BREXIT: DOPO L’IRRIGIDIMENTO DELLA COMMISSIONE DOMANI COLLOQUIO TRA VON DER LEYEN E JOHNSON – DI FEDERICO BACCINI

BRUXELLES - “Per la prima volta da giugno scorso, la presidente della Commissione Europea,

Ursula von der Leyen, parlerà con il primo ministro britannico, Boris Johnson, per fare il punto sui prossimi passi del processo Brexit. L’incontro – che avverrà in teleconferenza – si terrà domani pomeriggio (sabato 3 ottobre), ha riferito il portavoce della Commissione, Eric Mamer”. Ne dà notizia Federico Baccini su “Eunews”, quotidiano online diretto a Bruxelles da Lorenzo Robustelli. “L’annuncio arriva a un giorno dalla notizia che l’Unione Europea ha inviato a Londra una lettera di costituzione in mora sul contestato progetto di legge sul mercato interno, il primo passo per aprire una procedura di infrazione contro il Regno Unito. Era stata la stessa presidente von der Leyen ad annunciarlo personalmente in una breve dichiarazione giovedì 1° ottobre. Downing Street, ha fatto sapere che il colloquio si concentrerà in particolare sui risultati del nono round formale di negoziati sulle future relazioni tra Unione Europea e Regno Unito. I negoziati si concluderanno questa mattina (venerdì 2 ottobre) con l’incontro tra i rispettivi capi negoziatori Michel Barnier e David Frost. Johnson aveva precedentemente fissato come scadenza per la fine dei colloqui il 15 ottobre, minacciando il no deal al termine del periodo di transizione alla Brexit il 31 dicembre senza un accordo di libero scambio. La ferma posizione della Commissione con l’apertura del procedimento legale ha però scombussolato i piani e le strategie del premier britannico, che non si aspettava una mossa così decisa da Bruxelles. Il Consiglio Europeo dovrebbe discutere la questione della Brexit nella riunione del 15 e 16 ottobre”. (aise)

ARGENTINA, AMBASCIATORE MANZO: INVESTIRE NELLA COMUNITÀ ITALIANA

Roma – In Argentina vive “la comunità italiana più grande al mondo” tra iscritti all’Aire e italo-discendenti: in un’ottica strategica è necessario “investire affinché questa eredità abbia una prospettiva di sviluppo futuro e favorisca l’Italia in tanti settori, non solo economico”. Lo ha detto l'Ambasciatore d'Italia in Argentina, Giuseppe Manzo, il 29 settembre in audizione in commissione Esteri del Senato nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle condizioni e le esigenze delle comunità degli italiani nel mondo. Manzo si sofferma quindi sul ruolo che una comunità così grande e radicata può avere per promuovere l’Italia e suoi interessi: “Il processo di crescita potenziale dell’America Latina porta con sé opportunità economiche ma anche sistemiche”. (NoveColonneATG)

EURISPES, COSTITUITO L’OSSERVATORIO PERMANENTE SUI TEMI INTERNAZIONALI

ROMA – L’Eurispes ha costituito l’Osservatorio permanente sui temi internazionali affidandone la Presidenza all’Ambasciatore Giampiero Massolo, Presidente di Fincantieri e di ISPI, già Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e Direttore Generale del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza. L’Osservatorio può contare sull’apporto di un Comitato Scientifico al quale partecipano autorevoli rappresentanti del mondo accademico, delle istituzioni e della società civile che hanno aderito al progetto assicurando il contributo delle proprie competenze nei diversi campi di azione. L’Osservatorio si propone di studiare l’evoluzione del sistema delle relazioni internazionali, con particolare riguardo alle tendenze in atto nei rapporti tra i principali protagonisti statuali e non, nel processo di globalizzazione e nei modelli di governance mondiale. Verrà posta una particolare attenzione alla valutazione dell’interesse nazionale italiano, alla necessità di ridefinirlo e promuoverlo al mutare delle circostanze, ponendo così un accento italocentrico rispetto ai temi che si andranno ad affrontare. L’Osservatorio si propone di sviluppare studi e analisi in raccordo con le amministrazioni pubbliche interessate e con più importanti istituti di ricerca e università italiane e internazionali, attraverso approfondimenti tematici di interesse attuale e prospettico e mediante incontri e confronti da svolgersi periodicamente. Inoltre, l’Osservatorio curerà una specifica sezione della prossima edizione del Rapporto Italia dell’Eurispes dedicata ai temi internazionali. “La creazione di questo nuovo Osservatorio, in sintonia con la proiezione internazionale costruita nel corso degli anni dall’Istituto – ha commentato il Presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara – ci consentirà di produrre analisi sempre più approfondite sul ruolo dell’Italia e del suo posizionamento a livello globale. L’Osservatorio, sotto la guida dell’Ambasciatore Giampiero Massolo, diventerà da subito un punto di riferimento essenziale per il sistema politico e istituzionale italiano ed europeo”. (Inform)

