UE-CINA: ACCORDO PER TUTELA 100 MARCHI ALIMENTARI D’ECCELLENZA/ L’ITALIA “VALE” UN QUARTO DELL’INTESA – DI EMANUELE BONINI

BRUXELLES - “L’UE voleva passi avanti tangibili nelle relazioni con la Cina, e in parte viene accontentata.

Le due parti hanno raggiunto l’accordo per la protezione delle eccellenze alimentari. Si tratta di una lista di 100 tra marchi e nomi che saranno a prova di imitazione. Un risultato accolto con soddisfazione dagli europei, in quanto “riflette l’impegno dell’UE e della Cina a mantenere il loro impegno assunto nei precedenti vertici bilaterali e ad aderire alle norme internazionali come base per le relazioni commerciali”. Nella lista dei 100 marchi protetti, 26 sono italiani. Il “made in Italy” dunque rappresenta un quarto del patrimonio alimentare che la Cina si impegna a tutelare in patria, e la quota UE più sostanziosa in termini di prodotti sotto tutela (la Francia conta 25 nomi nella lista)”. A scriverne è Emanuele Bonini su “Eunews”, quotidiano online diretto a Bruxelles da Lorenzo Robustelli. “Asiago, Gorgonzola, Grana Padano, pecorino romano e mozzarella di bufala campana; così come prosciutto di Parma e bresaola; e ancora Bardolino, Barbera, Franciacorta e Chianti. Tra formaggi, carni e vini l’Italia si assicura una quota di mercato non indifferente per imbandire le tavole dei cinesi in Cina. I prodotti con indicazioni geografiche europee, ricorda il commissario per l’Agricoltura, Janusz Wojciechowski “sono rinomati per la loro qualità e diversità, è importante proteggerli a livello europeo e globale per garantirne l’autenticità e preservarne la reputazione”. In tal senso “questo accordo contribuirà a farlo, rafforzando al contempo le nostre relazioni commerciali, a vantaggio del nostro settore agroalimentare e dei consumatori di entrambe le parti”. Tra riso, caffè, the, spezie, frutta e verdura, anche la Repubblica popolare riesce a fare in modo che nel mercato unico europea si impongano 100 prodotti del ‘made in China’ che saranno tutelati da imitazioni o frodi. L’accordo è solo un primo passo. Per poter entrare in vigore occorre l’approvazione del Parlamento europeo, per poi essere ufficialmente adottato dal Consiglio. Un iter che dovrebbe far scattare l’intesa all’inizio del 2021”. (aise)

ACCESSO PIÙ SEMPLICE CON LA CIE AI SERVIZI IN RETE PUBBLICI

Con la conversione del decreto Semplificazioni, la carta di identità elettronica si conferma strumento efficiente, sicuro e low cost ROMA – Tutti i cittadini possono avere accesso d’ora in poi ai servizi in rete della pubblica amministrazione utilizzando la carta d’identità elettronica (CIE), emessa dal Ministero dell’Interno e prodotta dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato. Una nota diffusa dal Viminale in proposito ricorda infatti che grazie ai suoi elevati standard di sicurezza e interoperabilità riconosciuti dall’Unione Europea, con la conversione in legge del decreto Semplificazioni (decreto legge del 16 luglio 2020, n. 76), la Cie si conferma come strumento agile ed efficace che semplifica il rapporto del cittadino con l’Amministrazione, consentendo di fruire in modo facile e sicuro di tutti i servizi digitali delle PA ora accessibili, disponibili adesso per una platea di utenti-possessori di CIE sempre più estesa. (Inform)

NUOVO ANNO SCOLASTICO: IL MESSAGGIO DEL CGIE AGLI STUDENTI IN ITALIA E NEL MONDO

ROMA - “Oggi in Italia e in altre Paesi europei riaprono le scuole, nell’emisfero australe e nel continente nord americano invece gli studenti si avviano a concludere l’anno scolastico. È un mondo complesso, entusiasmante e dal profondo senso pedagogico quello della scuola, che ci interessa da vicino e che va salvaguardato, difeso e sostenuto in particolare in questo difficile periodo di emergenza sanitaria nelle scuole e negli atenei all’estero”. Inizia così il messaggio che Michele Schiavone, segretario generale del Cgie, indirizza idealmente a tutti gli studenti, gli insegnanti e il personale scolastico in Italia e nel mondo a nome del Consiglio generale degli italiani all'estero. “Tentiamo di educare le ragazze e i ragazzi, gli studenti a più ambizione. Sosteniamoli per diventare cittadini sovrani”, aggiunge. “La scuola è il luogo dell’educazione e della formazione, dello sviluppo umano e sociale per preparare le future generazioni e la società del domani”. “Alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, agli studenti nelle scuole di ogni ordine e grado all’estero l’augurio di un prospero e felice anno scolastico”, conclude Schiavone. “Agli insegnanti e a chi vive e lavora nel mondo della scuola e in quello universitario la riconoscenza e il ringraziamento da parte del Consiglio Generale degli Italiani all’estero per l’impegno a trasmettere e promuovere la conoscenza, la cultura e la nostra lingua”. (aise)

