NIENTE ESENZIONI IMU PER I RESIDENTI ALL’ESTERO

Milano - I comuni non possono concedere l'esenzione Imu ai soggetti residenti all' estero e non possono assimilare all'abitazione principale gli immobili posseduti in Italia. La riduzione al 50% dell'Imu dovuta è stata concessa dal legislatore, purché sussistano le condizioni fissate dalla norma di legge.

Sono illegittime - si legge su Italia Oggi - le disposizioni regolamentari che prevedono ulteriori forme di agevolazioni e devono essere abrogate. È quanto ha affermato il ministero dell'Economia e delle finanze in una nota, con la quale ha formulato dei rilievi negativi sulle scelte deliberate dagli enti locali, imponendone la modifica, perché si pongono in contrasto con i limiti fissati dalla norma attributiva del potere regolamentare. Per il ministero, qualsiasi forma di agevolazione concessa dagli enti locali per gli immobili posseduti in Italia da soggetti residenti all' estero non è coerente con i limiti fissati dall' articolo 52 del decreto legislativo 446/1997. Nell'ambito delle assimilazioni all' abitazione principale, riconosciute per la nuova imposta municipale, «non è più prevista la fattispecie dell'immobile di proprietà di cittadini italiani residenti all' estero». Questa assimilazione era stata stabilita, nel regime previgente, dall' articolo 13 del dl 201/2011 e faceva riferimento all' immobile posseduto dal cittadino italiano non residente nel territorio dello Stato e iscritto all' Aire, già pensionato nel rispettivo Paese di residenza. (NoveColonneATG)

BELLUNESI IN BRASILE: SCRITTI E FOTOGRAFIE AL MIM GRAZIE ALLA RICERCA DI GIULIA DAL MUT

BELLUNO - Giulia Dal Mut è la studentessa laureanda del corso triennale in Lettere presso l’Università di Ca’ Foscari di Venezia che ha concluso da poco uno stage presso l’Associazione Bellunesi nel Mondo, con la quale ha potuto portare a termine una ricerca bibliografica e iconografica in sede. Il materiale testuale e le fotografie recuperate dalla giovane studentessa andranno a costituire una mostra temporanea, che sarà allestita nello spazio espositivo del MiM Belluno, Museo interattivo delle Migrazioni. La sua ricerca si è concentrata soprattutto sui libri della Biblioteca delle migrazioni “Dino Buzzati”. Il suo lavoro è frutto della collaborazione tra l’Università veneziana e l’Associazione dell’emigrazione della città di Belluno. La ricerca si è incentrata soprattutto su uno dei fenomeni migratori più rilevanti che hanno interessato la provincia bellunese, quella tra il XIX e il XX secolo in direzione Brasile. (aise 27/09/2021)

PAPA FRANCESCO: NON CHIUDIAMO LE PORTE AI MIGRANTI E ALLE LORO SPERANZE

CITTÀ DEL VATICANO – Nel dopo Angelus di domenica 26 settembre Papa Francesco ha ricordato la celebrazione da parte della Chiesa della Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. “E’ necessario camminare insieme, senza pregiudizi, senza paure, ponendosi accanto a chi è più vulnerabile, migranti, rifugiati, sfollati, vittime della tratta e abbandonati”, ha etto il Pontefice aggiungendo che “siamo chiamati a costruire un mondo sempre più inclusivo che non escluda nessuno”. Papa Francesco ha quindi salutato “quanti nelle varie parti del mondo stanno celebrando questa giornata”, i fedeli riuniti a Loreto per l’iniziativa nazionale promossa dalla Commissione Cei per le Migrazioni e dalla Fondazione Migrantes. E ancora un saluto ed un ringraziamento alle diverse comunità etniche presenti in piazza con le loro bandiere”. E poi un saluto ai rappresentanti del progetto ’Apri’ di Caritas Italiana, alla Migrantes della diocesi di Roma e al Centro Astalli: “Grazie a tutti per il vostro impegno generoso”. E poi, a conclusione, l’invito ai fedeli presenti in piazza a recarsi presso il monumento, all’interno del colonnato del Bernini, dedicato ai migranti e inaugurato dal Papa qualche anno fa. “Prima di lasciare la piazza – ha detto papa Francesco – vi invito a avvicinarsi a quel monumento” e a soffermarsi alla barca con i migranti e “sullo sguardo di quelle persone” e “cogliere in quello sguardo la speranza che oggi ha ogni migrante di ricominciare a vivere. Andate a vedere quel monumento. Non chiudiamo le porte alla loro speranza”. (Migrantes online /Inform)