“CONOSCERE PER COMPRENDERE”: A ROMA LA PRESENTAZIONE DEL XXIX RAPPORTO IMMIGRAZIONE CARITAS-MIGRANTES

ROMA - Giovedì prossimo, 8 ottobre, alle ore 11.00, presso il Centro Congressi Auditorium Aurelia in Roma, Caritas Italiana e Fondazione Migrantes presentano il XXIX Rapporto Immigrazione “Conoscere per comprendere”. L’evento si terrà in presenza e sarà possibile accedere all’Auditorium fino ad esaurimento dei posti debitamente distanziati nel pieno rispetto della normativa sanitaria. Per questo motivo è necessario raggiungere l’Auditorium almeno 30 minuti prima dell’inizio dell’evento. A tutti i partecipanti alla conferenza sarà poi richiesto di sottoscrivere un’autocertificazione e di sottoporsi alla misurazione della temperatura. Sarà comunque possibile seguire la conferenza anche in diretta streaming, tramite i canali YouTube e Facebook della Conferenza Episcopale Italiana. Intervengono: monsignor Stefano Russo, segretario generale Conferenza Episcopale Italiana; il senatore Stanislao Di Piazza, sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali con delega all’immigrazione e alle Politiche di integrazione; e la scrittrice Igiaba Scego. Introduce e modera i lavori Oliviero Forti, responsabile Ufficio Politiche migratorie e Protezione internazionale Caritas Italiana. A presentare i dati Manuela De Marco dell'Ufficio Politiche migratorie e Protezione internazionale Caritas Italiana. Le conclusioni sono affidare a Simone Varisco della Redazione del Rapporto Immigrazione Fondazione Migrantes. (aise)

GENTE D’ITALIA, LA RIMOZIONE DELLA STATUA DI COLOMBO ALLA SBARRA

Montevideo – Cristoforo Colombo finisce in tribunale. Si tratta dell’ennesimo tentativo di cercare di fermare l’ondata di proteste che ha coinvolto in tutti gli States il navigatore genovese simbolo dell'italianità. La segnalazione arriva da “La Gente d'Italia”, quotidiano indipendente punto di riferimento per gli italiani in America. La causa federale è stata intentata da Italian American One Voice Coalition, che ha come primo obiettivo quello di difendere l’eredità, il patrimonio e la cultura degli italoamericani, con l’aggiunta di un sostegno finanziario da parte di Unico National, la più grande organizzazione italoamericana degli Stati Uniti. Il motivo di questa azione è stata la decisione presa dalla città di West Orange, nel New Jersey, e dal suo sindaco, Roberto Parisi (di origini italiane) di rimuovere il monumento dedicato a Colombo. Si tratta, si legge nei documenti presentati in tribunale, di una azione che priva gli italoamericani “del diritto civile di onorare le loro origini storiche e culturali in questo modo o nella maniera ritenuta opportuna”. Togliere la statua “nega agli italo-americani il loro diritto costituzionale di una eguale protezione da parte delle leggi, trattando gli stessi in maniera differente rispetto ad altri simili o gruppi”. Con questa denuncia, si richiede alla città di rimettere il monumento nella stessa posizione in cui si trovava dal 1992, in occasione della commemorazione dei 500 anni dall'arrivo di Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo. “Si tratta - ha sottolineato André Di Mino, portavoce dell'associazione - di un trattamento ingiusto della statua e di tutto ciò che rappresenta”. Altre azioni legali sono state intentate negli States, ma la motivazione, per chiedere il ritorno o la non rimozione delle statue, era stata la "storia revisionista e incostituzionale. Questa volta si entra in un campo più profondo, i diritti civili. E da West Orange le cause, con le stesse motivazioni, potrebbero allargarsi contro altre città, questa l’intenzione di Italian American One Voice Coalition. (NoveColonneATG)