GREEN PASS OBBLIGATORIO PER LAVORARE, SI PARTE IL 15 OTTOBRE

Roma - Via libera all’unanimità all’estensione del green pass obbligatorio a tutti i lavoratori sia del settore pubblico che privato (“tutti i professionisti che per lavorare dovranno varcare una porta dovranno averlo”, dunque anche le colf, la sintesi del ministro Renato Brunetta) a partire dal 15 ottobre,

con sospensione dello stipendio al quinto giorno di assenza forzata nel pubblico, da subito nel privato, e sanzione disciplinare per chi elude l’obbligo. Sospensione che però, assicura il ministro del Lavoro Andrea Orlando, “non avranno a che vedere con percorsi che portano al licenziamento”. È la misura principale contenuta nel nuovo decreto Green Pass varato il 16 settembre dal Consiglio dei ministri, e che estende gli ambiti di applicazione del certificato verde, sostanzialmente, a chiunque debba lavorare. “E’ una strategia universalistica: andiamo a toccare tutto il mondo del lavoro, pubblico e privato, dipendente e autonomo, un insieme di 23 milioni di lavoratori – spiega Brunetta, ministro della Pubblica amministrazione - Tutto il capitale umano del Paese, che in buona parte è comunque già vaccinato: noi vogliamo accelerare la dinamica fisiologica delle vaccinazioni. Una operazione così è una vera impresa”. Rimane valido ai fini dell’ottenimento del green pass il tampone, ma nel decreto è contenuto anche l’obbligo per le farmacie di adottare il prezzo calmierato: 8 euro per i minorenni, 15 euro per tutti gli altri lavoratori, gratuito per chi dovrà ricorrervi per motivi di salute che rendano sconsigliato dal medico sottoporti a vaccinazione. E stante la richiesta del ministro in quota leghista Giancarlo Giorgetti di estendere la validità del tampone, il ministro della Salute Roberto Speranza annuncia che, dopo parere del Cts, “il governo ha già dato parere favorevole a un emendamento che allarga la validità del test a 72 ore solo se molecolare, non antigenico”. Nessuna decisione è stata presa invece sull’aumento della capienza per gli spettacoli teatrali e di pubblico: la decisione slitterà al 1 ottobre, e dipenderà dall’andamento della curva epidemiologica a quel momento. “Monitoriamo con molta attenzione le prossime settimane per valutare la reazione della curva epidemiologica dopo l’apertura delle scuole che è la priorità assoluta – ha spiegato Speranza, che sul punto ha smentito frizioni con il collega Dario Franceschini- Se così dovesse essere, come ci auguriamo tutti, procederemo con una revisione”. (NoveColonneATG)

BRUXELLES: DOMANI LA PRESENTAZIONE DEL SONDAGGIO SULLA NUOVA MIGRAZIONE ITALIANA DEL CASI–UO

BRUXELLES - Nell’ambito del ciclo di incontri organizzato per celebrare i cinquant'anni del Centro di Azione Sociale Italiana 1971-2021 – Casi Uo, domani, venerdì 24 settembre, verranno presentati i risultati di un'indagine sulla nuova immigrazione italiana a Bruxelles. Condotta dal Casi-Uo tra il 2018 e il 2021, l’indagine sarà presentata a partire dalle 17.00 all’Escale du Nord (Rue du Chapelain 1, 1070 Anderlecht). Dopo l’introduzione, i lavori si soffermeranno sulle ragioni dell'emigrazione con la presentazione di dati e testimonianze sulle condizioni di lavoro e di vita in Italia. Seguirà una sessione di domande e risposte. La seconda parte, a partire dalle 18.15, inizierà con una tavola rotonda sulle condizioni di lavoro e di vita dei nuovi immigrati italiani a Bruxelles. Interverranno Eleonora Medda, coordinatrice del Patronato INCA-CGIL Belgio e membro del Comitato di presidenza del Cgie; Alessandro Mazzola, ricercatore all’Università di Liegi; e Simone Napolitano, amministratore del gruppo Facebook "Italiani e italiane a Bruxelles". Dopo le domande e commenti del pubblico, l’incontro si concluderà con la presentazione dei progetti del Casi-Uo legati alla nuova immigrazione italiana a Bruxelles. Per partecipare occorre prenotare scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. (aise 23/09/2021)

