GLI SVIZZERI AL VOTO IL 7 MARZO 2021

È sicuramente l’iniziativa contro l’uso del burqa, che ha raccolto 105’533 firme e depositata nel settembre 2017, che suscita maggiore attenzione nelle votazioni popolari del 7 marzo 2021. L’iniziativa è stata lanciata dal comitato di Egerkingen

– all’origine anche dell’iniziativa antiminareti – e da esponenti di diverse forze politiche come UDC, Giovani UDC, PLR e Unione democratica federale (UDF). Il divieto del burqa è stato introdotto finora in Ticino e San Gallo. Il Consiglio federale (governo) e Parlamento raccomandano di respingere alle urne una legge federale, con la motivazione che è stato elaborato un controprogetto indiretto per lasciar maggior margine di manovra ai Cantoni. Gli altri due temi sono: Legge federale del 27 settembre 2019 sui servizi d’identificazione elettronica; Decreto federale del 20 dicembre 2019 che approva l’Accordo di partenariato economico globale tra gli Stati dell’AELS e l’Indonesia. Il primo riguarda l’iniziativa popolare che contesta alla legge federale la commercializzazione di un documento ufficiale, il cui rilascio è affidato a soggetti privati. L’altro contesta un accordo che prevede la riduzione dei dazi doganali sull’olio di palma (Insieme alla Malesia, l’Indonesia produce l’80% della produzione mondiale). Per il comitato referendario i controlli e le sanzioni previsti saranno inefficaci. (fonte: solidali insieme)

DIDATTICA PLURILINGUE NELLE SCUOLE: IL FUTURO DEL PROGETTO “RUSH” UDINE -

Chi è il docente plurilingue? Come svolge la sua didattica nella scuola? Da queste domande è nato RUSH - Re and Up Skilling Horizons, progetto finanziato dell’Unione Europea nell’ambito delle iniziative Erasmus + e incentrato sull’utilizzo della didattica plurilingue in contesti plurilingue. A fare il punto del progetto sono stati ieri i partner europei di Rush capitanato dal Convitto “Paolo Diacono” di Cividale del Friuli: in videoconferenza sono stati presentati gli esiti ed il futuro dell’iniziativa. Il percorso progettuale è partito tre anni fa da Cividale del Friuli, con il Convitto Paolo Diacono, l’ARLeF e il Comune di Cividale, per poi coinvolgere alcuni partner europei con presenza sul territorio di lingue minoritarie riconosciute, come la Galizia in Spagna e la realtà di Rovigno in Croazia. È stata attivata la prima classe plurilingue con alunni della scuola primaria e secondaria di I grado galiziani, italiani e croati, che insieme sono stati i protagonisti di una attività di ricerca-azione rivelatasi molto significativa per le finalità di RUSH. Lo scambio e il confronto tra diverse regioni si è rivelato il punto di partenza fondamentale per raggiungere l’obiettivo di qualificare e riqualificare la funzione del docente in chiave plurilingue. Protagonisti della presentazione digitale – tuttora visibile sulla pagina Facebook del Convitto - sono stati Alberta Pettoello in qualità di rettore del Convitto Paolo Diacono, Patrizia Pavatti (ex rettore CNPD e attualmente direttore del Servizio interventi per il diritto allo studio per l’Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio – ARDiS) per l’idea progettuale e il coordinamento, William Cisilino, direttore ARLeF, Noemí Álvarez Villa, referente della Consellerìa de Cultura, Educacìon e Universidade, Galizia, Victoriano Costas Suárez, preside di IES Salvaterra de M., Galizia e Marina Ferro Damuggia, docente della scuola SEI Benussi di Rovigno, Croazia. La Dirigente Scolastica del Cnpd e tutti i partner sono stati concordi nell’esprimere l’elevato valore formativo del progetto, anche nell’ottica di un arricchimento culturale, e nel riconoscere l’importanza di proseguire in questo percorso progettuale che, per quanto molto lungo, ha già creato le basi per l’integrazione di contenuti e lingue all’interno degli apprendimenti e curricoli scolastici. (aise)

SVIZZERA, RASSEGNA DI DOCUMENTARI “GLI ANNIVERSARI CELEBRI”: IL 31 GENNAIO “LEONARDO SCIASCIA. UNO SCRITTORE ALIENO”

BERNA – Il Comites di Berna e Neuchâtel invita la comunità italiana al secondo appuntamento della rassegna “Gli anniversari celebri”, serie di film-documentario dedicati a personaggi illustri della cultura italiana, organizzata da “Amitalia,la scuola del bello”. Domenica 31 gennaio, dalle 18.30, alle 00.30, sarà presentato il grande scrittore Leonardo Sciascia. L’evento, dal titolo “Leonardo Sciascia.Uno scrittore alieno” è patrocinato dal Comites. Per accedere gratuitamente all’evento cliccare sul link https://www.mymovies.it/ondemand/amitalia/?code=KPRNHJUDEX6W Nella finestra di accesso inserire l’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Inform)

