IL PUNTO SU EUROPA E ITALIA: ONLINE LA CONFERENZA PROMOSSA DA LABORATORIO EUROPA DELL’EURISPES

ROMA - Martedì prossimo, 28 luglio, dalle 16,00 alle 17,30, il Laboratorio Europa dell’Eurispes promuove una conferenza via Web dal titolo:

“Il punto su Europa e Italia”. Coordinati da Carmelo Cedrone interverranno al dibattito Pierpaolo Baretta, Sottosegretario all’economia, Sandro Gozi, Parlamentare Europeo e Presidente MFE, Tommaso Nannicini, Intergruppo Europeo, Senato, e Irene Tinagli, Presidente ECON, Parlamentare europeo. Tra i contributi attesi anche quelli di Rocco Cangelosi, Enzo Cannizzaro, Marco Ricceri e Umberto Triulzi. (aise)

MEDICI, RICHIAMARE CHI HA LAVORATO ALL’ESTERO

Bergamo - Aprire la possibilità di esercitare la professione di medici di base anche ai laureati che non hanno la specializzazione ma hanno già prestato servizio all' estero o in strutture private o negli ospedali per tre anni. A proporlo - scrive il 22 luglio L'Eco di Bergamo - è il consigliere regionale Jacopo Scandella (Pd) a seguito dell'allarme lanciato dall' Ats per la grave carenza di medici di famiglia. “È una situazione straordinaria che necessita di misure straordinarie e urgenti. Per i medici di base è allarme rosso e questo, date le condizioni della nostra provincia a seguito dell'emergenza Covid, non è sostenibile. La necessità è recuperare al più presto medici di base ovunque sia possibile. Oltre agli specializzandi in medicina generale, potrebbero essere impiegati quelli che, pur non avendo la specializzazione, hanno già operato in strutture pubbliche e private in Italia e all' estero per almeno tre anni”. (NoveColonneATG)

“SOLIDALI D’ITALIA – COOPERARE PER LO SVILUPPO” IN ONDA SU RAI TRE: LA TUNISIA NELLA PUNTATA DI DOMANI

ROMA - Gli italiani all'estero che lavorano nella cooperazione internazionale nei progetti di sviluppo in aree critiche del mondo sono tanti, sono giovani e hanno molto da raccontare. Su di loro, Rai Italia ha realizzato un ciclo di documentari d'autore firmati da Andrea Salvadore: "Solidali d'Italia. Cooperare per lo sviluppo". Dopo le prime puntata dedicate a Mozambico e Myanmar, domenica, 26 luglio, è andata in onda quella dedicata alla vita quotidiana della sede Aics in Tunisia. Seguiranno poi le ultime due puntate, in onda il 2 e l’8 agosto, su Senegal e Giordania. L’iniziativa - nata in collaborazione con la sede centrale dell'AICS di Roma nel 2019, inizialmente dedicata agli Italiani che vivono all'estero e dunque in onda, da dicembre scorso, su Rai Italia e Rai Play – da questo mese di luglio è sbarcata anche su Rai 3, ogni domenica alle 10.15. (aise)

IL FESTIVAL DELLE SPARTENZE

Maratea - “Dopo aver pubblicato saggi e tenuto conferenze sull’emigrazione, è nato il bisogno di raccontare ad un pubblico più vasto e meno settoriale la storia, anzi le storie degli emigranti italiani. Così, grazie all’intuizione dell'Associazione AsSud di Paludi (CS), nel 2016 è nato il "Piccolo Festival delle Spartenze. Migrazioni e Cultura”. Così in una nota, Luigi Scaglione – Centro Studi Internazionali “Lucani nel Mondo” - coordinatore delle Consulte Regionali del CGIE, Giuseppe Sommario – AsSUD / Piccolo Festival delle Spartenze e Pierfranco De Marco – Pro Loco “La Perla” Maratea. “In pratica, - sostengono Luigi Scaglione, Giuseppe Sommario e Pierfranco De Marco - utilizzando la migrazione come chiave interpretativa e di conoscenza di un territorio, il Festival, oltre ad accogliere e raccontare storie migranti, è pensato come uno spazio aperto in cui attori culturali, società scientifica, artisti, pensatori e istituzioni si incontrano per elaborare nuove proposte di gestione del fenomeno migratorio (passato e recente); per elaborare nuove proposte di gestione e sviluppo di un territorio e delle comunità che lo abitano. L’appuntamento, giunto quest’anno alla sesta edizione, si propone come un progetto itinerante ben più ampio che, oltre alla Calabria, ha interessato ed interesserà la Basilicata, il Molise e l’Abruzzo, la Svizzera (dovevamo essere nel giugno del 2020 a San Gallo grazie al CGIE ma lo saremo in futuro prossimo). L’obiettivo – aggiungono - è quello di portarlo in tutti quei Paesi in cui si sono radicate consistenti comunità di emigranti italici per riannodare il filo della storia spezzata dalle dolorose s-partenze. S'intende così dare un contributo affinché la frattura culturale e sentimentale causata dai fenomeni migratori possa essere sanata. S'intende così declinare il termine ‘spartenze’ nell’accezione del ‘condividere’, in modo da ricostruire la memoria collettiva, e creare una rete che racconti la storia di chi è partito e di chi è rimasto, di chi arriva e di chi ritorna: una storia comune, che è sempre storia d’Italia. Una rete che unisca, dunque, Italia ed estero, passato e presente, culture, tradizioni, luoghi e, soprattutto, persone”. (NoveColonneATG)

GIOVANI ITALIANI ALL'ESTERO - PROGRAMMI ERASMUS PLUS E CORPO EUROPEO SOLIDARIETA' : PRESENTATI 290 PROGETTI. COINVOLGERANNO 8553 RAGAZZI UNDER 30

