SVIZZERA: I 50 ANNI DELLA SCUOLA ITALIANA DI NEUCHÂTEL

NEUCHÂTEL - È stata inaugurata venerdì scorso, 22 ottobre, per inizia del Comites di Neuchâtel, presso il Museo di Storia a La Chaux-de-Fonds, la mostra per i 50 anni della scuola italiana nel cantone di Neuchâtel, in Svizzera.

All’inaugurazione della mostra erano presenti il Sindaco della Città de La Chaux-de-Fonds, l’ispettrice della Scuola obbligatoria del Cantone, che si occupa anche dei corsi LCO, la Direttrice scolastica Carmela Grassi, il Presidente del CIPE, tantissime insegnanti e genitori. La mostra resterà aperta fino al 21 novembre. Il Comites di Berna e Neuchâtel, per bocca della sua Presidente, Mariachiara Vannetti, ha espresso “grande soddisfazione” per la riuscita dell’iniziativa. (aise 26/10/2021)

SPID, LA MARCA (PD): CHIESTO A COLAO DI SEMPLIFICARE

Roma - “Nella corsa ad ostacoli che gli italiani all’estero devono affrontare per fruire dei servizi consolari e della Pubblica Amministrazione, una delle barriere che da ultimo si sta presentando sul loro cammino è la difficoltà all’accesso delle credenziali SPID ( Sistema Pubblico di Identità Digitale). Dal 1° ottobre, tutti i cittadini italiani, senza distinzioni di residenza, non possono più accedere ad alcuni servizi, ad esempio a quelli dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate, senza fare ricorso alla SPID. Senza contare che non appena scadrà il rinvio (1° gennaio 2023) per l’accesso tramite SPID al portale Fast-It, lo stesso accadrà anche per i servizi consolari. Numerose e insistenti lamentele mi pervengono sul fatto che per la concessione dello SPID sono richiesti per esempio il numero della tessera sanitaria, il tesserino del codice fiscale, il documento consolare sostitutivo di difficile reperimento con la paralisi degli uffici, la disponibilità di un cellulare italiano abilitato a ricevere messaggi: tutte cose impossibili o molto difficili all’estero. Senza contare le difficoltà che tale procedimento presenta per una utenza di cittadini anziani e sprovvisti di strumenti e competenze digitali, difficoltà superate in Italia dalla possibilità di fare ricorso ai patronati o ai servizi offerti da privati”. Così Francesca La Marca, deputata del Partito democratico eletta all’estero. “Per questo, ho interrogato il Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, per sapere quali interventi intenda realizzare, in dialogo con gli Identity Provider, per fare in modo che le procedure di acquisizione dello SPID siano compatibili con la concreta condizione dei cittadini residenti all’estero, in particolare di quelli che risiedono nei contesti extraeuropei, come il Nord e il Centro America”. (NoveColonneATG)

10 BORSE DI STUDIO PER STUDENTI PROVENIENTI DAI BALCANI OCCIDENTALI. LE DOMANDE ENTRO L’8 NOVEMBRE

La borse, di durata biennale e finanziate dal Maeci per l’iscrizione ad alcuni corsi di laurea dell’Università Politecnica delle Marche, sono segnalate dall’Ambasciata d’Italia a Belgrado BELGRADO – L’Ambasciata d’Italia a Belgrado segnala le 10 borse di studio, di durata biennale, finanziate dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale a favore di studenti provenienti dai Balcani Occidentali per l’iscrizione ad uno dei 4 corsi di laurea magistrale in lingua inglese dell’Università Politecnica delle Marche (Intenational Economics and Commerce, Biomedical Engineering, Environmental Engineering e Food and Beverage Innovation and Management) e l’avvio di un insegnamento sui temi relativi all’integrazione europea ed allo sviluppo politico-economico dei Paesi interessati alla Iniziativa Adriatico Ionica e alla Strategia EUSAIR. Le 10 borse di studio e la cattedra universitaria si inseriscono all’interno del dossier giovani che il Segretariato dell’ Iniziativa Adriatico-Ionica (IAI) ha portato avanti con forza in questi ultimi anni, e fa seguito alla firma il 6 luglio scorso di un protocollo d’intesa volto a rafforzare la collaborazione fra i due enti per lo sviluppo di nuove attività didattico scientifiche sui temi relativi all’integrazione europea tra la Fondazione Segretariato Permanente Iniziativa Adriatico-Ionica e l’Università Politecnica delle Marche. La data di scadenza del bando è fissata per l’8 novembre 2021 alle ore 13; il bando è disponibile QUI.

