PROMOSSO DA FONDAZIONE G. DI VITTORIO E CENTRO ALTRE ITALIE: GIOVEDÌ 11 FEBBRAIO L’INCONTRO ONLINE “MOBILITÀ ITALIANE E LAVORO DI FRONTE ALL’EMERGENZA COVID-19 IN EUROPA”

TORINO – Alle ore 10 di Giovedì 11 febbraio si terrà online l’incontro,

promosso dalla Fondazione G. Di Vittorio e dal Centro Altreitalie, sul tema “Mobilità italiane e lavoro di fronte all’emergenza Covid-19 in Europa”. Il dibattito online si prefigge di esaminare gli effetti della pandemia su mobilità, sviluppi del mercato del lavoro e legislazione europea riguardo alle possibili misure per far fronte al cambiamento. Le migrazioni contemporanee presentano sfide complesse, vi è una buona percentuale di laureati (oltre il 30%), ma la maggioranza possiede solamente un diploma o titoli di studio inferiori. Al contempo, vi sono rappresentate anche le più svariate tipologie professionali che spaziano dai dirigenti d’azienda, agli infermieri, ai precari impiegati nella gastronomia e nel terziario. Indispensabile, quindi, analizzare e disaggregare questa disomogeneità̀ allo scopo di comprendere dove vi sia la necessità di intervenire a protezione delle categorie rimaste “scoperte” dalle tutele del welfare italiano e dei vari paesi d’immigrazione. Il Covid-19 sta avendo effetti dirompenti sulle società e le economie dell’UE. Si è allargato lo spettro delle diseguaglianze. La pandemia influirà sulle nuove mobilità che si sono affermate nell’Unione e che coinvolgono in prima fila centinaia di migliaia di italiani e italiane che hanno lasciato il Paese negli anni più recenti. Che esperienza stanno vivendo, e quali prospettive intravedono? Quale risposta viene loro data dagli stati membri? Quali quesiti pone? Una condizione incerta e in divenire che interroga istituzioni, parti sociali e società civile italiana e mette in discussione il sistema di protezione sociale europeo. Ne parleranno durante l’incontro: Maddalena Tirabassi e Alvise Del Prà, Centro Altre italie (Il lavoro durante la pandemia tra emergenze e innovazione a partire da Il mondo si allontana?Il Covid-19 e le nuove migrazioni italiane); Rodolfo Ricci, segretario nazionale FIEI (Covid-19: la condizione dei migranti tra aumentate precarietà e incertezze); Andrea Malpassi, responsabile esteri INCA nazionale (Italiani all’estero tra pandemia e tutele); Beppe De Sario, ricercatore presso la Fondazione Di Vittorio (Migranti e sindacato in Italia durante la pandemia. Note di riflessione); Massimo Brancato, CGIL nazionale; Fulvio Fammoni, presidente Fondazione G. Di Vittorio. Coordina l’incontro Elisa Castellano. L’incontro su Zoom verrà trasmesso in diretta sulle pagine Facebook: www.facebook.com/fondazionegiuseppedivittorio; ; www.facebook.com/CentroAltreitalie. (Inform)

