REFERENDUM, SCHEDE ITALIANI ALL’ESTERO: 48 ORE IN MENO PER I CONSOLATI

Roma - I consolati hanno avuto a disposizione 48 ore in meno per inviare a Roma le schede elettorali dei cittadini italiani residenti all’estero che hanno votato per il referendum (in Italia si vota il 20 e il 21 settembre).

La legge semplificazioni, infatti, pubblicata il 14 settembre in Gazzetta ufficiale, ha fissato il termine dell’invio dei plichi in Italia “alle ore 16 del martedì antecedente la data stabilita per le votazioni in Italia” (15 settembre) e non più il giovedì, come precedentemente stabilito. Nel testo si prevede anche la possibilità per il ministero degli Esteri di spedire le buste “con valigia diplomatica non accompagnata” mentre secondo la norma vigente le buste devono essere inviate con una spedizione unica, per via aerea e con valigia diplomatica. (NoveColonneATG)

CONVOCATA IL 26 SETTEMBRE L’ASSEMBLEA DEL COMITES DI CARACAS

CARACAS - Convocato dal Presidente Ugo Di Martino, il Comites di Caracas si riunirà in assemblea il prossimo 26 settembre, dalle 15.00, in video conferenza sulla piattaforma zoom. I lavori inizieranno con l’intervento dell'Ambasciatore italiano in Venezuela, Placido Vigo, sui risultati del Referendum costituzionale, i voli umanitari e l’organizzazione dell'Ospedale Italiano del Venezuela. Quindi, interverrà il Console Generale a Caracas Nicola Occhipinti: a lui il compito di illustrare la riorganizzazione del Consolato e approfondire i temi dell’assistenza economica e sanitaria a favore dei connazionali; della rete consolare onoraria; del riacquisto della cittadinanza italiana per i naturalizzati con un commento sui risultati del Referendum. Quindi, il Comites tratterà i temi all’ordine del giorno: Nuovi rapporti con la Camera di Commercio Italo- Venezuelana (Turismo - Made in Italy - Prodotti Italiani); Situazione Scuola Codazzi - Enti Gestori (Scuole Venezuelane con la Lingua Italiana come lingua straniera); Obiettivi del Comites di Caracas nella nuova realtà socio – economica; Diffusione della Lingua e della Cultura Italiana; situazione pensionati (Dichiarazioni del Lavoro - Codici Fiscali); approvazione dei Bilanci Preventivi 3103/2021 e 3106/2021. (aise)

REFERENDUM, GARAVINI (IV): CON LA RIFORMA PARLAMENTO MENO EFFICACE

Roma - “Tagliare non vuol dire migliorare. Soprattutto quando questo taglio viene effettuato senza avere alla base un’idea dell’architettura istituzionale. Come accade nell’attuale riforma, che abbassa la rappresentanza parlamentare senza ridisegnare le funzioni delle due Camere. La nostra precedente riforma costituzionale correggeva il bicameralismo perfetto e attribuiva un diverso protagonismo al Senato. Questo taglio dei parlamentari, invece, lascia intatto il Parlamento ma ne ingolfa il funzionamento, perché meno rappresentanti dovranno svolgere le medesime funzioni. Si smontano le istituzioni democratiche per ottenere un risparmio irrisorio. Anche per questo, è importante votare No al referendum”. Lo dichiara la Senatrice Laura Garavini, Vicepresidente Commissione Esteri. (NoveColonneATG)

FRAMING BREXIT: IL CONCORSO PER I GIOVANI EUROPEI

BRUXELLES - Dare ai giovani europei l’opportunità di esprimersi, attraverso opere d’arte visive, sul significato della Brexit e sull’impatto che l’uscita del Regno Unito dall’Ue ha per loro. Questo l’obiettivo di “Framing Brexit: EU IDEA visual and video award”, concorso rivolto ai giovani europei dai 18 ai 30 anni lanciato da Eu idea, progetto finanziato da Horizon2020, guidato da un consiglio formato da Giuliano Amato, Olli Rehn, Vivien A. Schmidt, Wolfgang Wessels, Gianni Bonvicini, Kalypso Nicolaidis e Ingrid Shikova. Dopo decenni di crescente integrazione tra i paesi europei, per la prima volta un Paese ha scelto di lasciare l'UE: “la partenza del Regno Unito, il 31 gennaio 2020, segna una svolta senza precedenti nella storia dell'integrazione europea, con implicazioni di vasta portata per la vita di milioni di persone e in particolare per quelle delle giovani generazioni”, sottolineano i promotori del concorso che quindi invitano i giovani europei ad esprimersi su cosa la Brexit significhi per loro attraverso video, foto o qualsiasi altra opera visuale che riesca a rappresentare il modo in cui stanno vivendo e interpretando l’uscita del Regno Unito dall'UE. Le creazioni dovranno essere accompagnate da un breve testo in inglese (non più di 2500 caratteri spazi inclusi). Le opere saranno valutate da una giuria che, composta da membri di “EU IDEA” e da due professionisti nel campo delle arti visive, sceglierà due vincitori i cui lavori saranno pubblicati e diffusi sui canali di EU IDEA. Entrambi, poi, parteciperanno alla conferenza finale di EU IDEA in programma a Bruxelles nel dicembre 2021, nell’ambito della quale si terrà la cerimonia di premiazione. Il concorso è aperto a tutti i giovani di qualsiasi nazionalità dai 18 ai 30 anni (nati tra l’11 aprile 1989 e il 10 aprile 2002, inclusi). Le opere vanno inviate entro la mezzanotte del 15 ottobre. Bisogna caricare l’opera su un file transfer e copiare il link nel corpo della mail da inviare all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nell’oggetto “Framing Brexit: EU IDEA visual and video award”. Il bando è disponibile qui. (aise)

