ACCORDO COMITES BERNA E NEUCHÂTEL CON PATRONATI, SODDISFAZIONE PER I SERVIZI RESI FINORA AI CONNAZIONALI

BERNA – A cinque mesi dalla firma dell’accordo tra il Comites di Berna e Neuchâtel ed i patronati Acli, Inas, Ital, Inca aderenti al Cepa e presenti nella Circoscrizione consolare di Berna e Neuchâtel,

il Comites esprime piena soddisfazione per i risultati del servizio di assistenza e informazione ai connazionali, relativamente ad alcuni servizi consolari. Tale servizio è stato accolto favorevolmente dalla comunità: da marzo ad agosto circa mille connazionali si sono rivolti ai patronati per questioni inerenti l’erogazione dei documenti di identità, servizi notarili, anagrafe ed altre informazioni di carattere generale. Il Comites ringrazia i patronati per il lavoro svolto e la Cancelleria consolare per la collaborazione. Visto il successo dell’iniziativa e nell’ottica di migliorare la fruibilità dei servizi consolari in un momento ancora incerto, il Comites intende prorogare il servizio fino al 30 novembre 2021. Anche alla luce dei risultati prodotti da tale accordo, il Comites intende sottolineare l’importanza di approvare in tempi brevi la Convenzione tra Patronati e Maeci, che rappresenterebbe uno strumento importante per migliorare l’accesso dei connazionali ai servizi consolari. Lo comunica in una nota il Presidente del Comites, Mariachiara Vannetti. (Inform)

ITALIANI DI SECONDA E TERZA GENERAZIONE IN AUSTRALIA/ PASCALIS (COMITES): BENE IL SOSTEGNO DELLA ICCIAUS AL NOSTRO PROGETTO MELBOURNE

- "Esprimiamo soddisfazione nell'apprendere dalle pagine dell'Aise che la Camera di Commercio Italiana in Australia sostiene il progetto di ricerca della Monash University di Melbourne rivolto agli italiani di seconda e terza generazione e mirato a sondare la loro competenza linguistica e politica”. Così Francesco Pascalis, presidente del Comites di Melbourne, che in una nota ricorda come “il Progetto in questione, condotto dalla Monash University attraverso l'opera di due ricercatori italiani - Chiara De Lazzari e Matteo Bonotti – sia co-finanziato dal Ministero degli Affari Esteri, su proposta specifica del Comites del Victoria e Tasmania”. Il Comites di Melbourne, sottolinea il presidente, “è co-firmatario insieme alla Monash University della ricerca-sondaggio volta ad approfondire l'effettiva competenza sia linguistica che politica degli italiani nati e vissuti in Australia ed in particolar modo la loro attuale capacità di conoscere e valutare le dinamiche politiche del nostro Paese”. Il questionario è disponibile qui. (aise 20/09/2021)

NASCE IN DANIMARCA L'ASSOCIAZIONE RICERCATORI E SCIENZIATI ITALIANI

COPENAGHEN - Con la convocazione dell'Assemblea ordinaria presso l'Ambasciata italiana a Copenaghen, lo scorso 8 settembre si è concluso l'iter di registrazione dell'Associazione Ricercatori e Scienziati Italiani in Danimarca. Il percorso verso la formazione della nuova Associazione - società no-profit di diritto danese - è stato fortemente incoraggiato dall'Ambasciata. La sede dell'Associazione è presso l'Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen. Attualmente sono iscritti all'ARSID 70 ricercatori (sui circa 600 presenti nel Paese), con un trend in crescita, dopo dopo le prime iniziative programmate dall'Associazione. Lo statuto riassume gli obiettivi principali dell'Associazione: essere luogo d'incontro per gli italiani in Danimarca che operano nella ricerca e della scienza; promuovere e favorire la collaborazione, attraverso lo scambio di conoscenze tra scienziati e studiosi ed università, centri di ricerca, aziende, enti governativi e non, nonché istituzioni culturali in Italia e Danimarca; promuovere il portale della diplomazia scientifica italiana, Innovitalia, per la diffusione di informazioni e per il "networking" degli attori della ricerca e dell'innovazione italiana all'estero. I ricercatori hanno assicurato il loro impegno nella consapevolezza di appartenere ad una comunità "like-minded", unita da un intangibile legame con l'Italia e dall'auspicio di poter condurre in un prossimo futuro le proprie attività di ricerca nel nostro Paese. L'ARSID si prefigge altresì di estendere le proprie attività anche al di fuori di Copenaghen, comprendendo la Regione Artica e in particolare la Groenlandia, dove potranno svilupparsi progetti di ricerca nelle scienze della vita (Life Sciences), nelle scienze della fisica e dell'ingegneria (Physical Sciences and Engineering) e nelle scienze sociali e umane (Social Sciences and Humanities). È già stato fissato un calendario dei prossimi appuntamenti dell'Associazione che prevede il prossimo 4 ottobre una riunione straordinaria dell'ARSID, il 12 novembre un evento presentazione presso l'IIC dei vincitori del premio BIRD "Best Italian Resercher in Denmark 2021" ed infine, non appena si saranno tenute le elezioni per il rinnovo del prossimo 3 dicembre, un incontro con il nuovo COM.IT.ES. della Danimarca. (aise 20/09/2021)

