PERSECUZIONE ED EMIGRAZIONE POLITICA E RAZZIALE: LA VIDEOCONFERENZA DEL MEI PER IL GIORNO DELLA MEMORIA

BOLOGNA - In occasione del Giorno della Memoria 2022, in programma il prossimo 27 gennaio, il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana - MEI ha organizzato questa mattina, presso il Galata Museo del Mare e in modalità telematica sulla sua pagina Facebook,

una videoconferenza sulla fuga dei migranti politici e razziali dall’Italia fascista, che emigravano a causa delle persecuzioni. Due i panel che sono stati trattati: "Intellettuali in fuga dall'Italia fascista – Migranti esuli e rifugiati per motivi politici e razziali", il primo, con Patrizia Guarnieri dell’Università degli Studi di Firenze in qualità di relatrice; “Strategie di fuga, strategie di persecuzione - Gli ebrei e i loro persecutori in Italia 1943 – 1945”, il secondo, curato da Amedeo Osti Guerrazzi, della Fondazione Museo della Shoah - Onlus. Oltre a loro sono intervenuti Paolo Masini, Presidente del Comitato di Indirizzo Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, e Pierangelo Campodonico, Direttore Mu.MA Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni. L'evento è stato realizzato nell’ambito del Festival Smarginando e delle iniziative “Aspettando il MEI” e rappresenta un passaggio significativo nel percorso di realizzazione del museo dell’emigrazione, a cui la Consulta degli Emiliano Romagnoli nel Mondo collabora con il Museo virtuale MigrER, in via di allestimento nell’edificio della Commenda di San Giovanni di Prè a Genova, la cui apertura al pubblico è prevista nei prossimi mesi. (aise 24/01/2022)

INDAGINE DI WE THE ITALIANS SUL NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

NEW YORK – We the Italians, società attiva nella promozione dell’Italia presso la comunità italoamericana e curatrice dell’omonimo sito internet, segnala di aver realizzato un’indagine con un campione rappresentativo di connazionali residenti negli Usa cui è stato chiesto quale sarebbe il Presidente della Repubblica italiana da loro preferito. Hanno risposto all’indagine circa 3000 connazionali – 2.884 – divisi in 9 aree geografiche del Paese. Agli intervistati è stato chiesto di indicare la loro preferenza per 10 nomi proposti in ordine alfabetico. I risultati sono: Mario Draghi, il più votato con il 35,5% di preferenze; Sergio Mattarella, 29,2% di preferenze; Silvio Berlusconi 13,9%; Maria Elisabetta Casellati 5,3%; Pierferdinando Casini 4,5%; Marta Cartabia 3,9%; Elisabetta Belloni 2,7%; Paolo Gentiloni 2,4%; Giuliano Amato 1,4%; Gianni Letta 1,2%. (Inform)

LA RESISTENZA EBRAICA IN EUROPA: LE SEZIONI ESTERI DELL’ANPI PER IL GIORNO DELLA MEMORIA

BRUXELLES - Le sezioni estere dell’Associazione Nazionale Partigiani d'Italia - ANPI di Francoforte, Lussemburgo, Londra, Colonia, Barcellona, Liegi, Stoccolma e Bruxelles organizzano un evento via Zoom per ricordare l'Olocausto con Davide Susini, storico ed esperto di educazione alla Memoria, consigliere dell’Istituto storico della Resistenza di Rimini e direttore del Museo della Linea gotica di Montescudo. Appuntamento il 29 gennaio, alle 18:00, quando Susini presenterà il suo “La Resistenza ebraica in Europa Storie e percorsi 1939-1945” (Donzelli, 2021). Alla presentazione, seguirà la riproduzione di un documento filmato che raccoglie la testimonianza di una resistente ebrea, reso disponibile dall’associazione Fondation Auschwitz – Mémoire d’Auschwitz ASB. (aise 24/01/2022)

“IL MONDO ALLE 7”: RUOLO DELLE CONSULTE REGIONALI NELLA RAPPRESENTANZA ESTERA, L’OPINIONE DI PIETRO LUNETTO (RADIO MIR) E MARCO FABBRI (CONSULTA ER)

