ALL’IIC DI PARIGI IL FILM “NEL MONDO GRANDE E TERRIBILE” SU ANTONIO GRAMSCI

Il 29 settembre un’iniziativa che accompagna la mostra dedicata al filosofo, fondatore del Partito comunista italiano PARIGI – Verrà presentato martedì 29 settembre alle ore 19 all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi

il film “Nel mondo grande e terribile” di Daniele Maggioni, Laura Perini e Maria Grazia Perria, che ripercorre la storia della vita e delle idee di Antonio Gramsci. Scrittore, membro fondatore del Partito comunista italiano e precoce oppositore del fascismo, Gramsci fu arrestato e imprigionato nel 1927, trascorrendo gli ultimi dieci anni della sua vita in carcere. Il film è costruito intorno a questo periodo decisivo. È nella sua cella che l’autore dei “Quaderni del carcere” dà forma alle sue principali riflessioni mentre vive l’orrore della prigionia, un calvario crudele sia per il corpo che per la mente. Lo spazio della prigione diventa così uno spazio mentale, una dimensione quasi astratta che cresce e si restringe secondo il suo stato d’animo. Il regista del film, Daniele Maggioni ha dovuto annullare la sua presenza a causa dell’emergenza sanitaria; non è quindi previsto un incontro al termine della proiezione del film. L’ingresso è libero con prenotazione, per informazioni consultare il sito dell’IIC. (Inform)

A BUENOS AIRES COOPERAZIONE ITALIA-ARGENTINA NELLA LOTTA AL CRIMINE INTERNAZIONALE

BUENOS AIRES - Continua la cooperazione tra Italia e Argentina contro il crimine transnazionale. L’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires e la Guardia di Finanza, nell’ambito delle iniziative del 2020, hanno organizzato 18 lezioni a distanza sul contrasto al riciclaggio, al finanziamento del terrorismo e all'economia illegale organizzati. Lezioni ed esperienze rivolte ad oltre 500 tra giudici, procuratori, ufficiali e funzionari delle forze dell’ordine argentine. Una cooperazione proseguita con successo anche durante l’emergenza Covid-19, grazie alle strutture e alle competenze della Scuola di Polizia economico-finanziaria del corpo della Guardia di Finanza, che a Buenos Aires ha un ufficiale di collegamento competente per la regione (1300 in totale i beneficiari dei corsi in Argentina, Bolivia, Cile, Paraguay, Perù, Uruguay). “Anche in questo periodo difficile la diplomazia giudiziaria e la cooperazione contro il crimine transnazionale sono un pilastro della collaborazione tra Italia e Argentina”, ha commentato l’ambasciatore italiano in Argentina, Giuseppe Manzo, ricordando le iniziative realizzate anche prima della pandemia a Buenos Aires che ha visto la partecipazione della Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. (aise)

SINDACATI ITALIANI NEL MONDO - EUROPA - VOET (SEGR.CONF.CES): "LA FORTEZZA EUROPA SEMBRA PIU' FORTE CHE MAI. CONFINI PIU' FORTI NON POSSONO ESSERE CONSIDERATI SOLIDARIETA'

" In risposta al lancio del nuovo Patto per la migrazione e l'asilo della Commissione europea, il segretario confederale della CES Ludovic Voet ha dichiarato: “I sindacati conoscono il significato di solidarietà e questo non lo è. La fortezza Europa sembra più forte che mai. “La proposta della Commissione allontana l'UE da un approccio alla migrazione e all'asilo basato sulla solidarietà e sui diritti umani e verso un sistema che dia la priorità a riportare le persone vulnerabili nelle zone di povertà e di conflitto il più rapidamente possibile per placare i populisti. “Questo Patto riguarda la gestione delle relazioni tra gli Stati membri, non i bisogni dei migranti - che dovrebbe essere il punto di partenza dell'UE. L'UE ha il dovere di solidarietà nei confronti dei migranti, e confini più forti e più rimpatri non possono essere mascherati da solidarietà. “Ciò di cui le persone della classe operaia in Europa hanno effettivamente bisogno è un'azione sulle rotte legali per la migrazione per lavoro che impedisca lo sfruttamento dei migranti da parte di alcuni spudorati datori di lavoro che cercano di creare una concorrenza sleale con i lavoratori locali. “Nel mese che ha visto il campo di Moria bruciato e il quinto anniversario della morte di Alan Kurdi, l'UE aveva bisogno di introdurre un po 'di umanità di base nel suo approccio alla migrazione. Ha fallito. " ha concluso la nota del segretario Confederale della CES Voet. (23/09/2020-ITL/ITNET)