LA MARCA (PD): IMPORTANTE IL RUOLO DEGLI ITALIANI IN CENTRO AMERICA

Roma - “Presso la Commissione esteri della Camera si è svolta l’audizione dell’Ambasciatore del Guatemala, Luis Fernando Carranza Cifuentes, e dell’Ambasciatore del Costa Rica, Ronald Flores Vega, in occasione dell’importante ricorrenza del duecentesimo anniversario dell’indipendenza dell’America Centrale. Gli illustri ospiti, intervenuti in rappresentanza dei paesi facenti parte del SICA (Sistema de la Integraciòn Centroamericana), sono stati ricevuti dal Presidente della Commissione, On. Piero Fassino. Nel corso dell’interessante audizione, che ha toccato i punti salienti dello sviluppo e dell’integrazione dei paesi dell’area, del consolidamento delle esperienze dei regimi democratici, del rispetto dei diritti umani e delle prospettive di cooperazione con l’Europa e l’Italia, sono intervenuta per chiedere una valutazione del contributo che gli italiani presenti nell’area arrecano alla vita economica, sociale e civile del Centroamerica e in quali campi la partecipazione dei nostri connazionali si può ulteriormente sviluppare”. Lo afferma la deputata del Pd eletta all’estero Francesca La Marca. “Gli interlocutori hanno sottolineato l’apporto significativo dato dagli italiani alla vita economica e civile delle diverse realtà e hanno indicato nelle Camere italiane di commercio presenti i canali più idonei allo sviluppo degli scambi e della cooperazione tra i due Paesi – prosegue La Marca -. Ho espresso la mia soddisfazione e il mio ringraziamento agli Ambasciatori intervenuti e rinnovando le felicitazioni per il duecentesimo anniversario dell’Indipendenza centroamericana e del trentesimo anniversario della nascita del SICA, ho auspicato un sempre più intenso rapporto di cooperazione con l’Italia e con l’Europa”. (NoveColonneATG)

CONFERENZA STATO-REGIONI-PROVINCE AUTONOME-CGIE

ROMA – Roberto Ciambetti, Presidente del Consiglio regionale del Veneto e Coordinatore della Conferenza Assemblee Legislative delle Regioni, e Carmine Cicala, Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, hanno preso parte nei giorni scorsi alla riunione di Cabina di Regia della Conferenza Permanente Stato-Regioni-Province Autonome-Cgie, presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. “Le Assemblee Regionali – ha postato su Facebook il Presidente Ciambretti – sono al lavoro per preparare l’assemblea plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero per il rafforzamento dei diritti di cittadinanza, l’internazionalizzazione del sistema Paese e la tutela dei diritti civili e politici dei nostri connazionali all’estero.” (Inform)

CULTURA ITALIANA NEL MONDO - FOTOGRAFIA: "UNO SCATTO CHE CI SOMIGLIA. RACCOLTA FOTOGRAFICA DI CARLO LEVI" A ROMA

Il 29 settembre 2021 si inaugura (ore 18,00), presso la sede della Fondazione Carlo Levi, Uno scatto che ci somiglia: la raccolta fotografica di Carlo Levi. La mostra fotografica parte del progetto “L’archivio fotografico di un protagonista del Novecento: Carlo Levi”, a cura di Daniela Fonti e Antonella Lavorgna per la Fondazione Carlo Levi, vincitore dell’avviso pubblico “Strategia Fotografia 2020” e promosso e sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. L’esposizione - che si chiudera il 16 dicembre - non si sviluppa lungo una linea cronologica che segue la vita dell’artista, ma prova a individuare i nuclei tematici rilevanti che rimandano al suo percorso artistico e umano. La sintesi è in 120 scatti organizzati in 8 sezioni: la famiglia; il mondo privato: gli amori; immagini del confino; l’atelier; i ritratti d’autore; i reportage dei grandi maestri; i suoi viaggi; la figura pubblica. Le fotografie dell’Archivio, costituito da circa 10.000 fotografie delle quali 1500 sono online dal mese di luglio 2021 sul sito della Fondazione www.carlolevifondazione.it, restituiscono un altro “specchio” della composita avventura umana di Carlo Levi, prima ancora che intellettuale e artistica. Infatti, un aspetto privato della sua vita di cui restano molte interessanti riprese fotografiche, anche d’autori noti, è quello dell’atelier nel quale l’artista svolge la sua attività di pittore e anche di scrittore come Arnold Newman, l’agenzia Magyar Távirati Iroda, Ralph Crane, Pais e Sartarelli, Elio Sorci. La ricchezza delle immagini relative all’atelier di Levi s’integra con la ricca galleria di suoi ritratti fotografici, molto spesso di grandi firme internazionali (Marilyn Gerson, Carl Van Vechten, Erich Hartmann e Anatole Saderman); soprattutto nei primi anni Cinquanta Levi era, inoltre, in contatto con i più grandi maestri della fotografica internazionale come Henry Cartier-Bresson e David Seymour. Questa prima esplorazione dell’archivio fotografico di Levi ha reso evidente un aspetto sin qui scarsamente noto della figura del nostro grande intellettuale: il suo essere diventato, a partire dal secondo dopoguerra, un personaggio la cui notorietà pubblica superava i limiti dei circoli artistici o letterari all’interno dei quali egli si muoveva nell’ambito delle sue attività professionali. Egli era un “testimone” d’eccezione di momenti della vita pubblica italiana legati alla nascente industria culturale o di quelli politici nei quali si registravano avanzamenti significativi in termini di conquiste sociali e di presa di coscienza collettiva. Fino al 16 dicembre 2021 Orario: lun- mart- giov 16.00 – 19.00 / merc – ven 10.00 – 13.00 Ingresso limitato su prenotazioni all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. È obbligatorio il green pass Giornata di studi “In primo piano luoghi e gente d’Italia” 22 ottobre 2021, Temple University Rome, Lungotevere Arnaldo da Brescia 15 Roma (23/09/2021-ITL/ITNET)