25 APRILE/ LA MARCA (PD): UN MESSAGGIO DI LIBERTÀ E DEMOCRAZIA

ROMA - “Oggi, come allora”. Alla vigilia della Festa della Liberazione, Francesca La Marca, deputata Pd eletta in Centro e Nord America, sottolinea come quello del 25 aprile sia “un messaggio di libertà e democrazia”. Un messaggio “che dura nel tempo”

e che “ci ha riconciliato con i Paesi progrediti, dove milioni di italiani hanno ricostruito le loro vite”. “Oggi – prosegue – ci aspetta una nuova liberazione: dall’aggressione della pandemia alla nostra vita, dalla mancanza di lavoro per i giovani, dalla solitudine dei nostri anziani”. “Lottando insieme ce la faremo”, conclude, “oggi come allora”. (aise)

IL VICENTINO CHE CREÒ UN NUOVO PAESE IN ARGENTINA

Vicenza - Monte Ralo, un paese nella regione centro-settentrionale di Córdoba, in Argentina, ha una storia tutta vicentina. Il Giornale Di Vicenza racconta la sua storia nell’edizione del weekend. Il paese, che il 29 settembre potrà spegnere 108 candeline, è stato fondato da Antonio Dall' Armellina, un noventano nato il 20 giugno 1871, secondogenito di Angelo, contadino possidente di un terreno a Saline, in contrada Fioccarde, e di Giovanna Veronese, originaria del Padovano. Rimasto orfano di madre, visse sulla propria pelle la difficile asprezza del periodo e la convivenza con la matrigna. Appena ne ebbe l'opportunità, si imbarcò poi in un viaggio epico, alla conquista della "Merica". Carico di entusiasmo, partì con la valigia in cui, a fianco delle poche cose che possedeva, aveva riposto i sogni di un futuro migliore e la voglia di riscatto. Raggiunta l'Argentina, dopo una breve parentesi a Buenos Aires, Dall'Armellina si trasferì nella provincia di Santa Fe, dove riuscì un po' alla volta a emergere. Tenendosi ben strette le proprie radici, di cui andava fiero, era riuscito a imparare il codice Morse e cominciò a guadagnare i primi pesos che gli permisero di acquistare dei terreni a Larrechea, terre che mise subito in produzione. Gli affari andavano sempre meglio e ben presto acquistò delle terre anche a Chaco e a Córdoba. Le prime coltivazioni furono di mais, grano, girasole e arachidi. Poi cominciarono a spuntare le case, le prime attività, sorse la scuola intitolata a Dall' Armellina, che arrivava inizialmente fino alla quarta elementare ed una chiesa. Così nacque il paese che inizialmente si chiamava "Pueblo Dall'Armellina", poi Monte Ralo, i cui primi abitanti furono alcuni amici del fondatore, Santiago Barberis, Luis Pieretto, Jose Giraudo, Miguel Cavallo e Carlos J. Scotto. (NoveColonneATG)

“BELLA CIAO”: IN SUDAMERICA UNA NUOVA WEB RADIO CON GLI EMILIANO-ROMAGNOLI NEL MONDO

BOLOGNA - L'Associazione di emiliano-romagnoli nel mondo e “Red Proter” (rete di professionisti e tecnici di Mar del Plata, Argentina) e l’Associazione Interscambio Culturale Italia-Brasile Anita e Giuseppe Garibaldi, hanno dato vita in queste ore a una nuova radio italiana rivolta ai discendenti italiani in terra sudamericana, dal nome “Bella Ciao”. A riportarne la notizia è stata la Consulta degli Emiliano-Romagnoli nel Mondo sulla propria pagina Facebook. La radio sarà ufficialmente inaugurata in occasione del 76° anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascismo, il 25 aprile, e sarà “una voce libera e indipendente, ma al tempo stesso senza paura di essere “di parte”: la parte dei più deboli e della democrazia; di quella democrazia voluta da coloro che hanno liberato l’Italia dalla dittatura nazifascista e hanno approvato la Costituzione della Repubblica, la “più bella del mondo”, a detta di molti”. (aise)

IMPATRIATI, ECCO I CODICI TRIBUTO PER IL REGIME SPECIALE

Milano - La risoluzione 27/21 dell'Agenzia delle entrate istituisce due nuovi codici tributo il "1860" e "1861". I codici consentiranno ai lavoratori, dipendenti e autonomi, di effettuare l'esercizio dell'opzione al regime speciale agevolato per impatriati, attraverso il versamento, in un'unica soluzione, di un importo rispettivamente pari al 10% o al 5% dei redditi di lavoro dipendente e autonomo prodotti in Italia, relativi al periodo d' imposta precedente a quello di esercizio dell' opzione. Il decreto Crescita (dl 34/19) - scrive Italia Oggi - ha prorogato per ulteriori cinque periodi d' imposta il regime speciale agevolato per i lavoratori impatriati,che prevede una tassazione del 50 % o del 10 % del reddito,in presenza di determinati requisiti. Si tratta di soggetti iscritta all' anagrafe dei cittadini residenti all' estero (Aire) o in Ue che hanno trasferito la residenza prima del 2020 e che al 31 dicembre 2019 stavano già usufruendo del regime fiscale agevolato. (NoveColonneATG)