PUNTO ITALIA: AL PICCOLO FESTIVAL DELLE SPARTENZE L’INTERVENTO DELLA CURATRICE DEL RIM-FONDAZIONE MIGRANTES DELFINA LICATA CROPALATI

(COSENZA)- All’evento Punto Italia del Piccolo Festival delle Spartenze 2020,

in diretta web da Santa Maria ad Gruttam moderata dal ricercatore Giuseppe Sommario, è intervenuta la curatrice del Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes, Delfina Licata. “Questa è una maratona che ci dà entusiasmo per il nostro lavoro perché siamo innamorati del mondo della mobilità italiana. Ci piace molto questo tema della casa, che è il luogo dei valori e dei legami: quindi un luogo simbolo per rappresentare la migrazione. E’ doveroso per noi continuare nei nostri studi e nei nostri impegni nonostante la pandemia che pure ci ha dato uno scossone. Per noi il Rapporto Italiani nel Mondo è diventata una casa: la casa della mobilità italiana nel mondo che ogni anno monitoriamo”, ha spiegato Licata sottolineando come l’attività di memoria e di descrizione dell’attualità della Fondazione Migrantes si intrecci con il lavoro di organi istituzionali quali il Cgie. “Dobbiamo superare l’idea dei ‘cervelli in fuga’ e cercare di non parlare più in questi termini, ossia trovare nuove parole e più adatte a descrivere il fenomeno: anche la recente Notte dei Ricercatori del Festival ha lanciato questo segnale. I quattro ricercatori intervenuti in quella serata hanno dimostrato che occorre parlare di ‘talenti’ e di dedizione da parte di giovani italiani, diventati all’estero degli adulti responsabili che guardano all’Italia essendo presenti anche da lontano. Per luogo di partenza spesso parliamo dei piccoli borghi perché le radici non vengono spezzate ma si allungano nella mobilità interna e in quella fuori dai confini”, ha aggiunto Licata ricordando l’impegno profuso in questi anni dal ricercatore Riccardo Giumelli dell’Università di Verona e da Marina Gabrieli di Raìz Italiana, oltre a quello naturalmente dell’Associazione AsSud: un lavoro che ha portato alla realizzazione della ricerca ‘Scoprirsi italiani, i viaggi delle radici in Italia’ (con questionario in sei lingue) che ha avuto il patrocinio del Maeci. La ricerca rientra tra gli strumenti di lavoro del neonato Osservatorio sulle Radici Italiane, fortemente voluto dal ricercatore Giuseppe Sommario. La ricerca vuole superare le lacune conoscitive sul turismo delle radici, dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo. (Simone Sperduto/Inform)

LO STATO DELLA RETE 

ROMA – focus/ aise - Il Consolato italiano a Friburgo, con l’ente gestore “Vivace”, promuove “L’Italiano con noi”, corsi di lingua e cultura italiana rivolti ad alunni della scuola dell’infanzia, prima e secondaria. I corsi, realizzati grazie al sostegno del Ministero degli Esteri, garantiscono la preparazione alle certificazioni linguistiche svolte in collaborazione con il Ministerium fur Kultus, Jugend und sport del Baden Wuttemberg e l’Università per Stranieri di Siena. Per avere informazioni occorre contattare la referente dell’ente Kay Nataloni all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., o al numero di telefono 0761 28525280. (continua a leggere: LO STATO DELLA RETE (1)

DALLA GIUNTA REGIONALE DELLA SARDEGNA: PIANO TRIENNALE PER L’EMIGRAZIONE 2020/2022 E PROGRAMMA ANNUALE PER L’EMIGRAZIONE 2020

CAGLIARI – La Giunta regionale della Sardegna ha approvato nei giorni scorsi con una delibera il Piano triennale per l’emigrazione 2020/2022 e il Programma annuale per l’emigrazione 2020, presentati dall’assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, Alessandra Zedda. L’assessore ha riferito che la Consulta regionale per l’emigrazione, nella seduta tenutasi il 9 luglio scorso, facendo seguito alla riunione dell’Ufficio di Presidenza tenutasi l’11 giugno, ha espresso parere favorevole. L’approvazione del Piano triennale 2020/2022 e del Programma annuale 2020 consente di fornire gli indirizzi sull’evoluzione dell’emigrazione organizzata, una pianificazione degli interventi relativamente al triennio 2020/2022 e la ripartizione dei contributi alle organizzazioni dell’emigrazione relativamente all’annualità 2020. L’Assessore ha riferito , inoltre, che sono state introdotte alcune novità rilevanti tra le quali: la concessione di contributi per la realizzazione di interventi presso le sedi sociali dei circoli, tramite i quali garantire il rispetto delle normative igienico-sanitarie per far fronte al rischio epidemiologico in atto dovuto al Covid-19; la concessione di contributi per progetti emergenziali 2020, tramite i quali promuovere la realizzazione di interventi di carattere umanitario e sociale che possano intervenire positivamente sulle condizioni di vita degli emigrati; lo stanziamento di risorse per l’attuazione di un progetto a cabina regionale finalizzato a favorire il miglioramento delle capacità di progettazione dei circoli. La delibera è stata inviata al Consiglio regionale per l’acquisizione del parere della competente Commissione consiliare. (Inform)