TERRA DELLE RADICI: PARTITO IL PROGETTO IN ABRUZZO

PESCARA - È partito in Abruzzo alla fine di dicembre e si sta continuando ad evolvere in questo 2021 il progetto “Terra delle Radici”, un’iniziativa sul Turismo delle radici di cui si è già fatta promotrice l’Associazione degli Abruzzesi in Paraguay, in collaborazione con il Centro Italico Safinim. Il progetto, finanziato dal Consiglio Regionale degli Abruzzesi nel Mondo, che ne dà oggi notizia sul proprio profilo Facebook, prevede la realizzazione di una banca dati dell’albero genealogico degli emigrati all’estero teso a contrastare, o quantomeno tamponare, gli effetti dello spopolamento territoriale, riportando sul territorio regionale, in veste di turisti, i discendenti di coloro che migrarono anni prima nel mondo alla ricerca di miglior fortuna. Il progetto è stato proposto dai Comuni di Carunchio, Castelguidone, Castiglione Messer Marino, Celenza sul Trigno, Fraine, Montazzoli, Roccaspinalveti, Schiavi di Abruzzo, Torrebruna. Oltre agli Enti pubblici, primo promotore del progetto è l’Associazione Centro Studi Alto Vastese e Valle del Trigno, da anni impegnata nella promozione, ricerca e valorizzazione del territorio, oltre che la Pro Loco di San Giovanni Lipioni. Il cuore del progetto resta dunque quello di sviluppare un maggiore contatto con gli abruzzesi nel mondo, e, infatti, il sito del progetto, così come i soggetti protagonisti, si augurano che il progetto possa diventare sempre più esteso. Per farlo, il progetto ha previsto la creazione del database, che sarà messo a disposizione direttamente nel Centro Studi o sul portale web appositamente realizzato che conterrà anche notizie, foto e video promozionali del territorio dell’Alto Vastese. Tali attività fungeranno da base per creare pacchetti turistici esperienziali ed emotivi volti proprio ai discendenti che vengono a conoscere i luoghi dove hanno le proprie origini e da dove i propri avi partirono facendo rotta verso i 5 continenti. Solo nel 2017, sono arrivati in Italia circa 670.000 stranieri legati al turismo delle origini che ha prodotto un giro di affari di circa 650 milioni di euro nel territorio italiano (dati Enit 2017), con la tendenza di crescita di oltre il 20% anno. Tenendo in considerazione che nel mondo ci sono circa 60-80 milioni di discendenti da emigrati italiani, il progetto si pone di intercettare questo vasto bacino di utenza, organizzando un sistema di targeted marketing che si avvarrà di dati inseriti in questo contenitore di dati, che conterrà le informazioni di tutti gli emigrati partiti dai comuni coinvolti dal progetto, quindi potenzialmente interessati a tornare nel loro territorio di origine. (aise)

IL DEUTSCH-ITALIA: LA STORIA LEGA IL PIEMONTE E LA BAVIERA

Monaco di Baviera - Un gemellaggio molto “particolare” è quello tra i comuni di Boves, in Piemonte, e Schondorf am Ammersee, in Baviera. A legarli c'è un triste episodio accaduto oltre 75 anni fa. A raccontare questa storia tra Italia e Germania è Il Deutsch-Italia, giornale online diretto non solo ai lettori italiani ma anche ai tedeschi, La strage di Boves: il primo eccidio di civili innocenti operato dai nazisti in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. Anzi, un duplice eccidio: il 19 settembre 1943 il piccolo centro del Piemonte, in provincia di Cuneo, che oggi conta poco più di 9mila abitanti, fu messo a ferro e fuoco da un battaglione delle Waffen SS (SS combattenti, n.d.r.). Furono 21 i morti – tra i quali il parroco don Giuseppe Bernardi ed il suo vice, don Antonio Ghibaudo – e 351 le case incendiate. Massacro ripetuto dagli stessi soldati tedeschi nei dintorni di Boves e nel suo centro abitato, di nuovo dato alle fiamme tra il 31 dicembre del ’43 ed il 3 gennaio del ’44: altre 59 vittime, tra civili e partigiani italiani. Appena la pandemia lo permetterà, Boves celebrerà ufficialmente il gemellaggio con Schondorf am Ammersee, nota località sulla sponda occidentale di uno dei laghi più frequentati e belli della Baviera, 40 km da Monaco. All’apparenza un gemellaggio come tanti tra città o paesi di nazioni diverse. Che normalmente si “uniscono” perché hanno in comune tradizioni, peculiarità geografiche, circostanze storiche, elementi culturali. Ma cosa unisce Boves a Schondorf tanto da farle diventare gemelle? “Nulla, tranne una tomba”, risponde Alexander Herrmann, sindaco della cittadina bavarese. (NoveColonneATG)

IL GIORNALE ITALIANO: ANNO NUOVO, VITA NUOVA? L’EDITORIALE DI SALVINO TESTA

Ginevra - “In tutto il mondo si è applaudito alla fine del 2020, come se passare ad un nuovo anno fosse la garanzia di un ritorno alla vita normale. Sappiamo che purtroppo non è così, non basta appendere al muro un nuovo calendario per porre fine alla pandemia. Certo, la campagna di vaccinazione è cominciata, ma prenderà tempo, più tempo del previsto e la ricercata immunità di gregge non sarà raggiunta prima di un anno”. Lo scrive Salvino Testa, coordinatore del Caig Ginevra, in un editoriale su Il Giornale Italiano. “Dobbiamo continuare ad avere pazienza ed essere responsabili, rispettando tutte le misure necessarie per evitare un nuovo peggioramento della situazione. Non chiediamo al nuovo anno un miracolo - prosegue Testa -. La nostra salvezza dipende dai nostri comportamenti, individuali e sociali, ma non solo. Ecco perché ci auguriamo che in questo nuovo anno i vari governi europei dimostrino maggiore coerenza e lungimiranza che durante l’anno appena finito, perché un po’ ovunque in Europa, all’interno degli stessi stati, sono state prese misure contraddittorie, spesso incomprensibili, che hanno indotto i cittadini a dubitare di tutto, anche del vaccino. Ne hanno approfittato i complottisti di ogni bordo, per diffondere false notizie e creare confusione. Ci auguriamo che siano presi i provvedimenti adeguati per rilanciare l’economia. Ci auguriamo che gli invisibili non siano dimenticati. Ci auguriamo che la cultura sia finalmente considerata un bene essenziale”. (NoveColonneATG)