ITALIANI ALL'ESTERO - GIORNATA UNITA' D'ITALIA E FORZE ARMATE - IDENTITA' ITALIANA CELEBRA AD ALESSANDRIA GIORNATA ED EMIGRATI ITALIANI RIENTRATI IN PATRIA PER DIFESA PAESE

"La sezione alessandrina di Identita' Italiana-Italiani all'Estero,

associazione culturale presieduta dall'Avv. Aldo Rovito, ha celebrato con una deposizione di fiori al Monumento ai Caduti di Alessandria la ricorrenza del 4 Novembre: Giornata delle Forze Armate, dell'Unita' Nazionale e dell'Anniversario della Fine della Prima Guerra Mondiale, ma anche occasione per onorare il sacrificio dei Combattenti Caduti, tra i quali numerosi emigrati all'Estero rientrati per combattere per la Patria nelle Guerre di Indipendenza e nei due conflitti mondiali, Simone Mantelli, esponente di Identita' Italiana - Italiani all'Estero, che sottolinea: "Non bisogna dimenticare che oggetto di questa ricorrenza, purtroppo spesso negletto, e' anche la Vittoria, perche' quella Prima Guerra Mondiale l'Italia la vinse. Per cui ci piace rammentare questo significato proprio oggi, momento in cui il nostro Paese ha quantomai bisogno di nuove vittorie contro le sfide che si trova ad affrontare." conclude Simone Mantelli. (05/11/2020-ITL/ITNET)

L’ASSOCIAZIONE IDENTITÀ ITALIANA-ITALIANI ALL'ESTERO CELEBRA LA GIORNATA DELLE FORZE ARMATE

ROMA - La sezione alessandrina di Identità Italiana - Italiani all'Estero, associazione culturale presieduta da Aldo Rovito, ha celebrato con una deposizione di fiori al Monumento ai Caduti di Alessandria la ricorrenza del 4 Novembre: Giornata delle Forze Armate, dell'Unità Nazionale e dell'Anniversario della Fine della Prima Guerra Mondiale, ma “anche occasione per onorare il sacrificio dei Combattenti Caduti, tra i quali numerosi emigrati all'Estero rientrati per combattere per la Patria nelle Guerre di Indipendenza e nei due conflitti mondiali”, si legge nella nota dell’associazione. “Non bisogna dimenticare - ha aggiunto l’associazione - che oggetto di questa ricorrenza, purtroppo spesso negletto, è anche la Vittoria, perché quella Prima Guerra Mondiale l'Italia la vinse. Per cui ci piace rammentare questo significato proprio oggi, momento in cui il nostro Paese ha quantomai bisogno di nuove vittorie contro le sfide che si trova ad affrontare”. (aise)

L’EMIGRAZIONE ITALIANA SU RAI STORIA

ROMA – La storia dell’emigrazione italiana è la somma di tante piccole storie, di singoli individui e dei sacrifici compiuti in cerca di un nuovo inizio. È anche la storia dei successi, di chi ce l’ha fatta. A “Insieme”, magazine di Rai Storia (canale 54) che racconta il Paese che ricomincia, in onda in prima visione venerdì 6 novembre alle 21.10 la giornalista Serena Scorzoni va alla scoperta delle “Storie di emigrazione” più emblematiche della seconda metà del Novecento italiano. Argentina, Australia, America, ma soprattutto Belgio, Francia, Svizzera e poi Germania: un lungo viaggio che si snoda attraverso gli straordinari repertori delle Teche Rai, i diari e le memorie di archivio, suggestioni letterarie e cinematografiche e servizi realizzati dai luoghi chiave dell’emigrazione italiana ancora perfettamente conservati a Genova, città simbolo delle partenze transoceaniche e degli arrivi. Con interventi degli storici Michele Colucci e Mauro Canali e di Pierangelo Campodonico, direttore del Mu.MA Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni. (Inform)

