BELGIO, GIORNO DELLA MEMORIA: CONCERTO JAZZ ALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI BRUXELLES

BRUXELLES – In occasione del Giorno della Memoria, l’orchestra Jazz dell’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles presenta un concerto – giovedì 27 gennaio, ore 19 – che vuole essere un viaggio attraverso la vita di alcuni musicisti jazz ebrei.

Il Jazz, protagonista al campo di concentramento e ghetto di Theresienstadt (Terézin, Repubblica Ceca). Protagonista di una storia incredibile, quella dei Ghetto Swingers, una band che suonava musica allegra e spensierata in mezzo a morte e sofferenza. Non sappiamo con precisione quale musica suonassero nel ghetto di Terézin ma, come scrive il trombettista Eric Vogel in una sua nota, “suonavamo quello che avevamo potuto ascoltare prima della deportazione” (1939). Programma di sala: Julien Gillain: piano, violino, voce; Nathan Surquin: trombone; Angelo Gregorio: sassofoni, clarinetto, voce, arrangiamenti; Jacques Pili: contrabbasso; Lucas Vanderputten: batteria Nuages (1939), del chitarrista Belga Django Reinhardt, arrangiamento Angelo Gregorio; Stomping at Savoy (1933) – Benny Goodman; Quel motivetto che mi piace tanto di Donato Casolaro, conosciuto come Don Casla; Ma le gambe (1938) di Bracchi e Danzi, arrangiamento Angelo Gregorio; Big chief battle Axe (1907) – autore sconosciuto; Bugle Call Rag (1922) di Pettis-Meyers-Schoebel; St. James Infirmary (1928) – Primerose; After you’ve gone (1918) – Layton Creamer. Covid Safe Ticket (16 anni +) obbligatorio. Prenotazione obbligatoria . (Inform)

IL "PELLEGRINAGGIO TRA GLI EMIGRANTI" DIVENTA UN DIARIO DI VIAGGIO

Roma – Alla fine di ottobre del Duemila, Pier Luigi Milani, avvocato e scrittore molto conosciuto in Valcamonica, volò in America con l' allora figlia tredicenne Alessandra per cercare la tomba di suo nonno paterno Luigi (Louis) Milani, scomparso nel 1918. Vide premiata la sua ricerca dopo aver trascorso alcuni giorni "sul campo" in una porzione del cimitero cattolico di Monongahela in Pennsylvannia. In quel villaggio minerario - scrive Brescia Oggi nell’edizione del weekend - si era insediata già a partire dall' 800 una grande "colonia" di camuni provenienti da vari paesi della valle, e i loro discendenti vivono ancora lì. Immaginabile l' emozione di Milani durante l' incontro con la piccola e modesta lapide sulla quale stavano inciso il nome del nonno e le sue date di nascita, 1885 e di morte, 1918, con un generico "Qui riposa". Accanto le tombe di defunti dai cognomi chiaramente camuni, Domenighini, Castagna, Guarinoni, Partesana. Milani è poi tornato altre volte a Monongahela a visitare le famiglie, ma non aveva mai pensato di scrivere un diario di viaggio di quella sua prima esperienza nel villaggio minerario. Lo ha fatto dopo 20 anni, dedicandolo ad Alessandra e alla seconda figlia Arianna. È una breve cronaca di quella prima trasferta alla ricerca dei resti del nonno e della numerosa discendenza dell' emigrazione italiana, soprattutto camuna, bresciana e bergamasca nel vasto bacino carbonifero del Mongahela River, a due passi da Pittsburgh. (NoveColonneATG)

OPERAZIONE ASTROLABIO CONTRO TRAFFICO ESSERI UMANI/ GARAVINI (IV): COMPLIMENTI A EUROJUST E INQUIRENTI

ROMA - "Gli arresti operati nell'ambito dell'operazione Astrolabio, che ha portato a sgominare un'organizzazione internazionale dedita al traffico di migranti tra Italia e Albania, conferma l'efficacia del lavoro di indagine sovranazionale”. È quanto Laura Garavini, senatrice di Italia Viva eletta in Europa e Vicepresidente della Commissione esteri, che ringrazia “Eurojust e le Procure dei singoli Paesi per il loro impegno”. “Lucrare sulla pelle di chi migra è un delitto contro i diritti umani”, conclude la senatrice. “Attraverso un deciso contrasto internazionale, possiamo fermare chi se ne rende colpevole". (aise 19/01/2022)