“GIORNO DEL RICORDO”: IL CONTRIBUTO DEL BRASS GROUP

PALERMO - “Il silenzio, le sacche di deprecabile negazionismo militante o il riduzionismo, sono gli ostacoli contro cui ancora si combatte per questa sciagura nazionale”. Lo ha scritto il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, in occasione del Giorno del Ricordo, aggiungendo che il vero avversario da battere, “più forte e più insidioso, è quello dell’indifferenza, del disinteresse, della noncuranza, che si nutrono spesso della mancata conoscenza della storia e dei suoi eventi”. A tal ragione, la Fondazione the Brass Group, con i propri canali, si è voluta fare promotrice di un’iniziativa in streaming per la memoria di quei tragici avvenimenti storici, valorizzando anche il patrimonio culturale, storico e artistico degli italiani tutti. Pertanto, verrà trasmesso in streaming sui canali Facebook e YouTube del Brass Group un contributo realizzato con alcuni brani eseguiti dall’Orchestra Jazz Siciliana ed una testimonianza a cuore aperto di Rosario Modica, uomo di grande cultura, che è riuscito a sopravvivere alle foibe grazie all’intervento del padre, l’ammiraglio Domenico Modica di origini siciliane. Il contributo contiene anche l’intervista alla figlia di Rosario, Chiara Modica Donà dalle Rose, mecenate della cultura e dell’arte oltre che avvocato di diritto internazionale e della tutela dei diritti umani, che ricorda i racconti del padre appena quattordicenne, vissuti durante quel terribile periodo che fa parte della nostra storia. Ed è intento del Brass Group non dimenticare la tragedia delle foibe, così come già avvenuto per quella della Shoah in cui i solisti dell’OJS si sono esibiti in ricordo. Verranno dedicati dei brani in memoria alle vittime del Giorno del Ricordo e a tutti coloro che ne hanno vissuto la sofferenza. Il programma musicale, che vede l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal M° Domenico Riina, prevede il brano “How Far Can You Fly” eseguito da Vito Giordano al flicorno con l’arrangiamento di Ignazio Garsia. Seguono altri due brani eseguiti da Giuseppe Milici, il primo “The Shadow Of Your Smile” orchestrato sempre da Ignazio Garsia e il secondo, “The Summer Knows” con l’arrangiamento del Maestro Antonino Pedone. “La tragedia delle Foibe, che ha coinvolto le popolazioni giuliano-dalmate, per anni è stata tenuta nascosta, negata, dimenticata nella totale indifferenza dei più. Decine e decine di italiani gettati nelle cavità carsiche e inghiottiti negli abissi rocciosi profondi oltre cento metri. Una tragedia che l’umanità non deve né dovrà mai dimenticare”. Lo dice l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Manlio Messina nel Giorno del Ricordo. “L’iniziativa del Brass Group – aggiunge Messina – serve a non dimenticare, perché abbiamo il dovere di ricordare, il dovere di tramandare il ricordo ai nostri giovani che devono conoscere la verità su quella barbarie perpetrata ai danni di intere famiglie che ancora oggi piangono i loro congiunti”. (aise)

ACCORDO ITALIA-TURCHIA SU PREVIDENZA SOCIALE, UNGARO (IV): “RISPOSTA FARNESINA FA BEN SPERARE”

ROMA – Massimo Ungaro (IV), eletto nella Circoscrizione Estero, ha espresso il proprio apprezzamento, attraverso una nota social, riguardo alla risposta del Ministero degli Esteri ad un’interrogazione posta dallo stesso deputato di Italia Viva: interrogazione nella quale Ungaro sollecitava la pronta definizione dell’iter amministrativo, ancora in corso, dopo la firma dell’Accordo sulla previdenza sociale sottoscritto dai Governi di Roma e Ankara nel lontano 2015. “In effetti, l’assenza di definizione dell’iter applicativo rende vano il citato trattato e non permette ai nostri connazionali residenti in Turchia di accedere alle prestazioni di assistenza sanitaria, malattia, vecchiaia e reversibilità pensionistica con parità di trattamento. Fa ben sperare quindi che la Farnesina confermi che, sebbene in pandemia, il lavoro negoziale sia proseguito e che presto si arriverà al tanto sospirato accordo amministrativo applicativo”, ha spiegato Ungaro. (Inform)

EDUITALIA: IL PORTALE PER GLI STUDENTI INTERNAZIONALI SI RINNOVA

ROMA - Il portale eduitalia.org si rinnova, con una nuova veste grafica con la quale si pone un obbiettivo: essere uno strumento informativo per studenti e utenti internazionali alla ricerca di un corso di studio in Italia. Grazie all’offerta formativa delle 111 Scuole/Accademie/Università associate a Eduitalia, infatti, sono molteplici le opzioni di studio per poter formarsi nello Stivale, immergendosi nella sua cultura da dentro. Eduitalia, lanciando il nuovo portale, ha voluto mandare anche un messaggio al Governo che verrà del Premier incaricato Mario Draghi: dare seguito a favore degli Istituti danneggiati di concrete forme di supporto quali quelle già ipotizzate di ristori legati alle effettive perdite di fatturato. Il settore dell’istruzione è infatti un settore assai ferito e che ha bisogno di ripartire in fretta. A oggi, nonostante quella degli studenti sia tra le poche categorie di cittadini stranieri autorizzati a spostarsi all’estero, il 2021 registra poche presenze internazionali sul territorio italiano. Di tali problematiche e di ripristino della promozione, Eduitalia ne discuterà in futuro anche in una serie di incontri organizzati con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. (aise)