LIBRI: DA MARCINELLE AL MEDITERRANEO DRAMMI RACCONTATI AI BAMBINI

Roma - Le migrazioni e il dramma degli infortuni sul lavoro nel luogo simbolo, la miniera di Marcinelle, di un disprezzo per la vita umana arrivato fino alle più tragiche conseguenze. Due temi che si intersecano nella sfida affrontata da Francesca La Mantia, docente, scrittrice e regista che - spiega Il Giorno (ed. Milano) nell’edizione del weeekend - racconta ai giovani nelle scuole l' epoca in cui "erano intere comunità di italiani ad andare in terra straniera in cerca di un lavoro e di un futuro migliore". Il libro "La montagna capovolta: le migrazioni narrate ai bambini" (Gribaudo), illustrato da Cinzia Battistel, racconta la storia di nonna Caterina che, da sessant' anni residente in Belgio, porta il nipotino Rocco a visitare i luoghi della sua infanzia, sulla Majella, in Abruzzo. Mentre Rocco scopre panorami mozzafiato, per Caterina questo viaggio ha il sapore della riconciliazione con un passato duro, segnato dall' emigrazione della sua famiglia in Belgio, dove l' Italia nel dopoguerra spedì 64 mila uomini a lavorare nelle miniere di carbone. Invece di un futuro migliore, la famiglia di Caterina in Belgio trovò la tragedia. L' 8 agosto del 1956 nella miniera di Marcinelle scoppiò un incendio che causò la morte di 275 uomini, tra cui suo padre. (NoveColonneATG)

ITALIANI E ITALIANI ALL'ESTERO - VATICANO - DAL I° OTTOBRE INGRESSO SOLO CON GREEN PASS VATICANO/ EUROPEO, CERTIFICAZ. VERDE, TEST MOLECOLARE O ANTIGENICO CON RISULTATO NEGATIVO. UNICA ECCEZIONE CELEBRAZIONI LITURGICHE

Dal 1° ottobre l’accesso in Vaticano consentito solo con Green pass Nell’udienza dello scorso 7 settembre, il Papa ha chiesto al Governatorato di emanare un’ordinanza per adottare tutte le misure idonee a contrastare l’emergenza sanitaria all’interno dello Stato Benedetta Capelli - Città del Vaticano A partire dal primo ottobre, l’ingresso in Vaticano sarà consentito solo a chi ha il Green Pass vaticano, il Green Pass europeo e la certificazione verde Covid 19 estera che attesta l’avvenuta vaccinazione o la guarigione da SARS-Cov-2, ovvero l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus SARS-Cov-2. E’ quanto stabilisce l’ordinanza del Presidente della Pontificia Commissione dello Stato della Città del Vaticano in materia di emergenza sanitaria pubblica. Un’ordinanza che raccoglie la raccomandazione di Papa Francesco, nell’udienza del 7 settembre, di “assicurare la salute e il benessere della Comunità di lavoro nel rispetto della dignità, dei diritti e delle libertà fondamentali di ogni suo membro” e di “adottare ogni misura idonea a prevenire, controllare e contrastare l’emergenza sanitaria”. Il controllo per l’accesso allo Stato, si afferma, è demandato al Corpo della Gendarmeria. “Le disposizioni si applicano ai cittadini, ai residenti nello Stato, al personale in servizio, a qualsiasi titolo, nel Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e nei vari Organismi della Curia Romana e delle Istituzioni ad essa collegate, a tutti i visitatori e fruitori di servizi”. Unica eccezione riguarda le celebrazioni liturgiche “per il tempo strettamente necessario allo svolgimento del rito”, nelle quali vanno comunque rispettate in modo corretto le prescrizioni sanitarie sul distanziamento, sull’utilizzo di dispositivi di protezione individuale, sulla limitazione della circolazione e dell’assembramento di persone e sull’adozione di specifiche norme igieniche. (20/09/2021-ITL/ITNET)

ACLI SARDEGNA, SOSTEGNO AGLI EMIGRATI DI RITORNO

Roma - È ancora attivo l'help desk del Crei Acli, creato per dare un servizio di orientamento, sostegno e accompagnamento al lavoro e alle agevolazioni attive su tutto il territorio regionale, a tutti gli emigrati sardi cosiddetti di ritorno. L'obiettivo principale - scrive L'Unione Sarda - è quello di aiutare le persone a reinserirsi con successo nel tessuto produttivo e allo stesso tempo far sì che le loro potenzialità e competenze possano aiutare la nostra economia. I principali servizi offerti sono: l'orientamento ai servizi sul territorio e accesso alle prestazioni sociali; il supporto normativa e procedure amministrative; l'orientamento al lavoro e allo studio; il sostegno alla creazione d' impresa. Gli operatori dell'help desk ricevono su appuntamento. Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria alla mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. . (NoveColonneATG)