PATENTI DI GUIDA/ UNGARO (IV): IL GOVERNO CONCLUDA L’ACCORDO BILATERALE CON IL REGNO UNITO

ROMA - “Ieri il Sole24Ore ricordava che dal 1 Gennaio 2022 le patenti di guida conseguite nel Regno Unito non saranno più valide per la circolazione in Italia, mettendo in grave difficoltà migliaia di cittadini italiani, europei, britannici, che sono rimpatriati o che si sono stabiliti nel nostro paese a seguito della Brexit”. È quanto riporta Massimo Ungaro, deputato di Italia Viva eletto in Europa, che spiega: “in mancanza di un accordo bilaterale, questi cittadini saranno obbligati a sostenere nuovamente l’esame, nonostante abbiano già certificato la loro idoneità di guida”. “La legge – ricorda Ungaro - prevede che le patenti extracomunitarie siano valide per un anno sul territorio italiano prima di dover essere convertite, periodo che avrebbe potuto consentire a questi cittadini di effettuare gli esami, ma, come riporta il Sole24Ore citando i dati dell’EFA (la federazione europea delle autoscuole), la pandemia ha comportato un raddoppiamento dei tempi in Italia, circa 17 mesi in media, a causa della cronica mancanza di personale nella Motorizzazione”. Il deputato ricorda, quindi, che “lo scorso 30 settembre il Sottosegretario Benedetto Della Vedova ha risposto a una mia interrogazione sul tema indicando che il negoziato tra Italia e Regno Unito per giungere a un accordo era in fase avanzata. Di questo mi rallegro e ringrazio il governo, ma il tempo scorre, da qui il mio appello a concludere l’accordo entro la fine dell’anno o a concedere una proroga di 6 mesi alla validità delle patenti britanniche. Ricordo inoltre che già oggi le patenti italiane sono valide per la circolazione nel Regno Unito fino a scadenza: forse per reciprocità ora tocca all’Italia fare un passo. Altrimenti – conclude – molti cittadini, che magari hanno bisogno di poter guidare per lavorare, rischiano di pagare il conto della Brexit una seconda volta”. (aise 26/10/2021)

CITTADINO CANADESE, UN PAESINO SCALABRINIANO NEL CUORE DI MONTRÉAL

Montréal – Sarà costruito intorno ad una ex chiesa il nuovo centro residenziale Villaggio Scalabrini: “sorgerà nel quartiere di Ahuntsic, all’incrocio di Sauriol est e Millen, e rappresenta un concetto unico nel suo genere”. A parlarne è Vittorio Giordano su “Il Cittadino Canadese”, il settimanale rivolto agli oltre 300mila italo – canadesi diretto da Basilio Giordano. L’idea è dei Missionari Scalabriniani di Montréal, sotto la guida di Padre Giuseppe Fugolo che, “dopo aver acquistato ed adibito nel 2002 la chiesa di Santa Rita a centro di accoglienza per i migranti ed i rifugiati, ha pensato di rendere la struttura il cuore pulsante di un piccolo ‘centro abitato’ all’interno di una metropoli – racconta Giordano -. Una specie di borgo italiano all’interno di una città con milioni di abitanti. Un ‘paesino’ formato da 51 appartamenti moderni da affittare, di cui 10 già messi da parte per preti in pensione, 36 parcheggi sotterranei e 16 esterni, una piazza per ritrovarsi con gli amici, un centro comunitario polifunzionale, con il trasporto pubblico (tra cui 2 fermate metro), le scuole ed i parchi nelle vicinanze (gli ospedali e le cliniche non troppo lontani). La particolarità è che il centro - formato da 5/6 sale, tra cui una cucina, per una capienza totale di 350 persone - sarà collegato agli appartamenti attraverso un tunnel”. Quello del Villaggio Scalabrini, i cui lavori sono cominciati il 23 agosto e dovranno essere ultimati a dicembre 2022, “è progetto diverso da tutti gli altri, perché focalizzato non tanto sull’aspetto commerciale, quanto su quello sociale”, ha spiegato l’ingegnere Adriana Alfano, coordinatrice dei cantieri, a Vittorio Giordano. (NoveColonneATG)