CURELLI (COMITES CILE): PROGETTO IN AIUTO DELLE FAMIGLIE ITALO-CILENE

Roma – “Il Comites ha presentato al Ministero un progetto per piccoli fondi integrativi, che ha avuto esito positivo. Con esso, vorremmo mettere a disposizione un vero e proprio catalogo di tutti gli aiuti sociali che il governo cileno offre a tutti i cittadini, tenendo conto delle sensibilità di tutti. Dato che il 95% degli italiani in Cile sono italo-cileni, questo fornirebbe un aiuto importante per le tante famiglie che per la prima volta si trovano a ricevere aiuti sociali in questo Paese”. Così il presidente del COMITES per il Cile, Claudio Curelli, l’8 settembre in audizione in videoconferenza con la Commissione Esteri del Senato, nell’ambito dell'indagine conoscitiva sulle condizioni e le esigenze delle comunità degli italiani nel mondo. “Questa è solo una delle iniziative con cui abbiamo voluto andare in contro alla complicata situazione socioeconomica che si è venuta a creare per colpa della pandemia – ha spiegato – Abbiamo anche affrontato le difficoltà vissute da Pastene, piccolo paese a 700 chilometri da Santiago, la cui prima fonte di risorse era il turismo, attività sospesa da mesi. Siamo riusciti a far virare la loro produzione sul commercio elettronico, che gli ha permesso di distribuire i prodotti, soprattutto alimentari, anche a grande distanza, arrivando fino alla Capitale”. (NoveColonneATG)

PEGASO D’ORO AL PERSONALE DELLA SANITÀ TOSCANA, LA PREMIAZIONE OGGI A MASSA

 FIRENZE – La medaglia d’oro “Pegaso” della Regione conferita al personale della sanità toscana per la competenza e l’impegno profusi durante tutto il periodo della pandemia da Covid 19, dalla prima emergenza alla fase attuale. Appuntamento presso l’ospedale delle Apuane, a Massa. E’ stsato il presidente della Regione Toscana a consegnare il “Pegaso” simbolicamente nelle mani del direttore generale della Asl Nord Ovest, in rappresentanza di uno dei territori colpiti per primi e più duramente dal virus, ma che, nonostante questo, ha saputo operare efficacemente a tutela della salute di tutti i cittadini e della risorsa-ospedale. Il Pegaso d’Oro è un riconoscimento istituito dalla Giunta regionale nel 1993 per segnalare cittadini italiani o di altri Paesi, che hanno reso un servizio alla comunità nazionale e internazionale attraverso la loro opera in campo culturale, politico, filantropico e del rispetto dei diritti umani. Il premio consiste in una riproduzione del cavallo alato Pegaso, eletto a simbolo della Regione Toscana già a partire dalla prima legislatura, tratto, e in parte modificato, da una moneta attribuita a Benvenuto Cellini, oggi conservata al Museo nazionale del Bargello di Firenze. (Inform)

EMILIA ROMAGNA, PROGETTI E INIZIATIVE SULLA MEMORIA E LA STORIA DEL NOVECENTO

Bologna - Più innovazione e creatività, spazio ai giovani, con più progetti in rete per soddisfare anche le misure di distanziamento dovute al Covid-19. Ma anche attività tradizionali come seminari, documentari, racconti e ricerche sui protagonisti del ‘900. La Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato un provvedimento che assegna 427.500 euro, per il 2020, a sostegno di 58 progetti e iniziative sulla Memoria e la storia del Novecento presentati da soggetti pubblici e privati del territorio regionale. Tra gli obiettivi prioritari del bando c’erano il sostegno a studio, ricerca e raccolta di testimonianze, la promozione di iniziative culturali, didattiche e formative e la valorizzazione dei luoghi della Memoria e dei percorsi regionali ad essi collegati, anche ai fini della promozione del patrimonio culturale del territorio regionale. I progetti presentati sono stati valutati in merito alla coerenza con gli obiettivi del programma triennale regionale e del bando, e soprattutto al grado di innovazione delle proposte e al coinvolgimento delle giovani generazioni e dei nuovi cittadini, oltre che alla dimensione dei territori e dei soggetti coinvolti nelle iniziative. Complessivamente sono pervenute 73 domande: 53 presentate da Istituzioni, Fondazioni e Associazioni senza fine di lucro e 20 da Comuni e Unioni di Comuni. Di queste, sono state ammesse a contributo 58 iniziative: 44 per la parte privata (a cui sono stati assegnati complessivamente 310mila euro e 14 di soggetti pubblici per un importo di 117.500 euro. Tutte le province sono rappresentate, da segnalare in particolare i 20 progetti tra pubblici e privati finanziati nel territorio della Città Metropolitana di Bologna seguita dalle province di Ferrara e Modena con 8 progetti ciascuna. (NoveColonneATG)