IL 31 MARZO IL SEMINARIO IN VIDEO CONFERENZA “LA COLLABORAZIONE SCIENTIFICA ITALIA-BRASILE SUL COVID-19”

BRASILIA – Si svolgerà il 31 marzo alle ore 10 – orario di Brasilia – il seminario in video conferenza intitolato “La collaborazione scientifica Italia-Brasile sul Covid-19” organizzato dall’Ambasciata d’Italia con il supporto dei Consolati di San Paolo,

Rio de Janeiro, Curitiba, Porto Alegre, Belo Horizonte e Recife, e dell’Associazione dei Ricercatori Italiani in Brasile. In questa occasione, alcuni tra i migliori ricercatori italiani e brasiliani faranno il punto, anche in potenziale chiave industriale, sulla cooperazione fra i due Paesi nella lotta al Covid-19, che ha portato ad importanti risultati pubblicati sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali. Partecipano il Ministero dell’Università e Ricerca, l’Istituto Superiore della Sanità, l’IRCSS Spallanzani, l’Università di Verona, l’australiana Newcastle, la prestigiosa Fondazione Oswaldo Cruz e l’Università di Brasilia. L’ambasciatore Francesco Azzarello aprirà i lavori, seguito dagli interventi di Hélio Angotti Neto del Ministero della Salute brasiliano, Eugenio Gaudio del Ministero della Università e della Ricerca italiano e di Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) – Italia. Chi fosse interessato potrà effettuare la propria iscrizione cliccando QUI. Qui il programma aggiornato. (Inform)

LE PENSIONI ALL’ESTERO NEI DATI DELL’OSSERVATORIO INPS

ROMA - Oggi l’Inps ha diffuso i dati dell’Osservatorio sulle pensioni vigenti al 1° gennaio 2021 e liquidate nel 2020 che sono in totale 17.799.649, di cui 13.816.971 (il 77,6%) di natura previdenziale e 3.982.678 (il 22,4%) di natura assistenziale. Tra esse anche 378.479 pensioni erogate a residenti all’estero, pari al 2,13% del totale. Di queste, 175.297 sono versate a uomini e 203.182 a donne. Gli importi medi mensili delle pensioni i cui titolari risiedono all’estero sono molto bassi; il fenomeno – chiarisce l’Inps – è spiegabile in larga misura dal fatto che molte di queste pensioni sono erogate in regime di convenzione internazionale, cioè i percettori hanno maturato il diritto in diversi Paesi e l’Italia paga solamente la parte di propria competenza. Per le pensioni di vecchiaia, l’importo medio per un pensionato all’estero è di 401,95 euro, per le pensionate 210,94. Di invalidità previdenziale all’estero vengono pagati 264,23 euro al mese se uomini, 268,01 se donne. Ammonta a 203,77 l’indennità superstiti erogata agli uomini, 220,58 quella erogata a donne. (aise)

L’ITALIA PUNTA SUL TURISMO DELLE RADICI: LAVORO INTEGRATO PER RECUPERARE LA MEMORIA

Roma - Dai flussi migratori ai flussi turistici: il turismo delle radici: è questo il titolo del webinar che si è tenuto il 18 marzo, organizzato dall’Università Nazionale di Mar del Plata insieme al MAECI, l’Università della Calabria e Fiesa Mar del Plata 2021. All’incontro, moderato da Ana Biasone, Direttrice del Master in Sviluppo Turistico Sostenibile dell’Università Nazionale di Mar del Plata, hanno partecipato importanti figure nell’ambito delle relazioni internazionali tra Italia ed Argentina. È intervenuto per primo Dario Cortese, Console d’Italia di Mar del Plata: “Il turismo delle radici rappresenta una ricchezza enorme per l’Italia - ha affermato -. Esso mira a recuperare le radici attraverso un viaggio che ha interessi, oltre che turistici, anche economici e culturali”, ha continuato Cortese, sostenendo che “questo ritorno è frutto di un desiderio spontaneo che giunge dalla base” e ha concluso sottolineando il “valore enorme che questo settore rappresenta anche per le relazioni internazionali tra Italia ed Argentina”. Ha poi portato il suo contributo Giovanni Maria de Vita, Consigliere della Direzione Generale Italiani all’Estero della Farnesina. “L’obiettivo del Ministero degli Esteri è stabilire nuovi rapporti con gli italiani all’estero e gli oriundi di nuova generazione” ha affermato De Vita, aggiungendo che “questo è il nostro interesse sin dal 2018, quando abbiamo convocato il Tavolo Tecnico per il Turismo delle Radici. Abbiamo partecipato ad eventi per sensibilizzare sull’importanza del fenomeno, studiando come poter fornire la migliore accoglienza per i turisti di ritorno”. Infine, il Consigliere ha parlato della “creazione del primo master in Turismo delle Radici promosso dall’Università della Calabria, che ha il fine di preparare nuovi operatori a fornire un’offerta sempre più adeguata per i turisti delle radici”. È intervenuta anche Donatella Cannova, dell’Istituto Italiano di Cultura a Buenos Aires. “Recuperare le radici e visitare i luoghi da dove venivano i nostri antenati è un processo dal valore affettivo, culturale e linguistico. Non si può recuperare la memoria senza far uso della lingua, primo strumento di identificazione”, ha sostenuto Cannova. “Riguardo il turismo delle radici si sono aperte molte opportunità, per cui è importante che chi vuole fare ritorno in Italia sia dotato degli strumenti adatti” ha proseguito, e ha concluso affermando che “è necessario un lavoro integrato che miri a fornire adeguati strumenti agli operatori turistici, per la diffusione di un turismo consapevole di cosa significhi recuperare la memoria. E questo è possibile solo attraverso lo studio della lingua e della cultura”. Ha partecipato infine anche Sonia Ferrari, dell’Università della Calabria. “Il turismo delle radici è un fenomeno molto importante ed abbiamo provato a studiarlo da diversi punti di vista, cominciando da un’indagine esplorativa per conoscerlo meglio e poi producendo un questionario a riguardo”, ha descritto Ferrari, definendo il turismo delle radici “un turismo dei sentimenti, molto importante in termini di sostenibilità sociale” ed ha concluso riportando alcune previsioni sul turismo post-Covid, “che sarà più consapevole e responsabile rispetto al passato, sempre più alla ricerca di momenti autentici da condividere con le persone del posto”. (NoveColonneATG)