ITALIANI ALL’ESTERO: GARAVINI (IV) PRESENTA DDL PER IL RIPRISTINO DELL’ESENZIONE IMU

ROMA - "Il turismo è in crisi e i nostri borghi rischiano di spopolarsi ulteriormente. È questo il momento per invertire la rotta investendo maggiormente su uno dei motori principali per la ricchezza di questi territori. Ossia i loro concittadini all'estero”. Con queste parole la senatrice di Italia Viva eletta in Europa, Laura Garavini, ha presentato il Disegno di legge che consente di reintrodurre l’agevolazione dell’esenzione IMU che eviti misure di infrazione tenendo conto dei rilievi della Commissione Europea. “Gli italiani nel mondo - ha aggiunto - mantengono tradizionalmente la loro abitazione nel Comune italiano di origine. Scegliendo perfino di vivere in affitto nel paese estero di residenza, pur di investire nell‘immobile di proprietà in Italia. In questo modo, generano un ritorno ingente in termini economici e culturali. Un circolo virtuoso che, però, rischia di interrompersi a causa dell'aggravato peso fiscale legato oggi alla proprietà di una casa in Italia, pur vivendo all'estero”. “Se fino all’anno scorso, infatti, i pensionati iscritti Aire potevano contare sull'esonero dal pagamento dell'Imu, da quest’anno non è più così - ha spiegato -. Perché questa agevolazione è stata abolita a causa di una misura di infrazione della Commissione europea, che ci contesta il fatto di aver applicato un trattamento preferenziale ai soli pensionati italiani. Secondo l'Ue, l'esenzione Imu andrebbe applicata a tutti i pensionati europei, possessori di un immobile in Italia. Per questo motivo, ho presentato un disegno di legge che mira a ripristinare l'esonero Imu per i nostri connazionali pensionati, residenti all’estero accogliendo, allo stesso tempo, i rilievi della Commissione europea ed evitando possibili future procedure di infrazione”. Questo è dunque un “obiettivo che il mio disegno di legge persegue, eliminando il riferimento alla cittadinanza contenuto nella precedente norma e attribuendo il diritto all'esenzione ai soli titolari di pensione in convenzione con l’Italia. A prescindere dalla cittadinanza. Un profilo che corrisponde sostanzialmente ai cittadini italiani emigrati”. Si tratta, secondo l’eletta all’estero renziana, “di una soluzione individuata dopo mesi di confronto con tecnici ed esperti e dopo un'interlocuzione con i funzionari del Mef incaricati dei rapporti con l'Unione Europea. In questo modo possiamo coltivare il rapporto speciale dei concittadini all'estero con il Comune di origine e salvare i nostri borghi storici dall'abbandono architettonico e dal definitivo spopolamento. L'auspicio è che anche le altre forze politiche decidano di convergere su questa soluzione, sostenendone l’applicazione quanto prima. Se manteniamo il legame con gli italiani all'estero, a guadagnarci è l'Italia tutta”. (aise)

RAFFORZAMENTO DELLA GARANZIA PER I GIOVANI: IL CONSIGLIO ADOTTA LA PROPOSTA DI RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE PER UN PONTE VERSO IL LAVORO

BRUXELLES – Lo scorso 30 ottobre il Consiglio europeo ha adottato la proposta della Commissione, presentata il 1° luglio scorso, di raccomandazione del Consiglio relativa a un ponte verso il lavoro, che rafforza la garanzia per i giovani. La raccomandazione amplia ulteriormente il sostegno all’occupazione giovanile già disponibile in tutta l’Ue e lo rende più mirato e inclusivo, anche alla luce delle sfide emerse in seguito alla pandemia. “La crisi senza precedenti provocata dalla pandemia di Covid-19 continua a colpire in modo sproporzionato i giovani, vi è pertanto accordo unanime sul fatto che dobbiamo agire rapidamente – afferma il Commissario per il Lavoro e i diritti sociali Nicolas Schmit, che precisa come “la raccomandazione recentemente adottata mira ad offrire ai giovani tutte le opportunità possibili per sviluppare appieno il loro potenziale e per avere successo nel mondo del lavoro e non solo”. “È sostenuta – aggiunge – da cospicui finanziamenti nel quadro di NextGenerationEU e del futuro QFP, che aiuteranno i giovani europei a inserirsi in un mercato del lavoro in rapida evoluzione. Invito gli Stati membri a utilizzare al meglio i fondi a favore della prossima generazione”. I giovani che aderiscono alla garanzia per i giovani hanno diritto a ricevere un’offerta di lavoro, di proseguimento degli studi, di tirocinio o di apprendistato entro quattro mesi dall’uscita dal sistema d’istruzione formale o dall’inizio della disoccupazione. Dal 2014 a oggi, ogni anno oltre 3,5 milioni di giovani iscritti alla Garanzia per i giovani hanno accettato l’offerta. Nel quadro della nuova raccomandazione – si legge nella nota diffusa dalla Commissione europea, – la garanzia per i giovani raggiunge un gruppo di destinatari più ampio, includendo i giovani fino a 29 anni di età e adotta un approccio più mirato offrendo ai giovani, in particolare i più vulnerabili, un orientamento mirato alle singole esigenze e alla transizione verde e digitale delle nostre economie. (Inform)