CHINNICI/ GARAVINI (IV): IL SUO APPASSIONATO IMPEGNO È UN ESEMPIO ANCORA OGGI PER LA COSCIENZA COLLETTIVA

ROMA - "Il contrasto alle mafie deve molto all'eredità del giudice Rocco Chinnici”. Così la senatrice Laura Garavini (Iv), Vicepresidente della commissione esteri, già componente commissione Antimafia, in memoria di Chinnici, ucciso dalla mafia il 29 luglio del 1983.

“A lui – ricorda – dobbiamo non solo l'intuizione del pool antimafia, ma una vera e propria visione d'insieme molto più consapevole dell'organizzazione criminale, intesa come una ragnatela tra diverse componenti della società”. Chinnici, aggiunge la parlamentare eletta all’estero, “ha avuto il merito di aver indicato per primo la pericolosità insita nella capacità delle mafie di infiltrarsi e creare collegamenti tra imprenditoria, finanza, politica. A 38 anni dall'esplosione in cui morirono il giudice, i carabinieri di scorta, il maresciallo Mario Trapassi, l’appuntato Salvatore Bartolotta e il portiere dello stabile Stefano Li Sacchi, rimane intatto il valore dell’appassionato impegno di Chinnici. L'alto senso civico che ha contraddistinto il suo operato – conclude – rappresenta ancora oggi un esempio per la coscienza civile collettiva". (aise 29/07/2021)

“PER NON DIMENTICARE…..RACCONTI DALLA GRANDE MIGRAZIONE MARCHIGIANA”

RECANATI (Macerata) – “Per non dimenticare…..racconti dalla grande migrazione marchigiana”: la letteratura teatrale di e con Roberta Marcaccioli andrà in scena a Castelnuovo, frazione di Recanati il 30 luglio alle ore 21.00 presso il Circolo Ricreativo Culturale “B. Gigli” (ex Dopolavoro), che organizza l’evento in collaborazione con il Comitato Quartiere Castelnuovo. Lo spettacolo è una rielaborazione tratta da “Novecento” di Alessandro Baricco e “Sull’Oceano” di Edmondo De Amicis. Come scrive l’artista sulla sua pagina Facebook , lo spettacolo è “in ricordo della grande ondata migratoria marchigiana, verso l’America e l’Argentina in special modo. Ai tanti nonni, zii, fratelli che ci potrebbero raccontare di quel pezzo di storia marchigiana, così importante, tanto da far nascere, proprio qui a Recanati, un museo dell’emigrazione. Infatti l’ondata migratoria caratterizza la storia regionale del XIX e XX secolo: tra ‘800 e ‘900 furono infatti ben 660.000 i marchigiani, che decisero di espatriare. Il flusso riprese tra il 1919 e il 1930 e proseguì negli anni Cinquanta e Sessanta. Le cause principali vanno ricercate nella crisi agraria e in quella del settore manifatturiero: a queste motivazioni si aggiunsero la chiusura delle miniere di zolfo, la crisi del settore ferroviario e del settore del mondo marinaro. L’emigrazione organizzata ebbe il suo apice tra il 1888 e il 1901 come l’unica alternativa alla lotta politico-sindacale. La comunità dei marchigiani più grande del mondo si trova in Argentina, dove da un recente censimento, risultano essere ben 1.500.000 i marchigiani con discendenza fino alla terza generazione.” La rappresentazione si terrà nel cortile del Circolo, a ingresso libero e gratuito, nel rispetto delle normative anti-covid.(Inform)

UN LIBRO RACCONTA IL RUOLO DELLE LETTERE NELLE MIGRAZIONI

Genova - "Più che i baci sono le lettere a unire le anime", scriveva il poeta John Donne nel XVI secolo. Potrebbe essere l'epigrafe del libro appena uscito in Canada che segna un punto fermo nella riflessione sul ruolo svolto dalle lettere d' amore nelle grandi migrazioni transoceaniche italiane dell'Otto e Novecento. Né è un caso che ne sia autrice la studiosa italo canadese Sonia Cancian, una delle massime esperte mondiali di "missive amorose". Si intitola With Your Words in My Hand. The Letters of Antonietta Petris and Loris Palma (McGill-Queen' s University Press, 2021, pp. 308, 28, 99 £). E, come sottolinea giustamente l'autrice e scrive Il Secolo XIX -, il suo arrivo in libreria mentre ancora stiamo combattendo col covid-19 e sperimentiamo ogni giorno le difficoltà dell'iperconnessione istantanea permanente, può essere letto come un monito sull' importanza comunicativa del vecchio strumento epistolare. Di sicuro ci aiuta a capire come una giovane coppia di fidanzati, di estrazione popolare, divisa inesorabilmente dall' Atlantico, potesse gestire senza internet una separazione fisica ed emotiva di dieci lunghi mesi nel clima pieno di incertezze dell'immediato dopoguerra, fra il '48 e il '49. Lo fecero scrivendosi decine e decine di missive, un'ottantina delle quali sono state scelte e tradotte in inglese da Cancian grazie all' aiuto della "lei" della storia, Antonietta, che ha voluto così onorare la memoria del "lui", Loris, scomparso qualche anno fa. Il risultato è uno straordinario spaccato di intenso scambio emotivo attraverso l'oceano che passa per il filo, sottile ma fortissimo, della lettera. (NoveColonneATG)