SVIZZERA AL VOTO SULLA “IMMIGRAZIONE LIMITATA”: L’APPELLO DEL COMITES DI GINEVRA

GINEVRA - Archiviato il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari, i cittadini italo – svizzeri torneranno alle urne domenica prossima per votare l’iniziativa dell’UDC sulla “Immigrazione limitata”. Contro questa iniziativa si è espresso anche il Comites di Ginevra che, attraverso il suo presidente Oreste Foppiani, indirizza agli elettori una “lettera -appello” a sostegno del “no”. La pubblichiamo integralmente di seguito. “Questo Com.It.Es (Comitato Italiani all’Estero), organo elettivo cui spetta per legge una funzione istituzionale di promozione e tutela degli interessi della comunità italiana nella circoscrizione del Cantone di Ginevra, reputa doveroso contribuire all’informazione di connazionali e cittadini svizzeri in merito all’iniziativa in oggetto. Premesso che (evidentemente) ogni cittadino esprimerà il proprio voto liberamente e in base alla propria coscienza civica e politica, la presente reca lo scopo di stimolare la riflessione su alcuni punti (a nostro avviso) cruciali per la tutela sia degli interessi dei cittadini italiani che svizzeri. L’iniziativa, come noto, mira a limitare la libera circolazione dei cittadini tra l’UE e la Svizzera. A tal proposito, è utile ricordare come un cittadino dell’UE possa stabilirsi in Svizzera soltanto se munito di idoneo titolo (ad esempio, un contratto di lavoro): di conseguenza, sfugge ad ogni logica la constatazione o il timore che si stiano spalancando le porte a un’immigrazione irregolare e incontrollata, a danno dei lavoratori svizzeri. (aise – continua a leggere:

SVIZZERA AL VOTO SULLA “IMMIGRAZIONE LIMITATA”: L’APPELLO DEL COMITES DI GINEVRA) WEB SERIE DI 9COLONNE: DA “CARTOLINE DALL’ALTRA ITALIA” A “STUDY-IN-ITALY”

Roma – “Cartoline dall’altra Italia – L’Italia nel futuro” è la web serie realizzata da 9Colonne, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie, che punta i riflettori sul mondo della ricerca e sul contributo dei nostri connazionali all’estero. La serie “Cartoline dall’altra Italia” continua così il suo viaggio alla scoperta del mondo della nuova emigrazione: riallaccia i contatti con i connazionali che hanno deciso di provare un’esperienza all’estero, mantenendo con le loro testimonianze quel filo indivisibile che li lega all’Italia. Le videointerviste sono visibili sul sito 9colonne.it o sul canale Youtube di Nove Colonne e su tutto il circuito del Maeci. Per rivedere tutte le puntate: http://9colonne.it/category/1109/l-italia-nel-futuro È possibile pubblicare online gratuitamente i contenuti della web serie. La riproduzione è consentita citando la fonte. Sul sito di 9colonne anche le puntate della serie Study in Italy che potete rivedere a questo link: https://www.9colonne.it/category/1110/study-in-italy. La serie racconta la storia di giovani studenti stranieri che hanno scelto di studiare nel nostro Paese. (NoveColonneATG)