MENDOZA: NASCE IL CENTRO STUDI DI LINGUA ITALIANA E SCIENZA

MENDOZA - Un centro studi italo-argentino per la cooperazione accademico-scientifica e la promozione della lingua italiana in Argentina è sorto a Cuyo, nella provincia di Mendoza.

A dare vita al centro è stato un protocollo d’intesa tra l'Ambasciata d'Italia a Buenos Aires e l'Università nazionale di Cuyo firmato l’11 giugno scorso durante una cerimonia online. Nel sottoscrivere il protocollo insieme al rettore dell’Ateneo, Daniel Pizzi, l’Ambasciatore italiano, Giuseppe Manzo, ha spiegato che l’Italia "intende avviare un nuovo polo di eccellenza per la cooperazione accademico-scientifica e la promozione della lingua italiana in Argentina" perché diventi un importante strumento e un punto di riferimento per la Provincia di Mendoza, ma anche per la regione di Cuyo, un'area ove risiede una comunità di circa 80.000 italiani. L'accordo prevede lo sviluppo della ricerca e della collaborazione per produrre e diffondere nuove conoscenze, attraverso gli scambi di personale accademico, borsisti, studenti universitari di grado, post-grado, dottorato di ricerca e master, così da sviluppare attività di insegnamento, di ricerca e il trasferimento tecnologico delle conoscenze scientifiche, ma anche mediante la realizzazione di seminari, conferenze e tavole rotonde. Il Centro nasce anche con l'obiettivo di promuovere lo studio della lingua e della cultura italiana in tutti i livelli educativi, in particolare attraverso l'istituzione di un “Professorato” di italiano in grado di abilitare docenti di questa lingua e aumentare l'offerta di tale insegnamento. (aise 14/06/2021)

ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI AMSTERDAM: ANDREA BAJANI PRESENTA “IL LIBRO DELLE CASE” ALLA “NOTTE DELLA LETTERATURA EUROPEA”

AMSTERDAM (Paesi Bassi) – L’Istituto italiano di Cultura di Amsterdam partecipa alla Notte della letteratura europea, un progetto di EUNIC Netherlands (la associazione degli Istituti di cultura europei nei Paesi Bassi) che riunisce autori famosi e promettenti talenti letterari provenienti da numerosi paesi europei. Una dozzina di scrittori e poeti provenienti da diversi paesi del continente rifletterà sul tema centrale di quest’anno: il coraggio dello scrittore. Per l’Italia alla Notte della letteratura europea 2021, che sarà trasmessa in livestream, parteciperà Andrea Bajani, scrittore di successo appena entrato nella cinquina del Premio Strega con il suo “Il libro delle case”. Per gli altri paesi europei sono presenti Olivia Wenzel (DE), Elia Barceló (ES), Ramunas Bogdanas (LT), Maarja Kangro (EE), Laurent Petitmangin (FR), Monique Roffey (UK/TT), Christoph Schneeberger (CH), Jan Škrob (CZ), Moni Stanila (RO), Max Temmerman (BE) e Boštjan Videmšek (SI). Gli incontri saranno moderati da Margot Dijkgraaf, critica letteraria, e Guido Snel, scrittore e professore di Studi Europei all’Università di Amsterdam. L’appuntamento è per sabato 19 giugno alle ore 20.00 a questo link. (Inform)

ELEZIONI, MANGIONE (CGIE): IL COVID CONDIZIONA LA PARTECIPAZIONE

Roma - “Il rinvio delle elezioni è legato alle ragioni della pandemia: noi desideriamo la massima partecipazione e la partecipazione è condizionata dalla pandemia. La data del 3 settembre non è la data in cui la pandemia potrebbe consentirci di parteciparci in maniera più ampia. Il 3 settembre molti Paesi saranno fuori dai picchi della pandemia ma molti non saranno nella stessa situazione”. Così Silvana Mangione, vice segretario generale del Cgie per i Paesi Anglofoni extraeuropei, a proposito della richiesta di posticipazione delle elezioni dei Comites. Le elezioni per il rinnovo e l’istituzione dei Comitati per gli Italiani all’Estero (Com.It.Es.) dovrebbero infatti aver luogo il 3 dicembre 2021. L’indizione delle elezioni verrà formalizzata tre mesi prima (il 3 settembre) con decreto di ciascun Ufficio Consolare. Intervenendo il 7 giugno alla riunione in videoconferenza organizzata dal Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, Mangione ha ricordato che la crisi pandemica in alcuni Paesi “porterebbe a una basso livello di partecipazione” . In più ha sottolineato l’importanza di “una campagna di informazione chiara sia nel caso del rinvio delle elezioni sia nel caso della conferma delle elezioni: serve una campagna che sia chiara e che sia semplice – ha detto Mangione - non serve un linguaggio aulico ma un linguaggio semplice e chiaro. Chi è iscritto all’Aire fa parte anche del mondo dell’ emigrazione tradizionale. Non parliamo solo di cervelli in fuga, questo non va dimenticato”. (NoveColonneATG)