ROMA – A “Il mondo alle 7”, programma di Radio Mir, si è parlato del mondo della rappresentanza per gli italiani all’estero. Tra gli argomenti trattati, è emerso il ruolo delle consulte regionali definito dal conduttore Pietro Lunetto come “strumento potenzialmente molto interessante per l’aiuto che può dare alle associazioni; purtroppo però molte regioni italiane le hanno negli ultimi anni dismesse o depotenziate”, ha rilevato Lunetto . “Negli anni il livello decisionale della rappresentanza territoriale è cambiato”, ha sottolineato Lunetto citando ad esempio la modifica del titolo V della Costituzione che ha di fatto portato le regioni ad assumere un proprio livello decisorio. “Di questo bisognerebbe prendere atto ed anche nella Conferenza Stato-Regioni-PA-Cgie si è accennato a questo aspetto. Quindi le regioni devono essere maggiormente coinvolte per venire incontro alle esigenze degli expat o emigrati anche per questioni banalmente molto pratiche come per esempio la richiesta di un documento d’identità”, ha aggiunto Lunetto. Marco Fabbri (Presidente della Consulta Regionale Emigrazione Emilia-Romagna) ha parlato di una consulta che nel tempo è diventata un vero punto di riferimento per gli emiliano-romagnoli sparsi nel mondo. Fabbri ha parlato di una rete composta da circa 90 tra associazioni e federazioni dislocate dal Sudamerica al Nordamerica passando naturalmente per l’Europa fino all’estremo oriente in Cina e all’estremo sud del mondo in Australia. “Il ruolo della consulta è cogliere le esigenze tanto della vecchia quanto della nuova emigrazione: questo perché l’Emilia-Romagna, anche negli ultimi dieci anni, ha avuto numeri importanti”, ha spiegato Fabbri delineando così un flusso migratorio in uscita significativo per questa Regione. A fronte di un budget di poco superiore ai 400mila euro annui la consulta porta avanti numerose progettualità condivise e trasversali: dalla valorizzazione dell’enogastronomia al diritto alla cittadinanza passando per la cultura. (Simone Sperduto/Inform)

ITALIANI E ITALIANI ALL'ESTERO - QUIRINALE - ACLI:"L'ELEZIONE PRESIDENZIALE SIA OCCASIONE PER AFFERMARE, CON GIUSTO PROFILO, CONTINUITA' VALORI COSTITUZIONALI IN QUESTA DIFFICILE FASE STORICA"

"Oggi i componenti del Collegio elettorale si riuniranno per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica italiana. Un grave dovere incombe su ognuno dei componenti del Collegio elettorale, che in scienza e coscienza dovrà decidere chi sia la figura più degna di incarnare il ruolo di supremo garante dell'unità nazionale e della Costituzione. " Lo afferma una nota delle ACLI, che sostengono: "Non saranno la tattica né un malinteso spirito di fazione a dover prevalere, ma un'autentica cura per il bene comune, che dovrà spingere ognuno dei grandi elettori ad interrogarsi sul profilo migliore di colei o colui che verrà chiamato alla suprema magistratura. Il profilo di persone che sappiano tenere insieme la conoscenza profonda della storia del nostro Paese, la fedeltà alle istituzioni democratiche, la padronanza delle questioni internazionali, lo spirito europeista nella sua accezione più ampia, un'Europa senza muri e artefice di pace, e che magari abbiano già operato non a livello istituzionale ma come espressione della società civile sullo scenario internazionale in missioni di pace, inserendosi in quel vasto filone da cui proveniva , ad esempio, David Sassoli, che tanto ha contribuito all'edificazione della democrazia italiana. Nelle ultime ore si fanno anche nomi di alto profilo, provenienti dal mondo della società civile, che hanno contribuito in modo determinante ad abbattere muri e costruire vie della pace. " Infine, "Le Acli auspicano che l'elezione presidenziale sia l'occasione per affermare, grazie all'indicazione di un Presidente con il giusto profilo, la continuità dei valori costituzionali in questa difficile fase storica". (24/01/2022-ITL/ITNET)

I SEGRETI DI UN ITALIANO A ZURIGO

Roma – Quando cammina per Zurigo la gente lo ferma per selfie e saluti: “Pollìna”, “Pollìna”. La pronuncia del cognome è forse l'unica cosa che gli svizzeri non hanno capito di Pippo Pollina, cantautore siciliano che ha raccolto oltreconfine quel che in patria gli è stato negato. “Inutile girarci intorno: in Italia avrei avuto una carriera brevissima, qui una chance te la danno, se meriti ti ascoltano”. La Svizzera forse non l'ha salvato solo artisticamente: Pollina, 58 anni, se n'è andato dalla Sicilia a 22, a metà anni Ottanta, dopo che il giornalista Pippo Fava, con cui lavorava nel mensile antimafia I siciliani, fu ucciso da Cosa Nostra. Chitarra, sacco a pelo e zaino, in giro per l'Europa come musicista di strada. Fino a trovare il successo in Svizzera. Per entrare nel suo mondo ora c' è un'occasione in più: il nuovo disco Canzoni segrete: “Sono le canzoni della maturità anagrafica, i figli sono cresciuti e sono andati via di casa. Però siccome io sono nato vecchio di testa, ecco che mi riscopro più intimista, ma al contempo meno malinconico e più facile al divertimento”. L’approfondimento sulle colonne del Venerdì di Repubblica. (NoveColonneATG)