COMITES DI BASILEA: REPORTAGE DELLA RADIOTELEVISIONE SVIZZERA SULLA MIGRAZIONE ITALIANA NEL PAESE DURANTE LA PANDEMIA

BASILEA – La RSI 1 ha prodotto un reportage sulla migrazione italiana in Svizzera durante la pandemia. Lo segnala a “ItaloBlogger” la presidente del Comites di Basilea Nella Sempio spiegando che “il nostro gruppo giovani GIR – Giovani in Rete – è stato contatto e invitato a partecipare al reportage per illustrare l’attività portata avanti in terra elvetica e nello specifico a Basilea con la nuova mobilità italiana che ha destato grande interesse nella emittente”. “I ragazzi e le ragazze del GIR hanno voluto girare l’intervista negli spazi del Comites in segno di riconoscenza per il nostro sostegno e per dare cosi risalto al nostro Comitato e alle nostre attività” spiega ancora Sempio ringraziandoli per la loro “lealtà e riconoscenza”. Sempio sottolinea come il reportage sulle attività del GIR sia “l’ennesima conferma di quanto il nostro Comites sia stato lungimirante nel favorire l’attività del gruppo giovani”. “Nel servizio, a cura del giornalista Michele Trefogli, a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti, fra le diverse realtà interpellate e attive sul territorio c’è anche dunque il nostro Comites, questo crediamo dia lustro all’intera rete dei Comitati mondiali, un motivo di sincero orgoglio per tutte e tutti noi”, conclude la presidente Nella Sempio segnalando il link che rimanda al reportage . (Inform)

DA GARAVINI (IV) GLI AUGURI A “LIBERA” PER I SUOI PRIMI 26 ANNI

ROMA - “Auguri Libera, da 26 anni prezioso presidio sui territori. Perché con la sua azione promuove il senso di legalità tra giovani e adulti rendendo l'opinione pubblica consapevole e le nostre comunità libere”. Così in una nota Laura Garavini, SENATRICE di Italia Viva eletta all’estero, Vicepresidente commissione Esteri, già componente commissione Antimafia. “Grazie a Don Luigi Ciotti così come a tutte le volontarie e i volontari – conclude - che svolgono la loro opera di sensibilizzazione con dedizione e generosità”. (aise)

CONTE INCONTRA LETTA: PD INTERLOCUTORE PRIVILEGIATO PER M5S

Milano - “Nel nuovo Movimento il Pd sarà sicuramente un interlocutore privilegiato, si apre un cantiere e ci sarà un dialogo costante. Dobbiamo lavorare per creare una giusta sinergia perché chi va da solo rischia di essere meno efficace e già a partire dalle elezioni amministrative prossime ci sarà sicuramente e c’è la volontà di confrontarci per trovare delle soluzioni che siano ancora più efficaci per risolvere i problemi delle comunità territoriali”. Così Giuseppe Conte, leader in pectore del M5S, dopo l’incontro con il segretario del Pd Enrico Letta il 24 marzo. L’incontro tra i due ex premier è avvenuto a Roma presso la sede dell'Arel, l'Agenzia di ricerche e legislazione da cui deriva la Scuola di Politiche fondata proprio dallo stesso Letta. Che su Twitter commenta: “Un primo faccia a faccia, molto positivo, tra due ex che si sono entrambi buttati, quasi in contemporanea, in una nuova affascinante avventura”. “E’ stato un confronto molto proficuo, in un clima molto cordiale, uno scambio molto utile – spiega Conte parlando con i cronisti – Si apre un cantiere dove prevarranno un dialogo e un confronto costante per trovare le soluzioni comuni per il Paese. Abbiamo parlato anche delle urgenze attuali, del piano vaccinale, della necessità di intervenire per sostenere famiglie, imprese e lavoratori. Siamo entrambi preoccupati per la prospettiva futura rispetto alle tante difficoltà economiche e sociali che ci sono, sarà importante ovviamente completare il Recovery Plan. Abbiamo parlato anche della prospettiva europea, si apre un capitolo importante con la Conferenza sul futuro dell’Europa, continueremo ad aggiornarci per poter rafforzare il contributo dell’Italia a questo importante passaggio che deve rendere la casa europea ancora più confortevole per i cittadini europei”. Incalzato dai giornalisti, l’ex premier parla anche del suo progetto per il Movimento 5 Stelle: “Quando lo completerò vi dirò, stiamo lavorando ancora perché è un progetto che vuole rilanciare il Movimento in tutti i suoi aspetti. Rousseau? È una piattaforma che è stata sin qui utilizzata e non c’è motivo per cui si decida oggi di non utilizzarla più, ovviamente ci sono da chiarire i ruoli e le rispettive pretese e spero che si possa comporre amichevolmente questa questione”. (NoveColonneATG)