REFERENDUM TAGLIO DEI PARLAMENTARI: DIBATTITO ONLINE CON IL COMITES

BASILEA - Al fine di contribuire a fornire le adeguate informazioni, anche agli elettori all’estero, riguardo il referendum costituzionale dei prossimi 20 e 21 settembre sul tagli dei parlamentari,

il Comites di Basilea ha organizzato un dibattito informativo online in cui saranno ospiti il Console d’Italia in Basilea, Pietro Maria Paolucci, il Segretario Generale del CGIE, Michele Schiavone, Cesidio Celidonio, che ci illustrerà le ragioni del SÌ al quesito referendario, e Armando Bee, che invece darà voce alle regioni del NO. Il dibattito sarà introdotto e coordinato dalla Presidente del Comites, Nella Sempio, e si terrà mercoledì prossimo, 2 settembre, ore 18.30. È possibile sia recuperare il dibattito su Facebook a posteriori che partecipare alla diretta, tramite la piattaforma Zoom (inviando una mail alla segreteria del Comitato Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per ottenere link e istruzioni per accedervi). (aise) https://comunicazioneinform.it/referendum-taglio-numero-parlamentari-nicola-care-iv-per-il-no-con-la-vittoria-del-si-italia-agli-ultimi-posti-in-europa-per-rappresentanza/

REFERENDUM TAGLIO NUMERO PARLAMENTARI, NICOLA CARÈ (IV) PER IL ‘NO’: CON LA VITTORIA DEL ‘SÌ’ ITALIA AGLI ULTIMI POSTI IN EUROPA PER RAPPRESENTANZA”

ROMA – “Il referendum del 20 e 21 settembre sulla riduzione del numero dei parlamentari impone di sottoporre all’opinione pubblica alcune riflessioni che portano ragionevolmente a sostenere le ragioni del ‘no”’. La afferma il deputato di Italia Viva Nicola Carè, eletto nella circoscrizione Estero-ripartizione Africa, Asia, Oceania,Antartide. Per il deputato l’ipotesi che con la vittoria del ‘si’ l’Italia si allineerebbe ai Paesi dell’UE e scenderebbe al quinto posto per numero di parlamentari appare “semplicistica” . “Se è vero che l’Italia scenderebbe al quinto posto per numero di eletti nelle due Camere, – spiega infatti Carè – è altrettanto vero che scivolerebbe molto giù per quanto riguarda la rappresentanza. Un vulnus inaccettabile. E’ quest’ultimo il dato che fa seriamente riflettere. Il nostro Paese è, infatti, attualmente al 24esimo posto nella graduatoria delle Camere Basse con un deputato ogni 100mila abitanti. Oggi ogni deputato viene scelto esattamente da 96.006 cittadini, ogni senatore da 189.424. Con la riduzione dei parlamentari ogni deputato rappresenterebbe 150mila italiani, un senatore 300mila; proporzione ben più alta rispetto alla media europea. Senza tralasciare che il taglio dei parlamentari lascerebbe immutate le problematiche relative al bicameralismo perfetto”. “In caso di vittoria del ‘si’, quindi, risulterebbe pregiudicata – aggiunge l’on. Carè – non solo la rappresentanza democratica per i cittadini che vivono nei confini nazionali, ma anche e soprattutto quella dei tantissimi italiani che vivono all’estero (oltre sei milioni). Questi ultimi, infatti, sarebbero pressoché privati di una loro rappresentanza, non potrebbero far sentire la loro voce e l’Italia rinuncerebbe all’apporto imprescindibile di suoi connazionali di seconda, terza e quarta generazione e di numerose istituzioni e centri di cultura che hanno dato un prezioso contributo in questi anni alla crescita del Paese”. “Votare ‘no’ significa invece impedire – precisa Carè – l’impoverimento delle istituzioni repubblicane e delle nostre libertà fondamentali e aprire la strada all’attuazione delle riforme, quelle vere, che sono necessarie alla crescita del Paese”. Per Carè “occorrono scelte concrete che possono aiutare le famiglie italiane e le imprese e rilanciare l’Italia nel panorama internazionale”. (Inform)

GARAVINI (IV): IL TAGLIO DEI PARLAMENTARI NON È RIFORMA EPOCALE MA POPULISMO

ROMA - "C‘è chi definisce il taglio dei parlamentari una riforma epocale. Di epocale ha solo la diminuzione della democrazia. Si tagliano in maniera lineare i parlamentari eletti senza considerare la proporzionalità con gli elettori da rappresentare. Così facendo, si penalizza fortemente la rappresentanza dei diritti, soprattutto in alcuni territori. Diventiamo il Paese in Europa con il maggiore divario tra eletti ed elettori. Tutto questo per ottenere un risparmio che equivale a un caffè all’anno per ogni italiano”. Questo il commento di Laura Garavini, senatrice di Italia Viva eletta in Europa, riguardo il referendum costituzionale che si svolgerà i prossimi 20 e 21 settembre. “Diminuire i parlamentari senza riparametrare la rappresentanza - spiega ancora la senatrice - vuol dire indebolire la democrazia, non aumentarla. Vuol dire dare un contentino facile all’antipolitica. In sintesi, fare populismo”. (aise)

PUNTO ITALIA: AL PICCOLO FESTIVAL DELLE SPARTENZE L’INTERVENTO DEL COORDINATORE DELLE CONSULTE REGIONALI LUIGI SCAGLIONE CROPALATI