MONTEVIDEO: L'AMBASCIATA D'ITALIA CONSEGNA 3000 LIBRI ALLA BIBLIOTECA NAZIONALE DELL’URUGUAY

MONTEVIDEO - L'Ambasciata d'Italia a Montevideo, con la collaborazione dell'Istituto Italiano di Cultura, ha consegnato, per mano del secondo segretario Alberto Amadei, 3000 libri di autori italiani, tradotti in spagnolo, al direttore della Biblioteca Nazionale dell'Uruguay, Valentín Trujillo. I titoli percorrono la storia letteraria italiana, con opere di autori come Da Vinci, Pascoli, Collodi e molti altri. Inoltre, sono state incluse anche copie del libro “Geronimo Stilton - Mille Meraviglie. Viaggio alla scoperta dell’Italia”, nato dal progetto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con la Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO, per avvicinare i bambini di tutto il mondo alle meraviglie artistiche e culturali dell'Italia. La consegna era già stata simbolicamente anticipata dall’ambasciatore Giovanni Iannuzzi al ministro dell'Educazione e Cultura uruguaiano Da Silveira, in occasione della Festa della Repubblica. La Biblioteca Nazione ha informato che i libri saranno destinati al Sistema Nazionale delle Biblioteche Pubbliche, composto da oltre 40 istituzioni su tutto il territorio nazionale uruguaiano. L'iniziativa rientra nel progetto “Montevideo. Una capitale di cultura italiana”, che si svilupperà nei prossimi mesi attraverso una serie di eventi che mirano a valorizzare i legami tra l'Italia e la capitale uruguaiana nei diversi settori, dalla storia e la cultura, al commercio e la scienza. La presenza italiana a Montevideo ha avvio nel XVIII secolo e i connazionali in Uruguay sono oggi oltre 130.000. (aise14/06/2021 )

GREEN PASS, VIA LIBERA DEFINITIVO DELL'EUROPARLAMENTO AL PASSAPORTO COVID

Strasburgo - L’Europarlamento ha approvato nella serata dell’8 giugno i nuovi regolamenti comunitari sul certificato Covid digitale con 546 voti a favore, 93 contrari e 51 astensioni (per quanto riguarda i cittadini dell'Ue) e con 553 a favore, 91 contrari e 46 astensioni (per quanto concerne i cittadini di paesi terzi residenti nell’Ue). Il certificato sarà rilasciato gratuitamente dalle autorità nazionali e sarà disponibile in formato digitale o cartaceo con un codice QR. Il documento attesterà che una persona è stata vaccinata contro il coronavirus o ha effettuato un test recente con esito negativo o che è guarita dall'infezione. In pratica, si tratta di tre certificati distinti. Un quadro comune dell'Ue renderà i certificati compatibili e verificabili in tutta l'Unione europea, oltre a prevenire frodi e falsificazioni. Il sistema si applicherà dal primo luglio 2021 e resterà in vigore per 12 mesi. Il certificato non costituirà una condizione preliminare per la libera circolazione e non sarà considerato un documento di viaggio. I Paesi membri dovranno garantire che i test abbiano prezzi abbordabili e siano ampiamente disponibili. Su richiesta del Parlamento, la Commissione si è impegnata a stanziare 100 milioni di euro per consentire agli Stati membri di acquistare test finalizzati al rilascio del green pass. Tutti i Paesi dell'Ue dovranno accettare i certificati di vaccinazione rilasciati in altri Stati membri per i vaccini autorizzati dall'Agenzia europea per i medicinali. Spetterà agli Stati membri decidere se accettare anche i certificati per i vaccini autorizzati secondo le procedure nazionali o per i vaccini elencati dall'Organizzazione Mondiale della Sanit per l'uso d’emergenza. (NoveColonneATG)

VECCHI E PORTA (PD) SCRIVONO A SPERANZA: CONSENTIRE RIENTRO IN SICUREZZA DEGLI ITALIANI IN BRASILE

Con una lettera al ministro della Salute, Roberto Speranza, il responsabile del PD italiani nel mondo, Luciano Vecchi, e il coordinatore del PD Sudamerica, Fabio Porta, fanno proprio l’appello sottoscritto da centinaia di italiani residenti in Brasile rivolto al governo italiano per chiedere – nel rispetto di tutte le norme e i protocolli sanitari – il rientro degli iscritti all’AIRE presso il proprio domicilio o abitazione o il ricongiungimento con i familiari di primo e secondo grado. “Restrizioni e sacrifici – scrivono Vecchi e Porta - sono stati imposti a tutti i cittadini, compresi i sei milioni di italiani che vivono all’estero che spesso hanno dovuto affrontare oltre alla precarietà dei sistemi sanitari e la recrudescenza del virus nei Paesi di residenza anche l’angoscia di non poter rientrare in Italia per riabbracciare i propri cari. E’ soprattutto il caso del Brasile – continua la lettera scritta dai due esponenti del Partito Democratico - dove vive una delle principali comunità italiane all’estero alle quali le recenti ordinanze del ministero della Sanità hanno applicato condizioni severissime e per certi versi inique in materia di ricongiungimenti familiari e rientro al proprio domicilio o abitazione”. Per queste ragioni Luciano Vecchi e Fabio Porta fanno propria “la lettera inviata al presidente del Consiglio, Mario Draghi, da alcune centinaia di cittadini italiani residenti in Brasile, evidenziando come le forti limitazioni riservate agli iscritti AIRE del Brasile non vengano applicate a Paesi dove in questo momento esistono varianti ancora più aggressive, come India, Sri Lanka e Bangladesh. E’ il momento – così termina la lettera inviata al ministro Speranza - in cui il massimo senso di responsabilità deve conciliarsi con il giusto riconoscimento dei sacrifici affrontati in questi lunghi mesi di pandemia da tutti gli italiani, dentro e fuori i confini nazionali”. Roma, 14 giugno 2021