ORGANIZZATO DALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI LIONE: FRANCIA, FESTIVAL ANNECY CINÉMA ITALIEN DAL 21 AL 27 SETTEMBRE

LIONE – Al via lunedì 21 settembre il 38° Festival Annecy Cinéma Italien (ACI) organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Lione. L’evento culturale – direttore artistico Francesco Giai Via – propone come ogni anno una selezione di film italiani inediti. A causa dell’emergenza sanitaria e delle misure di prevenzione, il Festival ha previsto, oltre alla tradizionale visione dei film in presenza nel rispetto delle norme igieniche previste, anche proiezioni gratuite in streaming accessibili in Francia e in Svizzera grazie ad una piattaforma online. Anche il ciclo di incontri e conversazioni, organizzato in collaborazione con l’Accademia del Cinema Italiano-Premio David di Donatello, sarà accessibile in presenza, quando possibile, o in streaming. Il Festival – in programma fino a domenica 27 settembre -è organizzato con ‘Bonlieu Scène nationale Annecy’ e si articola come di consueto in sezioni. La sezione ‘Concorsi’ dedicata ai nuovi talenti; la sezione ‘Prima’ su film presentati per la prima volta in Francia; la sezione ‘Giovani’, selezione di film che affrontano temi di attualità legati ai giovani.(Inform)

FISCO - INCENTIVI FISCALI RIENTRO DOCENTI E RICERCATORI - ULTERIORI CHIARIMENTI AGENZIA DELLE ENTRATE

 Nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate (ADE) in merito ai requisiti necessari per ottenere gli incentivi fiscali per il rientro in Italia da parte di docenti e ricercatori residenti all’estero. Lo segnala l'on. Angela Schiro', parlamentare eletta dalla Circoscrizione estero- Europea "In risposta ad uno specifico interpello (la n. 274 del 26 agosto) l’ADE ha chiarito i dubbi di un cittadino italiano residente in Svizzera e regolarmente iscritto all’AIRE, laureato e che svolge attività di ricerca presso una azienda farmaceutica, il quale voleva accettare una offerta di lavoro di ricerca di una azienda italiana e rientrare in Italia. Nella sua risposta l’Agenzia ha ricordato che in virtù della legge n. 122/2010, e successive modifiche (si tratta come si ricorderà di una norma che ha cercato di rispondere alla duplice esigenza di porre rimedio al c.d. fenomeno della "fuga dei cervelli" e allo stesso tempo di favorire lo sviluppo tecnologico e scientifico del Paese), i docenti e i ricercatori che si trasferiscono in Italia possono beneficiare dello sconto fiscale del 90% sul loro imponibile reddituale per cinque periodi di imposta successivi al momento in cui diventano fiscalmente residenti in Italia (ma anche fino a dieci se hanno figli minorenni a carico), al verificarsi delle seguenti condizioni: a) essere in possesso di un titolo di studio universitario o equiparato; b) essere stati non occasionalmente residenti all'estero; c) aver svolto all'estero documentata attività di ricerca o docenza per almeno due anni continuativi, presso centri di ricerca pubblici o privati o università; d) svolgere l'attività di docenza e ricerca in Italia; e) acquisire la residenza fiscale nel territorio dello Stato. Ricordo che un’altra condizione necessaria per l'applicazione dell'agevolazione è che il ricercatore mantenga la residenza in Italia durante il periodo di fruizione. L’Agenzia ha voluto chiarire nella sua risposta che in virtù della normativa in vigore che richiede che l’attività all’estero sia stata svolta presso una università o un centro di ricerca, pubblico o privato, per quanto riguarda invece l’attività da svolgere in Italia non assume rilievo – sempre in base alla legge – la natura del datore di lavoro o del soggetto committente ma l’importante è che l’attività di ricerca o di docenza si svolga presso una università, pubblica o privata, o un centro di ricerca pubblico o privato, o una impresa o un ente che, in ragione della peculiarità del settore economico in cui opera, disponga di strutture organizzative finalizzate alla ricerca.(18/09/2020-ITL/ITNET)