NUOVI STRUMENTI INPS PER L’INCLUSIONE DEDICATI ALLE PERSONE SORDE E CIECHE

ROMA – Una nuova iniziativa dedicata per migliorare la comunicazione delle prestazioni dell’Inps alle persone sorde e cieche, attraverso video informativi su una serie di servizi, presentati contemporaneamente da una voce narrante e da una traduzione nella Lingua italiana dei segni. Con questo programma parte la campagna “L’Inps abbatte le barriere comunicative”, iniziativa che si pone nel solco dei principi del “Decreto sostegni” del 19 maggio 2021, con il quale la Repubblica italiana riconosce, promuove e tutela la Lingua italiana dei segni. Una tappa significativa di un lungo percorso verso la piena inclusione e la garanzia di tutti i diritti di cittadinanza. I primi video realizzati e disponibili sul sito dell’Inps, trattano le seguenti prestazioni: Pensioni ai sordi; Indennità di comunicazione; Accertamento sanitario; QR Code invalidità; Riscatto di laurea; Spid; Benefici in favore dei lavoratori sordomuti e invalidi; Reddito di cittadinanza “Il nostro obiettivo è metterci a disposizione di tutti – ha commentato il presidente dell’Inps Pasquale Tridico – e superare quanto più possibile le barriere che possono frapporsi tra l’Istituto e le persone più fragili della società. Questa iniziativa è parte di un percorso più ampio che guarda alle esigenze delle persone costruendo processi e strumenti che facilitino l’inclusione e la semplificazione per conoscere e raggiungere prestazioni cui si ha diritto”. Link alla playlist Inps abbatte le barriere comunicative – Video pillole informative in LIS: https://youtube.com/playlist?list=PLg_p39PhrcoE5Jw5Abe4arXALwoLC0CBh Link al video messaggio del Presidente: https://youtu.be/hGZ1AtjdzxY (Inform)

ITALIANI ALL'ESTERO - QUIRINALE - ON. UNGARO (IV/ESTERO): "ABBIAMO BISOGNO DI UN EUROPEISTA CONVINTO... COME MARIO DRAGHI"

‘’Alla Presidenza della Repubblica abbiamo bisogno di un europeista convinto con la schiena dritta. Qualcuno pronto a intervenire se necessario, come ha fatto Sergio Mattarella nel 2018 con il governo giallo-verde, quando non esitò a fermare la nomina dell’euroscettico Paola Savona a capo del MEF." ricorda in una nota odierna il parlamentare di Italia Viva Massimo Ungaro, che tuttavia precisa: "Occorre una figura di alto profilo e di garanzia, ma non un notaio, per tenere ben ancorato il nostro paese in un percorso di sempre maggiore integrazione europea e di riforme strutturali, se non altro per assicurare la piena implementazione del PNRR nei prossimi anni." Ed afferma "A questi criteri corrisponde perfettamente Mario Draghi come quella di altri eminenti profili di cui il nostro paese dispone, ma sicuramente non la figura altamente divisiva di Silvio Berlusconi che peraltro si è sempre alleato storicamente con gruppi politici nazionalisti e populisti’’ risponde cosi Massimo Ungaro, deputato di Italia Viva, eletto nella circoscrizione Estero-Europa, interpellato sull’identikit ideale del futuro Presidente della Repubblica. (19/01/2022-ITL/ITNET)

IL SINDACO: AL FIANCO DEL TURISTA CHE VUOLE RITROVARE LE SUE RADICI

Verona - “In questi due anni abbiamo capito che l’unione fa la forza, con l’unificazione delle Dmo veronesi, abbiamo raggiunto un risultato epocale – ha detto il sindaco -. Sono state superate logiche e ritrosie che ormai non avevano più senso, per lavorare insieme alla valorizzazione dell'intero territorio scaligero. Fare squadra ci rende molto più forti che giocare da soli. Per andare da Verona a Lazise ci vogliono 20 minuti, come attraversare un quartiere di Milano, è chiaro che la promozione turistica non può essere frammentata, ci vuole una visione d’insieme. Da qui in avanti avremo un unico metodo di lavoro, attivato da tavoli concreti che avranno a disposizione risorse da investire per tutta la provincia. Finalmente abbiamo un’unica cabina di regia, ciò che dobbiamo diversificare è l’offerta turistica. E partiamo proprio dal turismo delle radici, che è un segmento particolare. In un viaggio in Argentina testai con mano la portata di questo fenomeno. Per giorni incontrai, da sud a nord, solo persone che parlavano italiano, che erano già state nel nostro Paese o che sognava di farlo quanto prima, per tornare nelle terre degli avi. Oggi, non possiamo tenere conto dei numeri e dell’indotto che questo target può generare, ma anche dell’aspetto qualitativo. Perché questi turisti cercano qualcosa di più forte, vogliono ritrovare la loro identità, le loro origini. E noi dobbiamo essere pronti a rispondere alle loro esigenze”. “Questo nuovo target è una grande opportunità per Verona, così come per tutta la provincia – ha aggiunto Toffali -. Le persone che si sono allontanate, e le successive generazioni, conservano molto forte il legame con le origini, appena possono tornano a visitare il punto di partenza, alla riscoperta delle radici. Si parla di un potenziale indotto per il nostro Paese di 650 milioni di euro. Verona vuole farsi trovare pronta, per questo abbiamo organizzato questo convegno di confronto per far partire tavoli di lavoro veri e propri. Studieremo pacchetti ad hoc diversificando l’offerta a seconda degli interessi delle differenti tipologie di turisti. Inizia un nuovo modo di lavorare e di pensare il turismo”. (NoveColonneATG)