LAS PALMAS: LA COMMEMORAZIONE PER LA TRAGEDIA DEL 1888 DELLA NAVE “SUD AMERICA” ADRID -

Il Sottosegretario alla Difesa, Giorgio Mulè, accompagnato dall’Ambasciatore d’Italia in Spagna, Riccardo Guariglia, e dall'Addetto alla Difesa a Madrid, Simone Malvagna, ha deposto - in occasione di una sua missione istituzionale alle Isole Canarie - una corona di fiori presso il monumento, situato nel cimitero di Las Palmas, nell’isola di Gran Canaria, per ricordare la tragedia dell’affondamento della nave passeggeri “Sud America”, della compagnia genovese "La Veloce", avvenuto il 14 settembre del 1888 nelle acque del porto della città, dopo essere stata speronata dal vapore "France". Morirono annegati in quella tragedia sei membri dell’equipaggio e 81 passeggeri italiani. La nave italiana aveva a bordo migranti che da Rio de Janeiro rientravano a Genova. Ogni anno, nel giorno dell’anniversario della sciagura, viene deposta una corona di fiori da parte del Console onorario a Las Palmas, José Carlos De Blasio, sullo splendido monumento di marmo realizzato allora da uno scultore genovese, che raffigura un’Italia turrita addolorata sotto la quale riposano i resti mortali delle vittime dell’affondamento. Anche gli equipaggi delle navi militari italiane che fanno scalo nel porto di Las Palmas normalmente visitano il monumento che commemora una tragedia del mare poco conosciuta. Si è trattato della prima volta che la corona viene deposta presso tale monumento da un membro di Governo, a testimonianza dell'importanza che viene sempre annessa da parte italiana alla storia della nostra emigrazione. Alla cerimonia hanno assistito Autorità locali nonché rappresentanze delle collettività italiane residenti a Las Palmas. (aise 27/09/2021)

ITALIANI ALL'ESTERO - CGIE - PRESTO NUOVA VESTE GRAFICA E NUOVI SERVIZI DI INFORMAZIONE ANNUNCIA IL CONSIGLIO GENERALE DEGLI ITALIANI ALL'ESTERO