L’Agenzia Nazionale per i Giovani ha resto noto i risultati della valutazione del secondo round 2020 dei programmi europei Erasmus+: Gioventù e Corpo Europeo di Solidarietà, finanziando 290 progetti con la somma complessiva di 8.010.211,56 euro che coinvolgeranno 8553 ragazzi under30. Nel dettaglio sono stati impegnati fondi per 2.854.206,00 euro per 140 progetti Erasmus+, sul totale di 514 presentati, con un tasso di approvazione e finanziamento superiore al 27% delle proposte pervenute, coinvolgendo 7262 ragazzi di cui 400 con bisogni speciali e 2574 con minori opportunità. Tra i temi trattati i più frequenti sono partecipazione giovanile (14%), Inclusione ed equità (12%), creatività e cultura (9%), ambiente e cambiamento climatico (7%), cittadinanza responsabile e partecipazione civica (6%), e cittadinanza europea (6%). Dal punto di vista geografico rispetto ai 140 progetti approvati il 46% dei progetti si svolgerà nel Sud e nelle isole, il 32% nel Nord e il 21% nel Centro Italia. Per il Corpo Europeo di Solidarietà, invece, verranno impegnati 5.156.005,56 euro che andranno ai 150 progetti approvati, sui 230 ricevuti, divisi tra azioni di volontariato, partenariati, tirocinio e lavoro, e solidarietà che coinvolgeranno 1291 ragazzi di cui 339 con minori opportunità. Tra le 140 associazioni che verranno coinvolte ben 57 accedono per la prima volta al programma europeo. Le regioni più coinvolte sono la Lombardia (con 21 progetti), la Puglia (19), il Veneto (17), la Sicilia (16), il Lazio e l’Emilia Romagna (12). “In occasione della pandemia il numero delle proposte progettuali pervenute è fortemente aumentato rispetto al trend delle scadenze precedenti. Tutto ciò sta a significare che il lockdown è stato vissuto da loro con resilienza e la necessità di un ritorno alla normalità, nonostante il Covid abbia avuto un impatto in termini psicologici, occupazionali e sociali estremante rilevante sulla loro condizione. Un segnale che fa ben sperare per il prossimo futuro, perché saranno proprio gli impulsi dei giovani a dare nuova linfa alla mobilità tra stati europei", ha dichiarato Domenico De Maio, direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i Giovani. Prossima scadenze 2020 per presentare progetti Erasmus+ ed ESC è l’1 ottobre (per info www.agenziagiovani.it). (24/07/2020-ITL/ITNET)

INDUSTRIA: SINDACATI CHIEDONO A REGIONE TAVOLO CON IMPRESE PER SCONGIURARE IL RISCHIO DI SMANTELLAMENTO DELL’INDUSTRIA PETROLCHIMICA A SEGUITO DEL VARO DEL PIANO PER LA QUALITÀ DELL’ARIA. CHIESTO ANCHE TAVOLO “DI CRISI E DI SVILUPPO” COL GOVERNO NAZIONALE PER IL RILANCIO DEL SETTORE

https://www.cgilsicilia.it/wp-content/uploads/2020/07/industria7.jpg

Palermo, 23 lug- Da un lato i vincoli del piano regionale per la qualità dell’aria, dall’altro le aziende petrochimiche che minacciano, e hanno già parzialmente attuato, il blocco degli investimenti con l’ipotesi anche di lasciare la Sicilia: una situazione difficile e rischiosa di fronte alla quale i sindacati confederali e di categoria sollecitano la ricerca di una sintesi che consenta gli investimenti nel settore petrolchimico e il suo rilancio. E’ per questo che i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil siciliane e di Filctem, Femca e Uiltec hanno chiesto oggi all’assessore regionale al territorio e ambiente, Totò Cordaro, nel corso di un incontro, un tavolo presso la Presidenza della Regione con sindacati e imprese, ottenendo l’impegno dal rappresentante del governo a insediarlo entro la prima settimana di agosto. “E’ necessario togliere alle aziende ogni possibile alibi-hanno detto Alfio Mannino e Giuseppe D’Aquila (Cgil e Filctem), Paolo Sanzaro e Franco Parisi (Cisl e Femca), Claudio Barone ed Emanuele Sorrentino (Uil e Uiltec)- affinché diano corso a investimenti che, per i vari siti, si aggirano attorno ai 3 miliardi. Oggi viviamo una situazione di emergenza – hanno rilevato- con le aziende che di fatto hanno dimezzato gli investimenti: la ricerca di una soluzione è dunque un obbligo ed è urgente”. Frattanto in alcuni siti, a Milazzo per esempio, cresce la tensione tra i lavoratori e i sindacati sottolineano che “se non ci saranno soluzioni si andrà alla mobilitazione in tutto il settore”. Per i sindacati “è necessario, per agevolare e rendere il percorso più rapido, che le aziende dal canto loro presentino i piani per la gestione della transizione energetica, dal momento che sui processi di decarbonizzazione e per la sostenibilità ambientale non si può tornare indietro. Occorre poi che , nel confronto tra le parti- hanno sottolineato gli esponenti di Cgil, Cisl e Uil- si trovino quei punti di equilibrio e quei percorsi che consentano l’attivazione di ingenti investimenti per il rilancio dell’industria e dell’occupazione in Sicilia”. Per quest’ultimo scopo i sindacati hanno chiesto anche l’insediamento di un tavolo di crisi e di sviluppo con i ministeri dello sviluppo economico e dell’ambiente “finalizzato a rimuovere i problemi sul tappeto, a governare la transizione energetica, e ad assicurare il futuro e il rilancio dell’industria petrolchimica siciliana”, 2020 dac