A SETTEMBRE IL 7° INCONTRO INTERNAZIONALE DEGLI ITALIANISTI E DEGLI INSEGNANTI DI ITALIANO IN BRASILE

CURITIBA - Anche quest’anno il Consolato Generale d'Italia a Curitiba è partner dell'EIIPIB, l'Incontro Internazionale degli Italianisti e degli Insegnanti d'Italiano in Brasile che si svolgerà dall'8 al 10 settembre online. L'EIIPIB Virtual è un incontro gratuito che riunisce italianisti e insegnanti italiani attivi sia in Brasile che nel resto del mondo, svolto interamente a distanza; nato nel 2015, è alla sua settima edizione. Obiettivo dell’incontro virtuale, ospitato sulla piattaforma google meet, è quello di mettere in contatto i docenti italiani in Brasile non solo tra di loro, ma anche con professionisti di tutto il mondo, favorendo lo scambio di esperienze, sia in ambito accademico che professionale. Tra i temi di questa edizione, la proposta della XXI Settimana della Lingua Italiana nel Mondo dedicata a Dante, di cui quest’anno si celebrano i 700 anni dalla morte; ma anche il IX Seminario Internazionale sull'opera di Andrea Camilleri, iniziativa che dal 2013 si svolge in diversi paesi, ideata da Giuseppe Marci dell'Università degli studi di Cagliari, con l'obiettivo di riunire studiosi dell'autore siciliano provenienti da tutto il mondo. Per partecipare alla tre giorni occorre registrarsi qui. (aise 29/07/2021)

SEGRE: GREEN PASS COME LA SHOAH? NO VAX FOLLI, RESTINO A CASA

Roma - “Se uno vuole vedere il complottismo ovunque, beh resti a casa. Da solo. Non giri per le strade, non vada nel mondo, non danneggi gli altri. Poi lo so, di solito chi fa quelle scelte non si preoccupa del prossimo”. Questo il messaggio lanciato ai no vax dalla senatrice a vita Liliana Segre. La testimone della Shoah – intervistata da Pagine Ebraiche il 26 luglio - non si dice stupita dall’uso distorto della memoria che c’è, ad esempio, nel paragone tra le disposizioni sui vaccini e le persecuzioni contro gli Ebrei: “Dopo aver visto l’adorato viso di Anna Frank usato allo stadio, non mi stupisco di nulla. Non dico che sono insensibile, ma mi è venuta una sorta di scorza”. Segre parla inoltre di “follie, gesti in cui il cattivo gusto si incrocia con l’ignoranza: siccome spero di non essere né ignorante né di avere cattivo gusto, non riesco a prendermela più di tanto”. “Voglio in ogni caso sperare che quei manifestanti rappresentino una minoranza. Perché come si fa a non vaccinarsi con una malattia terribile come questa che ha ucciso senza distinzioni?” continua la senatrice a vita, che invita a vaccinarsi senza se e senza ma: “La paura si supera. Se l’unica arma per combattere questa malattia è il vaccino, non ne conosciamo altre, e facciamo il vaccino allora. Io non ci ho pensato due minuti a farlo, anzi ero molto contenta. E così si sono vaccinati tutti nella mia famiglia. Non sono un medico, ma credo a quello che mi si dice”. (NoveColonneATG)

RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO - INTELLIGENZA ARTIFICIALE - LA SAPIENZA AL VERTICE LABORATORIO NAZIONALE CINI

(2021-07-29) Daniele Nardi, docente di Intelligenza Artificiale del Dipartimento di Ingegneria informatica automatica e gestionale “Antonio Ruberti” della Sapienza, è stato nominato Direttore del Laboratorio nazionale Artificial Intelligence and Intelligent Systems del CINI (Consorzio Interuniversitario Nazionale per I'Informatica) La nomina rappresenta un ulteriore riconoscimento per la Sapienza che è stata la culla dell'Intelligenza Artificiale in Italia, avendo attivato il primo insegnamento in questa disciplina agli inizi degli anni '90, la prima laurea magistrale in Intelligenza Artificiale e Robotica nel 2009 e attivato quest'anno una delle cinque componenti del Dottorato Nazionale in Intelligenza Artificiale. La Sapienza oggi vanta uno dei più significativi gruppi di ricercatori ed esperti in intelligenza artificiale, di assoluto valore internazionale. “Siamo certi che, anche con il supporto di tutte le altre aree del sapere che si sono avvicinate all'intelligenza artificiale nel recente passato – dichiara la rettrice Antonella Polimeni - la direzione del professor Nardi contribuirà ad azioni strategiche tali da consentire all'Italia di essere competitiva in questa disciplina che potrà rappresentare il trampolino di lancio per progetti di grande impatto scientifico." Il Laboratorio Nazionale Artificial Intelligence and Intelligent Systems del CINI ha l’obiettivo di rafforzare la ricerca italiana nel settore dell’intelligenza artificiale, supportando il ruolo dell’Italia nel mondo, di sostenere l'industria italiana promuovendo il trasferimento tecnologico dalla ricerca alla imprenditorialità, di supportare la società italiana attraverso lo sviluppo di applicazioni in grado di migliorare i servizi per i cittadini e di contribuire a nuove visioni dell’intelligenza artificiale per un suo uso consapevole e rispettoso dei principi etici.(29/07/2021-ITL/ITNET)