LA COMPLESSITA’ DEL FENOMENO MIGRATORIO

Roma - Negli ultimi 15 anni, il numero di persone che ha lasciato l’Italia è aumentato di oltre il 70 per cento e gli iscritti all'Aire, cioè l’anagrafe degli italiani residenti all’estero, sono passati da poco più di 3 milioni a oltre 6 milioni e rappresentano più del 10 per cento della popolazione residente in Italia. Gli italiani emigrati laureati sono aumentati del 23% in un quinquennio. La presenza italiana nel mondo, come fotografato dal Rapporto 2020 Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes, è soprattutto meridionale (2,6 milioni, 48,1%) di cui il 16,6% (poco più di 908 mila) delle Isole; quasi 2 milioni (36,2%) sono originari del Nord Italia e quasi 861 mila (15,7%) del Centro. “I dati ci hanno permesso di sdoganare due errori di narrazione”, spiega Delfina Licata, sociologa e curatrice del rapporto Italiani nel mondo della Fondazione Migrantes. Il primo riguarda il titolo di studio: “oltre agli altamente qualificati c’è anche chi si è spostato alla ricerca di lavori generici”, afferma Licata. Il secondo errore di narrazione è quello secondo il quale si parte soprattutto dal nord. “Quando andiamo a disaggregare il dato vediamo quanto impatta la mobilità nei contesti del meridione - sottolinea Licata -. Al sud ci sono anche fenomeni di migrazione interna e il vero divario si gioca tra città e aree interne. La nuova mobilità va raccontata con le giuste parole e nel rispetto della complessità. E’ fondamentale rimettere al centro la persona migrante ed è necessario uno studio continuo”. (NoveColonneATG)

ITALIANI ALL'ESTERO - BRASILE - ESPONENTI CGIE BRASILE CHIEDONO AD AUTORITA' ITALIANE SOLUZIONE RIENTRO ITALIANI BLOCCATI IN BRASILE PER SOSPENSIONE TRAFFICO ITALIA/BRASILE

A seguito della sospensione del traffico aereo dal Brasile e il divieto di ingresso in Italia, il Cgie dell’America Latina chiede alle autorità italiane di permettere il rientro in Patria ai connazionale residenti in Italia. Il CGIE ha inviato una lettera in proposito al Ministro della Salute Italiano perche' trovi una soluzione. Di seguito l'intervento del Segretario del Consiglio Generale degli Italiani all'Estero per l'America Latina, diramato in data odierna contemporaneamente alla Quarta sessione della Conferenza preparatoria della Conferenza Permanente Stato/Regioni/Prov.Aut./CGIE. "A seguito della recente comparsa della “variante Brasiliana” al covid 19, il Ministro della Salute Italiano con ordinanza dello scorso 16 gennaio 2021 - inizialmente in vigore fino al 31 gennaio 2021 e successivamente prorogata fino al 15 febbraio 2021- ha disposto la sospensione del traffico aereo dal Brasile e il divieto di ingresso in Italia per tutti coloro che provengono dal Brasile o che vi abbiano soggiornato o transitato nei 14 giorni precedenti il tentativo di ingresso in Italia. Al momento non sono previste eccezioni. Questa ulteriore decisione restrittiva, sta causando gravissimi problemi agli oltre millecinquecento connazionali che si trovavano al momento dell’ordinanza e si trovano tutt’ ora in territorio brasiliano per motivi strettamente necessari quali lavoro, studio, esigenze familiari. Alcune situazioni risultano drammatiche, il disagio psicologico e il timore del contagio in un Paese dove le condizioni sanitarie sono al collasso, portano i nostri connazionali a vivere un sentimento di costernazione, frustrazione e crescente angoscia. Il CGIE denuncia questa gravissima situazione e auspica che il Governo Italiano per mezzo dei preposti Ministeri, si adoperi rapidamente per risolvere con un provvedimento ad hoc, la situazione permettendo ai nostri connazionali, per lo meno quelli residenti in Italia, di rientrare in patria, naturalmente seguendo le misure di sicurezza adeguate per garantire la tutela sanitaria di tutti." conclude la nota (09/02/2021-ITL/ITNET)