(Cosenza) – All’evento Punto Italia del Piccolo Festival delle Spartenze 2020, svoltosi nei giorni scorsi in diretta web da Santa Maria ad Gruttam moderata dal ricercatore Giuseppe Sommario, è intervenuto il Presidente del Centro studi Lucani nel mondo e coordinatore delle Consulte regionali, Luigi Scaglione. “Ripartiamo da una visione meno nostalgica dell’emigrazione proprio per ricostruire quel filo che questa pandemia altrimenti rischia di rompere”, ha commentato Scaglione sottolineando il lavoro svolto dalle Consulte regionali. “Ci sono Regioni che lavorano molto sull’emigrazione e questo significa che c’è una volontà reale di mantenere vivo questo rapporto ed anche per una ragione di opportunità: il turismo di ritorno o delle radici – ha evidenziato Scaglione – infatti non è soltanto una terminologia ma è davvero un’opportunità da attuare nel dopo Covid. Gli italiani nel mondo hanno ancora voglia di visitare e di conoscere la nostra terra ma qualcuno ha anche voglia di rientrare. Ci sono dei borghi, tra Calabria e Basilicata, con tanti iscritti all’Aire: questo ci fa capire che, se vogliamo ripartire, dobbiamo inventarci qualcosa per i giovani, per esempio ripartendo dalle attività formative e universitarie”, ha concluso Scaglione. (Simone Sperduto/Inform)

REFERENDUM COSTITUZIONALE: TUTTE LE INFORMAZIONI PER IL VOTO ALL’ESTERO

Roma –Il Parlamento italiano ha approvato la legge costituzionale concernente "Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari". Con questo voto si chiede agli elettori di confermare o meno tale riforma.Il voto all’estero si svolge per corrispondenza. Se si è recentemente cambiato indirizzo bisogna quindi informare immediatamente il consolato italiano di riferimento per i necessari aggiornamenti. La comunicazione deve preferibilmente essere fatta tramite il Portale Fast-it oppure può essere inviata anche per posta elettronica.Le persone residenti in Italia che si trovano all’estero per un periodo – nel quale sono compresi il 20-21 settembre – di almeno tre mesi per motivi di studio, lavoro o cure mediche possono chiedere di votare per corrispondenza. Per farlo devono presentare domanda di opzione per il voto all’estero direttamente al proprio Comune italiano di residenza. Le domande presentate dopo il 19 agosto non potranno essere prese in considerazione ma l’interessato conserverà ovviamente il diritto di votare in Italia nel proprio seggio abituale. Le stesse norme si applicano anche ai familiari conviventi che si trovano all’estero. (NoveColonneATG)

FESTA NAZIONALE DELL'UNITA' - 13/09 APPUNTAMENTO CON ITALIANI NEL MONDO

Prende il via la Festa dell’unità nazionale di Modena, ospitata nella consueta area di Ponte Alto. A inaugurare la Festa, domani, mercoledì 26 agosto alle 19, il segretario regionale Pd Paolo Calvano, il segretario provinciale Pd Davide Fava, il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, e Stefano Vaccari, responsabile nazionale Organizzazione Pd, affiancati dalla presidente dell’istituto Storico di Modena Daniela Lanzotti. La rassegna sarà chiusa domenica 13 settembre, dal segretario nazionale Pd Nicola Zingaretti. Tra i temi affontati durante gli incontri l'attualità per la ripartenza del paese, come scuola, lavoro, economia ed Europa, ma anche gli anniversari che corrono quest'anno come i 40 anni dalla strage di Bologna e di Ustica, i 75 anni delle Feste dell'Unità, i 50 anni dello Statuto dei Lavoratori e i 100 anni dalla nascita di Nilde Iotti. Sempre nella sala dibattiti alle 20 apre un nuovo spazio dedicato ai gruppi parlamentari. Due stand dove i cittadini possono incontrare tutti i giorni, dalle 19 alle 21.30, i deputati, i senatori e i funzionari dei Gruppi parlamentari Pd per essere aggiornati sulle iniziative parlamentari in corso. Ospiti della serata di apertura sono il senatore Stefano Collina e il deputato Andrea De Maria. Alle 21.30, nello stesso spazio dedicato agli appuntamenti politici, si parla di “La politica in Festa” con la scrittrice ed ex parlamentare Luciana Castellina, Francesca Chiavacci, presidente nazionale Arci, Ugo Intini, ex segretario nazionale del Partito Socialista, Flavia Piccoli Nardelli deputata Pd e l’ex senatore Ugo Sposetti, coordinati dal giornalista Ninni Andriolo.

PER GLI INCONTRI SULLE MIGRAZIONI SEGNALIAMO, IN PARTICOLARE, GLI APPUNTAMENTI DI: Venerdì 4 settembre SALA DIBATTITI Ore 18.30 – CERCAVAMO BRACCIA, SONO ARRIVATI UOMINI

La sfida dell’integrazione con: Piero Bartolo, Sally Kane, Matteo Mauri, Marco Pacciotti, Matteo Ricci, Silvia Stilli coordina: Fabrizia Panzetti Domenica 13 settembre LIBRERIA Ore 10.00 – GLI ITALIANI NEL MONDO. UNA RISORSA PER IL PAESE Incontro dei circoli del PD nel mondo Ore 14.30 – UNA NUOVA EUROPA CON IL PARTITO DEMOCRATICO. Incontro con la delegazione degli Eurodeputati coordina: Brando Benifei .(25/08/2020-ITL/ITNET)