da 9colonne: https://www.youtube.com/embed/MonLv1WoP2k?rel=0 (NoveColonneATG)