PARATA “VIRTUALE” PER IL COLUMBUS DAY: IL PROGETTO DELLA COLUMBUS CITIZENS FOUNDATION

NEW YORK - Una parata “virtuale” per il Columbus Day. Ad organizzarla è la Columbus Citizen Foundaion, che da più di 75 anni promuove la Columbus Day Parade per eccellenza, quella di New York. La Presidente della fondazione Marian Pardo e il presidente del Board Angelo Vivolo sono già a lavoro per una celebrazione del contributo italiano ed italo-americano negli Usa. Questa celebrazione virtuale andrà in onda il 12 ottobre (dalle 12.30 alle 14.00) all’interno di uno speciale di 0 minuti sul canale ABC7/WABC-TV New York e in diretta streaming sul sito abc7ny.com, sull’app abc7NY App e sull’abc7NY TV Apps su Amazon Fire TV, Android TV, Apple TV e Roku. Lo speciale renderà onore al “viaggio” italiano e italoa-americano nel corso dei secoli attraverso l’arte, le persone e le tradizioni tricolori. Il tutto arricchito da interviste ad alcuni dei più rinomati esponenti della comunità italo-americana, a cominciare dai Grand Marshals delle parate del passato, tra cui Lidia Bastianich, Maria Bartiromo, Mario Andretti, Roberto Cavalli e Massimo Ferragamo, Grand Marshal nel 2019. (aise)

PORTA (PD): DAL FESTIVAL DELLE SPARTENZE PREZIOSE INDICAZIONI

Roma - Intervenendo alla maratona virtuale organizzata nell’ambito della sesta edizione del “Piccolo Festival delle Spartenze”, Fabio Porta ha voluto ringraziare il Direttore Giuseppe Sommario per l’invito nonché il coraggio, la determinazione e la lungimiranza con la quale porta avanti da anni questa importante iniziativa: “Sono fiero di aver sostenuto e seguito fin dai suoi primi timidi passi questo evento, divenuto oggi – come ho già avuto modo di affermare – ‘imprescindibile’ per chiunque voglia sviluppare una riflessione seria e a tutto campo sul tema delle migrazioni in Italia.” “Alla falsa, pericolosa e strumentale contrapposizione su emigrazione e immigrazione, spesso frutto di una disinformazione costruita ad arte per dividere e alimentare artificiose contrapposizioni politiche, dobbiamo contrapporre la valorizzazione del fenomeno storico delle migrazioni come motore del mondo; fenomeno che ha segnato e continua a segnare l’Italia in maniera rilevante e significativa.” “Alla drammatica recessione demografica ed economica, infatti, si può e si deve rispondere con politiche intelligenti e lungimiranti di integrazione culturale e di apertura, che pongano al centro i lavoratori migranti (in Italia e all’estero) di programmi di ‘turismo di ritorno’ e cooperazione culturale ed economica.” “Alla cultura di chi vede nello straniero o nell’italiano che rientra in patria un estraneo a cui fare l’esame del sangue (o quello della lingua) dobbiamo saper rispondere, come il “Festival delle Spartenze”, con progetti in grado di cogliere la straordinaria potenzialità delle ibridazioni ‘italiche’, così come saggiamente le ha definite Piero Bassetti nel suo manifesto che ci invita ad andare oltre alle barriere burocratiche della cittadinanza e della stessa lingua”. (NoveColonneATG)

REFERENDUM, FRATINI (PD): MINACCIA COVID SU VOTO PER ITALIANI ALL’ESTERO

Roma– L’espressione popolare per un “No” al referendum sarebbe “auspicabile: l’intera Nazione, infatti, potrebbe risparmiarsi l’umiliazione di un risultato referendario che sacralizzi la tendenza a rinunciare alla democrazia rappresentativa (tanto voluta a suo tempo dal M5S e dalla Lega). L’avvento dell’emergenza Covid che, nella sostanza, ha legittimato una certa forma di subordinazione di maggiore potere accentrato al Governo, ha ingenerato di fatto nuovi equilibri di potere che penalizzano il potere democratico. Un No al referendum, dunque, restituirebbe fiato alla democrazia”. Così Sandro Fratini, delegato estero Asia, Africa, Oceania e Antartide e presidente Commissione Ricerca e Internazionalizzazione del Partito democratico. “Ma cosa succederebbe - aggiunge - nel caso della vittoria di un ‘Sì’ al Referendum? Con ogni probabilità il Si al referendum, modificando la struttura del Parlamento, imporrebbe una serie di passaggi per la costruzione una nuova legge elettorale e delle nuove circoscrizioni. Una ‘Riforma Costituzionale’ che, la nostra storia politica ce lo insegna, non può essere portata avanti in soli sei mesi; cioè il tempo che manca all’inizio del ‘semestre Bianco’ che il Presidente Mattarella dovrà imporre a causa delle previste prossime elezioni politiche. Nella pratica, esiste, dunque, in questo caso l’eventualità (aggravata dalla potenziale continuazione dell’Emergenza Covid19) di una maggiore contrapposizione politica e la presenza di forze disgregatrici nell’ambito della attuale maggioranza di governo”. Secondo Fratini le preoccupazioni maggiori sono certamente per il “deficit di Rappresentatività” e quindi di “Democrazia” che “si verrebbe a creare con la conferma della riduzione dei Parlamentari. In particolare, le maggiori deficienze si concreterebbero proprio per il Collegio Estero, con una diminuzione dei parlamentari che non trova riscontro in nessun altro collegio Regionale italiano. La nostra Democrazia vive ancora oggi sulla primazia parlamentare e una riduzione come quella palesata dalla legge cozza violentemente con il principio di ‘Rappresentatività’, insito nella nostra Costituzione”. (NoveColonneATG)