UNGARO (IV): PER LA PROCURA DEL CAIRO IL PROCESSO REGENI È “IMMOTIVATO”, L’EGITTO NON CI PRENDA IN GIRO

ROMA - “La Procura generale egiziana con un comunicato ha annunciato che per il momento non c’è alcuna ragione per intraprendere procedure penali circa l’uccisione,

il sequestro e la tortura della vittima Giulio Regeni, in quanto il responsabile resta sconosciuto. Una dichiarazione inaccettabile e menzognera, che insulta la memoria del giovane ricercatore torturato e ucciso nel 2016 che, dopo più cinque anni, non abbiamo ancora notizie sulle cause e sui colpevoli dell’omicidio”. Così dichiara Massimo Ungaro, deputato di Italia Viva eletto in Europa, e Segretario della Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Giulio Regeni. “Non ci faremo prendere in giro dalle autorità egiziane e – conclude – non ci stancheremo mai di chiedere la verità per Giulio Regeni”. (aise 16/06/2021)

IL 21 GIUGNO LA CONFERENZA ONLINE “LA STORIA D’ITALIA NEI ROMANZI NAPOLETANI DI ELENA FERRANTE”

HAIFA – Si svolgerà lunedì 21 giugno alle ore 18 l’incontro online intitolato “La storia d’Italia nei romanzi napoletani di Elena Ferrante”, iniziativa organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Haifa per la serie “Viaggio nella letteratura italiana contemporanea”, a cura di Shirley Finzi Loew. La conferenza, ultima della serie, sarà in ebraico. La trama dei romanzi napoletani di Elena Ferrante abbraccia più di cinquant’anni, anni in cui non solo maturano e crescono le due protagoniste, ma cambia radicalmente anche la società italiana. Le vicende storiche e le trasformazioni sociali si riflettono nei romanzi. In questa conferenza verranno approfonditi quegli aspetti della storia e della società italiane che fanno da sfondo alla trama dei romanzi napoletani. La partecipazione è gratuita, è necessario prenotarsi. L’incontro sarà trasmesso live sulla pagina FB dell’IIC di Haifa: https://www.facebook.com/iichaifa/. (Inform)

LO SPECCHIO, ITALIAN HERITAGE MONTH: UN MESE PER CELEBRARE L’ITALIANITA’

Roma - “Ricco e diversificato il programma messo a punto da Villa Charities per celebrare il patrimonio culturale italiano durante il mese di giugno, ufficialmente riconosciuto e dedicato all’Italian Heritage”. A darne notizia Lo Specchio: il settimanale edito ogni venerdì che dal 1984 si occupa di informare i cittadini italiani residenti in Canada. “Pur non potendo dare il benvenuto alla comunità nel campus, Villa Charities celebrerà questa occasione annuale con una serie di eventi digitali “ si legge nella prefazione alla panoramica delle attivita’. “Il programma metterà ancora una volta in mostra la maestria e il talento degli artisti italo-canadesi “... “con una serie di discussioni, concerti musicali, esperienze culturali, laboratori culinari dal vivo, spettacoli di danza e altro ancora. “. Villa Charities spera anche di promuovere esperienze multigenerazionali ed incoraggia le famiglie a partecipare a questi eventi insieme, per favorire un senso comune di orgoglio e appartenenza. "Per tutto il mese di giugno commemoreremo la cultura e il patrimonio italiano con un mese pieno di programmi ed eventi emozionanti", dice – come riporta Lo Specchio - Giulio Recchioni, direttore esecutivo della programmazione culturale di Villa Charities”. (NoveColonneATG)

PMI/ CARÈ: FONDAMENTALE IL RUOLO DELLE CAMERE COMMERCIO ITALIANE ALL'ESTERO

ROMA - "Incontro proficuo per parlare di Camere di Commercio Italiane all'Estero e dei nuovi filoni di lavoro su sostenibilità e digitale con il nuovo Segretario Generale di Assocamerestero Domenico Mauriello, nonchè dello stato di salute delle imprese italiane dopo il Covid, con Gaetano Fausto Esposito, neo Direttore del Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne”. Così il deputato del Pd eletto all’estero, Nicola Carè, a margine dell'incontro avuto oggi presso la sede di Assocamerestero. “Nell'incontro – riporta il deputato – è stato ribadito l'importante ruolo che anche durante questa pandemia svolge il sistema camerale per le nostre PMI sui mercati internazionali". (aise 16/06/2021)

VACCINO, IL PE CHIEDE LA REVOCA DEI BREVETTI

Strasburgo - Per accelerare il dispiegamento a livello globale dei vaccini COVID-19, il 10 giugno il Parlamento europeo ha chiesto una revoca temporanea della protezione dei diritti di proprietà intellettuale. Con una risoluzione adottata con 355 voti favorevoli, 263 contrari e 71 astensioni, l’Eurocamera ha chiesto una deroga temporanea all'accordo TRIPS dell'OMC, al fine di migliorare l'accesso globale a medicinali connessi al Covid-19 a costi abbordabili e di affrontare i vincoli della produzione mondiale e le carenze nell'approvvigionamento. Secondo i deputati, gli accordi volontari di licenze (dove lo sviluppatore del vaccino decide a chi e a quali condizioni il brevetto può essere concesso in licenza per la produzione) e il trasferimento volontario di tecnologia e di competenze tecniche verso i paesi in cui esistono già industrie produttrici di vaccini rappresentano il modo più importante per scalare e accelerare la produzione globale nel lungo termine. Per affrontare le difficoltà di produzione, i deputati chiedono all'UE di "eliminare rapidamente le barriere all'esportazione e a sostituire il proprio meccanismo di autorizzazione all'esportazione con requisiti di trasparenza delle esportazioni". Da parte loro, Stati Uniti e Regno Unito dovrebbero "abolire immediatamente il loro divieto di esportazione di vaccini e delle materie prime necessarie per produrli. Inoltre, i deputati sottolineano che sono necessari 11 miliardi di dosi per vaccinare il 70% della popolazione mondiale e che è stata prodotta solo una piccola parte di tale quantità. Secondo il Parlamento europeo, l'UE deve sostenere le capacità produttive nel continente africano poiché solo lo 0,3% delle dosi di vaccino somministrate a livello mondiale (circa 1,6 miliardi di dosi) è stato erogato nei 29 paesi più poveri mentre la maggior parte di esse è stata somministrata nei paesi industrializzati e produttori di vaccini. Il meccanismo di distribuzione globale dei vaccini COVAX rappresenta uno strumento importante, per i deputati che chiedono di aumentarne significativamente i contributi finanziari e non finanziari. Infine, gli euro parlamentari hanno invitato l'UE a garantire che i futuri accordi preliminari di acquisto siano pienamente divulgati, in particolare per i vaccini di prossima generazione, oltre a includere requisiti di trasparenza per i fornitori. (NoveColonneATG)