(2021-09-27) "Con il nuovo sito web, il Cgie rafforza l’uso dei social network. Facebook, restyling del Sito web e un proprio canale YouTube sono gli strumenti con i quali il Cgie rafforza la sua azione comunicativa rivolta alle comunità italiane nel mondo, organizzazioni, Comites, istituzioni e operatori dell’informazione." Lo annuncia oggi una nota del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero. "Il Consiglio generale degli italiani all’estero è pronto a potenziare il proprio ruolo anche nell’ambito della comunicazione moderna caratterizzata dall’uso sapiente dei social network" prosegue la nota della Segreteria, facendo presente che "è stato realizzato il progetto della Commissione Comunicazione del Cgie di restyling del Sito web e dell’attivazione di un proprio canale YouTube. Il sito da quest’estate ha una nuova veste grafica, ma soprattutto un nuovo do minio. Non bisogna più digitare sulla propria tastiera www.sitocgie.com ma www.cgieonline.it. Il nuovo template del sito consente una facile consultazione delle varie sezioni/categorie per accedere alle informazioni o agli atti pubblicati. Inoltre, le tre slide in alto sono collegate direttamente con gli ultimi tre articoli pubblicati. La novità di questo progetto è la creazione di un proprio canale YouTube, raggiungibile al seguente link https://www.youtube.com/c/cgieonline. Attualmente sono pubblicati tutti i video del programma di Rai 3 “Storie in movimento” realizzato in convenzione proprio su iniziativa del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) e in collaborazione col Ministero degli Affari Esteri. Insieme alla pagina Facebook, (raggiungibile al link https://www.facebook.com/CGIE2011/) i numerosi follower, daranno la spinta decisiva al rinnovamento della strategia comunicativa del Cgie: fornire strumenti e informazioni accessibili in tempo reale e interagire con tutti i connazionali nel mondo, Comites, istituzioni, associazioni, enti e operatori dell’informazione. Questi strumenti tecnologici permetteranno al CGIE di sfruttare le potenzialità dei social network per rispondere adeguatamente alla rappresentanza e alle sollecitazioni che arrivano dalle immense e lontane aree dove vivono gli italiani all’estero." (27/09/2021-ITL/ITNET)

SCAGLIONE: LA BASILICATA A SOSTEGNO DEI LUCANI INDIGENTI NEL MONDO

Roma - “Il valore fondante del sistema associazionistico degli Italiani e dei Lucani nel Mondo in particolare comprese quelli italiane, viene confermato in questi giorni dalle iniziative che a livello nazionale sta assumendo il CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero), che celebrerà la IV Conferenza Plenaria Mondiale nel prossimo mese di Dicembre”. Lo ha dichiarato Luigi Scaglione Segretario Organizzativo della IV Conferenza Stato-Regioni-PA-CGIE e Coordinatore delle Consulte regionali sulle emigrazione. “In quella sede troveranno piena accoglienza, i ragionamenti e le azioni di promozione nei settori indicati come strategici del Turismo di ritorno e del Turismo delle radici, conoscenza, difesa dei diritti civili e dell’identità italiana o italica chi dir si voglia oltre che di sostegno per l’assistenza alle famiglie indigenti. Un’azione corale – ha aggiunto Scaglione - su cui il Governo Italiano ed il Parlamento non potranno non far sentire la propria voce nei prossimi anni, evitando cadute di tensioni nei confronti degli Italiani nel Mondo ed a cui le Regioni italiane devono prestare attenzione in questa fase post Covid evitando le drammaticità, ma soprattutto garantendo prospettive di incontri e scambi continui ancor più necessari nella fase di ripartenza del mondo intero. “In questa direzione, - ha spiegato Luigi Scaglione - la Regione Basilicata ha saputo dare già un primo segnale forte e va per questo riconosciuto il merito al Governo regionale ed agli Uffici della Giunta Regionale, di aver dato seguito ad una intuizione degli anni passati, senza interrompere le azioni positive messe in campo, garantendo la erogazione e l’utilizzo dei fondi a disposizione (che altrimenti sarebbero rimasti bloccati ed inevasi) nel sostegno alle famiglie dei Lucani indigenti attraverso le Federazioni dei Lucani nel Mondo con il diretto controllo delle Ambasciate italiane”. In particolare, il fondo dotato di 100 mila euro interesserà:- Argentina – 30.000 Euro, Brasile – 20.000 Euro, Uruguay – 10.000 Euro, Venezuela – 15.000 Euro, Paraguay – 10.000 Euro, Colombia – 10.000 Euro, Perù – 5.000 Euro. “Di queste buone azioni ed interessi veri rinnovati nei confronti dei nostri corregionali ne abbiamo sempre più bisogno per riconfermare il vincolo solidale tra lucani in ogni dove ed in ogni regione, magari anche attraverso – ha concluso Scaglione – forme nuove di partecipazione ed organizzazione del sistema senza dividere tra associazioni in Italia ed estere. E gli esempi non mancano”. (NoveColonneATG)